Anteprima
Vedrai una selezione di 11 pagine su 47
Domande e risposte Teorie e metodologie dell'allenamento, aggiornato e completo. In ordine Pag. 1 Domande e risposte Teorie e metodologie dell'allenamento, aggiornato e completo. In ordine Pag. 2
Anteprima di 11 pagg. su 47.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Domande e risposte Teorie e metodologie dell'allenamento, aggiornato e completo. In ordine Pag. 6
Anteprima di 11 pagg. su 47.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Domande e risposte Teorie e metodologie dell'allenamento, aggiornato e completo. In ordine Pag. 11
Anteprima di 11 pagg. su 47.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Domande e risposte Teorie e metodologie dell'allenamento, aggiornato e completo. In ordine Pag. 16
Anteprima di 11 pagg. su 47.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Domande e risposte Teorie e metodologie dell'allenamento, aggiornato e completo. In ordine Pag. 21
Anteprima di 11 pagg. su 47.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Domande e risposte Teorie e metodologie dell'allenamento, aggiornato e completo. In ordine Pag. 26
Anteprima di 11 pagg. su 47.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Domande e risposte Teorie e metodologie dell'allenamento, aggiornato e completo. In ordine Pag. 31
Anteprima di 11 pagg. su 47.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Domande e risposte Teorie e metodologie dell'allenamento, aggiornato e completo. In ordine Pag. 36
Anteprima di 11 pagg. su 47.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Domande e risposte Teorie e metodologie dell'allenamento, aggiornato e completo. In ordine Pag. 41
Anteprima di 11 pagg. su 47.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Domande e risposte Teorie e metodologie dell'allenamento, aggiornato e completo. In ordine Pag. 46
1 su 47
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

4. MOBILITÀ ARTICOLARE E STRETCHING

41) La capacità e la qualità che

Weineck definisce la mobilità articolare come:

permette ad un atleta di eseguire movimenti di grande ampiezza, in una o più

articolazioni, con le proprie forze o grazie all'intervento di forze esterne

42) L'allenamento della mobilità

Generale, speciale, attivo,

articolare si suddivide in:

passivo, statico

43) Tra le forme di sollecitazione motoria,

L'unica che raggiunge il suo massimo

la mobilità articolare è:

nell'età infantile, dopo la quale, se non viene allenata, regredisce

44) E' utile per

L'allenamento della mobilità articolare:

migliorare la qualità dell'esecuzione del movimento e ottimizzare i tempi di

recupero

45) Lo stretching è una particolare tecnica per:

Migliorare le qualità muscolari del soggetto attraverso l'allungamento e la

tensione delle fibre muscolari e dei tendini

46) Da un professionista

Lo stretching può essere applicato:

formato, che conosca gli effetti che provoca e che abbia sviluppato buone abilità di

osservazione

47) L'allungabilità dell'apparato muscolo-

Non può superare il 20%

tendineo:

48) Senza

Lo stretching può essere applicato:

preriscaldamento e preferibilmente con esercizi individuali

49) Il controllo dell'allenamento

Deve essere fatto

della mobilità articolare:

dall'allenatore seguendo procedure standardizzate

50) E'

La respirazione durante lo stretching:

fondamentale eseguirla seguendo una particolare tempistica

5. I MECCANISMI FISIOLOGICI CONNESSI AL MOVIMENTO

51) I meccanismi di risintesi dell’ATP sono:

Anaerobico alattacido, anaerobico lattacido e aerobico

52) Indicare quale è la

ATP e CP

fonte energetica del meccanismo anaerobico alattacido:

53) Glucidi

Indicare quale è la fonte energetica del meccanismo anaerobico lattacido:

54) Zuccheri e grassi

Indicare quale è la fonte energetica del meccanismo aerobico:

55)Indicare con la sollecitazione di quale meccanismo si ha la produzione di acido lattico:

Anaerobico lattacido Aerobico

56)Indicare quale meccanismo di risintesi consente di lavorare più a lungo:

Anaerobico alattacido

57)Indicare qual’è il meccanismo di risintesi più “potente”:

