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La funzione ha come Dominio (-∞,0) U(0, e come limiti ai confini del campo di esistenza:
Calcolarne la derivata prima studiandone il segno e disegnarne il grafico.
Data la funzione calcolarne la derivata prima, eventuali estremanti o punti di flesso a tangente
orizzontale. lOMoARcPSD|985 298 2
La funzione ha come Dominio (-1,0]U(1,+∞) ed i limiti ai confini del suo campo di esistenza sono
i seguenti:
e la derivata prima vale
Studiare il segno della derivata prima e disegnarne il grafico.
lOMoARcPSD|985 298 2 +∞)
La funzione ha come Dominio (-∞,-1) U(-1,1)U(1, e come limiti ai confini del campo di
esistenza:
Calcolarne la derivata prima studiandone il segno e disegnarne il grafico.
La funzione ha il seguente grafico. Calcolarne il Dominio, i limiti e la derivata prima.
lOMoARcPSD|985 298 2
la funzione ha il seguente grafico. Dedurre dal grafico il segno della derivata prima dando la
spiegazione teorica della relazione tra segno della derivata e andamento della curva.
Osservando il grafico f è decrescente da - fino ad un valore compreso tra -2 e 0(x). Di conseguenza f è decrescente in
tale intervallo. Da x fino a 1 è crescente e quindi la derivata è positiva
La funzione ha come Dominio (-∞,1) ed i limiti ai confini del suo campo di esistenza sono i
seguenti:
Definirne la derivata prima e disegnarne il grafico. lOMoARcPSD|985 298 2
ed i limiti ai confini del
La funzione ha come Dominio (-∞,0)U(0,+∞) suo campo di esistenza sono i
seguenti:
Calcolarne la derivata prima studiandone il segno e disegnarne il grafico.
La funzione ha come Dominio (-∞,-1)U(-1,+∞) ed i limiti ai confini del suo campo di esistenza
sono i seguenti:
La sua derivata prima vale
Calcolarne gli estremanti e disegnare il grafico. lOMoARcPSD|985 298 2 U(1,+∞)
La funzione ha come Dominio (-∞,-1)U(-1,+1) ed i limiti ai confini del suo campo di
esistenza sono i seguenti:
Calcolarne la derivata prima studiandone il segno e disegnarne il grafico
La funzione ha il seguente grafico. Non avendo la funzione nessun altro estremante né flesso
né asintoto oltre a quelli riportati nella porzione di grafico riprodotta, e sapendo che la derivata prima si annulla
per x=-1 mentre la derivata seconda si annulla per x=-1 e x=-2 individuare eventuali punti di flesso,
segnalandone le diversità.
In purché sia flesso e tangente orizzontale discendente
lOMoARcPSD|985 298 2
Enunciare il teorema di Cauchy, dandone l interpretazione grafica.
Il teorema degli incrementi finiti di Cauchy è una generalizzazione del teorema di Lagrange. Siano R
due funzioni reali di variabile reale continue in e derivabili in . Allora esiste un punto tale che
Quindi l’interpretazione
Enunciare il teorema di Lagrange, dandone grafica
sull’intervallo
Se una funzione è continua chiuso e imitato è derivabile internamente ad esso, cioè in
allora esiste almeno un punto intorno ad , , tale che la retta tangente al grafico della
funzione nel punto sia parallela alla secante che passa per i punti e
Quindi la secante che passa per i due punti e e la tangente in hanno uguale coefficiente
angolare. Due rette con uguale coefficiente
l’interpretazione
Enunciare il teorema di Rolle, dandone grafica.
sull’intervallo
Se una funzione è continua chiuso e imitato è derivabile internamente ad esso, cioè in
tale che , cioè assuma lo stesso valore agli estremi, allora esiste almeno un punto appartenente
all’intervallo in cui la derivata prima si annulla. lOMoARcPSD|985 298 2
Enunciare i teoremi di de L’Hopital.
L’Hopital
Primo enunciato di de
Siano e due funzioni definite in un intorno completo di un punto che soddisfino le seguenti ipotesi:
a) siano continue in ed inoltre sia
,
b) siano derivabili in - cioè esistono finite e in tale intervallo
c) sia 0 in -
d) esista
e vale la relazione
allora esiste anche il L’Hopital
Secondo teorema di de l’esclusione
Siano e due funzioni definite in un intorno completo di un punto (finito o infinito), con del
punto che soddisfino le seguenti ipotesi:
a) sia
b) siano derivabili in
c) sia 0 in
d) esista e vale la relazione
allora esiste anche il
Determinare se i seguenti vettori sono linearmente indipendenti:
u = [ 2, -1, 0] ; v = [1, -1, 0 ] ; z = [ 1, 2, 1]
Determinare se i seguenti vettori sono linearmente indipendenti:
u = [ 3, -1, 1] ; v = [1, -1, 0 ] ; z = [ 2, 2, 1] lOMoARcPSD|985 298 2
Determinare se i seguenti vettori sono linearmente indipendenti:
u = [3, -1, 1] ; v = [2, -1, 1 ] ; z = [ 2, 2, 0]
Determinare se i seguenti vettori sono linearmente indipendenti:
u = [ 3, -1, 1] ; v = [1, -1, 0 ] ; z = [ 2, 2, 0]
Dare la definizione di minore complementare in una matrice.
dell’elemento
Si chiama minore complementare il determinante della matrice che si ottiene da quella considerata
sopprimendo la riga i-esima e la colonna k-esima.
