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Analisi della regressione
A8 2 eventi che si possono verificare contemporaneamente si dicono: compatibili 9 Analisi della covarianza (ANCOVA): metodo di analisi statistica che è un'estensione dell'analisi della varianza che permette di restringere i valutatori dell'effetto di un trattamento secondo possibili covariabili e fattori. È una tecnica statistica che combina ANOVA e analisi di regressione. 10 Analisi della potenza: si usa nella progettazione di un esperimento o dopo aver effettuato un test delle ipotesi. Non vengono richiesti dati, ma diversamente dal test delle proporzioni è necessaria una stima di fatto. Per determinare quanta potenza ha un test esistente oppure per costruire un nuovo test con potenza adeguata. 1 Analisi della regressione: richiede ipotesi riguardanti la distribuzione di probabilità degli errori. È una tecnica usata per analizzare una serie di dati che consistono in una variabile dipendente e una o più variabili indipendenti. La variabile dipendente nell'equazione di- regressione è modellata come una funzione delle variabili indipendenti più un termine d'errore. Il termine modello comprende sia la funzione usata per modellare i dati che le assunzioni concernenti la distribuzione di probabilità. Può essere usata per effettuare previsioni, inferenza statistica, per testare ipotesi o modellare delle relazioni di dipendenza.
- Analisi delle componenti principali che si utilizza per dati quantitativi.
- Analisi delle corrispondenze: ha come scopo di individuare dimensioni sottostanti alla struttura dei dati, dimensioni intese a riassumere l'intreccio di relazioni di interdipendenza tra le variabili originarie.
- Analisi fattoriale: è una tecnica statistica che permette di ottenere una riduzione della complessità del numero di fattori che spiegano un fenomeno. Si propone di determinare un numero di variabili latenti più ristretto e riassuntivo rispetto al numero di variabili di partenza. Si divide in analisi delle componenti principali, delle corrispondenze.
- Analisi per protocollo tende a misurare: l'efficacia dell'intervento
- Analisi statistica non deve sostituirsi: all'analisi clinica.
- Anderson-Darling normality test: stima la probabilità che i dati provengano da una popolazione normalmente distribuita. Le ipotesi sono: H0 i dati sono normalmente distribuiti, H1 i dati non sono normalmente distribuiti.
- Annuario statistico italiano: presenta in modo sintetico i risultati delle rilevazioni e le elaborazioni statistiche di maggiore interesse.
- Aumento dei massimali di tutti i soggetti sia appartenenti al gruppo d'integrazione sia appartenenti a quello di controllo: è dovuto all'allenamento.
- Bollettino mensile di statistica: raccolta completa di dati riguardanti l'evoluzione dei fenomeni demografici, sociali, economici e finanziari.
- Busacca: adduce 4 cause dell'orientamento alla soddisfazione del cliente: il progressivo incremento della pressione concorrenziale.
1. Popolazione: insieme di tutti gli elementi che si vogliono studiare o analizzare.
2. Universo: sinonimo di popolazione.
3. Campione: sottoinsieme rappresentativo della popolazione, utilizzato per effettuare analisi o studi.
4. Campionamento: processo di selezione del campione da parte della popolazione.
5. Campionamento non probabilistico: prevede la selezione del campione in base a criteri di comodo o di praticità.
6. Campionamento probabilistico: quando ogni soggetto o oggetto di cui è composta la popolazione ha probabilità diversa da 0 di essere incluso nel campione.
7. Campionamento sistematico: è una tecnica di campionamento da popolazioni finite utilizzata in statistica.
8. Campionamento stratificato è una procedura di campionamento probabilistico che si applica nella statistica inferenziale. Una limitazione è che lo strato di tutte le unità di campionamento, rispetto ai fattori su cui è basata la stratificazione, deve essere noto prima di scegliere il campione. Tra i pregi vi sono la migliore rappresentatività e uno sfruttamento delle informazioni disponibili sulla popolazione.
9. Campione: generalmente è probabilistico. Un complesso di osservazioni effettive sugli elementi di una popolazione o universo.
10. Caratteri o variabili
dell’unità statistica: caratteristiche di ogni unità statistica.
- Cartogrammi: servono per rappresentare serie territoriali. Sirealizzano riportando su una carta geografica, mediante simboli convenzionali o colorazioni diverse, le intensità osservate nelle varie partinelle quali è diviso un territorio.
- Categorie possono essere ordinate e la variabile è chiamata ordinale. Censimento: è unarilevazione saltuaria, pubblica e totale.
- Centili, di ordine m/100, dividono la popolazione in 100 parti uguali.
- Coefficiente di correlazione: misura il grado di associazione lineare tra 2 variabili. Si ha una la correlazione quando si hanno dati da 2 variabili continue e si vuole determinare se esiste una relazione lineare tra di esse.
- Compendio statistico italiano: diviso in vari capitoli (territorio, popolazione, sanità, istruzione), contiene spiegazioni per la comprensione dei dati rappresentati su tabelle di facile lettura. Mette a confronto la situazione italiana con quella dei...
principali paesi del mondo.
