LA SCOMPOSIZIONE E L’ANALISI
1 Scomporre un testo mediale significa prima di tutto: segmentarlo al fine di riconoscere linguaggi, generi e
formati contenuti al suo interno
2 Dal punto di vista del genere, un prodotto culturale: È spesso un incontro tra generi diversi
3 Come suggerito da Peverini la fase di scomposizione: È il passaggio decisivo nel processo di comprensione
dell'oggetto stesso
4 Ciascun tipo di testo può essere segmentato: in funzione del livello di approfondimento e di accuratezza
dell'analisi
5 Sarà necessario individuare i livelli di pertinenza: al fine di definire i limiti del testo
6 La scomposizione parte della specificità che caratterizza il prodotto mediale: relativamente a livello di
manifestazione
7 Come suggerito da Peverini la superficie del testo può essere oggetto: di operazioni di decoupage più o
meno articolate
8 Se si sceglie di analizzare un prodotto audiovisivo si parte: dalla segmentazione della superficie
individuando la successione delle inquadrature e dei piani di ripresa
9 Il piano del contenuto può essere scomposto e analizzato partendo: dalla scomposizione delle diverse
sequenze del testo
10 Sarà necessario comprendere l'architettura di base che articola la storia attraverso: le azioni dei suoi
protagonisti e la successione delle sequenze narrative
CAPITOLO 34
LO SPOT PUBBLICITARIO
1 Lo spot pubblicitario è una forma espressiva che raggiunge moltissimi utenti ogni giorno tramite: forme
espressive e canali molto eterogenei
2 Come suggerito da Volli, la forte concorrenzialità fra i messaggi fa sì che i testi pubblicitari: tendano a
rompere gli schemi e a forzare le regole
3 Lo spot è diventato sempre più strategico nel rapporto tra: le marche e i consumatori
4 Gli spot sono veri e propri spazi mediali all'interno dei quali si realizzano: gli scopi promozionali delle marche
5 Gli spot vengono utilizzati come veicolo di espressione da parte di: soggetti diversi, come aziende, partiti,
organizzazioni non governative e movimenti
6 Come suggerito da Peverini, gli spot pubblicitari sono: forme testuali dinamiche, soggette a trasformazioni
più o meno profonde
7 Come suggerito da Giaccardi la pubblicità significa: a partire da un linguaggio degli oggetti in parte già
codificato, ma che essa contribuisce enormemente a precisare
8 Come suggerito da Fabris uno spot costituisce: la somma di rappresentazioni simboliche, di suggestioni
emotive, di fantasie profonde che il prodotto suscita
9 Gli spot pubblicitari costituiscono un macro genere: altamente disomogeneo e ricco in termini di varietà
espressive
10 Al fine di analizzare le diverse strategie che si realizzano all'interno dello spot è possibile utilizzare: una
scheda di analisi
CAPITOLO 35
LA SEGMENTAZIONE DEL TESTO
1 La pubblicità è definita da Volli come: strumento estetico e ideologico di massa
2 La scheda tecnica di scomposizione (Peverini, 2012) è uno strumento utile al fine di: analizzare uno spot e
isolare i diversi elementi
3 La scheda tecnica si compone di: una griglia che permette di annotare le componenti importanti nella
costruzione della strategia del testo
4 Come suggerito da Peverini (2012, p. 36) attraverso la scheda lo spot pubblicitario viene :
sezionato
5 Il susseguirsi delle inquadrature scandisce: il flusso visivo e la narrazione
6 Grazie alla scheda tecnica sarà importante valutare: la durata dell'intero spot, il numero delle inquadrature e
la durata di ciascuna di esse
7 La colonna sonora è un elemento fondamentale in ottica semiotica: ai fini della significazione
8 La colonna sonora: si integra perfettamente e coopera alla realizzazione della narratività
9 Come ricordato da Spaziante (2005) il registro sonoro dà la possibilità di aumentare: l'aspetto realistico-
referenziale del testo
10 Secondo Spaziante sul registro sonoro dello spot poggia: soprattutto l'universo musicale ossia un enorme
patrimonio semiotico cui attingere
- La tecnologia: influisce su come usiamo i media, ma non lo determina
paradigma della tecnologia dell’informazione
- Secondo Castells il vede al centro, tra le altre dinamiche: la
centralità dell’informazione all’interno della ‘massa del pensiero’ amorfa
- Per Hjelmslev ogni lingua traccia le sue suddivisioni:
quella porzione di realtà che lo studioso intende considerare per l’analisi
- Per "testo" Greimas intende:
- Come suggerito da Peverini, un elemento determinante è rappresentato: dalla presenza nei testi di
caratteristiche narrative
- La dimensione e la forma di un determinato supporto consentono all'autore: la sperimentazione e l'utilizzo
di un limitato numero di risorse espressive
- Come suggerito da Peverini, testi diversi possono essere accomunati dalla relazione che intercorre: tra la
durata minima del piano di manifestazione e la complessità del piano del contenuto
CAPITOLO 36
PUNTI DI ASCOLTO E PUNTI DI VISTA
Al fine di analizzare uno spot è utile soffermarsi:
sulle funzioni delle singole voci presenti all'interno del testo considerato
Come suggerito da Peverini nello spot della nuova Fiat 500 l'elemento vocale:
gioca un ruolo di primo piano
Se ragioniamo sulle possibili combinazioni realizzabili attraverso l'unione di immagini e suoni, possiamo