Descrive l’andamento dello sviluppo di forza nei due sessi

58)Il diagramma di Hettinger: Molto

59)Le esercitazioni che richiamano il meccanismo anaerobico alattacido sono:

adatte nella fascia d’età 6-14 anni Inadatte

60)Le esercitazioni che richiamano il meccanismo anaerobico lattacido sono:

nella fascia d’età 6-14 anni

6. MEZZI E METODI PER LO SVILUPPO DELLE ABILITÀ COORDINATIVE

Esercizi, giochi

61)Indicare quali sono i mezzi per lo sviluppo delle abilità coordinative:

di movimento, giochi sportivi, percorsi, circuiti

Rappresentano il compito motorio richiesto

62)Gli esercizi: Attività ludiche che, attraverso il movimento, liberano la

63)I giochi di movimento sono:

persona anche sul piano emotivo, sociale e mentale

L'utilizzazione di attrezzi fissi e/o mobili per comporre una

64)I percorsi prevedono:

successione di esercizi da sviluppare sia in forma preordinata che libera

Da tre o più stazioni, in ognuna delle quali sarà utilizzato un

65)I circuiti sono composti:

attrezzo o realizzata una serie di ripetizioni di un esercizio Variazione

66)Indicare quali sono i metodi per lo sviluppo delle abilità coordinative:

dell’esecuzione, variazione delle condizioni, combinazioni di abilità, controllo del

tempo, variazione delle informazioni, lateralità La stimolazione di un

67)Il metodo della variazione delle informazioni prevede:

particolare analizzatore modulando la voce, modificando il linguaggio o il codice

comunicativo La sperimentazione di

68)Il metodo delle combinazioni di abilità prevede:

combinazioni di singole abilità, precedentemente già stabilizzate, con

diversi gradi di difficoltà, attraverso l‘abbinamento di due o più abilità in modalità

successiva, alternata e contemporanea

L'esecuzione degli esercizi con entrambi gli

69)Il metodo della lateralità prevede:

arti o da entrambi i lati o, comunque, ricercando un impegno equilibrato ed in tutte

le direzioni La modificazione delle

70)Il metodo della variazione delle condizioni prevede:

condizioni strutturali, ambientali e strumentali

7. METODI PER LO SVILUPPO DELLE ABILITÀ CONDIZIONALI Intensivo

71)Indicare quali sono i metodi per lo sviluppo delle abilità condizionali:

ed estensivo ad intervalli e della durata Ripetizioni limitate. Esecuzioni rapide ed

72)Il metodo intensivo ad intervalli prevede:

intense con pause frequenti Ripetizioni numerose o limitate.

73)Il metodo estensivo ad intervalli prevede:

Esecuzioni di media intensità con brevi pause

Una o numerose ripetizioni. Esecuzioni lente

74)Il metodo della durata prevede:

senza o con brevi pause Sempre più adatte ai

75)Le stimolazioni con il metodo intensivo ad intervalli sono:

giovani della fascia d’età 6-14 anni Sempre più adatte ai giovani della

76)Le stimolazioni con il metodo della durata sono:

fascia d’età 6-14 anni

8. LA PRESTAZIONE SPORTIVA In parte dalle

77)Secondo W. Hollmann, la prestazione sportiva è determinata:

caratteristiche fisiche, in parte dall'allenamento Le qualità caratteriali, le

78)Sono fattori della complessità della prestazione sportiva:

abilità tattiche, le abilità coordinative Fattori esogeni, disponibilità alla prestazione,

79)Sono presupposti alla prestazione:

capacità di prestazione Le abilità tecniche, le abilità tattiche, la volizione

80)Identificano le capacità di prestazione:

Qualità psicosociali, funzioni cognitive, l’attenzione

81)Per requisiti mentali si intendono: All’ambiente sociale, all’ambiente naturale, ai

82)I fattori esogeni si riferiscono:

condizionamenti culturali Alle motivazioni

83)La disponibilità alla prestazione fa riferimento: Del tutto imprevedibili

84)Le situazioni di allenamento e di gara sono:

Sono componenti della capacità di prestazione

85)Le caratteristiche morfo-funzionali: La capacità di utilizzare il potenziale

86)Sono componenti del risultato sportivo:

motorio e la preparazione psicologica

9. METODI PER LO SVILUPPO DELLA PRESTAZIONE SPORTIVA

Il rapporto tra volume e durata

87)La densità di stimolo è: Regime aerobico

88)Il metodo della durata prevede una prestazione prevalentemente in:

