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Principi di sicurezza e gestione dei progetti
6. La scorta di sicurezza richiede anche il calcolo dei 'tempi al più presto' delle attività.
7. La selezione dell'otoprotettore dipende anche dall'attenuazione sonora.
8. La sequenza di operazioni che determina la durata del progetto prende il nome di percorso critico.
9. La sicurezza di utilizzo di una macchina o di un'attrezzatura dipende anche dalla sua corretta manutenzione.
10. La sicurezza di utilizzo di una macchina o di un'attrezzatura dipende anche dal livello di igiene ambientale in genere del luogo di lavoro.
1. La soluzione di un albero di guasto permette una semplificazione dell'albero di guasto applicando le regole dell'algebra di boole.
2. La stesura di un reticolo PERT richiede la determinazione dei vincoli di precedenza tra le varie operazioni.
3. La strategia di caccia ha come obiettivo quello di inseguire la domanda realizzando, in ogni periodo, l'esatto quantitativo da essere richiesto.
4. La strategia di livellamento consiste nel...
mantenere costante il tasso di produzione e la forza lavoro, durante ogni periodo dell'orizzonte di pianificazione, assorbendo le fluttuazioni della domanda accumulando o decumulando scorte
la strategia di posizionamento di prodotto è funzione anche del grado di personalizzazione del prodotto (OK)
la strategia di posizionamento di prodotto è funzione sia del grado di personalizzazione del prodotto sia del tempo di attesa del cliente e del tempo (cumulativo di produzione) (OK)
la struttura del sistema di gestione e la sua attuazione devono essere formalizzati in una serie di documenti che testimoniano la sua esistenza nonché la sua efficacia (validità).
la tecnica hazop (hazard and operability analysis) si basa sul concetto che un processo si svolge regolarmente se opera nelle condizioni di progetto o nominali.
la tessera di riconoscimento deve essere indossata in caso di svolgimento di attività in regime di subappalto
la tetanizzazione è la contrazione involontaria
dell'impianto10 la valutazione dell'efficacia delle misure di prevenzione:deve essere effettuata periodicamente11 la valutazione ergonomica dei posti di lavoro:deve tener conto delle caratteristiche fisiche e psicologiche degli operatori12 la valutazione dei rischi deve essere documentata:attraverso un documento specifico denominato "Documento di Valutazione dei Rischi"13 la valutazione dei rischi deve essere effettuata:prima dell'inizio dell'attività lavorativa14 la valutazione dei rischi deve essere aggiornata:in caso di modifiche significative delle condizioni di lavoro15 la valutazione dei rischi deve essere effettuata:da un professionista competente in materia di sicurezza e salute sul lavoro16 la valutazione dei rischi deve essere comunicata:a tutti i lavoratori interessati17 la valutazione dei rischi deve essere conservata:per almeno 5 anni dalla data di redazione18 la valutazione dei rischi deve essere rivista:in caso di incidenti o malattie professionali19 la valutazione dei rischi deve essere rivista:in caso di segnalazioni da parte dei lavoratori20 la valutazione dei rischi deve essere rivista:in caso di cambiamenti normativi o tecnologici.attrezzatura10 la valutazione dell'incidenza legata all'ambiente di lavoro: deriva dalla somma di tre fattori 1 la valutazione dell'incidenza legata al fattore materiale: dipende anche dalla frequenza e durata dell'esposizione durante il funzionamento della macchina o attrezzatura 2 la valutazione della capacità dell'individuo di dominare il rischio: dipende anche da fattori fisiologici 3 la valutazione igienistica dell'ambiente di lavoro prevede: la verifica della presenza di impianti di aspirazione fumi 4 la velocità di combustione: in carenza di ossigeno è proporzionale alla quantità d'aria che affluisce attraverso le aperture e non dipende dalla quantità, porosità e forma del combustibile 5 la velocità dell'aria si misura mediante: l'anemometro 6 la verifica ai fini della sicurezza è finalizzata ad accertare i requisiti necessari per ridurre il rischio elettrico al limite dell'accettabile 7 la verifica degli impianti di messa aterra è disciplinata dal: dpr 462/018
la verifica dei requisiti legali deve essere fatta: tenendo in considerazione gli adempimenti stabiliti dalle varie disposizioni cogenti
la verifica grezza della capacità consente la formulazione di un piano provvisorio di capacità allo scopo di valutare la fattibilità del piano principale di produzione
la work breakdown structure (wbs) nella fase di disamina coinvolge anche gli 'specialisti' interessati (OK)
la work breakdown structure (wbs) richiede che le attività siano scomposte in modo sufficiente da essere facilmente controllabili dal punto di vista organizzativo
la work breakdown structure (wbs) consiste nella scomposizione gerarchica dei deliverable del progetto e del contenuto di lavoro incluso nel progetto in elementi sempre più piccoli (fino alla definizione del contenuto di lavoro e di deliverable a livello di work package (wps)) (OK)
le anomalie della corrente elettrica comprendono anche la dispersione elettrica
