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DESCRIVI QUALI SONO GLI ASPETTI CHIAVE PER LA MESSA A PUNTO DELLE
PROCEDURE DI CONTROLLO ANTIDOPING
una definizione più ampia e completa del fenomeno del doping.Tra i molteplici
eventi che lo caratterizzano:la presenza di sostanze vietate nel campione
biologico atleta,uso o tentato uso di sostanze proibite, rifiutarsi o eludere prelievi
di campioni,mancata reperibilità,traffico di sostanze illegali.La WADA rappresenta il
massimo referente a livello mondiale della lotta al doping e il suo compito
principale consiste nell'emanare ed aggiornare periodicamente(solitamente ogni
anno) la lista delle sostanze proibite ed il Codice Mondiale Antidoping.
QUALI SONO I CONTENUTI DEL CODICE MONDIALE ANTIDOPING COME E'
STRUTTURATO?
il codice WADA è diviso in tre macroparti: 1)definizione del doping,delle
violazioni delle norme,delle sanzioni individuali o di squadra.Elenco delle
sostanze e dei metodi proibiti e procedimenti disciplinari.Fasi di
investigazioni,controlli antidoping, analisi di laboratorio. 2)pianificazione controlli
antidoping e loro esecuzione, raccolta del campione,raccolta e elaborazione dati
3)esenzione ai fini terapeutici definendo le modalità di presentazione domanda.
QUALI SONO I PRINCIPALI RISULTATI ANCHE DEL MONITORAGGIO SUL
CONSUMO DI FARMACI E PRODOTTI
SALUTISTICI? su poco più di 300 atleti quasi il 75% ha dichiarato di aver assunto
prodotti farmaceutici,compresi omeopatici, e salutistici in genere(vitamine,sali
minerali,integratori).tra essi le donne risultano in percentuale appena più alta
rispetto agli uomini.sono risultati maggiormente utilizzati i fans(antinfiammatori
non steroidei),a seguire farmaci per malattie da raffreddamento,
dermatologici,gastrointestinali.
QUALI SONO LE CARATTERISTICHE DEGLI ATLETI RISULTATI POSITIVI?
quasi tutti uomini,in media il 90%.Circa il 5% degli uomini sottoposto a controlli è
risultato positivo, mentre la percentuale per le donne è inferiore a 1%.Gli sport
praticati sono vari,ad es. ciclismo, atletica leggera,pallacanestro,scherma, tiro con
l'arco.le percentuali più elevate di positività in rapporto al numero di atleti
controllati per fasce di età si registrano negli atleti con eta superiore a 44 anni,la
piu bassa meno di 19.relativamente all'area geografica si ha maggior positività al
sud ed isole rispetto al centro e al nord.Il principio attivo più rilevato è stato il
testosterone e suoi precursori(agenti anabolizzanti, S1),a seguire i diuretici e gli
stimolanti.
QUALI SONO LE PRINCIPALI CATEGORIE DI SOSTANZE RILEVATE?
le sostanze vengono catalogate mediante delle lettere che ne definiscono le
caratteristiche. da SO a S9 si classificano tutte le sostanze vietate in tutti gli
sport.da SO a S5 vietate sia in competizione che al di fuori,da S6 a S9 vietate
solo in competizione. con P1(es. alcol) e P2(betabloccanti) le sostanze vietate
solo in alcuni sport. SO qualificano le sostanze non approvate(es in
sperimentazione o veterinarie) I metodi si classificano con la M,da M1 a
M3.M1=manipolazione del sangue e dei componenti del sangue,M2=manipolaz.
chimica o fisica dei campioni raccolti per controllo antidoping,M3=doping
genetico
QUANTI SONO GLI ATLETI CONTROLLATI ED IN QUALI SPORT? COME SI SONO
DISTRIBUITI | CONTROLLI (GEOGRAFICAMENTE E TEMPORALMENTE)?
nel corso del primo semestre 2017 sono stati sottoposti a controllo circa 430
atleti praticanti diversi sport tra i quali primariamente il calcio, atletica
leggera,ciclismo ma anche pallacanestro, nuoto,pallavolo,scherma ed altri.Quasi
il 50% dei controlli sono stati effettuati nel nord italia, poco meno nel sud ed isole
e circa il 20% nel centro italia.nei mesi da gennaio ad aprile si sono verificati i
maggiori controllo con una punta massima di oltre 120 a febbraio, mentre
maggio e giugno solo 4 atleti controllati per mese.
