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Il microbiota intestinale associato all'obesità:

2. Influenza negativamente la permeabilità intestinale

3. È caratterizzato da un arricchimento nei batteri patobionti

4. Può aumentare l'accumulo di energia dalla dieta

L'aumento dei livelli circolanti di lipopolisaccaride:

5. Può contribuire allo sviluppo di malattie infiammatorie del fegato

L'aumento di batteri solfato riduttori nel microbiota obeso:

6. Consolida l'infiammazione

Il grasso alimentare:

7. Aumenta la quantità di endotossine nel sangue

Lo stile di vita occidentalizzato:

8. Compromette la relazione mutualistica tra uomini e microbiota

Il microbioma di tipo obeso:

9. Mostra un aumento della capacità fermentativa rispetto al microbioma in eubiosi

La comunità microbica di tipo obeso:

10. Possiede un livello inferiore di diversità funzionale

Gli osteoclasti:
  1. Regolano il riassorbimento osseo
L'osteoporosi è caratterizzata da:
  1. Riduzione della massa ossea
Il genere:
  1. Influenza il microbiota intestinale
I Bifidobatteri:
  1. Hanno effetti proinfiammatori
In condizione di disbiosi:
  1. Il microbioma perde la capacità protettiva
La causa principale di frattura:
  1. È il calo della densità minerale ossea
Il microbiota intestinale:
  1. Regola la massa ossea sia durante la crescita che durante gli stati di malattia
Pazienti con sindrome della proliferazione batterica intestinale:
  1. Hanno bassi livelli di densità minerale ossea
Gli osteoblasti:
  1. Regolano la formazione ossea
L'omeostasi ossea:
  1. Si basa sull'equilibrio tra formazione e riassorbimento osseo
Le limitazioni dell'uso del TMF:
  1. Sono legate alla mancanza di gruppo di controllo
Una delle più gravi manifestazioni cliniche di ICD:
  1. È la colite pseudomembranosa
L'infezione da C. difficile:
  1. Generalmente acquisita
dopo trattamento antibiotico Nella colite ulcerosa:
4. Sono richieste infusioni ricorrenti di microbiota fecale
Il donatore del microbiota fecale:
5. Viene sottoposto a screening rigoroso
Il trattamento standard dell'ICD:
6. E' attualmente basato sull'uso di antibiotici
Il TMF:
7. Non richiede la corrispondenza immunologica tra donatore e ricevente
Il TMF:
8. Introduce comunità microbiche stabili nel tempo
Pazienti con ICD mostrano:
9. Riduzione dei livelli di Bacteroides
Pazienti con ICD mostrano:
10. Una progressiva riduzione della diversità microbica
La chiave del successo del trapianto di microbiota fecale risiede nella capacità di:
1. Trasferire elevati livelli di particolari specie ai destinatari
La diversità microbica:
2. E' un predittore affidabile per il successo del trapianto di microbiota fecale
Il trapianto di microbiota fecale:
3. E' altamente efficace nel trattamento dell'infezione ricorrente da C. difficile
Lo screening dellatolleranza immunitaria:4. Sarebbe utile per ridurre l'incompatibilità tradonatore e ricevente del microbiota fecale Per "superdonatore" si intende:5. Un donatore le cui feci mostrano risultati positivi nel trapianto di microbiota fecale Il donatore di feci per il trapianto:6. È selezionato con opportuno screening clinico Il successo del trapianto di microbiota fecale:7. Dipende dalla diversità batterica del donatore I destinatari di microbiota fecale mostrano:8. Un significativo aumento della diversità del microbiota intestinale I donatori di microbiota fecale:9. Possono essere efficaci/non efficaci a seconda della capacità di contribuire al successo del trapianto Le fasi che caratterizzano il successo del trapianto di microbiota fecale:10. Includono l'innesto prima e il miglioramento dopo 24 ore Tra le controindicazioni nell'idrocolonterapia:1. Vi è l'infiammazione in fase acuta del tratto intestinale Dall'interazione

microbica con la superficie del colon:

2. Vengono prodotte vitamine

L'idrocolonterapia:

3. Favorisce l'evacuazione durante e dopo il trattamento

La zona del colon:

4. Non è sterile

L'assorbimento dei nutrienti:

5. Avviene principalmente nel colon prossimale

L'idrocolonterapia:

6. È una tecnica che permette una completa e intensiva pulizia del colon

La terapia probiotica:

7. Può essere associata all'idrocolonterapia per ristabilire l'eubiosi intestinale

Ad oggi il maggior utilizzo dell'idrocolontearpia è legato a:

8. Sintomi gastrointestinali

Il trattamento dell'idrocolonterapia:

9. Dura circa 30-45 minuti

L'applicazione dell'idrocolonterapia:

10. Permette di eliminare una prima porzione di scorie stagnanti

25 L'efficacia dei batteri probiotici nella salute orale:

1. È data dalla competizione dei probiotici con i batteri cariogeni

I probiotici e i prebiotici:

2. Interagiscono con le cellule ospiti

La caratterizzazione

del microbiota:
3. Avviene principalmente attraverso l'analisi della sequenza ribosomiale 16S

Il microbiota vaginale:
4. E' costituito prevalentemente da lattobacilli

I prebiotici:
5. Non sono digeribili

Le quantità di batteri probiotici ingeriti:
6. Rappresentano un numero ridotto rispetto al microbiota commensale

Segue alla modifica della composizione microbica intestinale:
7. La modifica dei metaboliti batterici

