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Compensare Riabilitare

1) Alle attività motorie si attribuiscono finalità: Sia preventive che compensative

2) Tra le tecniche preventive rientra anche: La respirazione

3) Le tecniche riabilitative vengono utilizzate per: La riabilitazione

4) Il metodo Doman-Delacato si basa sulla convinzione che: La riabilitazione debba partire dalle residue possibilità di ogni individuo

5) Il metodo Vojta si basa sulla: Diagnosi precoce

6) Tra le tecniche riabilitative si includono: Metodo Doman-Delacato, Vojta, Peto

7) Le attività motorie si definiscono preventive, quando sono finalizzate: Ad evitare l'insorgenza di atteggiamenti o la degenerazione di determinate patologie

8) Attività motorie a carattere compensativo sono finalizzate: Alla conquista di un equilibrio statico o dinamico alla presenza di deficit o minorazioni

9) Le Attività Motorie Compensativo sono generalmente indirizzate a: Costruire abilità vicarianti

10) Tra le tecniche a carattere compensativo

rientrano:Le tecniche riabilitative e quelle propriocettive

CAPITOLO 15 – SPORT E DISABILITA: PROGRAMMI SPORTIVI PER L’INSERIMENTO E L’INTEGRAZIONE

  1. L’attività motorio sportiva si pone l’obiettivo di realizzare la formazione delle persone disabili in quanto è in grado di coniugare i seguenti aspetti:
    • Morali
    • ludici
    • funzionali
  2. A livello scolastico l’inserimento degli alunni diversamente abili nelle scuole di ogni ordine e grado è reso possibile:
    • Dalla programmazione di attività motorio sportive
  3. Il gioco sport nasce dalla consapevolezza di diffondere:
    • Una cultura del corpo in movimento
  4. Il gioco sport si presenta infatti come un percorso:
    • Ludico sportivo
  5. L’organizzazione di un progetto di Giocosport richiede il coinvolgimento:
    • Sia di comitati territoriali del Coni che delle istituzioni scolastiche
  6. È un programma educativo internazionale che promuove ed organizza allenamenti, eventi e competizioni dedicate:
    • Persone con
ritardo intellettivo a partire dagli 8 anni 7) Lo Special Olympics Italia, diversamente dal CIP, propone un modello metodologico basato sul: Principio pedagogico che ogni performance è una vittoria personale 8) Ogni atleta è sempre premiato con una medaglia: È il principio su cui si fonda il programma Special Olympics 9) Cip indica: Comitato italiano paralimpico 10) Il gioco sport si presenta: Come un percorso ludico sportivo CAPITOLO 16 – SISTEMI DI CLASSIFICAZIONE DELLA DISABILITA 1) Nella categoria dei deficit psicofisici rientrano: Una vasta gamma di menomazioni che interessano funzionalmente estrutturalmente solo la parte fisica, solo quella psichica o entrambe 2) Secondo la definizione fornita dall’ICF del 2001 la disabilità è: La conseguenza o il risultato di una complessa relazione tra la condizione di salute di un individuo e i fattori personali, e i fattori ambientali 3) Il termine handicap deriva dall’espressione: Inglese “hand in

cap» (mano nel cappello)

  1. La menomazione, viene considerata come: Un danno o una vera e propria anomalia a carico di elementi strutturali o funzioni proprie della persona
  2. La menomazione è caratterizzata da: Perdite di funzioni temporanee o permanenti
  3. Secondo l’OMS per disabilità si intende: Qualsiasi restrizione o carenza (conseguente a una menomazione) delle capacità di svolgere un’attività nel modo o nei limiti ritenuti normali per un essere umano
  4. Secondo l’ICF la persona non è più vista in rapporto: Al suo deficit funzionale e sociale
  5. Il modello proposto dall’ICF: E un modello bio-psico-sociale
  6. Nel 1980 l’OMS ha redatto l’ICIDH (International Classification of Impairments Disabilities and Handicap): Allo scopo di unificare i linguaggi dei paesi europei in materia di handicap
  7. Nel 1980 l’OMS ha redatto l’ICIDH (International Classification of Impairments Disabilities and Handicap): Allo

