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Analisi dei campioni
Campione 1: Il saggio di Bayer negativo indica l'assenza di doppi legami; il saggio con Cerioammonio nitrato negativo indica l'assenza di un gruppo alcolico; il saggio con 2,4 DNP positivo indica la presenza di un gruppo carbonilico quindi il campione 1 sarà un chetone o un'aldeide; infine, il saggio con Sodio nitroprussiato positivo indica che il campione è un chetone.
Campione 2: Il saggio di Bayer negativo indica l'assenza di doppi legami; il saggio con Sodiobicarbonato negativo indica l'assenza di un gruppo carbossilico; il saggio con Cerio ammonionitrato positivo indica la presenza di un gruppo alcolico; infine, il saggio di Lucas negativo indica che il campione 2 è un alcool primario.
Campione 3: Il saggio con Cerio ammonio nitrato negativo indica l'assenza di un gruppo alcolico; il saggio con 2,4 DNP negativo indica l'assenza di un gruppo carbonilico; il saggio con Sodiobicarbonato negativo indica l'assenza di un gruppo.
gruppo carbossilico; infine, il saggio con Bromopositivo indica che il campione 3 contiene un doppio legame quindi si tratta di un alchene.
Campione 4 : Il saggio con Bromo negativo indica l'assenza di un doppio legame; il saggio con bicarbonato negativo indica l'assenza di un gruppo carbossilico; il saggio con 2,4 DNP positivo indica la presenza di un gruppo carbonilico quindi il campione 4 sarà un chetone o un'aldeide; infine, il saggio di Tollens positivo indica che il campione 4 è un'aldeide.
3°. Estrazione e separazione di pigmenti fotosintetici.
Scopo
Lo scopo dell'esperienza è quello di estrarre i pigmenti contenuti in campioni di foglie differenti per poi separarli tramite un processo analitico qualitativo di cromatografia su strato sottile (TLC).
Strumenti Materiali
- Bilancia
- Foglie di cavolo rosso
- Mortaio
- Foglie di spinacio
- Tre strisce di carta assorbente
- Foglie di insalata
- Tre bicchieri (alti e stretti)
- Etanolo
- Pipetta
graduata -Acetone
Procedimento
Dopo aver lavato e asciugato le diverse foglie che ho trovato in casa ne ho pesato circa 10g di ogni una, ho scelto di utilizzare foglie di insalata, di spinacio e di cavolo rosso. Ho estratto i pigmenti contenuti nelle foglie con alcol etilico (etanolo) al 96% per uso alimentare e per aiutare l'estrazione con solvente ho pestato la miscela eterogena in un mortaio.
Nell'attesa che il solvente (acetone) riuscisse ad estrarre i pigmenti dalle foglie sminuzzate ho preparato tre strisce di carta per ceretta che avevo in casa scrivendo su ognuna di esse la provenienza dei pigmenti fotosensibili che sarei andato ad analizzare ed ho tracciato una linea di caricamento abbastanza in alto da non essere poi bagnata dall'eluente durante la cromatografia.
Quando la fase liquida della miscela etanolo-foglie ha assunto una colorazione intensa, indice di avvenuta estrazione, ne ho prelevato qualche goccia e le ho posizionate rispettivamente sulle proprie striscie di carta.
carta per ceretta.