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Il ruolo delle operazioni per il mantenimento della pace

Unite, un ruolo rilevante hanno assunto le peacekeeping operations, ovvero: le operazioni per il mantenimento della pace effettuate in stati che per la gravità della situazione interna possono minacciare la pace e la sicurezza internazionale.

Un articolo della prima parte del Progetto di articoli sulla responsabilità internazionale degli Stati considera l'ipotesi dell'attribuzione ad uno Stato del comportamento di organi posti a sua disposizione da un altro Stato o da una organizzazione internazionale.

Un combattente è hors de combat quando è reso incapace di combattere, per ferite, malattie o per misure di coercizione.

Un conflitto armato è una situazione caratterizzata dal ricorso alla forza militare protratto nel tempo.

Un conflitto armato può essere qualificato come internazionale per effetto della partecipazione a tale conflitto di gruppi armati che, pur non essendo formalmente inquadrati all'interno delle forze armate regolari di uno Stato, sono ad esso legati da.

Un rapporto difatto.

Un crimine internazionale può risultare, tra l'altro: da una violazione grave di un obbligo internazionale di importanza fondamentale per il mantenimento della pace e della sicurezza, come quello che vieta l'astensionismo elettorale.

Un elemento tipico della commissione di verità e riconciliazione è: la previsione dell'amnistia per un numero limitato di ricorrenti, previa verifica delle condizioni di accettazione della domanda e dei requisiti dell'azione in violazione dei diritti umani.

Un particolare tipo di armistizio è quello in cui: uno dei belligeranti sia stato debellato.

Una Commissione di garanzia è: un organo collegiale che riunisce e rappresenta in modo paritario le parti dell'accordo e i soggetti internazionali terzi, disponendo di funzioni che spaziano dall'interpretazione al controllo sull'attuazione dell'accordo fino a godere di poteri in caso di violazione dell'intesa.

Una delle garanzie negative prestate.

delle Nazioni Unite, che prevede l'uso di armi nucleari solo da parte delle nazioni dotate di ordigni atomici (le NWS). Questo impegno include la promessa di non utilizzare ordigni nucleari e di offrire assistenza in caso di attacco da parte di altre nazioni con armi nucleari. Una lista dei bisogni essenziali da considerare non può mai essere esaustiva, poiché è difficile prevedere quali beni e servizi dovrebbero essere inclusi. Una risoluzione dell'Assemblea della Società delle Nazioni del 1938 fissa una serie di regole per il bombardamento aereo. Uno dei presupposti su cui si basa la tesi del Kelsen è ipotizzare l'inesistenza di un obbligo di riparazione, poiché il diritto internazionale si limiterebbe a prevedere in modo generico un accordo tra le parti dal contenuto indeterminato, grazie anche all'assenza di un'autorità centrale. Quando uno stato o un gruppo ribelle decide di arruolare un determinato numero di bambini e adolescenti nelle proprie truppe, ciò è particolarmente problematico a causa della loro giovane età. Inoltre, il testimone convalida la correttezza della procedura.

La formazione dell'accordo e l'impegno assunto dalle parti in merito all'esecuzione in buona fede degli accordi sottoscritti.

Una caratteristica degli accordi di disarmo è la loro verificabilità tramite forme semplici di verifica o forme complesse.

Il risarcimento monetario ricorre alla restituzione in forma specifica, se possibile.

Stabilito il contenuto e la durata del mandato, interviene il Segretario Generale al quale spetta il compito di concludere accordi con gli stati membri delle Nazioni Unite relativi alle forze che dovranno prendere parte alle operazioni.

Per quanto concerne, invece, l'origine storica del diritto internazionale umanitario, avrebbe profonde radici risalenti nel tempo alla battaglia di Solferino e San Martino del giugno 1859, al termine della quale Henry Dunant - filantropo svizzero - suggerì la necessità che fosse intrapresa un'azione su due.

livellid’intervento: 1 creare un’organizzazione con lo scopo di soccorrere i militari feriti (nasce la Croce Rossa la cui prima istituzione fu il Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR), fondato a Ginevra nel 1863); 2. concludere un trattato internazionale allo scopo di garantire la protezione dei feriti sul campo di battaglia (firma della prima Convenzione di Ginevra) 3 Secondo l'AG delle NU, la Commissione dei diritti umani e la CIG, lo Stato occupante ha l'obbligo di rispettare ed assicurare il rispetto dei diritti umani previsti dai trattati da esso Stato ratificati 4 Durante un'occupazione di breve durata l'occupante può legittimamente espropriare i beni privati solo per quanto necessario ai bisogni più immediati del territorio occupato, rinviando alla fine dell'occupazione interventi più complessi ed invasivi per coprire altri bisogni quali la ricostruzione di infrastrutture danneggiate durante il conflitto 5 Sono attaccabili gli aerei civili chesorvolino unazona vicina al teatro di guerra.vero6 Il principio di umanità proibisce:l'uso di mezzi e metodi di guerra diretti acausare (al personale amministrativo)sofferenze eccessive e mali superflui.7 Una delle cause di estinzione di un accordo di paceè il mutamento delle circostanze8 Sono esclusii danni dovuti a misure eccezionali di guerrache riguardano in modo indistinto l'interapopolazione di uno Stato belligerante ed idanni dovuti allo stato di guerra comel'interruzione dei rapporti commerciali9 I trattativincolano unicamente le parti chevolontariamente aderiscono alle disposizionipreviste nel trattato stesso, nel rispetto delprincipio "pacta tertiis neque nocent nequeprosunt"10 Se la restituzione in forma specifica comporta laviolazione di un obbligo derivante da una normaimperativa del diritto internazionalenon è consentita né prevista dal progettodella Commissione1 Interporre ostacoli alla distribuzione degli aiutiumanitari è

