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Relazione di Attività motorie preventive e adattate aggiornata al 2023 Pag. 1
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Estratto del documento

Nel judo è’

di peso che sono le stesse per le persone normodotate.

probabile trovare nello stesso incontro un atleta normovedente e uno non

vedente. Gli atleti non vedenti hanno un cerchio rosso al livello della

manica, se l’atleta è anche sordo deve aver cucito sulla spalla un cerchio

giallo. Nel judo per disabili ci saranno 1 arbitro e 2 giudici che avranno il

compito di prendere gli atleti a bordo tatami e di riaccompagnarli a fine

incontro. Al centro del tatami e alla stessa distanza verranno fissate delle

strisce adesive una di colore bianco e una di colore rosso o blu che

serviranno agli atleti per capire in che punto si dovranno fermare. Le

strisce avranno lo stesso colore del chimono e della cintura e variano in

base al livello di preparazione. Dopo il saluto iniziale gli atleti

effettueranno le prese fondamentali e l’arbitro dovrà assicurarsi che le

prese siano effettuate in maniera corretta. Non è possibile nel judo uscire

dall’area del tatami ,se gli atleti usciranno dall’area del tatami l’arbitro

darà un avvertimento per ritornare nell’area di combattimento e in caso di

mancato rientro verrà data una sanzione. Ovviamente per gli atleti non

verrà dato più tempo per rientrare nell’area di combattimento.

vedenti

L’allenatore a differenza di un incontro tra persone normodotate può dare

indicazioni per tutta la durata dell’incontro. Nella seconda parte del

laboratorio ,dopo aver visto in ampia maniera il tema dello sport adattato a

vari tipi di disabilità anche con video ed esempi, abbiamo affrontato

l’approccio e la prevenzione degli infortuni all’allenamento con il

prof.Bonavolontà.

L'obiettivo delle attività motorie preventive è quello di educare la persona

ad uno stile di vita sano, in modo tale da avere una continuità dell'attività

fisica anche in età avanzata e avere una prevenzione sia da infortuni che da

deve essere visto come un continuo percorso volto al

danni. L’allenamento

miglioramento non di una singola perfomance ma allo sviluppo

atletico(obbiettivo Gold) portando così un naturale miglioramento della

prestazione che non è più vista come il punto di arrivo finale ma è vista

come una naturale conseguenza del nostro percorso educativo e

pedagogico. Ci sono però molti fattori che influenzano la prestazione e

possono essere suddivisi in

- allenamento;

- fattori biomeccanici;

- aspetti tecnologici,

- fattori neuropsicologici,

- ottimizzazione del gesto

-analisi della prestazione

-aspetti preventivi e nutrizionali

Ponendo la prestazione come unico obiettivo dell'allenamento, quindi, si

corre il rischio di non ottenere i miglioramenti e risultati sperati. Ad

esempio non è detto che raddoppiando le sedute di allenamento si avrà un

miglioramento della performance anzi molto probabilmente si avrà un

decremento della stessa. L'allenamento deve avere come obiettivo lo

sviluppo di tutte le capacità dell'atleta in maniera sostenibile, ovvero

prestando attenzione anche alle capacità come controllo, l'equilibrio, la

coordinazione. L'allenamento deve avere un approccio funzionale ed essere

versatile. Per approccio funzionale non si intende una disciplina a sè stante

ma si intendono tutte le proposte volte al miglioramento della

prestazione( intesa nella sua complessità e non nel singolo allenamento)

attribuendo il ruolo di protagonista ai movimenti integrati e non più isolati.

Deve essere versatile perchè l'atleta sarà avvantaggiato non solo dalla

possibilità di utilizzare le proprie capacità motorie in discipline diverse

dalla sua, ma anche di servirsene in diversi momenti della gara, diventando

completamente padrone delle proprie capacità.

Al fine di raggiungere uno sviluppo atletico sostenibile , è fondamentale

rispettare la "Piramide delle abilità" di Cook:

-Il Movimento, ovvero le competenze motorie di base, include la mobilità,

l'equilibrio, la coordinazione, e rappresenta la base per lo sviluppo delle

Capacità.

- Le capacità come la forza, la resistenza, la potenza ecc, sono

indispensabili per l'acquisizione delle Abilità, (anche dette "Skills"):

-Skills: Sono le abilità finali (salto,lancio,corsa,ecc…)

In conclusione del laboratorio abbiamo ripreso il discorso sui test di

mobilità e stabilità (Functional Movement Screen, Y Balance Test e

Bunkie Test), sviluppando nel dettaglio gli obiettivi, la modalità di

somministrazione, l’attrezzatura necessaria e i diversi esercizi di questi

strumenti valutativi. Ovviamente bisogna prendere in considerazione che

un punteggio basso nel test non vorrà dire che si verrà incontro ad un

infortunio certo ma dovrà essere preso come un indicatore di maggiore

probabilità ad essere esposti ad un infortunio indiretto(non da contatto).

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
5 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-EDF/01 Metodi e didattiche delle attività motorie

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher esamiok13 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Attività fisica adattata e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Bonavolontà Valerio.