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Tracce II sessione 2011 3
Tracce II sessione 2012 4
Tracce I sessione 2015 5
Svolgimento dei temi
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Tema 1 Architettura bioclimatica ed edilizia sostenibile:
caratteristiche architettoniche, metodi di progettazione, materiali e
tecnologie attualmente disponibili.
Esempio di svolgimento
L'architettura bioclimatica e l'edilizia sostenibile sono oggi più che mai rilevanti nello scenario
globale, considerata l’urgenza di affrontare il cambiamento climatico e l'esaurimento delle risorse
naturali. Questi paradigmi progettuali si fondano su principi che integrano le necessità abitative con
il rispetto dell’ambiente, cercando di minimizzare l'impatto energetico e ambientale degli edifici.
Le caratteristiche architettoniche dell'architettura bioclimatica si fondano su cinque principi chiave:
orientamento, forma, isolamento, ventilazione e integrazione con il sito.
L’orientamento dell'edificio è cruciale per sfruttare al meglio il sole. Le aperture a
1. Orientamento:
sud catturano la radiazione solare in inverno, mentre quelle a nord possono essere ridotte,
minimizzando le perdite di calore. L'uso di finestre a triplo vetro e pellicole per il controllo solare
può ulteriormente aumentare l’efficienza energetica.
2. Forma e Design: L’efficienza energetica degli edifici è influenzata anche dalla loro forma. Una
pianta compatta e forme geometriche semplici riducono la superficie esposta agli agenti atmosferici,
minimizzando le perdite termiche. L’uso di terrazze verdi e tetti verdi non solo migliora
l’isolamento, ma contribuisce anche alla biodiversità urbana e alla regolazione della temperatura.
3. Isolamento: Un adeguato isolamento termico è fondamentale per il mantenimento di condizioni
interne confortevoli. L'uso di materiali isolanti naturali, come la fibra di legno, il sughero e la lana
di pecora, offre soluzioni qualitative e sostenibili. Inoltre, è importante considerare il
comportamento termico degli elementi strutturali e la loro capacità di accumulare e restituire calore,
come nei casi di edifici in cemento o mattoni che agiscono da massi termici.
4. Ventilazione Naturale: Integrando la ventilazione naturale nel design dell'edificio si possono
ridurre significativamente i costi di raffrescamento estivo. L'uso di aperture strategiche, lucernari e
sistemi di ventilazione incrociata favorisce il movimento dell'aria, evitando la costruzione di
ambienti troppo caldi in estate. 6
5. Integrazione con il Sito: La progettazione bioclimatica implica una connessione con il paesaggio
circostante. L’uso della vegetazione locale e il rispetto delle caratteristiche naturali del sito
migliorano non solo l’estetica, ma anche la sostenibilità, favorendo il microclima locale.
La progettazione bioclimatica è un processo complesso che richiede un approccio sistemico.
Utilizza strumenti avanzati di simulazione energetica (come EnergyPlus e Ecotect) che permettono
di analizzare e ottimizzare la performance energetica dell'edificio in fase progettuale, simulando
scenari diversi in base a variabili climatiche e costruttive.
L'impiego di analisi del ciclo di vita (Life Cycle Assessment, LCA) è una pratica fondamentale per
valutare l'impatto ambientale dei materiali e delle tecnologie utilizzate. Attraverso l'LCA, è
possibile determinare le fasi di estrazione, produzione, utilizzo e dismissione, evidenziando
opportunità di miglioramento. Inoltre, i processi di co-design, che coinvolgono i futuri abitanti e gli
stakeholders locali, permettono di rispondere in modo più adeguato alle esigenze della comunità e
garantire che il design finale sia sostenibile e accettato dalla popolazione.
Un aspetto cruciale dell'edilizia sostenibile è la scelta dei materiali. I materiali sostenibili includono
sia quelli rinnovabili che quelli riciclati. Tra i materiali più utilizzati troviamo:
- Legno: Considerato un materiale eco-compatibile se proveniente da foreste gestite in modo
sostenibile, il legno offre eccellenti prestazioni termiche e meccaniche, necessitando di un basso
fabbisogno energetico durante la fase di produzione.
- Materiali Riciclati: L'utilizzo di materiali da costruzione riciclati, come vetro riciclato, metalli e
plastica, non solo riduce la domanda di nuove risorse, ma diminuisce anche i rifiuti.
- Materiali a Basso Impatto: La terra cruda, coibentanti minerali e biocompositi sono esempi di
materiali a basso impatto che possono essere utilizzati nelle costruzioni.
i betoni fotocatalitici, che purificano l’aria, e gli intonaci con
Inoltre, le tecnologie innovative, come
capacità di regolazione dell’umidità, sono sempre più spesso integrate nella progettazione
architettonica.
L’integrazione di tecnologie rinnovabili è fondamentale per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità.
I pannelli fotovoltaici e i sistemi di energia solare termica possono soddisfare gran parte del
fabbisogno energetico degli edifici moderni. L'installazione di sistemi di accumulo energetico,
l'energia prodotta in eccesso, rendendo l’edificio
come le batterie, consente di immagazzinare
In aggiunta, l’adozione di sistemi di riscaldamento e
autonomo anche durante la notte.
raffrescamento a pompa di calore è sempre più diffusa, consentendo un'alta efficienza energetica.
