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Cappella Sistina:

firmò il contratto generale e dipinse

2. Le opere di Perugino si caratterizzano per:

composizioni pacate, nitide ed equilibrate

3. Nella Sala dell'Udienza del Cambio a Perugia Perugino

dipinse:

personaggi storici, della tradizione pagana e cristiana

4. La cappella Bufalini in Santa Maria del Popolo fu dipinta

da Pinturicchio:

tra il 1485 e il 1490

5. L'appartamento Borgia dipinto da Pinturicchio:

fu realizzato per papa Alessandro VI

6. Gli affreschi della Libreria Piccolomini di Pinturicchio sono

caratterizzati da:

gusto monumentale e felice vena narrativa

7. Nella Cappella Sistina Luca Signorelli collaborò a:

Testamento e Morte di Mosè

8. Nella cappella di San Brizio a Orvieto Luca Signorelli

dipinse:

le Storie dell'Anticristo

9. Raffaello nacque e si formò a:

Urbino

10. Nelle prime opere di Raffaello sono chiari i riferimenti a:

Perugino 17 - Leonardo da Vinci

1. Le prime opere di Leonardo sono in collaborazione con:

Andrea del Verrocchio

2. Nelle sue prime opere pittoriche Leonardo:

guarda ai maestri ma si emancipa già per composizione ed effetti

3. L'Adorazione dei Magi di Leonardo:

è rimasta ad un primo stadio di realizzazione

4. La prima commissione importante che Leonardo riceve a

Milano è:

la Vergine delle rocce

5. Donato Bramante proviene da:

Urbino

6. Nell'Ultima cena Leonardo rappresenta:

l'annuncio del tradimento

7. Il cartone di Leonardo per Sant'Anna, la Vergine e il

Bambino si caratterizza:

per il senso di compiutezza nonostante non sia finito

8. La Gioconda di Leonardo è un ritratto che affascina:

per lo sguardo imperscrutabile che penetra l'osservatore

9. Il Trattato della Pittura di Leonardo:

fu elaborato dai suoi scritti dal suo assistente

10. L'elemento che più caratterizza la produzione di

Leonardo è:

il disegno 18 - Michelangelo e Raffaello a Firenze

1. Michelangelo esegue la sua prima formazione da pittore

con:

Domenico del Ghirlandaio

2. Nel Giardino di San Marco dei Medici Michelangelo:

si dedica allo studio dell'antico ed esegue le prime sculture

3. In quale città Michelangelo scolpì il Bacco:

Roma

4. La Pietà Vaticana fu realizzata tra:

il 1498 e il 1499

5. Nel David Michelangelo rappresenta:

il momento che precede l'azione

6. Della Battaglia di Cascina di Michelangelo si conserva:

una copia della composizione centrale della scena

7. Nel Tondo Doni Michelangelo:

unisce naturalismo nella rappresentazione e movimento continuo

8. Raffaello a Firenze riceve incarichi soprattutto da:

una ricca cerchia di committenti borghesi

9. Nel periodo fiorentino Raffaello sperimenta molto:

il tema della Madonna col Bambino

10. Nella Pala Baglioni Raffaello rappresenta:

il Trasporto di Cristo

19 - Roma al tempo di Giulio II

1. I lavori per la ricostruzione della Basilica di San Pietro

iniziarono nel:

1506

2. Il progetto di Bramante per la nuova San Pietro

prevedeva:

un edificio a pianta centrale

3. Nella parte centrale della volta Michelangelo dipinse:

Storie della Genesi

4. La decorazione della volta avvenne:

tra il 1508 e il 1512

5. Le imponenti figure dei Profeti e delle Sibille sono dipinte

da Michelangelo:

in finti troni di marmo nei peducci della volta

6. La Stanza della Segnatura veniva usata dal Papa come:

biblioteca e studio

7. Il programma della Stanza di Eliodoro prevedeva:

miracoli con riferimento alla politica papale contemporanea

8. Lo stile di Raffaello nelle Stanze:

muta rapidamente nel periodo dei lavori

9. Nei suoi ritratti Raffaello:

si sofferma sull'aspetto psicologico e accentua il rapporto con lo

spettatore

10. Uno dei soggetti di maggiore successo di Raffaello fu:

la Madonna col Bambino

20 - Il papato di Leone X e Clemente VII Medici

1. Nella Stanza dell'Incendio di Borgo appare una rara

raffigurazione:

della Basilica Costantiniana

2. Il soggetto degli arazzi per la Cappella Sistina i cui

cartoni vennero realizzati da Raffaello è:

