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Nella teoria di Thom le catastrofi e le katastrofi: Individuano due diversi processi
La pedagogia ha da sempre un macro-obiettivo da perseguire: Il bene e il miglior futuro possibile della
società e delle persone
La pedagogia ha oggi il compito di riproporre con lungimiranza il valore delle regole per rifuggire:
Dall'anarchismo
L'espressione "villaggio globale" è stata coniata da: McLuhan
Il villaggio è: una realtà sociale chiusa
Il capro espiatorio era la vittima designata
La detribalizzazione: avviene con la nascita dei commerci
La società aperta: significa società democratica
La community significa: comunità
La polis greca coincide con: con la società aperta
Il compito dell'educazione: edificare una società aperta
I commerci inaugurano: un'inedita forma di nomadismo concettuale
La civiltà nasce: dallo scambio
Il compito della pedagogia nella contemporaneità digitale: edificare la polis globale
Il pubblico del teatro: giudica la scena e questo permette un giudizio critico
L'elemento più importane nella polis è: il teatro
Il teatro ha un valore: filosofico, pedagogico e politico
Il teatro realizza: condizioni di uguaglianza
Il ragionamento e la discussione critica: sono l'anima della democrazia
Nella relazionalità digitale: stiamo tornando a forme di tribalismo
Secondo don Milani: la lingua ci fa uguali e liberi
Dal punto di vista pedagogico occorre: educare alla relazionalità emotiva e linguistica
Le emozioni e i sentimenti: hanno bisogno del linguaggio
Parla di società liquida: Bauman
A descrivere le dinamiche del piccolo paese è lo scrittore: Sciascia
Il valore educativo della letteratura è dato: dalla descrizione di dinamiche liberatorie e liberanti
I giovani abitanti del villaggio globale sono chiamati: nativi digitali
Nel villaggio globale: si registra e si diffonde tutto
La community può essere paragonata: al Minotauro
Il "linguaggio segnaletico" è espressione di: Popper
L'uomo "connubio di fragilità e grandezza incalcolabili" è detto da: Pascal
Secondo Gadamer: i giovani sanno dire solo okay senza argomentare
Il "mi piace" assomiglia: al gesto nei confronti dei gladiatori
Tra bullismo e cyberbullismo: Ci sono importanti differenze
Il bullismo: Si colloca in un preciso qui e ora
Il cyberbullismo: Si manifesta nel cyber-spazio e dunque in un contesto liquido e indefinibile
Secondo McLuhan: L'artefatto tecnologico è un prolungamento del corpo
La tecnologia: Non possiamo più farne a meno
Lo strumento informatico: Conduce a un pensiero euristico
Per risolvere il problema del cyberbullismo: Occorre gestire responsabilmente la tecnologia
Il cyberbullismo: Può provocare gravi danni emotivi e psicologici alle vittime
Per risolvere il cyberbullismo: Occorre educazione e sensibilizzazione
Il coinvolgimento della comunità: È importante per risolvere il cyberbullismo
"La comunità educante non può non sentire il peso della responsabilità" è una frase di: Lipman
La condizione di chi viene sempre osservato è stata denunciata da: la scrittrice Herta Muller
La frase "occupo uno spazio e non posso evadere dallo spazio in cui sono senza difesa" è stata pronunciata
da: il filosofo Sartre
Primo Levi: ha testimoniato l'importanza di custodire i propri pensieri
L'analfabetismo emotivo: è l'incapacità di dare un nome alle emozioni e dunque incapacità di dominarle
Il senso del pudore: appartiene solo alla persona umana
Il pudore è un "un varco verso se stessi" è una frase di: Scheler
I social assomigliano a un volgare Bar Sport è una considerazione di: Umberto Eco
La democrazia: custodisce la sacralità del soggetto-persona
Secondo Kant nella nostra interiorità: alberga la legge morale
Esporre i dettagli più intimi della nostra vita, permettendo a sconosciuti di accedere a informazioni
personali, comporta: violazione della privacy, senso di vulnerabilità e ansia
Sui social network: tendiamo a presentare una versione idealizzata di noi stessi
Sui social network: occorre adottare una prospettiva critica e consapevole nei confronti della nostra
privacy
La scrittrice femminista che ha parlato della tutela dell'intimità: Virginia Woolf
Il filosofo che ha parlato di autostima: Ricoeur
L'esistenza dell'uomo e della donna, anche immersi nella Rete sociale: non è costruita more geometrico
Il villaggio globale: è simile ad un villaggio turistico
Stare su Facebook: non è l'unico modo di stare al mondo
Compito dell'educazione: insegnare a usare i socialnetwork
Un esempio di intimità custodita nella letteratura: Ulisse e Penelope
Il termine "paideia" nell'antica Grecia significava: educazione completa e acquisizione di una conoscenza
ampia e profonda
La paideia contemporanea: si adatta alla complessità della società odierna
Un elemento chiave della paideia contemporanea è: l'accento sulla comprensione interdisciplinare e sulla
connessione tra le diverse discipline
La paideia contemporanea: riconosce l'importanza della formazione dell'etica e dei valori personali
La cittadinanza attiva e il contributo positivo alla comunità: sono promossi come obiettivi chiave
dell'educazione
Il binomio educativo famiglia/scuola: riguarda le scienze dell'educazione nel significato precipuo di scienze
della storia e dello sviluppo dell'umanità
Il dialogo inteso come la prima azione «che accade e ha luogo come vero e proprio fenomeno tra gli
uomini» è una frase di: Aristotele
Secondo Jerome Bruner: la narratività educativa familiare edifica la prassi dell'auto-riflessività come
atteggiamento epistemico
La narratività secondo Ricoeur: è un'esperienza immaginaria del tempo fondamentale
L'identità virtuale: può essere sfilacciata e fragile
L'autore di "Cattiva maestra televisione è: Popper
Secondo le indicazioni di "Cattiva maestra televisione": i genitori non devono lasciare i figli da soli dinanzi
alla televisione
Le soluzioni educative: sono adattive e conciliative
La presenza dei genitori accanto ai figli quando guardano la televisione: è fondamentale
I genitori: sono medium di medium
L'espressione "anfibi digitali"è di: De Kerckhove
La fiaba come prima realtà virtuale dell'umanità è intuizione di: Umberto Eco
Le fiabe: sono educative
Per il bambino che ascolta la fiaba il lupo, la strega, ecc.: sono veri
I genitori che educano all'uso dei socil media: devono lasciare i figli autonomi
Nei discorsi pubblici i social network: sono spesso demonizzati
Piattaforme come Facebook, Twitter e Instagram: consentono agli utenti di condividere articoli, studi
scientifici, video educativi