Dare la definizione di complemento algebrico in una matrice.
dell’elemento
Si definisce cofattore o complemento algebrico di una matrice A di ordine n, il determinante
− l’h−esima la k−esima
della matrice , di ordine n 1, ottenuta da A sopprimendo riga e colonna e moltiplicato per
, ovvero
Enunciare la Regola di Sarrus per il calcolo del determinante della matrice 3x3.
La regola di Sarrus consiste in una schematizzazione delle operazioni che si devono compiere per calcolare il valore di
un determinante di ordine 3.
Sia data la matrice
Si ottiene
calcoliamo la somma dei prodotti degli elementi che si trovano sulle diagonali principali e la somma dei prodotti degli
elementi che si trovano sulle diagonali secondarie e poi calcoliamo la differenza fra i due valori ottenuti, ritroviamo il
determinate della matrice di A.
Enunciare il Primo teorema di Laplace per il calcolo del determinante di una matrice.
Il determinante di una matrice quadrata di ordine n è uguale alla somma dei prodotti degli elementi di una riga o di una
colonna qualsiasi per i rispettivi complementi algebrici.
Dare la definizione di rango di una matrice.
Si chiama rango o caratteristica di una matrice A, e si indica con il simbolo r(A), il massimo ordine dei minori non nulli
che si possono estrarre da A. lOMoARcPSD|985 298 2
–
Enunciare il Teorema di Rouchè Capelli per la soluzione dei sistemi lineari
Un sistema di equazioni lineari ammette soluzione se e soltanto la matrice completa ha lo stesso rango della matrice dei
coefficienti del sistema.
1. Se , cioè se il rango della matrice completa è maggiore della matrice incompleta, allora il
sistema lineare è impossibile e non ammette soluzioni.
2. Se , cioè se il rango della matrice completa coincide con il rango della matrice
incompleta allora il sistema è compatibile. In particolare, ricordando che n è il numero di incognite, risulta che:
Se , allora abbiamo una ed una solo soluzione;
Se ,allora abbiamo infinite soluzioni.
Discutere il seguente sistema lineare utilizzando il teorema di Rochè Capelli:
(A )
Non ammette soluzioni
Discutere il seguente sistema lineare utilizzando il teorema di Rochè Capelli:
(A )
Non ammette soluzioni
Discutere il seguente sistema lineare utilizzando il teorema di Rochè Capelli:
(A )
Non ammette soluzioni lOMoARcPSD|985 298 2
Discutere il seguente sistema lineare utilizzando il teorema di Rochè Capelli:
(A )
Non ammette soluzioni
Discutere il seguente sistema lineare utilizzando il teorema di Rochè Capelli:
(A )
Non ammette soluzioni
Discutere il seguente sistema lineare utilizzando il teorema di Rochè Capelli:
(A )
Non ammette soluzioni lOMoARcPSD|985 298 2
l’interpretazione
Dare geometrica delle possibili soluzioni dei sistemi lineari a 2 equazioni e 2 incognite
Il sistema lineare di due equazioni nelle due incognite x, y
l’insieme
risolvere il sistema significa determinare S delle coppie (x, y) di numeri che verificano entrambe le equazioni,
tali coppie (x, y) si dicono soluzioni del sistema. Detti ed gli insiemi delle soluzioni, rispettivamente, della
prima e della seconda equazione si ha .
∅,
Se S il sistema si dice risolubile e si possono presentare i seguenti casi:
a) S è costituito da un solo elemento, cioè il sistema ha una sola soluzione. In tal caso il sistema si dice
determinato.
b) S è infinito, cioè il sistema ha infinite soluzioni. In tal caso il sistema si dice indeterminato.
∅,
Se S = il sistema si dice impossibile.
l’Interpretazione
Dare geometrica delle possibili soluzioni dei sistemi lineari a 3 equazioni e 3 incognite.
Un sistema a 3 equazioni due solo incognite, avremo nel piano tre rette e questo ci aiuta a prevedere quali potrebbero
essere le possibili soluzioni del sistema algebrico.
Se tutte e tre le rette concorrono in un unico punto, il sistema è determinato ed ha un'unica soluzione. Sedue rette sono
coincidenti e interessano la stessa, il sistema è determinato con un’unica soluzione. Negli altri casi il sistema è
impossibile. l’intersezione
Un sistema di 3 equazioni e 3 incognite rappresenta nello spazio di 3 punti
Sistema pass e det i 3 piani si intersecano in un punto
ci saranno due piani paralleli tra loto
e il terzo piano no
tutti i punti sono paralleli
i punti si intersecano in una retta
sono tutti coincitenti
Determinato Impossibile
lOMoARcPSD|985 298 2 l’integrabilità.
Enunciare la condizione di Riemann , condizione necessaria e sufficiente per
Una funzione limitata è integrabile su [a, b], se e solo se, per ogni esiste una suddivisione H di
.
[a, b] tale che la differenza tra la somma superiore e a somma inferiore diventi più piccola di questo
se e solo se
Calcolare il seguente integrale indefinito:
Dare la definizione di funzione primitiva della funzione y=f(x).
Si dice che una funzione F(x) è primitiva della funzione in un intervallo [a, b], se F è derivabile in esso e se per
tutti i unti di questo intervallo, vale la relazione
Enunciare il teorema fondamentale dl calcolo integrale ( teorema di Torricelli-Barrow).
è continua nell’intervallo [a, b], la sua funzione integrale
Se la funzione è derivabile e la
sua derivata in ogni punto x di [a, b] è uguale alla funzione nello stesso punto, cioè
Enunciare il teorema della media integrale.
Se è una funzione continua in un intervallo [a, b]. esiste almeno un punto c in [a, b] per il quale vale la relazione
l’interpretazione
Dare geometrica del teorema della media integrale.
Se la funzione è positiva, allora esiste un opportun