identificare:
tre differenti tipi di suoni
Nei suoni in possiamo ricomprendere quelli che vengono prodotti da:
un'emittente interno all'inquadratura
I suoni in sono definiti:
sincroni
Nei suoni fuori campo vengono ricompresi tutti quelli emessi:
da una sorgente esterna al campo visivo dello spettatore
Nei suoni off sono compresi quelli emanati:
da una fonte non visibile allo spettatore e non collocabile all'interno dell'inquadratura
I suoni off sono anche detti:
extra diegetici
La voce narrante all'interno dello spot della Fiat rivela al pubblico l'esistenza di:
un'isotopia
Quando i suoni provengono dall'interno dell'ambiente mostrato allo spettatore possono essere definiti:
oggettivi
CAPITOLO 37
LA POSIZIONE DEL NARRATORE
Quando parliamo di punto di vista stiamo ragionando:
sulla prospettiva complessiva attraverso la quale è costruito un testo
Ciascuna strategia narrativa si traduce nelle possibili combinazioni:
tra punto di vista e punto di ascolto
Al fine di comprendere il ruolo del punto di vista narrativo possiamo
distingure:
tre livelli
La storia è:
il vero e proprio contenuto narrativo raccontato all'interno dello spot
La diegesi ricomprende:
sia il livello della storia che la finzione messa in opera all'interno della storia
Come suggerito da Peverini, l'Italia degli anni cinquanta che viene evocata
nello spot Fiat è:
una parte della diegesi audiovisiva
Come suggerito da Peverini la storia e la diegesi riguardano:
la parte non specificamente filmica di un racconto audiovisivo
Per racconto si intende:
la realizzazione del contenuto attraverso uno o più linguaggi
I testi pubblicitari sono definiti sincretici per:
la coesistenza di differenti potenzialità espressive che derivano dall' utilizzo di più linguaggi
Quando parliamo di narrazione intendiamo:
sia la produzione concreta del testo narrativo sia l'insieme della situazione reale e finzionale
CAPITOLO 38
Nell'analizzare un prodotto mediale occorre considerare il livello
dell'enunciazione, ovvero:
il modo in cui un soggetto produce concretamente un enunciato
In ottica semiotica ciascun testo è il prodotto di un processo enunciativo
definito:
débrayage
Come suggerito da Greimas e Courtés il débrayage è definibile come
l'operazione con cui l'istanza dell'enunciazione:
disgiunge e proietta fuori di sé certi termini legati alla sua struttura di base
Per débrayage s'intende la proiezione all'interno dell'enunciato:
delle categorie della persona, del tempo, dello spazio
È importante sottolineare la differenza tra l'emittente e il destinatario e i
loro simulacri testuali definiti in termini semiotici come:
enunciatore ed enunciatario
Il testo finito può essere fruito dallo spettatore che:
potrebbe anche scegliere di decodificarlo e reinterpretarlo secondo propri canoni
Come suggerito da Peverini, lo spazio che separa il testo dal suo autore e
dal suo lettore:
non può mai essere realmente colmato
All'interno dei testi il mittente e il destinatario vengono inscritti:
sotto forma di simulacri, rappresentando in questo modo gli interlocutori del processo di comunicazione
Come suggerito da Volli (2003) e ricordato da Peverini, un emittente
empirico E1 rappresenta sé stesso sotto forma di:
una figura delegata E2
In merito alla relazione che lega colui che emette il messaggio a colui che
idealmente lo riceve, come suggerito da Volli, ogni comunicatore :
si fa uno schema del destinatario cui si rivolge (il suo target), delle sue conoscenze, dei suoi gusti, dei suoi ritmi
CAPITOLO 39
IL RITMO E LA TESSITURA AUDIOVISIVA
Il ritmo che regola la successione delle sequenze narrative all'interno di
uno spot si rivela un elemento chiave:
per il successo di una strategia promozionale
Come ricordato da Volli uno spot televisivo è fruito di solito:
in un contesto familiare
Il principale obiettivo dei testi pubblicitari è:
attirare l'attenzione del pubblico, oltre a persuadere all'acquisto di un prodotto o servizio
Come ricordato da Volli le caratteristiche dei diversi messaggi pubblicitari
sono strettamente connesse:
al mezzo utilizzato per diffonderli
Gli spot pubblicitari televisivi e radiofonici hanno di solito un ritmo
narrativo:
molto intenso e costituito da pause e riprese molto avvincenti
Al fine di comprendere meglio l'importanza del ritmo è possibile
concentrarsi su due parametri:
la velocità del ritmo e il suo andamento nel corso del testo
Chion definisce il processo di sincresi come:
la saldatura inevitabile e spontanea che si realizza tra un fenomeno sonoro e un fenomeno visivo
I diversi punti di sincronizzazione audiovisiva, ovvero tutti quei momenti
nei quali il sonoro e le immagini si fondono all'interno dello spazio filmico,
creano:
il ritmo dello spot
Come ricordato da Peverini la sincresi assume all'interno di uno spot:
forme molto variabili
Spesso il testo scritto all'interno di uno spot televisivo apparendo come
vero e proprio slogan:
rinsalda i valori intorno ai quali viene realizzata la strategia promozionale
CAPITOLO 40
LE STRATEGIE PROMOZIONALI
Le tattiche utilizzate dalle marche per la realizzazione delle strategie
promozionali sono:
l
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