Atti degli Apostoli

3. La Loggia di Psiche si trova:

nella Villa Farnesina

4. Nelle Logge Vaticane Raffaello:

progetta la decorazione e dipinge con i suoi collaboratori suddivisi a

seconda degli incarichi

5. Michelangelo scolpì il Mosè:

per la Tomba di Giulio II

6. Sebastiano del Piombo era molto apprezzato per:

i ritratti

7. La prima collaborazione artistica tra Michelangelo e

Sebastiano del Piombo è relativa:

alla Pietà di Viterbo

8. Nella Sagrestia Nuova di San Lorenzo Michelangelo

scolpisce:

le Allegorie del Tempo

9. Nella Stanza di Costantino le scene principali sono

dipinte:

come dei finti arazzi

10. Il tragico evento del Sacco di Roma che portò alla

perdita di molte opere d'arte avvenne:

1527 21 - La pittura moderna a Venezia

1. Venezia nel secondo decennio del Cinquecento vede la

grande diffusione:

della tipografia

2. L'unica opera pittorica di Dürer a Venezia è:

la Festa del Rosario

3. Per ricostruire la biografia di Giorgione Vasari:

si reca a Venezia da Tiziano

4. Giorgione fu impiegato principalmente:

da una cerchia ristretta di intellettuali

5. Nella Pala di Castelfranco di Giorgione:

semplifica il tema della Sacra conversazione e si sofferma sugli

effetti di luce naturali

6. La Tempesta di Giorgione:

è un dipinto dal soggetto dibattuto con una attenzione alla poetica

del paesaggio

7. Una delle opere più celebri della fase giovanile di Tiziano,

Amor Sacro e Mor Profano, si trova:

nella Galleria Borghese a Roma

8. L'opera rivoluzionaria che determinò la fama pubblica di

Tiziano è:

l'Assunta dei Frari

9. Il genere in cui Tiziano raggiunse livelli insuperabili era:

il ritratto

10. Tiziano dipinse per Filippo II Asburgo:

una serie di "poesie" mitologiche

22 - La pittura del Cinquecento in Italia settentrionale

1. Il primo centro in cui Lorenzo Lotto lavorò dopo Venezia,

all'inizio della sua carriera fu:

Treviso

2. Nei dipinti di Lorenzo Lotto:

la luce è fredda e c'è un maggiore accostamento verso l'arte

nordica

3. Nella cappella Suardi a Trescore Balneario Lorenzo Lotto

dipinse sulle pareti:

storie di Santa Barbara e di Santa Brigida

4. I leonardeschi sono:

dei seguaci legati al maestro in modo più o meno diretto che si

ispiravano ai suoi modi

5. Una importante figura nella pittura ferrarese di inizio

Cinquecento è:

Dosso Dossi

6. Correggio arriva a Parma per dipingere la Camera della

Badessa:

1518

7. Nella cupola del Duomo di Parma Correggio dipinge:

una vorticosa Assunzione che elimina ogni registro architettonico

8. Nei dipinti da cavalletto di Correggio:

i sentimenti umani sono sempre espressi in maniera poetica

9. Nei dipinti di Parmigianino come la Madonna dal collo

lungo:

le figure hanno una forma allungata e sinuosa che corrisponde a

una visione peculiare dell'artista

10. Uno dei campi in cui primeggia Parmigianino e in cui il

suo estro trova piena forma è:

la grafica 23 - L'arte della Maniera moderna

1. Fra' Bartolomeo lavorò a più riprese in collaborazione

con:

