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Si tratta tuttavia di un fenomeno che ha chiare valenze politiche, oltre che estetiche. Alla base della
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street art vi è la volontà comunemente sentita di trasformare le zone periferiche e disagiate della
città in spazi capaci di attrarre; essa persegue l’insolito, facendo leva sulla sorpresa, lo stupore,
l’ammirazione e talvolta l’indignazione dei cittadini, in funzione di un rinnovato “reincantamento
urbano”, una riscoperta e appropriazione del “diritto alla bellezza” anche delle aree urbane più
marginali e abbandonate.
La caratteristica comune al fenomeno street art sembra essere la policromia; cromie accese e
contrastanti, vivaci e colorite che si pongono in contrasto alla stinta realtà quotidiana. Vige
un’espressività libera, senza vincoli apparenti, spesso senza disciplina e perciò reale. Infatti street
artists, graffitisti e writers producono le loro opere senza committenza, talvolta in completo
anonimato, facendosi parte di un rito collettivo di appropriazione e riconoscimento. Grazie a questi
murali, la città si trasforma in un “affresco individui, oggetti, messaggi catturano
in progress”:
l’occhio dei passanti, sifdano le regole del decoro e dell’ordine pubblico, facendosi spazio nel
paesaggio urbano, e così impreziosendolo.
La street art è uno strumento efficace per risvegliare nella comunità il senso delle radici, una coscienza
civile e una dignità, una consapevolezza di appartenere. Ma, ancora più importante è forse il fatto che
un’ arte che aderisce profondamente ai luoghi in
essa è arte pubblica, da esterno, anonima e collettiva,
cui sorge; proprio per questo si configura come polo opposto all’arte di musei e gallerie – divenuta
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accessibile solo a una ristretta èlite e nega il nesso moderno tra arte/mercato per tornare a quello più
tradizionale tra arte/collettività. I capolavori degli street artist sono pertanto collettivi, voluti e costruiti
dalla comunità, la quale vi accede senza biglietto per poterli ammirare e criticare. L’arte diviene un
momento di pratica civile e sociale, di reazione al degrado dei luoghi: in questa prospettiva è
auspicabile una street art in aperto dialogo con amministrazioni e autorità per una completa rinascita
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degli spazi pubblici.
1 Trione V., Montanari T., 2017.
L’arte di strada è pertanto un momento collettivo di riflessione e condivisione, fortemente coinvolta
nel momento storico in cui e per cui è concepita; essa partecipa attivamente nella vita quotidiana dei
cittadini.
È quanto accade, ad esempio, con un’opera dell’artista Harry Greb risalente a poco prima della
Pasqua: un murale raffigurante una colomba che distribuisce i vaccini anti-Covid, realizzata proprio
sui muri del Ministero della Salute. Si tratta di un’opera fortemente simbolica, tanto più d’impatto a
L’artista rinnova
causa del periodo pandemico di cui tutti stiamo facendo esperienza sulla nostra pelle.
e auspica un messaggio di speranza, attraverso il simbolo di una colomba pasquale che distribuisce
salvezza. Sebbene l’opera dello street artist sia probabilmente destinata alla distruzione, il messaggio,
e quindi la stessa opera, sono stati accolti positivamente dallo stesso Ministro della Salute, il quale ne
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ha postato una foto sul noto social network di Twitter.
È possibile che le opere di street art siano più efficaci proprio per via della loro vita effimera; lo stesso
Harry Greb afferma che talvolta le sue opere sono percepite come scomode, ma è innegabile la
denuncia sociale o politica intrinseca in ogni suo lavoro. A questo proposito egli afferma:
“Le mie opere vengono spesso rimosse, a volte da ammiratori del genere, altre volte dalle autorità perché
trattano temi scomodi. Non ho paura di trattare alcune tematiche se ritengo sia giusto. Credo di farlo sempre
con ironia, sagacia e rispetto, non ho mai oltraggiato nessuno, anche se qualcuno ha pensato bene di
[… ]
denunciarmi. Il messaggio che mando è spesso scomodo ma esprimo ciò che ritengo giusto; non so se
questo sia di denuncia però desidero fortemente più giustizia sociale, questo si, è una mia grande aspirazione.
[…] Mi piace provocare sdrammatizzando. Essere ironici credo sia il modo migliore per far pensare, si riflette
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sorridendo.”
Harry Greb e le sue opere sono esempio di un’arte libera e sociale, ma soprattutto un’arte
caratterizzata da una condizione costantemente precaria, che si riflette nel diritto e nelle leggi che
riguardano da vicino la street art e la sua posizione nei confronti degli autori e della comunità.
causa delle menzionate caratteristiche, è arduo individuare e fissare l’arte di strada da un
Infatti, a Essendo opere dell’ingegno, espressione artistica di creatività individuale, le
punto di vista legislativo.
opere della street art sono tutelate secondo la legge a protezione del diritto d’autore (legge n.
