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I-
Si definisca il budget di cassa. OPPURE Che cos'è il budget di cassa?
E' lo strumento che consente la previsione delle fonti e degli impieghi di cassa a breve termine al fine di:
ottimizzare il costo del denaro, migliorare le risorse monetarie, conoscere l'entità delle linee di credito
necessarie a supportare il processo produttivo.
LEZIONE 13
ChE cosa sono i piani finanziari a breve termine e qual è il loro collegamento con il
budget di cassa?
Sono gli strumenti che consentono di definire i finanziamenti a breve termine necessari per fronteggiare il
fabbisogno di cassa previsto dell’azienda nel budget di cassa, ovvero nello strumento di previsione delle fonti e
degli impieghi di cassa a breve termine.
Che cos'è un 'apertura di credito?
Accordo in virtù del quale una banca concede a un'impresa risorse finanziarie, entro un determinato
ammontare, definito fido. L'azienda, entro detto fido, può utilizzare e restituire i fondi in qualsiasi momento,
senza dover fornire alcuna garanzia
Quali sono i compiti svolti dal direttore finanziario per la redazione dei piani finanziari
a breve termine?
Nei modelli di pianificazione finanziaria a breve termine, il direttore finanziario indica i fabbisogni finanziari
o i surplus di cassa previsti, i tassi d’interesse, i limiti di fido e le altre variabili, e il modello elabora il piano.
Che cos'è il tasso di crescita esterno?
Identifica il massimo tasso di crescita di un’impresa senza fare ricorso a finanziamenti esterni (contrazione di
debiti o emissioni di azioni). E' dato da: utili non distribuiti / attività.
Quali sono gli obiettivi che si vogliono raggiungere con la pianificazione di lungo
termine?
La pianificazione a lungo termine, richiede una valutazione su ampia scala degli investimenti e dei loro flussi
di cassa attesi. È incentrata sull’individuazione degli investimenti da effettuare in ciascuna linea di business.
Gli obiettivi della pianificazione a lungo termine sono: pianificare gli imprevisti, concentrandosi sugli esiti più
probabili ma anche prendere in considerazione gli eventi improbabili; valutare le alternative possibili, senza
limitarsi all'analisi degli effetti immediati (per esempio, l'ingresso in un nuovo mercato deve spingere l'impresa
a valutare l'investimento non già in termini di valore attuale netto possibile, ma nell'ottica che l'ingresso nel
nuovo mercato le offre nuove opzioni per successivi investimenti redditizi.); costringere alla coerenza, ovvere
pianificare significa far sì che i piani di crescita delle imprese siano in linea con i fabbisogni finanziari (p.e.,
una previsione di crescita del 25% può comportare un'emissione di azioni per coprire spese necessarie, mentre
un tasso di crescita del 5% può consentire all'azienda di finanziare le spese utilizzando soltanto i profitti
reinvestiti.)
LEZIONE 18
Quali sono le ragioni principali per cui il tema della valutazione aziendale viene
considerato un tema fondamentale?
La dottrina identifica 3 ragioni principali per cui il tema della valutazione aziendale viene considerato
fondamentale, ossia: valutazione come sintesi puntuale della situazione aziendale; inadeguatezza del reddito di
periodo e individuazione di un valore oggetto di misurazione.
Si descrivano gli scopi della valutazione.
La dottrina identifica 3 ragioni principali per cui il tema della valutazione aziendale viene considerato
fondamentale, ossia: valutazione come sintesi puntuale della situazione aziendale, perché per valutare l'azienda
si rendono necessarie informazioni e analisi che riguardano tutti gli aspetti peculiari della vita aziendale, sia
interni che esterni; individuazione di un valore oggetto di misurazione, ovvero il valore del capitale
economico; inadeguatezza del reddito di periodo, perché il reddito di periodo, così come espresso nelle sue
varie configurazioni (reddito contabile, reddito di bilancio, etc.), è sempre meno adatto a esprimere una reale e
soddisfacente misura dei risultati conseguiti, per cui il rimedio proponibile attraverso la valutazione d’azienda
è considerare gli incrementi di valore che ottiene nel tempo il capitale economico.
Si illustrino i metodi indiretti di valutazione.
I Metodi indiretti per la valutazione aziendale, alternativi ai metodi diretti, si distinguono in:
- PATRIMONIALE in base al quale l’azienda vale in base al patrimonio di cui dispone.
- REDDITUALE in virtù del qualel'azienda vale in base al reddito che si attende possa generare.
- FINANZIARIO in base al quale l’azienda vale in base ai flussi di cassa che si attende possa generare.
- EMPIRICO in base al quale l'azienda è valutata secondo parametri che hanno trovato riscontro in
precedenti analoghe trattazioni.
- MISTO in virtù del quale l’azienda è valutata in base al patrimonio di cui dispone e del maggior/minor
reddito che genera rispetto a situazioni standard.
- EVA in base al quale l'azienda vale in base alla capacità di generare valore e quindi redditi eccedenti il costo
del capitale.
Quali connotati può assumere il metodo di valutazione diretto a seconda del tipo di
imprese che si considera?
I metodi diretti di valutazione aziendale pongono alla base di calcolo i prezzi effettivi espressi dal mercato.