Volume molto grande, durata molto

89)Le variabili del metodo della durata sono:

lunga e intensità progressiva dal 25 al 75% Alla regolazione del

90)L’azione fisiologica del metodo della durata si riferisce:

sistema cardiocircolatorio, alla capillarizzazione, alla capacità di consumo

d'ossigeno

91)Il metodo estensivo ad intervalli prevede una prestazione prevalentemente in:

Regime anaerobico lattacido

92)Il metodo intensivo ad intervalli prevede una prestazione prevalentemente in:

Regime anaerobico alattacido Nella corsa: dal

93)Con il metodo estensivo ad intervalli, l’intensità di stimolo equivale:

60% all'80% del massimale; negli esercizi di forza: dal 50% al 60% del massimale

Nella corsa: dal

94)Con il metodo intensivo ad intervalli, l’intensità di stimolo equivale:

80% al 90% del massimale; negli esercizi di forza: circa il 75% del massimale

95)La prestazione connessa al metodo delle ripetizioni si realizza prevalentemente in:

Regime anaerobico alattacido Nella corsa: pausa di

96)La densità di stimolo nel metodo delle ripetizioni prevede:

recupero a seconda della distanza percorsa da 3 a 45 minuti; negli esercizi di forza da 3

a 4 minuti

10. IL CARICO FISICO Esterno-

97)Le coppie di parametri che identificano le tipologie di carico fisico sono:

interno; allenante-allenamento

Corrisponde alle modificazioni organiche prodotte dal carico esterno

98)Il carico interno: Corrisponde al carico di allenamento che induce delle

99)Il carico allenante:

modificazioni organiche Il valore del carico dell’allenamento

100) L’intensità di allenamento identifica: Precedere

101) In un ipotetico allenamento, normalmente i carichi coordinativi devono:

tutte le altre tipologie di carico

102) In un ipotetico allenamento, i carichi sulla velocità vanno applicati all’inizio Mai

della fase centrale: L’individualizzazione dell’allenamento e la

103) Sono principi del carico fisico:

creazione di situazioni problematiche Il

104) Nell’ambito dei principi del carico fisico, per sviluppo fisiologico si intende:

rispetto delle possibilità funzionali e strutturali e dell’adeguamento al carico fisico

Studia l’andamento dei livelli di forza nei maschi e nelle

105) Il diagramma di Hettinger:

femmine Dei periodi in cui alcune funzioni sono particolarmente

106) Le fasi sensibili sono:

sollecitabili

11. LA SUPERCOMPENSAZIONE Il temporaneo innalzamento del

107) La Supercompensazione identifica:

potenziale di prestazione sportiva Durante la fase di recupero

108) L'effetto della Supercompensazione si manifesta:

Solo se il carico applicato è adeguato al

109) La Supercompensazione si realizza:

livello di prestazione dell’atleta

110)Se un carico successivo viene applicato quando il livello di prestazione

dell’atleta è ritornato alla misura precedente agli effetti della Supercompensazione:

La Supercompensazione si manifesta con gli stessi valori

111) Se un carico successivo viene applicato durante la fase di

La Supercompensazione si manifesta con valori ancora più elevati

Supercompensazione: Il carico successivo

112)Si determina la condizione di superallenamento quando:

viene applicato prima della fase di supercompensazione

Alle sue caratteristiche

113)I parametri del carico di allenamento sono relativi:

funzionali, alla sua entità, alla sua organizzazione Qualitativi, quantitativi e temporali

114)Gli effetti dell’allenamento si riferiscono a criteri:

Permanente e attuale

115)Lo stato funzionale dell’atleta può essere: Sono necessari da 30 a 90 minuti

116)Secondo studi recenti, per l’eliminazione del lattato:

12. ALLENAMENTO E' necessario porre attenzione

117)Nel definire l’allenamento giovanile, Harre precisa che:

sullo sviluppo di una "base ampia di prestazione"

Un processo specializzato fondato su basi scientifiche

118)Per Teodorescu, l’allenamento è:

La preparazione muscolare specifica n

Dettagli
A.A. 2024-2025
47 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-EDF/02 Metodi e didattiche delle attività sportive

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher bestappuntiepanieri di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Teorie e metodologie dell'allenamento e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Universita telematica "Pegaso" di Napoli o del prof Sorrentino Marco.