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ESERCIZIO
Una politica fiscale espansiva
a. provoca un aumento del reddito di equilibrio ed una riduzione del tasso di interesse di equilibrio
b. sposta la curva IS verso sinistra
c. provoca un aumento del reddito, mentre non ha effetti sul tasso di interesse
d. ha effetti incerti sull’investimento
Risposta → Una politica fiscale espansiva fa spostare la curva IS a destra e provoca un aumento del reddito di
equilibrio, mentre non ha effetti sul tasso di interesse perché la LM rimane invariata.
ESERCIZIO
Nel modello IS-LM che cosa accade se lo Stato riduce spesa pubblica ed imposte della stessa entità?
a. nulla accade, nè a IS nè a LM, e l’economia rimane nel suo punto di equilibrio iniziale
b. l’economia sperimenta la presenza di moneta di eccesso, la LM si sposta verso il basso e Y di equilibrio
aumenta
c. la IS si sposta a sinistra e si ha una diminuzione di Y di equilibrio
d. nessuna delle risposte è corretta
Abbiamo:
Poiché il moltiplicatore delle imposte è più basso (in
valore assoluto) di quello della spesa pubblica →
Essendo il primo moltiplicatore in valore assoluto maggiore del secondo, gli effetti negativi di una riduzione della
spesa pubblica prevalgono sugli effetti positivi dovuti alla riduzione delle imposte. Michela Sedda
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ESERCIZIO
Siete il responsabile della politica fiscale di un paese; l’orientamento di politica economica deciso dal governo è
quello di ridurre il disavanzo di bilancio, senza però provocare una recessione. Quale mix di politica economica
che dovete attuare di concerto con il governatore della Banca Centrale?
a. una politica fiscale restrittiva accompagnata da una stretta monetaria
b. una politica fiscale espansiva accompagnata da una stretta monetaria
c. una politica fiscale restrittiva accompagnata da una espansione monetaria
d. una politica fiscale espansiva accompagnata da una espansione monetaria
Risposta → Una politica fiscale restrittiva sposta la IS verso sinistra e la contemporanea politica monetaria
espansiva sposta la LM verso il basso, riuscendo così a non far diminuire troppo o a lasciare invariato il reddito di
equilibrio.
Graficamente: Michela Sedda
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ESERCIZIO
Supponete di dover fornire una previsione sul tasso di interesse reale. Il tasso di interesse nominale è al 3% ed il
livello dei prezzi è 1.5. Qual è il tasso d’interesse reale se ci si attende che l’anno prossimo il livello dei prezzi salga
a 1.8? (Usate la definizione esatta di tasso di interesse reale e approssimate il risultato a due decimali).
a. 14.0%
b. -14.0%
c. 3.5%
d. 5.5%
Risposta → Si tratta semplicemente di applicare la
formula per il calcolo del tasso di interesse reale ← Calcoli
quindi →
In presenza di bassi tassi di interesse nominale, un balzo improvviso delle aspettative di inflazione può provocare
tassi di interesse reali negativi. Michela Sedda
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ESERCIZIO
Dalla relazione approssimata tra tasso di interesse reale, tasso di interesse nominale e tasso atteso di inflazione
segue che se = 10% e = 8%, allora
a. ≈ 2%
+1
b. ≈ − 2%
+1
c. ≈ 18%
+1
d. nessuna delle precedenti risposte è corretta
Risposta → Dalla definizione esatta di tasso di interesse reale:
segue che la relazione può essere approssimata come →
Dunque →
ESERCIZIO
Una banca possiede attività pari a 225 e capitale pari a 35. A quanto ammonta la sua leva finanziaria?
(approssimate il risultato a due decimali).
a. 6.43
b. 0.16
c. 1.16
d. nessuna delle precedenti risposte è corretta; calcolare la leva finanziaria della banca
Risposta → La leva finanziaria di una banca è definita come il rapporto tra le sue attività ed il suo capitale.
Michela Sedda
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ESERCIZIO
Nel modello IS-LM esteso, in seguito ad uno shock finanziario che fa aumentare il premio per il rischio
a. la curva LM si sposta verso l’alto
b. la curva IS si sposta verso sinistra
c. la curva IS si sposta verso destra
d. la curva LM si sposta verso il basso
Abbiamo →
dove r è il tasso di interesse reale e x il premio per il rischio.
Tracciando le due curve nel piano (Y,r), per dati valori di T, G e x, otteniamo:
Se x aumenta da x a x’, dato r, il tasso sui prestiti r + x aumenta. Di conseguenza, si ha una contrazione della
domanda e una riduzione della produzione → la curva IS si sposta verso sinistra. Michela Sedda
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ESERCIZIO
Il tasso naturale di disoccupazione
a. aumenta quando aumenta il salario reale
b. è tanto più basso quanto più le imprese sono concorrenziali
c. è un tasso fisiologico e immutabile dell’economia
d. nessuna delle altre risposte è corretta
Risposta → Per rispondere a questa domanda è utile considerare la determinazione del tasso naturale di
disoccupazione a partire dalle curve PS e WS.
L’equazione della prima è l’equazione dei prezzi, algebricamente descritta da:
L’equazione dei salari nel medio periodo (WS) è descritta da:
La PS è indipendente da u, mentre della WS segue che quanto maggiore è u tanto minore sarà il salario reale.
