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(OK)6 la curva di ponderazione c:permette al fonometro di misurare il rumore comegrandezza fisica

(OK)7 la data del dvr viene attestata mediante sottoscrizione da parte di:datore di lavoro, responsabile del servizio di prevenzione eprotezione, rappresentante dei lavoratori per la sicurezza,medico competente, ove nominato

(OK)8 la definizione di domanda critica:deriva dal fatto che gli attrezzaggi di produzione riduconoil tempo disponibile per la produzione stessa

(OK)9 la definizione di movimentazione manuale dei carichi è riportatada: l'art. 167 del d.lgs. 81/08

(OK)10 la determinazione della capacità produttiva necessaria:Nel caso di produzioni omogenee (un unico prodotto oun'unica famiglia) potrebbe fare riferimento agli outputottenibili nell'unità di tempo (ad es. pezzi/giorno)

(OK)1 la determinazione della capacità produttiva necessaria:nel caso di produzioni non omogenee (più prodotti o piùfamiglie di prodotti) non può fare riferimento agli outputottenibili

nell'unità di tempo (ad es. pezzi/giorno)2 la determinazione della capacità produttiva necessaria:richiede, come input, anche le previsioni di vendita3 la dichiarazione di conformità degli impianti elettrici è sancita dal:dm 37/08, art.74 la dichiarazione di conformità degli impianti elettrici viene rilasciata:dall'impresa installatrice5 la dichiarazione di conformità:è prevista unicamente per le macchine6 la difesa attiva avviene attraverso:l'estinzione e contenimento dell'incendio7 la differenza di potenziale si misura in:volt8 la dinamica di impiego di kanban-prelievo e di kanban-ordine di produzione richiede che:l'addetto ai prelievi della fase a valle trasporti, da reparto a valle, il necessario numero di kanban e di contenitori vuoti presso il magazzino della lavorazione a monte9 la dinamicità del sistema mrp:richiede l'aggiornamento dei suoi record nel tempo10 la direttiva 2006/42/ce del 17 maggio 2006 (detta anche nuova direttivamacchine): stata recepita in Italia mediante il decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 171 la direttiva seveso: è una norma di carattere settoriale che disciplina il controllo del pericolo di incidente rilevante 2 la disgregazione consiste: nell'utilizzo di reti spostafiamme, getti tagliafiamme, azione meccanica di mezzi estinguenti 3 la disponibilità intrinseca: considera anche il tempo medio di riparazione 4 la disponibilità operativa: tiene conto di tutti i fattori fisici che concorrono all'indisponibilità 5 la disponibilità tecnica: considera anche il tempo medio di ripristino (mttr) 6 la distanza di sicurezza da parti attive con tensione nominale pari a 130kv è: 5 metri 7 la distinta base (db) di un prodotto: può utilmente affiancare, ed eventualmente sostituire, i disegni specificatamente realizzati per indicare le corrette modalità di assemblaggio del prodotto 8 la distinta base (db) di un prodotto: è l'elenco dei materiali, dei componenti e deisottoassieminecessari per produrre un determinato assieme9 la distinta base di pianificazione:nel caso di family bill, individua un gruppo di prodottiomogenei sotto il profilo progettuale e produttivo.10 la distinta base di produzione:è opportunamente configurata in modo da tenere contodelle macchine disponibili e dei cicli di lavoro realizzabili1 la distinta base di progetto:di solito generata da disegni che descrivono in terminigeometrici i componenti e sottoassiemi2 la distribuzione delle luminanze:il rapporto tra la luminanza media delle areeimmediatamente circostanti la zona del compito visivo equella del compito, secondo i dati in letteratura, non deveessere inferiore di 1:33 la durata dei corsi di formazione per gli addetti al primo soccorso èstabilita:dal d.m. 388/034 la durata dei corsi di formazione per gli addetti antincendio èstabilita:dal d.m. 10/03/985 la durata dei corsi di formazione per i lavoratori è stabilita:dall'accordo stato-regioni 21/12/20116 la

La durata dei corsi di formazione per il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è stabilita dall'art. 37 del d.lgs. 81/08.

La durata della formazione degli addetti antincendio in aziende di gruppo B è pari a 12 ore.

La durata minima del modulo A, relativa alla formazione del RSPP, è pari a 28 ore.

La durata minima del modulo C, relativa alla formazione del RSPP, è pari a 24 ore.

La fase "check" del ciclo PDCA prevede la verifica del raggiungimento degli obiettivi.

La fase "do" del ciclo PDCA prevede l'attuazione degli obiettivi prefissati.

La fase "plan" del ciclo PDCA prevede la pianificazione delle azioni da attuare per il raggiungimento degli obiettivi.

La fase 2 dell'algoritmo MRP prevede la determinazione dei fabbisogni lordi del prodotto da realizzare.