attività di categoria a, ai sensi del dpr 151/11: sono attività dotate di regola tecnica e limitato livello di complessità. le attività di categoria b, ai sensi del dpr 151/11: sono soggette a parere di conformità sul progetto da parte dei vvf, che effettuano controlli con sopralluogo a campione entro 60 giorni. le attività di categoria c: sono soggette a sopralluogo con rilascio del cpi. le attività di manutenzione sulle macchine: di norma devono essere svolte sconnettendo fisicamente tutte le fonti di alimentazione energetica. le attività sanitarie sono caratterizzate da rischio biologico specifico. le attrezzature di lavoro costruite in assenza di disposizioni legislative e regolamentari devono essere conformi ai requisiti di cui all'allegato v del d.lgs. 81/08. le esigenze sempre più pressanti sul fronte del livello di servizio e della riduzione dei tempi di attraversamento del prodotto potrebbero essere soddisfatte da una maggiore attenzione alla pianificazione.controllo della produzione 1. Le evidenze dell'audit sono: registrazioni, dichiarazioni di fatti o altre informazioni, che sono pertinenti ai criteri dell'audit e verificabili (OK) 2. Le evidenze dell'audit possono anche essere dichiarazioni di fatti pertinenti ai criteri dell'audit e verificabili 3. Le fonti aggiuntive di domanda per i sistemi mrp contemplano anche la domanda per parti di ricambio 4. Le frasi H sono disciplinate da: regolamento 1272/2008 5. Le frasi R sono state sostituite dalle frasi H. 6. Le modifiche al piano principale di produzione non sono possibili all'interno del "demand time fence" 7. Le polveri estinguenti sono stabili fino a 60°C 8. Le procedure per il piano di audit devono definire i requisiti per le attività e le aree da prendere in considerazione nell'audit 9. Le procedure per il trattamento delle non conformità devono definire i requisiti per identificare e correggere non conformità e intraprendere azioni correttive per.Mitigare le conseguenze sulla SSL10 le quasi-macchine: non devono essere marcate CE1 le regole di carico (priority sequencing rules): consentono di scegliere quale operazione eseguire, tra quelle che sono in attesa di essere eseguite su un centro di lavoro2 le verifiche ispettive: in generale hanno l'obiettivo di fornire all'organizzazione l'opportunità di migliorare il proprio sistema di sicurezza3 lo sforzo fisico durante la MMC è contenuto se: il lavoratore non effettua movimenti di torsione del tronco4 lo spostamento temporaneo della soglia uditiva si verifica a intensità sonore pari ad almeno: 60 dB5 nel calcolo dell'indice di esposizione per le vie inalatorie, l'indice è funzione di: proprietà chimico-fisiche del prodotto chimico; quantità in uso; tipologia d'uso; tipologia di controllo; tempo di esposizione6 nel caso di 'produzione a lotti' il numero di kanban necessari alla produzione: non dipende da costi commerciali di distribuzione
delprodotto finito7Nel caso di ambiente termico freddo la condizione ici>ireqneu:indica che la protezione è eccessiva8
Nel caso di ambiente termico freddo, la condizione icl < ireqneu:indica che la protezione è insufficiente e permane il rischiodi ipotermia9
Nel caso di ambiente termico freddo, la condizione ireqmin < icl <ireqneu:indica che la protezione è accettabile e non producesignificative variazioni alla temperatura corporea10
Nel caso di domanda costante, il livello di riordino:è scelto in modo tale che esso riesca a fare fronte alladomanda futura durante il lead time di fornitura1
Nel caso di domanda costante, il livello di scorta obiettivo:è scelto in maniera tale che con la disponibilità al momentodell'ordine si riesca a fare fronte alla domanda futuradurante periodo di protezione i + ta2
Nel caso di domanda variabile secondo una distribuzione diprobabilità simmetrica con valore medio pari a dm:un livello di riordino pari a dm*ta comporta che
il 50% delle volte la domanda durante il periodo ta assume un valore superiore a dm (OK)
Nel caso di domanda variabile secondo una distribuzione di probabilità simmetrica con valore medio pari a dm: un livello di scorta obiettivo pari a (ta + i) (" dm comporta che il 50% delle volte la domanda durante il periodo (ta +i) assume un valore superiore a dm) (OK)
Nel caso di nuova attività che comporti la presenza di agenti chimici pericolosi, la valutazione dei rischi deve essere effettuata: preliminarmente, prima dell'inizio dell'attività
nel caso di pert statistico: per ciascuna attività vengono stimati tre valori di durata
nel caso di setup e lead time ridotti il numero di kanban necessari alla produzione: dipende anche dalla capacità c dei contenitori di movimentazione dei pezzi
nel caso di sistemi complessi: nell'individuazione degli eventi pericolosi, potrebbe non essere sufficiente fare riferimento a dati storici
nel caso in cui le attività del progetto
Abbiamo una durata aleatoria: non è possibile definire in modo deterministico la data di completamento del progetto nel caso in cui le attività del progetto abbiano una durata aleatoria. Se esse in numero sufficiente, la durata del progetto può essere assimilata ad una variabile aleatoria normale (OK) nel metodo proposto dalla norma UNI EN ISO 14121-1: 2007 (ex UNIEN 1050): la severità del danno è considerata funzione di due parametri (DP dann