Il tasso naturale di disoccupazione è quello in corrispondenza del quale il salario reale scelto nella contrattazione
salariale uguaglia quello derivante dalla fissazione dei prezzi.
Se le imprese sono più concorrenziali cala μ e la PS (orizzontale) si sposta verso l’alto riducendo il tasso naturale
di disoccupazione.
Graficamente: Michela Sedda
14
ESERCIZIO
Data la funzione di produzione Y = N, dalle definizioni di tasso naturale di disoccupazione e di livello naturale
della produzione (o produzione potenziale) segue che:
a. = L (1 + )
b. = L / (1 - )
c. = L (1 - )
d. nessuna della altre risposte è corretta
Risposta
Partiamo dalla definizione di tasso di disoccupazione u →
e quindi, quando u = →
Michela Sedda
15
ESERCIZIO
Studi empirici vi suggeriscono che nel paese che state analizzando la curva di
Phillips è data dalla relazione →
La struttura dell’economia è tale che il tasso di disoccupazione naturale è al 6%, e l’inflazione al tempo t-1 era al
4%. Se i responsabili della politica economica, tramite una serie di manovre espansive, portano la disoccupazione
al 4%, a quanto ammonterà l’inflazione dopo due anni?
a. 13%
b. 10%
c. 3%
d. 11%
Risposta → Basta sostituire i dati del problema nell’equazione e ripetere l’operazione più volte
Abbiamo:
quindi, al tempo t →
Al tempo t+1 →
Infine, al tempo t+2 → Michela Sedda
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ESERCIZIO
La curva di Phillips modificata ci dice che
a. la relazione tra tasso di disoccupazione e variazioni del tasso di inflazione è positiva
b. la relazione tra tasso di disoccupazione e tasso di inflazione è negativa
c. la relazione tra il tasso di disoccupazione e variazioni del tasso di inflazione è negativa
d. la relazione tra tasso di disoccupazione e tasso di inflazione è positiva
La risposta giusta è la c, infatti, la CP modificata può
essere scritta come →
da cui segue che, dati α e →
ESERCIZIO
Se la curva di Phillips è data dalla relazione , allora il tasso naturale di disoccupazione è
= + 0. 1 − 2
uguale a :
a. = 4%
b. = 5%
c. = 6%
d. = 7%
Risposta → Il tasso naturale di disoccupazione è quel tasso di disoccupazione in
corrispondenza del quale l’inflazione effettiva è pari all’inflazione attesa, quindi →
Risolvendo in termini di →
Michela Sedda
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ESERCIZIO
La legge di Okun stimata per gli USA, implica che un tasso di crescita della
produzione del 5% all’anno porta ad una diminuzione del tasso di disoccupazione
a. del 3%
b. dell’1%
c. dello 0.8%
d. dell’1.2%
Risposta → Nel caso in cui = 0.05 , dalla legge di Okun segue →
ESERCIZIO
Secondo il modello IS-LM-PC, se l’output gap nell'equilibrio di breve periodo è positivo, allora il tasso di inflazione:
a. aumenta
b. diminuisce
c. è costante
d. non sappiamo sapere se aumenta o diminuisce
Risposta → Consideriamo una figura con due riquadri. Nel riquadro superiore tracciamo le curve IS e LM tali che
la loro intersezione avviene in corrispondenza di un valore della produzione maggiore della produzione potenziale.
Nel riquadro inferiore tracciamo poi la curva di Phillips, espressa in termini della
produzione invece che del tasso di disoccupazione →
Se:
Graficamente: Michela Sedda
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ESERCIZIO
Supponete che l’economia sia inizialmente in equilibrio di medio periodo e che il governo implementi una politica
fiscale restrittiva. Allora, nel nuovo equilibrio di breve periodo:
a. l’output gap è positivo con tasso di inflazione in aumento
b. l’output gap è negativo con tasso di inflazione in aumento
c. l’output gap è negativo con tasso di inflazione in diminuzione
d. l’output gap è positivo con tasso di inflazione in diminuzione
Risposta → La politica fiscale restrittiva sposta la curva IS verso sinistra e quindi nel nuovo equilibrio di breve
periodo la produzione sarà minore della produzione potenziale, ovvero l’output gap sarà negativo. Come
conseguenza di questa diminuzione della produzione di equilibrio al di sotto della produzione potenziale il tasso di
inflazione diminuisce.
Graficamente: Michela Sedda
19
Cap 14 - Mercati finanziari e aspettative
ESERCIZIO
Calcolare il valore attuale della sequenza di pagamenti “€100 oggi + €100 tra un anno + €100 fra due anni”:
a. Quando i =0% →
b. Quando i = 5% →
Applicando direttamente la formula specifica per il caso di
tassi di interesse e pagamenti costanti con n = 3 →
c. Quando i = 10% →
Applicando direttamente la formula specifica
per il caso di tassi di interesse e pagamenti
costanti con n = 3 → Michela Sedda
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ESERCIZIO
Il valore attuale di una serie di pagamenti attesi per n anni
a. dipende negativamente dalle aspettative sui pagamenti futuri
b. non varia se varia solo il tasso di interesse ad un anno
c. dipende positivamente dai