Nel caso di imprese non quotate, si farà riferimento all’eventuale prezzo precedentemente pagato per
l’acquisto dell’azienda stessa, oppure ai prezzi espressi dal mercato per aziende simili e cioè confrontabili per
dimensione, risultati, linee di prodotto, settore di appartenenza. Nel caso di imprese quotate si prenderà in
considerazione il valore di mercato espresso per l'appunto dalla quotazione di Borsa.
Quali sono le caratteristiche del metodo di valutazione diretto?
Per determinare il valore d’azienda, prendono in considerazione gli effettivi prezzi espressi dal mercato per
quote di capitale dell’impresa medesima o di aziende similari.
Si illustrino le macrocategorie in cui è possibile suddividere il processo di valutazione
d'azienda.
Sono due e sono: Metodi diretti che, per determinare il valore d’azienda, prendono in considerazione gli
effettivi prezzi espressi dal mercato per quote di capitale dell’impresa medesima o di aziende similari. Metodi
indiretti che, per determinare il valore d'azienda, prendono in considerazione grandezze quali il reddito, i flussi
finanziari, il patrimonio e etc., a seconda del metodo specifico che si intende utilizzare.
Quali sono le differenze tra capitale economico e valore di mercato del capitale?
Mentre il capitale economico è il risultato di una valutazione generale, razionale, dimostrabile, stabile, Il valore
di mercato del capitale non sempre è determinabile e dipende molto dalla tipologia di impresa. Infatti, se per le
società con azioni quotate in Borsa, ogni giorno vengono determinati i prezzi delle azioni, per le imprese
familiari non quotate in Borsa, il capitale è controllato da pochi soggetti e i prezzi non vengono spesso
determinati per decenni.
Quali sono le differenze tra il concetto di prezzo e il concetto di valore economico.
Il PREZZO scaturisce concettualmente dall'interazione tra diversi fattori e forze che operano sia nel mercato
che, più in generale, nell'ambiente in cui opera la società, tenendo in considerazione le peculiarità del settore di
riferimento dell'azienda. Il VALORE ECONOMICO risulta generalmente da una stima fatta a mezzo di
previsioni di flussi di reddito, di apprezzamento di rischi e talvolta di quantità legate tra loro a mezzo di
formule.
Quali sono le caratteristiche che possiede un processo di valutazione del capitale
economico?
I requisiti che caratterizzano il processo di valutazione del capitale economico devono essere:
generale => prescinde da effetti contingenti di domanda e di offerta
razionale => il valore deve essere costruito mediante uno schema logico, chiaro
e condivisibile
dimostrabile => le quantità utilizzate nella formula prescelta devono avere un
certo grado di credibilità
stabile => la stima deve tendenzialmente rifuggire da quanto vi è di provvisorio
e quindi di mutevole nei fatti e nelle grandezze che influenzano il risultato
LEZIONE 19
Si definisca il concetto di valore attuale e si metta a confronto con il concetto di
capitalizzazione.
Il valore attuale è la somma dei flussi di cassa attualizzati che un certo progetto di investimento è in grado di
generare. La capitalizzazione è un'operazione che consente di stabilire il valore di una somma ad una certa data
futura, dato un certo capitale iniziale e dato un certo tasso di interesse.
Si spieghi il concetto di costo opportunità del capitale.
IL Costo Opportunità del Capitale, è il rendimento a cui si rinuncia, investendo in un progetto invece che in
un’attività finanziaria con lo stesso rischio, attuando una scelta economica.
Se C0 è il flusso di cassa al tempo 0 di un investimento, Cn è il flusso di cassa al tempo n ed r è il tasso di
attualizzazione, qual è la formula per calcolare il valore attuale?
Quali sono le differenze tra un'operazione di capitalizzazione e un'operazione di
attualizzazione?
La capitalizzazione è un'operazione che consente di stabilire il valore di una somma ad una certa data futura,
dato un certo capitale iniziale e dato un certo tasso di interesse. L'attualizzazione è un'operazione che consente
di stabilire il valore oggi di una somma di denaro che si riceverà tra n anni.
Che cos'è il valore attuale?
Il valore attuale è la somma dei flussi i cassa attualizzati che un certo progetto di investimento è in grado di
generare.
LEZIONE 20
Perché si afferma che non tutti gli investimenti sono ugualmente rischiosi?
Progetti di investimento a rischio più elevato richiedono un più elevato tasso di rendimento e richieste di tassi
di rendimento più elevati generano un valore attuale inferiore.
Si illustri il metodo del Valore Attuale Netto (VAN).
Partendo dal concetto di VA è possibile definire il Valore Attuale Netto (VAN) che viene utilizzato come
metodo di valutazione delle decisioni di investimento. Il VAN rappresenta la ricchezza incrementale generata
da un investimento, espressa come se essa fosse immediatamente disponibile. Viene definito “netto" in quanto
tiene in considerazione gli esborsi necessari per attuare il piano di investimento, e non solo i flussi in entrata
generati dall'investimento stesso. Il VAN si determina sottraendo dal Va il costo dell'investimento che si
intende realizzare, VAN = VA - investimento richiesto = C0 + C1/(1+r) In sostanza il calcolo del VAN
avviene considerando le seguenti fasi:
a) si prevedo