Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
RISPOSTE CHIUSE
Principi di Economia
20. Nella struttura organizzativa divisionale:
La direzione generale ha il compito di definire la strategia complessiva
La direzione generale non può raccogliere le risorse finanziarie da allocare alle divisioni
La direzione generale delega alcune funzioni a singole unità organizzative
La direzione generale non delega alcune funzione a singole unità organizzative
21. Si descrivano gli elementi costitutivi di un'azienda.
22. Si descrivano le funzioni attinenti alla gestione caratteristica.
23. Si descrivano le variabili di un'organizzazione.
24. Quali sono gli organi che definiscono la governance di una società di capitali? Quali funzioni svolgono?
21. Gli elementi costitutivi di un'azienda di produzione sono:
assetto istituzionale, insieme di soggetti che danno il contributo all'attività dell'azienda ottenendo in cambio un'adeguata remunerazione
personale, forza lavoro;
assetto organizzativo, insieme dei compiti assegnati ad ogni persona;
assetto tecnico, struttura che l'azienda utilizza per svolgere l'attività di produzione;
patrimonio, insieme di beni che l'azienda acquista e combina alla fine di svolgere la produzione e ottenere prodotti da collocare sul mercato
combinazione economica, operazioni effettuate all'interno dell'azienda.
22. Le funzioni della gestione caratteristica sono:
approviggionamento, acquisto di materie prime e servizi all'interno del mercato, al fine di svolgere l'attività di produzione;
produzione;
vendita;
logistica, gestione del magazzino;
amministrazione;
ricerca e sviluppo.
23. L'organizzazione di un'azienda è definita come la modalità con cui l'imprenditore utilizza le risorse a disposizione per perseguire
le finalità. Le principali tipologie di variabili organizzative sono: la struttura e i meccanismi operativi.
24. La governance di una società di capitali è formata da:
assemblea dei soci= approvazione del bilancio annuale, nomina degli amministratori e dei soci, determinazione del compenso da attribuire
ad amministratori e soci;
consiglio di amministrazione= potere esecutivo= attua le direttive dell'assemblea dei soci. Può essere una sola persona (amministratore
delegato) o un gruppo di persone (comitato esecutivo);
amministratori;
collegio sindacale= potere di controllo= sorveglia l'amministrazione della società, vigila l'osservanza della legge e dell'atto costitutivo da parte
degli amministratori, accerta la regolare tenuta della contabilità sociale.
RISPOSTE CHIUSE
Principi di Economia
Lezione 009
01. Le società cooperative sono caratterizzate da:
Un numero massimo di soci
Un capitale minimo sottoscritto
Uno scopo reddituale
Uno scopo mutualistico
02. Il soggetto economico è:
Tutte le risposte precedenti
Una persona fisica
Nessuna delle risposte precedenti
Una persona giuridica
03. Le imprese a proprietà diffusa sono caratterizzate da:
Una struttura proprietaria articolata
Una sovrapposizione tra proprietà (azionisti) e controllo (manager)
Una struttura proprietaria unitaria
Una netta separazione tra proprietà (azionisti) e controllo (manager)
04. L'impresa a proprietà chiusa è caratterizzata da:
Una struttura proprietaria unitaria
Una struttura proprietaria articolata
Una struttura proprietaria parcellizzata
Una netta separazione tra proprietà (azionisti) e controllo (manager)
05. Il soggetto giuridico è:
Nessuna delle risposte precedenti
Una persona fisica
Tutte le risposte precedenti
Una persona giuridica
06. In Italia il modello di governance più diffuso è:
A proprietà diffusa
A proprietà articolata
A proprietà chiusa
A proprietà ristretta
07. La public company è un esempio di modello di governance:
A proprietà chiusa
A proprietà articolata
A proprietà diffusa
A proprietà ristretta RISPOSTE CHIUSE
Principi di Economia
08. La società a responsabilità limitata è:
Una società di capitali
Una società per azioni
Una società di persone
Una società individuale
09. Le PMI adottano un modello di governance:
A proprietà articolata
A proprietà ristretta
A proprietà chiusa
A proprietà diffusa
10. La società in nome collettivo è un esempio di
Società di persone
Società di capitali
Società per azioni
Società cooperativa
11. Le società cooperative sono caratterizzate da:
Un numero minimo di soci
Una scopo reddittuale
Un limite minimo di capitale sottoscritto
Un numero massimo di soci
12. La forma organizzativa a matrice:
E’ decentrata
Non può essere né accentrata né decentrata
E’ accentrata
Può essere accentrata o decentrata
13. La forma organizzativa funzionale:
Non può essere né accentrata né decentrata
E’ decentrata
Può essere accentrata o decentrata
E’ accentrata RISPOSTE CHIUSE
Principi di Economia
14. La forma organizzativa divisionale:
E’ decentrata
E’ accentrata
Non può essere né accentrata né decentrata
Può essere accentrata o decentrata
15. Quali sono le caratteristiche di un’organizzazione funzionale?
16. Quali sono le caratteristiche di un’organizzazione a matrice?
17. Quali sono le caratteristiche di un’organizzazione divisionale?
18. Si spieghino i tre modelli di governance.
19. Quali sono le caratteristiche di una società cooperativa?
15. La struttura funzionale è una forma organizzativa accentrata, in cui la direzione generale delega alcune
funzioni a singole unità organizzative che corrispondono alle diverse fasi del processo di acquisizionetrasformazionevendita,
secondo un principio di ripartizione specialistica dei compiti.
