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Teorie sull'equilibrio dei prezzi e delle valute
Altrimenti detta, legge del prezzo unico afferma che il cambio di equilibrio tra due monete è determinato dalla domanda e dall'offerta delle valute, ma tale domanda tende ad essere eguale al rapporto tra i poteri di acquisto interni delle due monete.
La teoria delle aspettative razionali di Muth afferma che i valori futuri delle variabili non possono essere previsti nel dettaglio, ma che può essere previsto il trend, la tendenza centrale di una determinata variabile, il cui comportamento resta in parte casuale, perché non è mai possibile reperire tutte le informazioni esatte e perché non è possibile prevedere la reazione di tutti gli altri operatori economici.
La teoria keynesiana è indeterminata in quanto il reddito determina l'equilibrio tra risparmio e investimento, ma il risparmio stesso è funzione del reddito. Il tasso di interesse equilibra domanda ed offerta di moneta, e, attraverso il moltiplicatore.
determina il reddito d'equilibrio, ma la domanda di moneta per il fattore transattivo dipende dal reddito
LA TESI PRINCIPALE DEL RAPPORTO SUI LIMITI DELLO SVILUPPO DEL 1972, DEL COSIDDETTO CLUB DI ROMA, È LA SEGUENTE: la Terra non è infinita né come serbatoio di risorse (terra coltivabile, acqua dolce, petrolio, gas naturale, carbone, minerali, metalli, ecc.), né come discarica di rifiuti. La crescita della popolazione e della produzione industriale comporta sia il consumo delle risorse, sia l'inquinamento. Il risultato più probabile atteso, secondo il Club di Roma, è un declino improvviso ed incontrollabile della popolazione e della capacità industriale.
L'ACCELERATORE, CHE SI PUÒ ESPRIMERE NELL'EQUAZIONE I = ± Y È IL FENOMENO ECONOMICO PER CUI, SECONDO I KEYNESIANI: un aumento della domanda globale, percepito come definitivo, genera un investimento: gli investimenti crescono al variare del
reddito secondo il rapporto capitale-prodotto medio esistente a livello macroeconomico in un'economia;
L'ACCORDO DI MAASTRICHT NACQUE SENZA CONSIDERARE UN SISTEMA DI INCENTIVI E PENALIZZAZIONI PER: la gestione interna all'Unione economica e monetaria delle conseguenze economiche di squilibri permanenti e consistenti delle bilance dei pagamenti dei Paesi aderenti. In questo modo è stato violata apertamente la regola importantissima che gli squilibri della bilancia dei pagamenti debbano essere sempre temporanei, sia in caso di surplus, che di deficit e si è aperta la strada a comportamenti mercantilisti;
L'ATTUALE CRISI ECONOMICA MONDIALE: È conseguenza dell'applicazione dei modelli economici neoliberisti della scuola monetarista;
L'ATTUALE CRISI ECONOMICA E OCCUPAZIONALE ITALIANA È: una crisi strutturale dipesa dalla nuova divisione internazionale del lavoro. La caduta del comunismo e l'adesione della Cina al WTO hanno modificato
L'ubicazione dei nuovi investimenti diretti delle multinazionali e, per altro verso, il sistema Italia non riesce a finanziare nuove imprese di successo nei settori innovativi per una serie di inefficienze e corruzioni interne: l'uso della cassa integrazioni guadagni non è lo strumento più idoneo ad affrontarla e bisogna studiare una nuova coerente politica economica e convertire industrie e lavoratori. Se non fossimo nell'euro la situazione sarebbe anche peggiore.
- L'AUMENTO DEL TASSO DI RIFERIMENTO DA PARTE DELLA BANCA CENTRALE COMPORTA: un aumento generale del costo del credito, il che può diminuire la richiesta di crediti da parte del sistema economico, a meno che le aspettative degli operatori non siano molto ottimiste
- LE BANCHE ORDINARIE MOLTIPLICANO I PROPRI DEPOSITI: perché gli operatori utilizzano solo in piccola parte il contante e preferiscono tenere gran parte di esso depositato presso le banche senza prestarlo, ma a continua disposizione
ele banche prestano, all'insaputa dei clienti, di volta in volta la parte dei depositi non utilizzata, di modo che se tutti i correntisti di una banca si recassero contemporaneamente in qualsiasi banca, anche la più solida, essa fallirebbe.
LE BANCHE TEDESCHE: hanno l'obbligo di inviare ai clienti detentori di una quota di minoranza, in occasione delle assemblee degli azionisti, le analisi sull'andamento della gestione delle imprese ed una serie di consigli di voto. Qualora il cliente non manifesti una volontà diversa da quella espressa dalla banca vige un principio di silenzio assenso per cui la banca esprimerà il voto indicato nelle raccomandazioni. In caso contrario la Banca si adeguerà alla volontà del cliente al crescere della propensione marginale al risparmio.
