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PROVA SCRITTA
in vari Concorsi Pubblici per il reclutamento di unità di personale dirigenziale
nel profilo professionale di Dirigente (Area Amministrativa)
La prova d’esame qui proposta è lo svolgimento di tutti i temi proposti nelle prove d’esame scritte
(prova I e prova II) di un concorso per dirigenti Area Amministrativa indetto dal Comune di Pisticci
nel 2019 e di cui si riporta uno stralcio del bando di concorso per presa visione delle conoscenze
tecniche e competenze attitudinali tipicamente richieste in questo tipo di concorsi.
La prova d’esame risulta suddivisa in 2 prove:
- Prova I, comprendente 3 temi su argomenti relativi alla gestione e direzione degli enti locali, con
un focus specifico sul ruolo direzionale del dirigente;
- Prova II, comprendente ulteriori 3 temi a carattere più tecnico/amministrativo sulle materie d’esame
come specificate nel bando di concorso.
Ogni tema è sviluppato con chiarezza e rigore, arricchito da esempi pratici e riferimenti normativi,
essenziali per una preparazione efficace. Ideale per chi desidera avere un vantaggio competitivo nel
processo di selezione. Approfitta di questa risorsa per affinare le tue competenze e affrontare il
concorso con sicurezza! Ciò ti permetterà di esercitarti in un contesto realistico, migliorando la tua
capacità di gestire il tempo e di articolare elaborati in modo chiaro e professionale.
Possono considerarsi 180 minuti a disposizione per lo svolgimento di ciascun tema.
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Sommario
Stralcio del Bando di Concorso 3
...........................................................................................................
Tracce dei temi della PROVA SCRITTA I 5
...........................................................................................
Tracce dei temi della PROVA SCRITTA II.......................................................................................... 6
Svolgimento dei temi della PROVA SCRITTA I 7
.................................................................................
Tema 1: Da Burocrate a Manager: L'Evoluzione del Ruolo Direzionale del Dirigente di un Ente
Locale 7
...............................................................................................................................................
Tema 2: "Assumere persone intelligenti e dare loro ordini non ha alcun senso: noi assumiamo
persone intelligenti affinché siano loro a dirci cosa fare". Il candidato commenti questa frase di
Steve Jobs con particolare riguardo al ruolo del dirigente comunale, dalla programmazione alla
gestione dei servizi pubblici locali. 10
................................................................................................
Tema 3: Il controllo di gestione negli enti locali richiede più che un adempimento formale o
burocratico , un cambiamento di mentalità e di cultura in chiave aziendalistica, privilegiando uno
stile di direzione per obiettivi e per risultati. Il candidato dopo aver esaminato il quadro dei controlli
negli enti locali tratti dal sistema dei controlli come strumento di direzione manageriale. 12
...........
Svolgimento dei temi della PROVA SCRITTA II 15
..............................................................................
Tema 1: Il candidato si soffermi sugli interventi del legislatore nell'ambito dei processi di riforma
della pubblica amministrazione nella direzione di realizzare un'amministrazione aperta, a partire
dalla legge sul procedimento amministrativo. 15
...............................................................................
Tema 2: I processi che concorrono alla formazione della strategia dell'ente per valutarne le
opportunità ed i vincoli allo sviluppo: dall'analisi dei problemi all'identificazione degli obiettivi
operativi. 17
........................................................................................................................................
Tema 3: La misurazione e la valutazione della performance organizzativa ed individuale: i vantaggi
derivanti dal processo di misurazione basato su un sistema di indicatori di performance secondo
criteri di valorizzazione del merito. 19
............................................................................................... 2
Stralcio del Bando di Concorso
[…] 3
[…] 4
Tracce dei temi della PROVA SCRITTA I 5
Tracce dei temi della PROVA SCRITTA II 6
Svolgimento dei temi della PROVA SCRITTA I
Tema 1: Da Burocrate a Manager: L'Evoluzione del Ruolo Direzionale del
Dirigente di un Ente Locale
Esempio di Svolgimento
L’evoluzione del ruolo del dirigente all’interno degli enti locali in Italia rappresenta un processo
complesso e significativo che riflette i cambiamenti nella pubblica amministrazione e le necessità
della società contemporanea. Questa trasformazione ha avuto avvio grazie a una serie di riforme
legislative, in particolare la legge n. 142/1990, che ha segnato un punto di svolta nella concezione e
nelle funzioni della dirigenza pubblica. Da allora, i dirigenti degli enti locali sono stati chiamati a
mutare il loro approccio: da meri burocrati a manager orientati al risultato, capaci di gestire le sfide
moderne con una visione strategica.