Mariotto Albertinelli

2. Fra' Bartolomeo riprende a dipingere:

dopo aver preso i voti come frate domenicano

3. Uno dei luoghi più rappresentativi per ammirare l'arte di

Andrea del Sarto è:

il Chiostro della SS. Annunziata a Firenze

4. La Madonna delle Arpie fu dipinta nel:

1517

5. Nell'arte di Andrea del Sarto:

il disegno perfetto è accompagnato da un uso sapiente del colore e

dalla consapevole elaborazione dei grandi predecessori

6. La prima opera in cui Pontormo evidenzia la sua

originalità artistica è:

le Storie di Giuseppe per la camera Borgherini

7. Nelle decorazioni della cappella Capponi in Santa Felicita,

Pontormo:

realizza un'opera rivoluzionaria che rompe con la tradizione

pittorica

8. Nella Deposizione dalla Croce di Volterra di Rosso

Fiorentino:

presenta soluzioni prospettiche paradossali con personaggi

grotteschi

9. Dopo il Sacco di Roma e la fuga di molti artisti Rosso

Fiorentino soggiornò:

in Umbria

10. La scuola di Fontainebleau:

ha permesso la diffusione dell'arte italiana in Francia

24 - Gli anni di Paolo III e l'ultimo Michelangelo

1. Giulio Romano partì per Mantova:

nel 1526 chiamato da Federico Gonzaga che voleva un grande

pittore al suo servizio

2. Dopo il Sacco di Roma Perin del Vaga lavorò:

a Genova per Andrea Doria

3. Con il termine Maniera si intende:

un fenomeno di reazione verso la tradizione rinascimentale

4. Nella Sala Paolina di Castel Sant'Angelo Perin del Vaga

dipinse:

storie di San Paolo e Alessandro Magno in un ricco apparato

architettonico illusivo

5. L'architetto favorito di Paolo III fu:

Giuliano da Sangallo il Giovane

6. Durante il pontificato di Paolo III venne rinnovato un

luogo simbolo di Roma:

il Campidoglio

7. Michelangelo dipinse il Giudizio Universale:

tra il 1536 e il 1541

8. Nella parete del Giudizio Universale Michelangelo dipinse:

una architettura di figure umane che definiscono lo spazio

9. I lavori di Michelangelo per la Basilica di San Pietro si

concentrarono soprattutto:

nella Cupola

10. Uno dei temi su cui Michelangelo tornò più volte,

soprattutto negli ultimi anni fu quello:

della Pietà 25 - Il periodo della Controriforma

1. Nella cappella di Eleonora di Toledo a Palazzo Vecchio

Bronzino dipinge:

Storie di Mosè

2. L'artista che incontrò le esigenze di rappresentanza di

Cosimo I fu:

Giorgio Vasari

3. La scultura che Giambologna realizza per la Loggia dei

Lanzi rappresenta:

Il Ratto delle Sabine

4. La pittura promossa negli anni della Controriforma

prevedeva:

attenzione alla semplificazione e chiarezza nel soggetto

5. il programma celebrativo del palazzo di Caprarola venne

affidato a:

Taddeo Zuccari

6. Le decorazioni degli Oratori delle Confraternite religiose

si ispirano a:

le sacre rappresentazioni che avevano luogo in città

7. La pittura di Federico Barocci si caratterizza per:

effetti luministici soffusi e chiarezza di impianto

8. Le chiese dei Gesuiti prediligono:

pianta longitudinale a navata unica con cappelle

9. La facciata della Basilica di San Pietro di Carlo Maderno

venne completata nel:

1530

10. Nel giardino di stile manierista:

prevalgono effetti di sorpresa e stupore lungo percorsi insoliti

26 - Novità e tradizione nella pittura de

Dettagli
Publisher
A.A. 2024-2025
38 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/02 Storia dell'arte moderna

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ElenaG97 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell'arte moderna e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Universita telematica "Pegaso" di Napoli o del prof Sferrazza Ilaria.