qualificata, ai sensi dell'art.39 della Carta delle Nazioni Unite, una minaccia alla pace ma raramente il CdS si è pronunciato sul concetto di corridoio o transito tra due località

Le operazioni istituite dagli organi delle Nazioni Unite rappresentano il principale strumento con il quale vengono affrontate, concretamente, le situazioni di crisi in grado di minacciare la pace e la sicurezza internazionale

I Trattati di Rarotonga, Pelindaba e Bangkok bandiscono i congegni esplosivi nucleari a prescindere dal fine per cui possono essere impiegati ed anche le testate nucleari a scopi difensivi sono vietate al pari di ordigni utilizzati nel campo minerario e dell'ingegneria civile

L'art.25 della Convenzione di Ginevra del 1958 vincolava gli Stati a non inquinare le acque con l'immersione di scorie radioattive o l'utilizzo di tali materiali

Le disposizioni che disciplinano i conflitti non aventi natura internazionale sono l'art. 3 comune alle quattro Convenzioni di Ginevra

Del 1949 ed il II Protocollo Addizionale del 1977

I reattori convenzionali e sperimentali non sono considerabili armi perché la reazione che produce energia è sotto controllo ed ha come scopo quello di produrre energia tramite il calore liberato dalla fissione di uranio

Lo spazio aereo del neutrale è inviolabile e tale Stato ha l'obbligo di usare tutti i mezzi disponibili per evitare che l'aereo da guerra nemico violi il suo spazio aereo potendo costringere il veicolo ad atterrare.

L'art.15 della quarta Convenzione prevede la creazione di zone neutralizzate

I combattenti esercitano legittimamente la violenza bellica e non sono punibili: purché agiscano secondo le norme imposte dal diritto dei conflitti armati

L'art.X del Trattato di Non Proliferazione nucleare accorda ad ogni Stato parte il diritto di recedere dal trattato se riterrà che eventi straordinari relativi alla materia oggetto del trattato stesso abbiano messo in pericoli gli interessi dello Stato stesso

Gli accordi concernenti il cessate il fuoco e la cessazione delle ostilità possono costituire la condizione essenziale per giungere ad una soluzione politica. Il dovere di solidarietà è affermato in diversi documenti tra cui il Preambolo della IV Convenzioni dell'Aja del 1907, le risoluzioni dell'Assemblea Generale, del Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite, dell'OMS e delle Conferenze internazionali della Croce Rossa. In virtù dell'art.43 del Regolamento de l'Aja del 1907 l'autorità occupante deve ristabilire e garantire l'ordine e la vita pubblica nel territorio invaso, anche per colmare il vuoto di potere creatosi dall'assenza del legittimo governo. Un dovere di collaborazione internazionale è sancito dagli artt.1.3, 55 e 56 della Carta Onu e poi fatto proprio dalla ris.n.2625 (XXV) del 24 ottobre 1970 dell'AG. Le azioni di soccorso in tempo di pace hanno come scopo ovviare i danni dovuti a calamità naturali. Secondo la regola

delle 24 orele navi dei belligeranti possono soggiornarein acque territoriali per 24 ore ma il neutralepuò vietare, abbreviare o prolungare ilsoggiorno, potendo consentire che ilsoggiorno sia prolungato, a causa di avaria oper lo stato del mare.

7 Con Res. 771 del 13 agosto 1992 è stato chiesto,sia agli Stati, sia ad altri organismi di riferire alSegretario Generale notizie in merito alle violazionicommesse:affinché il Consiglio di Sicurezza potessemettere a punto una serie di misure idonee afronteggiare la situazione.

8 La posa delle mine arcorateè lecita purché siano prese tutte leprecauzioni possibili per la sicurezza dellanavigazione pacifica

9 E' vietata la posa di mine automatiche a contattonon ancoratea meno che esse non divengano inoffensiveal massimo un'ora dopo che se ne sia perso ilcontrollo.

10 Per mantenere l'ordine pubblico, l'occupantepuò imporre limitazioni alla libertà dimovimento all'interno del territorio invaso,assumenti forma del

coprifuoco oppure il divieto di accesso in alcune zone

Sono vietati tutti i mezzi e metodi di guerra che non consentono di distinguere tra i combattenti e i non combattenti; procurano danni superflui o sofferenze inutili; procurano danni gravi e permanenti all'ambiente.

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
152 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/13 Diritto internazionale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher LeoMe10x di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto internazionale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Universita telematica "Pegaso" di Napoli o del prof Corleto Michele.