La legge n. 142/1990 ha introdotto per la prima volta il concetto di “dirigenza pubblica”, ponendo
l’accento sulla necessità di una gestione più flessibile e orientata ai risultati. Prima di questa legge, il
ruolo del dirigente si limitava a garantire la corretta applicazione delle norme e delle procedure
amministrative, con una visione prevalentemente statico-burocratica del funzionamento degli enti
locali. L'introduzione di questa norma ha rappresentato una svolta epocale, consentendo ai dirigenti
di esercitare un'autonomia di spesa e di decisione, permettendo così loro di progettare e implementare
politiche pubbliche più adatte alle esigenze delle comunità. È in questo contesto che si è cominciato
a parlare di “managerializzazione” della pubblica amministrazione. Con l'entrata in vigore della legge
n. 142/1990, si è creato un primo passo verso una maggiore responsabilizzazione dei dirigenti locali.
Questi ultimi sono stati dotati di strumenti per valutare le loro performance e rispondere alle
aspettative dei cittadini. Tuttavia, il passaggio da un’ottica burocratica a una manageriale ha richiesto
uno scambio culturale significativo all’interno degli enti, dove le dinamiche relazionali e la capacità
di gestione del personale sono diventate sempre più cruciali. Con la managerializzazione, i dirigenti
hanno dovuto sviluppare competenze che vanno oltre la mera amministrazione, includendo capacità
di leadership, problem solving e gestione strategica delle risorse.
Un ulteriore passo avanti si è avuto con la riforma del Titolo V della Costituzione che, nel 2001, ha
approfondito ulteriormente l'autonomia degli enti locali. Questo nuovo assetto ha reso necessario per
i dirigenti l'adozione di strategie gestionali più innovative e un approccio più orientato ai risultati.
Essi sono stati chiamati a lavorare in un contesto in cui le risorse disponibili erano limitate e le
7
aspettative dei cittadini sempre più elevate. Le logiche di gestione di un ente locale hanno cominciato
a doversi allineare alle dinamiche del mercato, con una crescente pressione affinché i servizi pubblici
fossero offerti con la stessa efficienza e qualità di quelli privati.
Il D.Lgs. n. 165/2001 ha introdotto norme più specifiche riguardo alla dirigenza pubblica, delineando
metodi di reclutamento e formazione che hanno privilegiato la competenza e la meritocrazia. Questa
norma ha contribuito a rafforzare la figura del dirigente come professionista del settore pubblico,
collegandone il compenso e le opportunità di carriera ai risultati ottenuti. Conseguentemente, il ruolo
del dirigente è diventato sempre più strategico: esso deve saper gestire le risorse economiche, umane
e materiali per raggiungere obiettivi predefiniti, nell'ottica di migliorare i servizi resi ai cittadini.
L’orientamento al risultato ha, di fatto, rivisitato il concetto di efficienza all’interno delle pubbliche
amministrazioni.
Le riforme hanno anche enfatizzato la necessità di un approccio più aperto all’innovazione,
richiedendo ai dirigenti di abbracciare tecnologie emergenti e modelli gestionali moderni.
L'importanza della digitalizzazione, ad esempio, ha trasformato modi di operare storicamente legati
alla carta e a processi burocratici lenti, permettendo una maggiore rapidità e semplificazione delle
procedure. In questo quadro, la digitalizzazione offre non solo strumenti innovativi per l’efficienza,
ma anche maggiori possibilità di interaction tra ente pubblico e cittadini. I dirigenti sono, quindi,
chiamati a comprendere e gestire questi strumenti tecnologici, per migliorare non solo i processi
interni, ma anche l’esperienza del cittadino.
Un aspetto cruciale nella managerializzazione della dirigenza pubblica è stato la promozione della
cultura dell'innovazione sociale. Questo implica che i dirigenti non debbano concentrarsi
esclusivamente sugli aspetti economici della gestione, ma siano anche in grado di interagire con la
comunità e recepire le esigenze sociali, adattando i servizi alle reali necessità dei cittadini. Diventa
fondamentale, quindi, sviluppare competenze relazionali e comunicative, nonché capacità di ascolto
attivo e di integrazione delle idee dei cittadini nel processo decisionale. In questo contesto, la
formazione continua diventa imprescindibile per i dirigenti locali. Le normative hanno iniziato a
sottolineare che è essenziale investire nella preparazione professionale dei dirigenti, affinché possano
affrontare le problematiche moderne con strumenti aggiornati e una mentalità aperta al cambiamento.
L'approccio alla leadership si è evoluto, integrando la necessità di essere visionari e innovatori, capaci
di anticipare le sfide e di costruire un team motivato e competente.
Infine, l'evoluzione del ruolo del dirigente negli enti locali riflette anche il mutamento delle
aspettative della popolazione nei confronti della pubblica amministrazione. I cittadini richiedono
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servizi sempre più efficienti, trasparenti e rispondenti alle loro necessità. Pertanto, la figura del
dirigente pubblico deve ripensarsi nel continuo rispetto dei principi di trasparenza e accountability,
rendendo conto del proprio operato e garantendo la coerenza tra le promesse fatte e i risultati ottenuti.
In conclusione, la transizione da burocrate a manager degli enti locali ha segnato una tappa
fondamentale nello sviluppo della dirig