La fase 6 dell'algoritmo MRP realizza l'esplosione della distinta base dell'articolo in esame, allo scopo di individuare uno per uno i componenti necessari.

componenti dell'articolo e di determinarne i fabbisogni lordi
  • La fase di lead time offsetting: anticipa il periodo al quale il lotto deve essere disponibile per soddisfare il fabbisogno, di un tempo pari al tempo di approvvigionamento dell'articolo in esame
  • La fase iniziale o di accensione: va dal primo apparire della fiamma al flash over
  • La fibrillazione cardiaca è lo stato di mancata sincronizzazione delle cellule cardiache
  • La flessibilità di un sistema di produzione riguarda la sua capacità di realizzare contemporaneamente diversi prodotti espressione di un'ampia gamma di produzione
  • La formazione del dirigente ha durata minima di 16 ore
  • La formazione del preposto deve comprendere quella per i lavoratori e deve essere integrata da una formazione particolare, di durata minima di 8 ore
  • La formazione del RSPP è disciplinata da accordo stato-regioni 07/07/2016
  • La formazione di gas nel processo di combustione non dipende da velocità di combustione
  • frequenza di calcolo di un indice: può essere anche stagionale per fenomeni caratterizzati da andamenti stagionali 4 la frequenza di calcolo di un kpi di manutenzione: è un aspetto critico dell'implementazione di un cruscotto di indicatori 5 la funzione affidabilità r(t): rappresenta la capacità di un componente di adempiere ad una determinata funzione sotto certe condizioni e per un certo periodo di tempo 6 la funzione tasso di guasto: sono legate dalla relazione 7 la funzione tasso di guasto (λ(t)) e la funzione densità di guasto (f(t)): sono legate dalla relazione λ(t)=f(t)/r(t) 8 la garanzia di un'adeguata portata di aria pura di rinnovo per garantire aria salubre è una misura di controllo della qualità dell'aria: diretta 9 la gestione dei costi di progetto: comprende i processi coinvolti nella pianificazione, nell'estima, nell'allocazione e nel controllo dei costi 10 la gestione di un sistema di produzione: riferendosi alla produttività del sistema di produzione.Direttiva 2014/30/UE10 la misura della resistenza elettrica si esprime in:ohm11 la misura della temperatura si esprime in:gradi Celsius12 la misura della tensione si esprime in:volt13 la misura dell'intensità di corrente si esprime in:ampere14 la misura della potenza si esprime in:watt15 la misura della frequenza si esprime in:hertz16 la misura della capacità si esprime in:farad17 la misura dell'induttanza si esprime in:henry18 la misura della resistenza al passaggio di corrente si esprime in:ohm19 la misura della pressione si esprime in:pascal20 la misura della velocità si esprime in:metri al secondo

    direttiva 42/2006/ce

    la metodologia del fault tree analysis (fta): inizia con la definizione di un evento indesiderato chiamato top eventi e prosegue secondo una logica top-down

    la metodologia del fault tree analysis (fta): inizia con la definizione di un evento indesiderato chiamato top event (in genere un guasto o un malfunzionamento del sistema nel suo complesso) e prosegue con la determinazione di tutte le possibili modalità di accadimento del top event così definito

    la norma en iso 14738: descrive come tenere conto dei fattori fisici durante la progettazione delle postazioni di lavoro

    la norma en iso 7250: fornisce i criteri di misurazione delle specifiche misure umane necessarie per calcolare le dimensioni dei posti di lavoro

    la norma uni cei en iso/iec 17020:2012 si applica agli organismi di ispezione

    la norma uni en iso 19011:2012 regolamenta anche gli audit di terza parte

    la norma uni en iso 19011:2012 disciplina l'organizzazione di un sistema di gestione

    della norma uni en iso 5349- 2:2015, che prevede la valutazione delle vibrazioni trasmesse al corpo intero attraverso la misurazione delle accelerazioni lungo le tre componenti spaziali (assiale, laterale e verticale). La norma stabilisce che le diverse componenti di accelerazione devono essere pesate in base alla loro importanza per la salute e il benessere dei lavoratori. La norma uni en iso 5349- 2:2015 prevede inoltre che, se le misure sono fatte solo lungo uno o due assi, si dovrà considerare solo il valore più elevato tra le diverse componenti di accelerazione. Per quanto riguarda la valutazione degli effetti sulla salute, la norma uni en iso 2631- 1:1997 richiede unicamente di valutare l'esposizione lungo la componente assiale dominante. La norma uni en iso 2631- 1:1997 definisce due sistemi di coordinate per la valutazione dell'esposizione al rischio vibrazioni trasmesse al corpo intero. La norma uni en iso 19011:2012 si applica a tutte le tipologie di audit. La normativa di riferimento in materia di tutela dei lavoratori contro i rischi derivati da esposizione al rumore durante il lavoro è il d.lgs. 81/08 titolo viii, capo i. La normativa di riferimento in materia di tutela dei lavoratori dall'esposizione a vibrazioni è il titolo

    Il viii del d.lgs. 81/08 è la normativa di riferimento in materia di tutela dei lavoratori esposti ad agenti biologici.

    Il d.lgs. 81/08 titolo x è la normativa di riferimento in materia di tutela dei lavoratori esposti ad agenti chimici.

    Il d.lgs. 81/08 titolo ix, capo i è la normativa di riferimento in materia di valutazione dei rischi.

    La normativa di riferimento in materia di valutazione dei rischi è rappresentata da titolo i, capo iii del d.lgs. 81/08.

    Dettagli
    Publisher
    A.A. 2023-2024
    177 pagine
    SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/17 Impianti industriali meccanici

    I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher LeoMe10x di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Gestione e sicurezza degli impianti industriali e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Universita telematica "Pegaso" di Napoli o del prof Natale Pasquale.