LE CARATTERISTICHE DELLA MONETA SONO: inalterabile, omogenea, divisibile, utile, trasportabile.
LE CONDIZIONI DELLA CRESCITA AGRICOLA: L'ECONOMIA DEL CAMBIAMENTO
AGRARIO SOTTO LA PRESSIONE DELLA POPOLAZIONE ESTER BOSERUP SOSTIENE CHE: è la crescita della popolazione a determinare la nascita di nuovi metodi di produzione agricola e, tramite l'innovazione, l'aumento della produzione agricola stessa;
- LE IMPOSTE POSSONO ESSERE: dirette, indirette, parafiscali
- LE IPOTESI DEL MODELLO SONO LE SEGUENTI: considera stabili i prezzi; non considera le ipotesi delle aspettative razionali; non considera gli effetti della crescita del debito estero sul saldo delle partite correnti; riguarda una Nazione di piccole dimensioni.
- LE OPERAZIONI SUL MERCATO APERTO: riguardano esclusivamente operazioni sul mercato finanziario effettuate dalla Banca centrale con altre banche ordinarie e operatori finanziari aventi ad oggetto esclusivamente titoli pubblici
- LE POLITICHE DI CONTROLLO DELLA NASCITA ATTUALMENTE UTILIZZATE PER IMPEDIRE LA CRESCITA DELLA POPOLAZIONE NEI PAESI SONO: il ritardo e la diminuzione dei matrimoni; la diffusione della
contraccezione; la legalizzazione dell'aborto;
- LE POTENZE VINCITRICI DALLA SECONDA GUERRA MONDIALE
URSS E USA: avevano due sistemi economici contrapposti e non riuscirono, nella diffidenza reciproca, a trovare una cooperazione pacifica, entrambe in lizza per il primato e per l'egemonia mondiale, e radicalmente contrapposte sul piano ideologico: il mondo capitalista fondato sulla libera iniziativa economica e l'economia pianificata erano due modelli troppo lontani e antagonisti. Se si evitò un vero e proprio conflitto armato tra URSS e USA, questo avvenne perché entrambe possedevano missili balistici che potevano montare armi nucleari: per questa ragione, uno scontro avrebbe potuto portare tali perdite anche alla parte vincente da rendere inutile la vittoria. La prima crisi riguardò la città di Berlino, che venne isolata dai rifornimenti occidentali e, al cui isolamento terrestre, gli USA risposero con il ponte aereo alleato per rifornire la parte di
Berlino non occupata dai sovietici; il primo vero e proprio scontro militare tra occidente e truppe comuniste avvenne con la guerra di Corea (1950-1953).- LE PROCEDURE DEL SEMESTRE EUROPEO: sono vincolanti nei saldi per gli Stati membri dell'Unione monetaria, altrimenti il Consiglio europeo stabilisce una sanzione pari al 2% del PIL
- LE PRINCIPALI DECISIONI DI POLITICA ECONOMICA DELLA CONFERENZA DI YALTA FURONO: la decisione di istituire una nuova organizzazione mondiale delle Nazioni, le Nazioni Unite (ONU); in particolare a Jalta, si considerò l'istituzione del Consiglio di Sicurezza, organismo con la presenza permanente delle nazioni che hanno vinto la seconda guerra mondiale e che hanno diritto di veto per le decisioni più importanti; lo smembramento, il disarmo e la smilitarizzazione della Germania, visti come "prerequisiti per la pace futura"; lo smembramento prevedeva che USA, URSS, Regno Unito e Francia gestissero ciascuno una zona di
L'egida economica e militare dell'URSS; allo smembramento politico economico della Germania, considerata troppo pericolosa se riunita.
- LE REGOLE DELL'UNIONE EUROPEA DOVREBBERO PREVEDERE IL POTERE PER LA COMMISSIONE EUROPEA, A FRONTE DI PERMANENTI SURPLUS DELLA BILANCIA COMMERCIALE DI UN PAESE ADERENTE ALL'UNIONE, DI ESIGERE DA QUEL MEDESIMO PAESE: una o tutte le seguenti politiche economiche:
- politiche espansive della domanda nazionale del Paese in surplus, in modo da far accrescere importazione di prodotti da altre aree euro;
- riduzione di eventuali barriere non tariffarie sui servizi che potessero scoraggiare l'afflusso di europei nel Paese in surplus;
- l'obbligo di imporre aiuti o prestiti agevolati da parte del Paese in surplus nei confronti degli altri Paesi aderenti all'euro;
- prelievo forzoso di parte del surplus della Nazione in surplus per metterlo in un fondo di riserva del sistema delle Banche centrali europee;
- LE TEORIE AVVERSE AL LIBERO