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Contiene circa 2000 specie batteriche
227. L'intolleranza al lattosio:
È una condizione di normalità, mentre la persistenza della lattasi è un'eccezione
228. L'intolleranza al lattosio:
E' una conseguenza del deficit di lattasi
229. L'intolleranza all'istamina è:
Una condizione caratterizzata da uno squilibrio tra disponibilità di istamina e
capacità totale di degradazione enzimatica dell'istamina
230. L'invecchiamento attivo:
Promuove continue modifiche dello stile di vita
231. L'invecchiamento cutaneo dipende da:
Fattore esogeno e fattore endogeno
232.L'invecchiamento:
E' influenzato da differenze interindividuali
233.L'invecchiamento:
E' associato a un declino naturale delle funzioni biologiche
234. L'ipermetilazionedelle "non-isole cpg":
Stabilizza il dna
235.L'ipoidratazione:
Riduce la velocità di sudorazione
236.L'ipoidratazione:
Diminuirà il volume plasmatico
237.L'iponatriemia:
Corrispondono a basse concentrazioni di sodio nel sangue
238. L'ipotesi prevalente sull'eziologia della
menopausa: E' l'esaurimento di follicoli nelle
ovaie
239. L'ipovolemia ipertonica:
E' causata da perdita netta di liquidi corporei ipotonici
240. L'obiettivo finale della raccolta di tali informazioni:
Permetterà di distinguere i responsivi dai non-responsivi
241. L'omocisteina è:
Un aminoacido solforato, il cui metabolismo viene regolato grazie
all'intervento fondamentale di enzimi e vitamine
242. L'osteocalcina sierica:
Aumenta dopo la menopausa
243.L'osteoporosi:
E' una malattia caratterizzata da bassa massa ossea
244. La dieta mediterranea prevede:
Un elevato cosumo di cereali integrali
245. La dieta mediterranea prevede:
Uso di olio extra-vergine d'oliva
246. La dieta mediterranea è:
Un modello alimentare e culturale, correlato con maggiore longevità e salute
247. La timilia:
Particolarmente resistente alla siccità
248. La vitamina d:
Non è implicata direttamente, attraverso modificazoni genetiche, alle
prestazioni atletiche, ma rientra in molti processi che le determinano
249. La biotina o vitamina b8 è un cofattore degli enzimi:
Carbossilasi
250. La bone-specific alkaline phosphatase:
Svolge un ruolo chiave nella mineralizzazione
251. La caffeina:
È metabolizzata prevalentemente dal citrocromo p450 1a2(cyp1a2) nel fegato
252. La caffeina:
È ampiamente utilizzata nello sport come potenziatore delle prestazioni o
aiuto ergogenico
253. La capacità cardiopolmonare:
Gioca un ruolo fondamentale soprattutto negli sport di durata, in quanto per
questo tipo di attività è necessario avere una buona capacità aerobica
254. La caratterizzazione molecolare del
microbiota: Avviene su matrice fecale
255. La cardiopatia coronarica:
Sfrutta test genetici
256. La chetogenesi avviene:
Nel fegato
257. La colina svolge un ruolo centrale in alcune vie
fisiologiche, tra cui: Sintesi dei neurotrasmettitori
258. La commercializzazione di alimenti
personalizzati: Incontra molti problemi sul
mercato
259. La competenza immunologica:
E' acquisita all'incontro di nuovi antigeni
260. La componente strutturale, muscolo-scheletrica, di un organismo:
È fondamentalenel permetteredi sopportare carichisuccessivi senza subire
infortuni
261. La condizione di atleta di eccellenza è legata a:
Caratteristiche multifattoriali e multigeniche
262. La conformità alle raccomandazioni nutrizionali
avrà successo: Solo con un accesso equo alle sostanze
nutritive di base
263. La conservazione sostenibile degli alimenti:
Suggerisce il minimo confezionamento
264. La controveria normativa si concentra:
Sui rischi associati alla commercializzazione dei test
265. La curcumina:
È un composto polifenolico, antinfiammatorio, antiossidante ed antilipidemico
266. La cute è:
L'organo più esteso dell'apparato tegumentario, la sua superficie è di circa 2 m²
ed ha il compito di proteggere i tessuti sottostantii
267. La definizione di salute:
E' soggettiva e influenzata da numerosi fattori
268. La dieta è considerata:
Una strategia di prevenzione primaria
269. La dieta:
Offre un notevole contributo nella prevenzione del cancro
270. La digestione dei carboidrati comincia:
Nella bocca
271. La disbiosi fermentativa:
Si sviluppa in seguito ad una alimentazione ricca in zuccheri e carboidrati
semplici
272. La disbiosi:
Indica l'alterazione dell'equilibrio microbico intestinale
273. La disidratazione isotonica:
Si verifica a seguito di malattia, esposizione a ambienti estremi, uso di farmaci,
lesioni
274. La disponibilità di alimenti a
basso costo: Promuove l'adiposità
corporea
275. La distribuzione batterica
sul corpo: E' specifica per ogni
parte del corpo
276. La distribuzione dell'acqua corporea:
Comprende l'acqua dei compartimenti intracellulari e extracellulari
277. La diversità genetica delle popolazioni umane:
Rappresenta una sfida per lo sviluppo di interventi dietetici personalizzati
278. La familiarità:
Rappresenta il fattore di rischio più importante
279. La fibra alimentare può essere:
Solubile o insolubile
280. La galattosemia:
E' una patologia del metabolismo del galattosio
281. La genetica sportiva:
E' attiva già da diversi decenni
282. La genetica:
Impatta per il 40% sullo sviluppo delle malattie più comuni
283. La genetica:
Influenza diversi processi fisiologici, come la crescita muscolare, capacità
polmonare, risposte agli allenamenti
284. La genomica nutrizionale:
Ha il potenziale di identificare i componenti dei cibi che portano a conseguenze
positive o negative
285. La globalizzazione:
Ha profondamente influenzato gli stili di vita
286. La gluconeogenesi avviene
prevalentemente: Nel fegato
287. La glutammina:
E' metabolizzato dalle cellule immunitarie
288. La lipoproteina lipasi del muscolo
scheletrico: E' necessaria per la captazione
dei trigliceridi
289. La mtor:
È una protein-chinasi che fosforila treonina e serina
290. La maggior parte delle attività moderne:
E' sempre più di natura volontaria, ristretta al tempo libero
291. La maggior parte delle malattie:
Sono soggette all'interazione gene/ambiente
292. La malattia celiaca è un'intolleranza permanente alla:
Gliadina
293. La malattia celiaca è:
Un'intolleranza cronica verso le prolamine
294. La meccanizzazione:
Ha portato alla riduzione della necessità di lavoro fisico prolungato
295. La medicina del benessere è:
Una medicina basata sui test genetici finalizzata a migliorare lo stato di
benessere e la durata della vita
296. La medicina estetica è:
Una branca medica, a carattere internistico, che si occupa di migliorare la
qualità della vita di chi vive un disagio per un inestetismo
297. La medicina genomica:
Apre le porte a nuovi approcci diagnostici e terapeutici sfruttando condizioni
multifattoriali
298. La medicina predittiva può essere vista come:
Una forma di autodifesa per mantenere uno stato di salute
299. La menopausa:
E' caratterizzata dal declino naturale degli estrogeni
300. La menopausa:
E' accompagnata da problemi sia fisici che psicologici
301. La metabolomica offre una misura:
Qualitativa e quantitativa del metaboloma
302. La metabolomica:
Include lo studio di piccole molecole o metaboliti presenti nei campioni biologici
303. La mioglobina:
E' responsabile del trasporto di ossigeno nei mitocondri
304. La modulazione della risposta di
un individuo: E' influenzata da fattori sia
genetici che ambientali
305. La monometilazione degli istoni:
Non altera la carica delle protene
306. La multifattorialità dello stato di salute:
Rappresenta una sfida per definire la migliore strategia di intervento
307. La nuova visione della figura
del medico: Protettore della salute
308. La nutrigenetica:
Analizza l'impatto del profilo genetico sul rischio di patologie legate alla
nutrizione
309. La nutrigenomica consentirà:
Efficaci strategie di intervento dietetico
310. La nutrigenomica e la nutrigenetica:
Si rivolge sia a individui sani che malati
311. La nutrigenomica può essere percepita come:
Ricerca verso individui benestanti e/o salute globale
312. La nutrigenomica solleva questioni etiche legate:
Al modo in cui il pubblico può accedere ai test nutrigenetici
313. La nutrigenomica:
Analizza l'effetto dei nutrienti sull'espressione genica, quindi la loro capacità di
attivare o spegnere la trascrizione di alcuni geni
314. La nutrigenomica:
Considera interazioni gene-gene e gene-ambiente
315. La nutrigenomica:
Permette di identificare geni coinvolti nelle malattie, insieme alle loro varianti
strutturali e delle loro espressioni
316. La nutrizione molecolare:
Implica l'elaborazione di diete in cui il nutriente diventa una sorta di farmaco
317. La nutrizione personalizzata negli atleti:
Mira ad ottimizzare la salute, la composizione corporea e le prestazioni fisiche
attraverso raccomandazioni dietetiche stabilite sulla base del profilo genetico di
un individuo
318. La nutrizione personalizzata:
Migliorerà la capacità di fornire consigli dietetici individuali
319. La nutrizione personalizzata:
Considera medicina personalizzata e farmacogenomica
320. La parte negativa della conoscenza della predisposizione ad
una malattia: Stato allarmante iniziale di paura
321. La percezione dei benefici e dei rischi di nutrigenomica e
nutrigenetica: Saranno diversi tra i vari paesi
322. La piramide alimentare:
E' strettamente correlata ai risultati genetici
323. La positività a dq2 o dq8
significa: Aumentata probabilità di avere
malattia celiaca
324. La presenza di un gene mutato:
Non necessariamente è un presupposto della comparsa della malattia
325. La prevalenza di anemie negli ateti di èlite:
È correlata a bassi livelli di ferro, folati o vitamina b12
326. La prevenzione della salute:
E' andata incontro a maggiore consapevolezza da parte della popolazione
327. La prevenzione primaria:
Coinvolge attivià di intervento con vaccini e correzione dell'alimentazione
328. La proporzione della popolazione anziana:
Sta crescendo esponenzialmente
329. La qualità della vita:
E' intesa si