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In letteratura viene riportata una possibilità di progressione
a
carcinoma invasivo per le CIN3: Dal 12 al 36%
In uno studio condotto in Svezia, su campioni citologici con lesioni
di basso grado, è emerso che: Si è osservata alcuna correlazione
età
dipendente delle infezioni multiple da hrHPV
L’efficacia del vaccino nelle donne adulte: È molto elevata, in
gran
parte paragonabile a quella delle ragazze giovani.
L’HPV può provocare i seguenti tumori: Tumori della cervice
uterina,
della vagina, della vulva, dell’ano, del pene, della cavità orale,
della faringe e della laringe
L’immunità umorale naturale: Non sembra avere un ruolo nel
controllo
delle reinfezioni virali.
L’infezione da HPV è solitamente: Transitoria.
L’infezione genitale da HPV si acquisisce: Con i rapporti sessuali
La condilomatosi genitale: È una lesione benigna, causata da HPV 6 e
11
HPV e prevenibile con il vaccino
La nuova strategia di screening per le ragazze vaccinate prevede:
Inizio
dello screening a 30 anni con due dosi completate entro i 15 anni.
La nuova strategia di screening per ragazze vaccinate
correttamente
prevede: HPV DNA test senza genotipizzazione.
La prevalenza dell’HPV nel sesso femminile presenta le
seguenti caratteristiche: Un picco di prevalenza nelle giovani donne
fino a 25 4
anni e un secondo picco nelle donne di 45-55 anni
La risposta umorale sviluppata in una infezione HPV naturale: È lenta
e
debole
La vaccinazione nella donna adulta ha dimostrato: Riduzione del
rischio
di sviluppo di patologie HPV-correlate di nuova insorgenza o recidive.
La vaccinazione universale (estesa al sesso maschile) contro l’HPV:
È
utile non solo per raggiungere l’immunità di gregge, ma anche
per proteggere i maschi dalle lesioni HPV-correlate.
Le lesioni di alto grado (H-SIL) comprendono: Le CIN2/3
(rispettivamente
displasia moderata/grave) e il carcinoma in situ.
Le lesioni vulvari preneoplastiche e neoplastiche: Sono HPV-correlate
e
prevenibili con il vaccino
Nella valutazione delle lesioni di alto grado, la colposcopia
permette di valutare: La topografia della lesione cervicale, i suoi
rapporti con la giunzione, squamo-colonnare e la sua estensione eso-
endocervicale, le aree più significative meritorie di biopsia mirata,
il tipo e la modalità
dell’eventuale trattamento mirato.
Nelle donne adulte con lesioni di basso grado: La percentuale
di
regressione è maggiore nelle donne vaccinate
Nelle donne di età ≥ 40 anni: Il rischio di persistenza
dell’infezione
e carcinoma invasivo è maggiore rispetto alle donne più giovani.
Nelle donne di età>45 anni, l’ipotesi più accreditata sull’infezione
da HPV è: Una riattivazione del virus riconducibile ad una risposta
immunitaria inadeguata («senescenza immunitaria») e a cambiamenti
del
microbiota.
Nelle L-SIL, il rischio di concomitante lesione CIN2+ è: 15-30% circa
Nelle ragazze vaccinate anti HPV entro i 12 anni con due
dosi:
Continueranno le infezioni HPV non coperte dai tipi vaccinali
Nelle ragazze vaccinate entro i 15 anni con due dosi è corretto
comunque:
Non effettuare alcun test di screening prima dei 30 anni.
Obiettivo dell’OMS entro il 2030 è: La vaccinazione completa del
90%
delle ragazze entro i 15 anni
Per chi è indicata la vaccinazione anti-HPV? Oltre alle pre-
adolescenti, a tutte le donne e agli uomini a cui il vaccino non è
stato fatto, nelle categorie a rischio (MSM, soggetti
immunocompromessi) e nelle donne già
trattate per lesioni HPV-correlate. 5
Qual è il target ideale per il vaccino anti-HPV? Le pre-adolescenti
(9- 11 anni), perché prima del debutto sessuale non hanno avuto
ancora contatto con il virus, il sistema immunitario è maggiormente
responsivo e sono facilmente raggiungibili in quanto
frequentano la scuola
dell’obbligo.
Rispetto all’infezione naturale, la vaccinazione presenta le seguenti
caratteristiche: Non presenta il fenomeno dell’«escape immnuologico»,
evoca livelli anticorpali significativamente maggiori, produce
una
immunizzazione duratura.
Una precedente infezione da HPV: Non fornisce un’immunità
sufficiente
per proteggere da un nuovo contagio.
ECM: 12 crediti
SCADE: 27/04/2024
Link: https://ecm.aogoi.it/
CIN 1 rappresenta: La manifestazione istologica dell’HPV
È opportuno vaccinare le donne di età ≥25 anni? Si perché è una
strategia che consente di ridurre in modo più consistente il numero
di lesioni
precancerose, dei cancri della cervice o/e dell’area ano-genitale.
Gli studi di impatto del vaccino anti HPV sulla prevenzione del
carcinoma cervicale dimostrano: Maggiore efficacia per le vaccinate
prima dei 16-
17 anni
I fattori di rischio di recidiva dopo escissione sono: Età ≥ 45 anni,
uno o entrambi i margini interessati, HPV DNA test positivo al primo
accesso di follow-up, anormalità citologica al primo accesso di
follow-
up.