Vantaggi: precisa definizione dei compiti e delle responsabilità, elevata efficienza dovuta alla specializzazione.
Svantaggi: possibilità di conflitti tra gli obiettivi perseguiti dalle unità funzionali e quelli generali dell'impresa, scarsa flessibilità
al cambiamento dell'ambiente esterno.
16. La struttura a matrice è una combinazione fra l'organizzazione funzionale e quella divisionale con cui si
cerca di sfruttare i vantaggi di entrambe, ridefinendo le relazioni fra le diverse unità organizzative.
I vantaggi di questa struttura sono: possibilità di ottenere un'elevata specializzazione delle risorse con un maggiore
coordinamento ed un'elevata flessibilità ai mutamenti dell'ambiente esterno.
Gli svantaggi sono: difficoltà di bilanciare il potere fra le due dimensioni della matrice, possibili conflitti fra le diverse linee di
autorità ed elevati costi dovuti alla maggiore complessità organizzativa.
17. La struttura divisionale prevede la costituzione di unità organizzative, caratterizzate da autonomia strategica e operativa.
Ogni unità è specilizzata ad una linea di prodotto, area geografica e segmento di mercato.
La direzione generale definisce la strategia complessiva e raccoglie le risorse finanziarie da allocare alle unità che dovrà valutare.
Vantaggi: maggiore snellezza operativa, più efficace processo di valutazione.
Svantaggi: nascita di possibili conflitti tra i responsabili delle singole unità, elevati costi organizzativi.
18. La governance è l'insieme di regole attraverso le quali viene gestita e controllata l'attività dell'impresa.
Esistono 3 modelli:
-a proprietà chiusa, l'imprenditore si assume le responsabilità di qualunque tipo di scelta e i rischi, i costi, ed è l'unico a percepire
profitto. Tre tipologie di imprese: piccole medie imprese, cooperative, società a controllo pubblico.
-a proprietà diffusa, separazione tra la proprietà e il controllo ovvero tra gli azionisti e il management. Gli interessi degli azionisti
sono legati a massimizzare il profitto mentre quelli dei manager a massimizzare il rendimento capitale.
forma diffusa: public company, azionariato frazionato tale per cui nessun azionista è in grado di esecitare controllo sui manager.
-a proprietà ristretta, struttura proprietaria articolata dove c'è simbiosi tra l'azionariato e il controllo. obiettivo:continuità e crescita.
19. società cooperativa, principali caratteristiche:
previsione di un limite massimo di capitale sottoscritto da parte dei soci;
previsione di un limite minimo di soci;
variabilità del capitale sociale all'ingresso e all'uscita dei soci.
caratteristica distintiva: scopo mutualistico e non lucrativo perseguito dai soci.
lo scopo mutualistico si concretizza in:
previsione di una percentuale massima di utili ripartibili tra i soci;
offerta di beni o fornitura di occasioni di lavoro ai soci a condizioni più vantaggiose di quelle
che otterrebbero dal mercato. RISPOSTE CHIUSE
Principi di Economia
Lezione 010
01. Si consideri la seguente funzione di produzione:
Q=L²K
La produttività marginale, con K=2 è:
2
L
2L
4L
02. La legge dei rendimenti marginali decrescenti è valida:
Se tutti i fattori produttivi sono variabili
Solo nel breve periodo
Solo nel lungo periodo
Sia nel breve che nel lungo periodo
03. Il prodotto marginale eguaglia il prodotto medio:
Nel punto di minimo del prodotto medio
Mai
Sempre
Nel punto di massimo del prodotto medio
04. Il prodotto marginale eguaglia il prodotto medio:
Nel punto di massimo del prodotto marginale
Sempre
Mai
Nel punto di massimo del prodotto medio
05. Gli input di un'impresa sono:
I beni e i servizi intermedi, il lavoro diretto ed indiretto, il capitale fisico e il capitale finanziario
I beni e i servizi intermedi, il lavoro indiretto, il capitale fisico e il capitale tecnico
I beni e i servizi finali, il lavoro diretto ed indiretto, il capitale tecnico e il capitale finanziario
I beni e i servizi finali, il lavoro diretto, il capitale fisico e il capitale finanziario
RISPOSTE CHIUSE
Principi di Economia
06. Il prodotto medio del fattore produttivo lavoro è pari a:
Q/L
Q/ΔL
ΔQ/ΔL
ΔQ/L
07. Si consideri la seguente funzione di produzione:
Q=LK²
La produttività media con K=4.è:
L
4L
16L
16
08. La seguente funzione rappresenta:
La funzione di produzione di lungo periodo
La funzione di costo totale
La funzione di costo variabile
La funzione di produzione di breve per