TRASPORTO E CONSERVAZIONE DEI CAMPIONI BIOLOGICI
La fase di trasporto avviene in contenitori a temperatura controllata (borse frigo)
ed a chiusura ermetica; inoltre i campioni devono essere collocati sempre in
posizione eretta in appositi scompartiper evitare che possano alterarsi con
possibili fuoriuscite o contaminazioni con agenti esterni. Una volta arrivati integri
ai laboratori di competenza gli addetti devono controllare se esiste una
corrispondenza fra i campioni ricevuti ed i relativi codici e le richieste. La
conservazione prima dell’analisi dei campioni biologici è effettuata in appositi locali a
temperatura controllata.
VALUTAZIONE DEI RISULTATI
Una volta terminate le analisi in laboratorio si opera in base al risultato ottenuto:
se il campione risulta negativo si compila un apposito verbale di refertazione, se
invece c’è il sospetto di positività si procede con un accettazione della domanda
e tutte le complessità del meccanismo
LE SOSTANZE E I METODI VIETATI PER DOPING
La WADA redige e aggiorna ogni anno “La lista delle sostanze e i metodi vietati
per doping”. Questa lista viene poi recepita dal Consiglio d’Europa che la trasmette
a tutti gli stati membri e in Italia viene tradotta e modificata dalla commissione per
il controllo sul doping del Ministero della Salute.Le sostanze che sono ificate con la
lettera S (S0-S9) sono vietate in tutti gli sport, a queste si aggiungono quelle vietate
solo in alcuni sport classificate con la lettera P (P1- P2). Mentre i metodi vietati
sono indicati con la M (M1-M3). La lista si suddivide in tre parti: 1. Le sostanze
che sono sempre vietate sia in competizione che al di fuori di essa (S0-S5) e i
metodi vietati per doping. Per competizione si intende le 12 ore precedenti
all’evento sportivo fino al termine dello stesso e del tempo di eventuali controlli
antidoping post gara, tutto il resto del tempo è considerato al di fuori della
competizione e comprende le sessioni di preparazione e gli allenamenti; 2. Le
sostanze vietate solamente in competizione (S6-S9); 3. Le sostanze vietate solo in
alcuni sport (P1-P2) - Sostanze non approvate (SO) Questa sezione è stata
introdotta recentemente e comprende tutti quei farmaci che sono in fase di
sperimentazione oppure sono destinati solo ad uso veterinario. Per queste
sostanze non si conoscono ancora gli effetti sulla salute umana ed è quindi
proibito utilizzarle.