Il tempo necessario per la sieroconversione dopo infezione naturale
è
di: 6-18 mesi
Il trattamento della CIN (Cervical Intraepithelial Neoplasia) si pone
l’obiettivo di: Eradicare lesioni con eventuale potenziale evolutivo,
al fine di prevenire la possibile evoluzione ad invasivo, e di
identificare
eventuali lesioni già microinvasive localizzate nell’ambito della CIN
Il trattamento di una lesione cervicale: Non comporta necessariamente
la
clearance virale, può dare raramente complicanze, richiede elevata
compliance post-trattamento
Il virus HPV penetra all’interno delle mucose: Attraverso
microabrasioni, in particolare in alcune aree anatomiche come la
giunzione squamo-
colonnare.
In letteratura viene riportata una possibilità di progressione
a
carcinoma invasivo per le CIN3: Dal 12 al 36% 6
In uno studio condotto in Svezia, su campioni citologici con lesioni
di basso grado, è emerso che: Si è osservata alcuna correlazione
età
dipendente delle infezioni multiple da hrHPV
L’efficacia del vaccino nelle donne adulte: È molto elevata, in
gran
parte paragonabile a quella delle ragazze giovani.
L’HPV può provocare i seguenti tumori: Tumori della cervice
uterina,
della vagina, della vulva, dell’ano, del pene, della cavità orale,
della faringe e della laringe
L’immunità umorale naturale: Non sembra avere un ruolo nel
controllo
delle reinfezioni virali.
L’infezione da HPV è solitamente: Transitoria.
L’infezione genitale da HPV si acquisisce: Con i rapporti sessuali
La condilomatosi genitale: È una lesione benigna, causata da HPV 6 e
11
HPV e prevenibile con il vaccino
La nuova strategia di screening per le ragazze vaccinate prevede:
Inizio
dello screening a 30 anni con due dosi completate entro i 15 anni.
La nuova strategia di screening per ragazze vaccinate
correttamente
prevede: HPV DNA test senza genotipizzazione.
La prevalenza dell’HPV nel sesso femminile presenta le
seguenti caratteristiche: Un picco di prevalenza nelle giovani donne
fino a 25
anni e un secondo picco nelle donne di 45-55 anni
La risposta umorale sviluppata in una infezione HPV naturale: È lenta
e
debole
La vaccinazione nella donna adulta ha dimostrato: Riduzione del
rischio
di sviluppo di patologie HPV-correlate di nuova insorgenza o recidive.
La vaccinazione universale (estesa al sesso maschile) contro l’HPV:
È
utile non solo per raggiungere l’immunità di gregge, ma anche
per proteggere i maschi dalle lesioni HPV-correlate.
Le lesioni di alto grado (H-SIL) comprendono: Le CIN2/3
(rispettivamente
displasia moderata/grave) e il carcinoma in situ.
Le lesioni vulvari preneoplastiche e neoplastiche: Sono HPV-correlate
e
prevenibili con il vaccino
Nella valutazione delle lesioni di alto grado, la colposcopia
permette di valutare: La topografia della lesione cervicale, i suoi
rapporti con la giunzione, squamo-colonnare e la sua estensione eso-
endocervicale, le aree più significative meritorie di biopsia mirata,
il tipo e la modalità
dell’eventuale trattamento mirato. 7
Nelle donne adulte con lesioni di basso grado: La percentuale
di
regressione è maggiore nelle donne vaccinate
Nelle donne di età ≥ 40 anni: Il rischio di persistenza
dell’infezione
e carcinoma invasivo è maggiore rispetto alle donne più giovani.
Nelle donne di età>45 anni, l’ipotesi più accreditata sull’infezione
da HPV è: Una riattivazione del virus riconducibile ad una risposta
immunitaria inadeguata («senescenza immunitaria») e a cambiamenti
del
microbiota.
Nelle L-SIL, il rischio di concomitante lesione CIN2+ è: 15-30% circa
Nelle ragazze vaccinate anti HPV entro i 12 anni con due
dosi:
Continueranno le infezioni HPV non coperte dai tipi vaccinali
Nelle ragazze vaccinate entro i 15 anni con due dosi è corretto
comunque:
Non effettuare alcun test di screening prima dei 30 anni.
Obiettivo dell’OMS entro il 2030 è: La vaccinazione completa del
90%
delle ragazze entro i 15 anni
Per chi è indicata la vaccinazione anti-HPV? Oltre alle pre-
adolescenti, a tutte le donne e agli uomini a cui il vaccino non è
stato fatto, nelle categorie a rischio (MSM, soggetti
immunocompromessi) e nelle donne già
trattate per lesioni HPV-correlate.
Qual è il target ideale per il vaccino anti-HPV? Le pre-adolescenti
(9- 11 anni), perché prima del debutto sessuale non hanno avuto
ancora contatto con il virus, il sistema immunitario è maggiormente
responsivo e sono facilmente raggiungibili in quanto
frequentano la scuola
dell’obbligo.
Rispetto all’infezione naturale, la vaccinazione presenta le seguenti
caratteristiche: Non presenta il fenomeno dell’«escape immnuologico»,
evoca livelli anticorpali significativamente maggiori, produce
una
immunizzazione duratura.
Una precedente infezione da HPV: Non fornisce un’immunità
sufficiente
per proteggere da un nuovo contagio.
ECM: 12 crediti
SCADE: 27/04/2024
Link: https://ecm.aogoi.it/
CIN 1 rappresenta: La manifestazione istologica dell’HPV 8
È opportuno vaccinare le donne di età ≥25 anni? Si perché è una
strategia che consente di ridurre in modo più consistente il num