633/1941), che dichiara quanto segue:
Art. 1. Sono protette ai sensi di questa legge le opere dell'ingegno di carattere creativo che appartengono alla
letteratura, alla musica, alle arti figurative, all'architettura, al teatro ed alla cinematografia, qualunque ne
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sia il modo o la forma di espressione.
2 RaiNews.it
3 ArtsLife.com
4 L. 22 aprile 1941, n. 633, in materia di Protezione del diritto d’autore
particolare sono comprese nella protezione: […] 4) le opere della scultura, della pittura, dell'arte del
Art. 2. In 5
disegno, della incisione e delle arti figurative similari, compresa la scenografia.
L’articolo assicura nel comma 1 la protezione alle “arti figurative”, categoria propria della urban art,
mentre al comma 2 specifica ulteriormente che nella protezione si comprendono le “opere della
pittura, dell’arte del disegno, dell’incisione e delle arti figurative similari”, inglobando in questo modo
ogni espressione formale della street art. La protezione e la tutela garantite da tale legge si estendono
pertanto a ogni opera, purchè questa abbia un carattere creativo, ovvero quando costituisce un apporto
personale e originale del suo autore, anche senza considerare la fonte che ne abbia ispirato il
contenuto. E ciò significa che la maggior parte delle opere di urban art siano poste sotto la protezione
del diritto di autore, dai murali figurativi alle forme più intricate di graffiti e scritte, le quali
possiedono senza dubbio un merito estetico e calligrafico.
dal momento che la stessa Costituzione, all’articolo 9, dichiara che:
Ciò è naturale,
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il
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patrimonio storico e artistico della Nazione.
E ancora, all’articolo 33 della stessa: 7
L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento.
Lo Stato italiano ha infatti l’incarico di promuovere l’avanzamento della cultura, in tutte le sue forme,
e afferma espressamente che l’arte può e deve essere libera da ogni eventuale condizionamento
esterno, e potrà quindi essere tutelata indipendentemente dal suo contenuto; e sono queste delle
l’articolo 21 della Costituzione recita a tal
caratteristiche proprie della street art. In particolare,
proposito:
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di
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diffusione.
La legge italiana riguardante il diritto d’autore inoltre estende la tutela anche a opere anonime.
Chi abbia rappresentato, eseguito o comunque pubblicato un'opera anonima, o pseudonima, è ammesso a far
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valere i diritti dell'autore, finché non sia rivelato.
Le opere di street art spesso e volentieri sono create nell’anonimato, oppure da artisti che utilizzano
uno pseudonimo. L’autore ha sempre il dirito di rivelare la paternità della sua opera e rivendicarne la
5 L. 633/1941
6 Cost.
7 Cost.
8 Cost.
9 L.633/1941
proprietà intellettuale; l’unica conseguenza dell’anonimato è il fatto che il termine della tutela sarà
calcolato a partire dalla prima pubblicazione dell’opera, e non dall’anno della morte dell’autore.
Tuttavia, nel caso della street art, la prima pubblicazione dell’opera coincide chiaramente con la stessa
creazione. La legge inoltre non prevede un requisito di “fixation” su supporto e prevede la tutela
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esclusivamente per la circostanza, giuridicamente rilevante, della creazione ; pertanto anche le opere
protette dal diritto d’autore : nel caso dell’arte di strada
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effimere (ad esempio le performance) sono
significa che la protezione dell’opera dell’ingegno è pur sempre tutelata, anche se a livello fisico essa
Così si nota che l’autore gode di diritti morali: rivelare la
è smantellata o distrutta. propria identità e
il diritto all’integrità dell’opera, egli può
rivendicare la paternità della sua opera, e non da ultimo,
la distribuzione, la vendita, la conservazione o un’eventuale
infatti deciderne la circolazione,
distruzione.
Nonostante ciò, nel caso delle opere di street art è necessario tenere in considerazione un altro fattore:
esse sono esposte su una superficie altrui, pubblica; le opere rimangono caratterizzate dalla
contingenza, esposte non solo all’intervento delle autorità o dei fattori climatici, ma anche dell’azione
Si nota come di fatto l’artista non ha potere alcuno nel caso il proprietario
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di ulteriori artisti .
dell’edificio su cui si trova l’opera decida di cancellarlo, o far sì che venga decontestualizzato e
l’articolo 20 della legge sul diritto d’autore non menziona in modo esplicito il
trasferito altrove. Infatti,
caso della “distruzione” di un’opera, tra i differenti trattamenti cui l’artista ha invece diritto di
obiettare:
[…]l'autore conserva il diritto di rivendicare la paternità dell'opera e di opporsi a qualsiasi deformazione,
mutilazione od altra modificazione, ed a ogni atto a danno dell'opera stessa, che possano essere di pregiudizio
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al suo onore o alla sua reputazione.
Anzi, vi sono stati dei casi in cui le corti hanno confermato e sancito il diritto per il proprietario
dell’opera, ovvero il proprietario del supporto tangibile su cui essa è esposta, di distruggerla anche
senza il consenso dell’artista. 14
La legge sul diritto d’autore tutela la street art, in quanto opera creativa dell’ingegno, sebbene da un
punto di vista &ldq