AGENTI ANABOLIZZANTI (S1) Di questo gruppo fanno parte gli anabolizzanti e
altri agenti con effetto anabolico e viene suddiviso in: a) Steroidi esogeni,
endogeni e anabolizzanti androgeni (AAS): sono i farmaci più utilizzati per il doping
a livello non professionistico, comprendono il testosterone e i suoi derivati o
precursori. Possono essere endogeni ovvero prodotti naturalmente dal nostro
organismo oppure prodotti sinteticamente per poi essere utilizzati come farmaci si
tratta in questo caso degli esogeni (per esempio il nandrolone o lo stanozolo); b)
Altri agenti anabolizzanti (come i beta-2-agonisti, clenbuterolo, ecc) che
svolgono delle azioni simili a quelle degli androgeni e anabolizzanti. Ad esempio
il clenbuterolo viene chiamato “bruciatore di grassi dalle recenti sperimentazioni su
animali che mostrano un aumento della massa muscolare scheletrica associata
ad una riduzione del
grasso corporeo; gli studi sono però molto controversi e gli effetti sull’uomo non
sono ancora stati chiaramente dimostrati. Nel nostro organismo gli ormoni steroidei
derivano dal colesterolo che, attraverso varie reazioni, viene trasformato in
testosterone. Nell’uomo viene prodotto nel testicolo e per la restante parte dalla
corteccia surrenale . Il testosterone nell’uomo raggiunge un livello di quasi 20
volte superiore a quello presente nelle donne ed è il più importante composto
naturale con una duplice attività androgena ed anabolizzante: la prima controlla
e stimola lo sviluppo dei caratteri sessuali maschili, legandosi ai recettori
androgeni, mentre la seconda stimola la formazione di molecole complesse come
polisaccaridi, proteine, lipidi, eccetera a partire da molecole semplici. Lo stimolo
della sintesi proteica induce un aumento della massa muscolare. Nell’uomo il
valore fisiologico è di 240-950 ng/dl mentre nella donna è di 860 ng/dl ed è
responsabile del mantenimento di alcuni caratteri sessuali, come i peli pubici e
ascellari, inoltre nell’organismo femminile è sintetizzato per metà dalle ovaie e per
la restante metà dalle ghiandole surrenali, dall’ipotalamo e ipofisi. L'uso degli
anabolizzanti nello sport è finalizzato ad un aumento della forza muscolare.
Possono inoltre aumentare le concentrazioni di emoglobina nel sangue ed è
stato ipotizzato quindi un miglioramento delle prestazioni aerobiche e della
resistenza alla fatica. Molti sono gli effetti sfavorevoli ed in alcuni casi molto gravi
che portano a squilibri ormonali, alterazioni della morfologia e del funzionamento
degli apparati riproduttivi di uomo e donna, alterazioni della produzione di
colesterolo e altri. Sempre più evidenti sono anche gli effetti sul comportamento
che portano a psicosi, disturbi maniaco depressivi e aumento dell’aggressività. Gli
steroidi più utilizzati attualmente sono dei derivati del testosterone. Gli sport
dove si fa più uso di agenti anabolizzanti sono sicuramente quelli dove si
esprimono di più le caratteristiche della forza, potenza, l’elasticità e della massa
muscolare contrariamente alle discipline di resistenza dove l’uso è limitato e a
bassi dosaggi perché un’eccessiva massa muscolare potrebbe risultare anti-
prestazione. Molti studi dimostrano che vi è un ampio uso di questi farmaci in
ambito anche amatoriale ovvero nei luoghi dove si praticano culturismo e fitness
Secondo gli studi della WADA gli anabolizzanti sono le sostanze più rilevate a
livello mondiale.
ORMONI PEPTIDICI, FATTORI DI CRESCITA, SOSTANZE CORRELATE E MIMETICI
(S2)
Questo gruppo di farmaci è molto disomogeneo, ma tutti queste sostanze
hanno tutte un legame con un ormone fisiologico. Le categorie più importanti
sono: * Agonisti del recettore dell’eritropoietina; * Stabilizzatori del fattore ipossia
inducibile: cobalto, argon, xenon; * Gonadotropina corionica e ormone luteinizzante
(LH); * Corticotropina; * Ormone della crescita. Eritropoietina (EPO) L’EPO è una
glicoproteina prodotta a livello dei reni (90%) e del fegato (10%), che ha come
principale funzione la regolazione dell’eritropoiesi (produzione di globuli rossi da
parte del midollo osseo). E’ presente nel sangue in concentrazione bassissime (2-
25 Mu/ml), che possono variare durante il
giorno seguendo i ritmi circadiani con un picco verso le 24. Le concentrazioni
ematiche di EPO possono aumentare da 100 a 1000 volte in condizioni di ipossia
(altitudine, emorragia, anemia) quando è necessaria una maggiore produzione di
globuli rossi.