Con l'avanzare dell'età la comorbidità colpisce maggiormente le donne.
Coverage error: un errore che si verifica in stime statistiche di un sondaggio.
Cross-over: i soggetti vengono assegnati ad una diversa sequenza dei livelli di variabile indipendente. Procedura mediante la quale ciascun soggetto incluso nello studio viene assegnato ad uno dei trattamenti sperimentali in maniera casuale. Viene consultata una tabella di numeri casuali oppure tale tabella viene generata con il computer.
Curva di Gauss è una campana.
Curva di potenza: consente di visualizzare la probabilità di individuare una differenza per una varietà di differenze e opzionalmente per una varietà di dimensioni di campionamento.
Data processing error: errore sorto nella fase di digitazione delle informazioni raccolte.
Data una serie di valori numerici, il valore a cui corrisponde la frequenza massima si chiama moda.
Dati di cui disponiamo rispetto al sistema sportivo provengono in gran parte
seguinte formattazione: 1. Da indagini sistematiche di: fonte ISTAT. 2. Dati Istat del 2015 riferiscono che la quota di sedentari per le persone con età compresa tra 55 e 74 anni: sale oltre il 44,7%. 3. Dati quantitativi e qualitativi che se elaborati rapidamente e con le opportune metodiche statistiche: permettono di eseguire delicate sperimentazioni cliniche. 4. Dato statistico: risultato di un'operazione compiuta sulle unità statistiche. Decili, di ordine m/10, dividono la popolazione in 10 parti uguali. 5. Definizione classica di probabilità: il rapporto tra il numero dei casi favorevoli e quello dei casi possibili. 6. Definizione frequentista di probabilità: frequenza relativa dei successi in un gran numero di prove fatte tutte nelle medesime condizioni. 7. Deviazione standard: è una stima della variabilità in una popolazione dei dati. O scarto quadratico medio è indice di dispersione delle misure sperimentali. È uno dei modi per esprimere la dispersione dei dati intorno ad un indice di posizione. Ha lastessaunità di misura dei valori osservati.
10 Diagrammi cartesiani: si è soliti collegare con una spezzata i punti rappresentativi delle coppie di valori. Sono usati per rappresentare serie storiche e seriazioni discrete. Le unità di misura sono generalmente diverse. Nel caso di seriazioni si segnano con un tratto marcato le ordinate dei punti.
1 Diagrammi di Eulero-Venn: sono particolarmente utili per rappresentare gli eventi perché la probabilità di un evento può essere rappresentata dal rapporto dell'area dell'evento e l'area dello spazio campionario.
2 Differenza significativa: bisogna quantificare lo shift (spostamento) che determinerà un'inaccettabile incremento nella percentuale dei difetti.
3 Dimensione campionaria: il numero delle unità campionarie che compongono il campione.
4 Dimensioni del campione può rendere inutili o comunque assai poco validi i risultati di una ricerca: un errore nel calcolo.
5 Distribuzione di frequenza si ottiene suddividendo i dati.
in intervalli di ampiezza uguale sono detti: classi
Distribuzione è leptocurtica, appuntita: cioè si concentra intorno alla media.
Distribuzione gaussiana: moda, media e mediana sono non coincidenti.
Distribuzione non gaussiana: moda, media e mediana sono non coincidenti.
Distribuzione normale è a: campana, simmetrica. Media mediana e moda coincidono (tutte le precedenti).
È caratterizzata da 2 parametri: media e varianza N (μ,σ2).
Domanda non strutturata: risposta assolutamente libera.
Domande semiaperte: prevedono una serie di risposte predefinite con aggiunte personali.
Domande: permettono di ottenere informazioni.
Dovere dell'indagine: definire la popolazione d'interesse, acquisire i dati rilevanti ai fini dell'indagine, analizzare i dati mediante tecniche statistiche (tutte le risposte).
Errore standard: la stima della deviazione standard dello stimatore. Dipende dalla numerosità del campione.
Esiste un indicatore statistico che riassume la variabilità.
sono gli esiti possibili di un esperimento casuale.9 La probabilità di un evento è un numero compreso tra 0 e 1 che indica la possibilità che l'evento si verifichi.10 La probabilità di un evento impossibile è 0, mentre la probabilità di un evento certo è 1.11 La probabilità di un evento è data dal rapporto tra il numero di casi favorevoli e il numero di casi possibili.12 La probabilità di un evento complementare è data da 1 meno la probabilità dell'evento stesso.13 La probabilità di un evento impossibile è 0, mentre la probabilità di un evento certo è 1.14 La probabilità di un evento sicuro è 1, mentre la probabilità di un evento impossibile è 0.15 La probabilità di un evento è data dal rapporto tra il numero di casi favorevoli e il numero di casi possibili.16 La probabilità di un evento complementare è data da 1 meno la probabilità dell'evento stesso.