Capitolo 17 - L'attività fisica adattata e la riabilitazione

  1. L'obiettivo basilare degli operatori impegnati nell'APA è: "Abilitare" tutti gli individui a partecipare ad una regolare attività fisica durante l'intero arco di vita
  2. Per riabilitazione s'intende: Un intervento di tipo professionale mirante a limitare o impedire il decadimento, ristabilendo o migliorando le funzioni compromesse da una qualsiasi condizione patologica
  3. La riabilitazione è anzitutto: Valutazione e analisi della condizione psicofisica attuale del soggetto
  4. La riabilitazione è finalizzata: Alla predisposizione di una serie di interventi che rappresentano una funzione coadiuvante e di sostegno più che di cura
  5. Il termine abilitazione riconduce all'idea del rendere: Abile ovvero far in modo che il soggetto possa tirar fuori le proprie abilità
  6. L'ambito d'azione
dell'APA può essere definito come: Un'azione volta a valorizzare e promuovere l'attività fisica quale mezzo ricreativo, sportivo, terapeutico, espressivo o di benessere (7) L'apa si presenta come: Un ambito in continua evoluzione e multidisciplinare (8) L'educazione fisica adattata è rivolta: A quelle persone che non sono in grado di partecipare con successo o in condizioni di sicurezza alle normali attività di educazione fisica (9) Ambiti della salute mentale: Fanno riferimento alle funzioni cognitive superiori (10) L'acronimo APA indica: Attività fisica adattata CAPITOLO 18 – LA PSICOMOTRICITÀ COME PRATICA EDUCATIVA E RIABILITATIVA La psicomotricità è: Un approccio funzionale alla formazione della persona, a partire dall'uso del movimento (1) Gli obiettivi della psicomotricità: Non si definiscono in termini quantitativi, di contenuto delle conoscenze, ma si indirizzano verso l'organizzazione dei

meccanismi di acquisizione

3) Secondo Wallon è possibile affermare che la psicomotricità è il luogo: In cui psichismo e motilità rappresentano l'espressione reale dell'essere nell'ambiente

4) L'educazione psicomotoria favorisce: L'educazione dello schema corporeo e la strutturazione dello sviluppo dell'Io

5) L'educazione psicomotoria favorisce: L'organizzazione dinamica della personalità in relazione con se stesso e con il mondo esterno

6) L'approccio psicomotorio nel panorama europeo ha trovato tre grandi campi di applicazione: Terapeutico educativo-preventivo formativo

7) Picq e Vayer nel loro testo "Educazione psicomotoria e ritardo mentale" affidano all'educazione psicomotoria: Un valore sia educativo che rieducativo

8) Aucouturier e Lapierre hanno contribuito a instaurare un rapporto scientifico: Tra la dimensione affettiva e quella relazionale

9) Le Boulch dimostra che attraverso le esperienze

motorie si favorisce: La strutturazione dello schema corporeo

10) Wallon, è stato uno dei primi a studiare: Le relazioni tra corpo e meccanismi psichici

CAPITOLO 19 – CORPO MOVIMENTO E DIDATTICA

Le ricerche di Daniel Goleman sottolineano il ruolo svolto dalle emozioni:

1) Sull'apprendimento

Secondo Howard Gardner l'intelligenza come proprietà singola della mente umana:

2) Non esiste

L'educazione fisica e motoria si connota, dunque, come insegnamento:

3) All'uso intenzionale e creativo del corpo

La Montessori ha evidenziato il ruolo educativo del corpo e del movimento:

4) Affidando ai sensi la scoperta della conoscenza

Con la didattica montessoriana si anticipa l'idea di diffondere:

5) Una cultura della didattica laboratoriale

Le possibilità espressivo comunicative del corpo non sono date solo da una

6) perfetta organizzazione anatomica e fisiologica:

Ma anche dalle possibilità di muoversi ed esprimere un senso

La corporeità in

movimento aiuta il bambino:

7) A stabilire i suoi contatti con il mondo

L'immagine corporea di sé è il prodotto finale di un percorso multi8)sfaccettato che si definisce:

In prossimità dell'età adolescenziale

Grazie alla corporeità in movimento l'insegnante può entrare in comunicazione9) con l'alunno:

Naturalmente

CAPITOLO 20 - LA FORMAZIONE DEI DOCENTI PER LA DIFFUSIONE DI UNA DIDATTIVA DEL MOVIMENTO

1) I curricula universitari prevedono fin dal primo anno universitario corsi teorici e attività laboratoriali obbligatorie centrati sulla didattica del movimento per garantire:

Il raggiungimento di un adeguato livello di conoscenze e competenze in ambito motorio sportivo

2) Le Indicazioni Nazionali del Ministero dell'Istruzione Italiano in vigore dal 2007, nel definire le caratteristiche della scuola primaria italiana richiamano l'esigenza:

Di rivisitare il curricolo dei docenti

3) L'area disciplinare

primaria sono presenti discipline di studio relative all'ambito motorio-sportivo.primaria sono inserite disciplinedi studio inerenti l'ambito motorio sportivo allo scopo di fornire:
  • Gli elementi di conoscenza su corpo, movimento e sport
L'importanza attribuita alla corporeità in movimento non fa riferimento solo alla funzionalità del corpo ma soprattutto dal riconoscimento che esso è:
  • Elemento costitutivo della personalità
CAPITOLO 21 - CORPO MOVIMENTO SALUTE NELLA SCUOLA DELL'INFANZIA
  1. In questa nuova prospettiva la didattica del movimento è tesa a favorire:
    • La capacità del bambino di acquisire il dominio delle principali funzioni del proprio corpo
Nel campo d'esperienza Il corpo
Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
60 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-EDF/01 Metodi e didattiche delle attività motorie

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Giosue1000 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Teorie e metodologie delle attività motorie e riabilitative e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Universita telematica "Pegaso" di Napoli o del prof Martiniello Lucia.