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I NEET
Come vengono definiti i giovani tra i 15 e i 29 anni che non cercano nessun percorso di formazione o di lavoro. La sigla Neet sta per "not in education, employment or training". Questo fenomeno si riscontra in tutti i paesi europei, con un aumento in Italia, in cui la percentuale di neet tra i 15 e i 19 anni cresce al 26%. Questo fenomeno è strettamente legato alla povertà educativa, fenomeno causato dalla posizione sociale, che incide su bambini (punteggi bassi ai test), adolescenti (abbandonano la scuola e hanno problemi con la legge) e adulti che lavorano e guadagnano meno: la povertà educativa purtroppo si tramanda da una generazione all'altra ed è strettamente legata alla sfera economica.
Devianza
La devianza si trova non si trova nell'ordine e si studiano cause e conseguenze di questa partendo da ciò che è normale. Chi assume un atteggiamento deviante si allontana dalle norme sociali stabilite e può essere soggetto a sanzioni o giudizi negativi. Un esempio di devianza in Italia può essere il fenomeno del bullismo, che si collega alle teorie studiate sulla devianza sociale.
più comportamenti comedevianti. Un esempio legato a questa teoria potrebbe essere il sistema scolastico italiano. In quest'ultimo infatti, si nota con grande evidenza come molti professori ed insegnanti tendano ad attribuire (etichettare) ad alunni caratteristiche comportamentali e atteggiamenti solo a seconda del loro andamento scolastico. Infatti, un ragazzo con un andamento mediocre in ambito scolastico potrebbe essere etichettato dall'insegnante come nullafacente e sfaticato, quando probabilmente dietro a tali problematiche si nascondono problemi personali di cui il professore non è a conoscenza.
Come si giustificano le disuguaglianze? La disuguaglianza è la condizione in cui si trovano determinati individui che rispetto ad altri non godono delle stesse possibilità di accesso alle ricompense sociali. In passato le disuguaglianze si giustificavano per: volontà divina, eredità di privilegi o per la tradizione per cui si tramandava una
situazione difi fi fi fi fidisuguaglianza. Al giorno d'oggi ci sono invece 2 giusti cazioni principali delladisuguaglianza:- la valorizzazione di un talento quindi la meritocrazia per cui le disuguaglianzesono necessarie per far emergere dei talenti e ogni persona ha la sua posizionein base al suo talento, questa giusti cazione tiene conto della meritocrazia manon della posizione di partenza.
- l'ef cienza economica per cui le disuguaglianze portano le persone aimpegnarsi maggiormente per avere uno status maggiore. Senza ledisuguaglianze le persone non sarebbero motivate a cercare di raggiungerestatus più elevati.
Con femminilizzazione della povertà si fa riferimento al fatto che in Italia lapovertà delle donne è aumentata. Le donne hanno una doppia punizione: cimettono di più a trovare lavoro e c'è una riduzione dei servizi welfare. Il 30%di
donne oltre i 45 anni non hanno mai avuto esperienze lavorative nella sua vita. Questo ha anche portato a un gender gap pensionistico. Un altro fattore rilevante è l'instabilità coniugale, soprattutto un tempo, quando la responsabilità era tutta sulla donna. Questo tema è legato a quello delle disuguaglianze e in particolare al tema della disuguaglianza di genere. Questa condizione è migliorata negli ultimi anni tanto che si definisce una "rivoluzione di genere", migliorano i ruoli assunti dalla donna, ma il problema spesso persiste nel divario del salario per cui: le donne vengono pagate meno a parità di ore e mansioni, pagano chi ha più esperienza ma la donna con la gravidanza perde ore lavorative e in generale l'occupazione femminile è più concentrata in settori meno remunerativi. La situazione oltre che migliorare sul lavoro però deve migliorare anche nella vita familiare delle donne. - Il controlloIl tema del controllo, viene analizzato in chiave più moderna e attuale da FaustoColombo.fi. Egli infatti, indaga questo tema ponendosi principalmente tra domande: chi viene controllato, chi controlla e le tecniche utilizzate per il controllo.
Rispondendo a tali interrogativi, vengono scoperti tre tipologie diverse di controllo: le istituzioni politiche, le agenzie non istituzionali (come gli oligopolisti del web), e gli utenti.
Negli ultimi anni infatti, si è sempre più parlato del rischio del web e di come esso sia un elemento di costante sorveglianza per tutti gli utenti. Le nostre attività nel web sono costantemente tracciate grazie ai molteplici cookie che accettiamo quando entriamo in un nuovo sito, e grazie alle pratiche moderne di geolocalizzazione.
Un grande ruolo lo hanno i 4 oligopolisti del web, ovvero Google, Apple, Amazon e Facebook, che hanno un immenso potere su tutti gli utenti.
Molti sociologi studiarono questo fenomeno, ma in
particolare Brown si è soffermato sul capitalismo biocognitivo. Secondo il sociologo, la privacy e i social network sono due concetti inconciliabili tra loro, poiché questi ultimi utilizzano le info che lasciamo durante la navigazione, e ci rintracciano in ogni nostra attività.Classi medie:
Nel 2010 in Italia, sono risultati appartenenti alla classe media circa il 67% degli individui.
Le classi passano da essere alte, a medio elevate, a medie ed infine a classi povere. A seconda delle aspettative di vita, della vita familiare e del tempo libero, un individuo si posiziona più in alto o più in basso.
Per riuscire a distinguere la classe media rispetto alle altre, ci sono 3 modi:
- Fare una distinzione in base al reddito
- Prendere in considerazione più fattori, come il reddito, l'istruzione e l'occupazione. Se un individuo avrà un punteggio alto in tutti e tre gli ambiti, allora farà parte della classe media
- In nessun caso fare una distinzione in
Base all'occupazione dell'individuo in età adulta.
Il razzismo:
Il razzismo, viene definito come un sistema secolare di dominio globale che gerarchizza l'umanità in sistemi superiori ed inferiori.
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