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Questi sistemi possono sfruttare fonti di energia rinnovabile, come aria, terra e acqua, per
migliorare ulteriormente l’efficienza.
In conclusione, l'architettura bioclimatica e l'edilizia sostenibile si pongono come obiettivi il
miglioramento della qualità della vita attraverso la creazione di edifici che non solo siano pratici e
funzionali, ma anche rispettosi dell’ambiente. La combinazione di progettazione intelligente, scelta
consapevole dei materiali e integrazione di tecnologie all'avanguardia rappresentano la chiave per
costruire un futuro più sostenibile. La sfida principale rimane la diffusione di questi principi e
pratiche su scala globale, necessitando di un cambiamento culturale che valorizzi la sostenibilità
come un elemento fondamentale nella progettazione e nello sviluppo urbano. Contribuire a
un'architettura che tenga conto del mondo naturale e delle esigenze umane è una responsabilità che
richiede congiunzione e impegno da parte di tutti gli attori coinvolti.
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–
Tema 2 Tradizione e innovazione: facendo riferimento ad esempi
significativi del ‘900, il candidato analizzi l’evoluzione del rapporto
tra queste due tematiche legate al progetto di architettura. Descriva
in particolare i cambiamenti avvenuti negli approcci metodologici,
d’intervento
nelle modalità e nei risultati conseguiti.
Esempio di svolgimento
L'architettura del '900 offre un panorama affascinante di scambi tra tradizione e innovazione, un
dialogo che abbraccia decenni di cambiamenti stilistici, sociali e tecnologici. Questo secolo si
caratterizza per una varietà di movimenti artistici e correnti architettoniche che hanno portato a una
continua rivalutazione del rapporto tra il passato e il presente. La tradizione, spesso vista come un
vincolo, è stata reinterpretata e rivisitata in un contesto di crescente innovazione, generando risultati
che hanno ridefinito il modo di vivere e di concepire lo spazio.
Negli anni '20, il Movimento Moderno emerge come una risposta radicale ai precedenti stili
architettonici, con la promessa di un'architettura che rompesse con i canoni tradizionali, mirasse alla
funzionalità e abbracciasse i nuovi materiali del XX secolo. Architetti come Le Corbusier, Walter
Gropius e Mies van der Rohe cercano di creare edifici che si adattassero alle esigenze di una società
industrializzata e urbanizzata. Progetti emblematici come la Villa Savoye di Le Corbusier non solo
incarnano i principi del purismo e della razionalità, ma si inseriscono anche in un discorso più
ampio riguardo alla modernità stessa, allontanandosi dalle decorazioni storicistiche e proponendo
uno spazio aperto che invita all’interpretazione.
Tuttavia, è fondamentale sottolineare che la tradizione non viene completamente abbandonata. Già
negli anni '30, l'architettura comincia a riflettere su un uso più critico della storia. Figure come
Alvar Aalto iniziano a esplorare modi di integrare la modernità con l'armonia dei luoghi, creando
spazi che non solo rispondono a funzionalità ma si pongono in dialogo con il territorio. Le sue
opere, come la Casa Finlay e la Biblioteca di Viipuri, guardano alla tradizione locale per costruire
un linguaggio architettonico che parli all'identità culturale dei luoghi, mantenendo un forte senso di
umanità e convivialità.
All'inizio degli anni '60, la scena architettonica si arricchisce ulteriormente con il fenomeno del
Postmodernismo. Questo movimento rappresenta una reazione contro il dogmatismo modernista,
restituendo spazio all’ornamento e ai riferimenti storici. Architetti come Robert Venturi e Michael
Graves iniziano a valorizzare la complessità e la pluralità stilistica, proponendo un'architettura che
racconta storie e tradizioni attraverso i suoi elementi formali. La Venturi House diventa un simbolo
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di questo nuovo approccio, dimostrando che è possibile abbracciare la diversità estetica del passato
senza sacrificare la modernità.
Con l'espansione dell'industrializzazione e della globalizzazione, gli architetti degli anni '80 e '90 si
trovano traendo ispirazione da un panorama internazionale in continua evoluzione. L'introduzione
delle tecnologie informatiche cambierà radicalmente il modo di progettare e costruire. Il lavoro di
Frank Gehry, evidente nella realizzazione del Museo Guggenheim di Bilbao, rappresenta l'apice di
questa fusione tra innovazione e tradizione. Gehry utilizza forme scultoree e materiali moderni, ma
il suo approccio riflette la memoria culturale del luogo, trasformando un'intera regione attraverso
un'opera iconica che dialoga con il passato industriale della città.
Negli anni recenti, il dibattito sull'architettura ha assunto nuove connotazioni, non solo per quanto
riguarda il dialogo tra tradizione e innovazione, ma anche per le questioni sociali e ambientali.
Oggi, l’architettura deve rispondere a sfide globali, come il cambiamento climatico, la sostenibilità
e l’urbanizzazione. Architetti contemporanei come Bjarke Ingels e Zaha Hadid re-interpretano il
concetto di innovazione, non solo in termini di forme audaci e nuove tecnologie, ma anche di
impegno verso la sostenibilità e l'inclusione sociale. Progetti come il 8 House di Copenhagen di
Ingels dimostrano come sia possibile integrare la tradizione della vita comunitaria