I prebiotici:
8. Sono completamente disponibili per i batteri del tratto intestinale

Il ruolo protettivo del microbiota:
9. Si estende oltre il tratto digestivo

Probiotici e prebiotici:
10. Hanno effetti positivi sull'intero sistema, non solo sul tratto gastrointestinale

26 La disbiosi intestinale:
1. Può interrompere la tolleranza immunologica della mucosa

La disbiosi nell'allergia alimentare:
2. Si verifica all'inizio della vita

L'ambiente acido dello stomaco:
3. Riduce la diversità batterica

Il microbiota:
4. Conferisce suscettibilità alle

allergie alimentari

L'ipotesi dell'igiene:5. E' legata a fattori indipendenti dall'ospite

Il microbioma intestinale:6. Non è omogeneo nel tratto gastrointestinale

La disfunzione immunitaria nelle malattie allergiche:7. Sembra essere legata a disbiosi intestinali

L'allergia alimentare:8. Colpisce maggiormente i bambini degli adulti

Le tecniche di Next Generation Sequencing:9. Hanno permesso lo studio di popolazioni batteriche complesse

Nell'ipotesi dell'igiene:10. Vengono considerati cambiamenti ambientali e nutrizionali

I geni di resistenza agli antibiotici:1. Hanno una elevata fitness in diversi ambienti

L'effetto degli antibiotici sul microbiota intestinale:2. Sono rapidi e talvolta persistenti

Uno dei primi effetti descritti degli antibiotici sull'intestino:3. La perdita della resistenza alla colonizzazione

L'antibiotico resistenza:4. Insorge sia spontaneamente che attraverso trasferimento genico orizzontale

Gli antibiotici:5. Sono

Sono utilizzati sia in campo medico che agricolo Alcune specie possono proteggere altre dallo stress antibiotico:6 Attraverso la segnalazione cellulare I batteri commensali:7 Prevengono l'invasione da patogeni Il trasferimento genico orizzontale:8 È una fonte di variabilità genica I geni di resistenza:9 Sono sempre esistiti Il trattamento antibiotico:10 Seleziona batteri resistenti La carie dentale:1 Ha origine batterica I normali abitanti microbici del tratto gastrointestinale:2 Rinforzano la funzione barriera del rivestimento intestinale Probiotico vuol dire letteralmente:3 Per la vita I probiotici hanno la capacità di:4 Resistere al transito attraverso il tratto gastrointestinale La maggior parte delle specie con proprietà probiotiche appartengono ai generi:5 Lactobacillus e Bifidobacterium I probiotici:6 Sono parte integrante della microflora indigena degli esseri umani I probiotici:7 Devono avere una buona conservabilità negli alimenti I probiotici:8 Possono essere utilizzati sia in campo medico che agricolo

Competono con i patogeni per i siti di legame

L'OMS ha definito i probiotici:

9. Come organismi vivi che conferiscono benefici per la salute dell'ospite

Ogni giorno ogni essere umano ingerisce:

10. Un gran numero di batteri

29 Ad oggi la strategia alimentare principale per modulare il microbiota intestinale include:

  1. I probiotici
  2. La diversità del microbiota: Può diventare un biomarker per la salute dell'ospite
  3. Il microbiota intestinale: Costituisce un vero e proprio corpo estraneo metabolicamente attivo
  4. L'analisi del microbiota intestinale: Può essere integrata con la definizione degli allenamenti e del piano nutrizionale personalizzato
  5. Cambiamenti del microbiota intestinale: Sono stati implicati in molte malattie croniche
  6. La comprensione dei meccanismi di risposta del microbiota all'esercizio fisico: Permette di sviluppare nuove strategie terapeutiche e nutrizionali personalizzate
  7. I probiotici: Conferiscono beneficio per la salute
  1. L'aumento della diversità microbica intestinale: Migliora le prestazioni dell'ecosistema microbico intestinale
  2. La dieta: E' una delle principali influenze sul microbiota
  3. In condizioni normali, il microbiota: Esiste in uno stato di eubiosi
  4. I fattori di rischio per l'IBS producono: Cambiamenti nei batteri commensali
  5. La comunicazione tra intestino e cervello: E' bidirezionale
  6. L'asse intestino-cervello: Svolge un ruolo fondamentale nella patogenesi dell'IBD
  7. L'incremento dell'infiammazione fisiologica porta a: Cambiamenti nella funzione intestinale, con comparsa di sintomi addominali
  8. Campioni fecali di pazienti con IBS diarrea-predominante: Mostrano riduzione di lattobacilli
  9. I fattori di rischio IBS escludono: Il sesso
  10. La disbiosi intestinale: Può contribuire al profilo comportamentale dei pazienti con IBS
  11. Il più forte fattore di rischio per lo sviluppo
di IBS è: La gastroenterite batterica acuta. 9. L'influenza dei probiotici: Include il sistema nervoso. 10. I probiotici: Sono organismi vivi che conferiscono effetti benefici alla salute dell'ospite. 1. I lattobacilli: Particolarmente adatti per contrastare i gram-negativi. 2. Gli effetti dei batteri nocivi: Sono visibili anche dopo un certo periodo di tempo. 3. I trattamenti medici: Possono includere l'uso di antibiotici.
Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
11 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/19 Microbiologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher gherezzino di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di L'analisi del microbiota intestinale nello sportivo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Universita telematica "Pegaso" di Napoli o del prof De Luca Giovanna.