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ECONOMIA DEL CAPITALE UMANO D'IMPRESA
ECONOMIA (D.M. 270/04)
Docente: Cocco Gian Carlo
Lezione 001
05. Che differenza c'è tra lo stato patrimoniale e il conto economico.
Lo stato patrimoniale rappresenta la situazione del patrimonio aziendale in un determinato momento di
vita dell’azienda. Corrisponde, solitamente, al 31 dicembre di ogni anno. Invece, il conto economico, che
riassume l’insieme delle operazioni aziendali che hanno contribuito a determinare il risultato economico
finale di un certo esercizio, comprende i costi e i ricavi di un’azienda.
Lezione 002
06. Quali sono i fattori chiave presi in considerazione dall'acronimo P.R.O.F.I.T.S
L’acronimo P.R.O.F.I.T.S. è rappresentato dai seguenti fattori chiave:
• Capitale Professionale: è caratterizzato dalla quantità, qualità e potenzialità delle risorse umane
(manager, professional e operatori) e delle conseguenti competenze professionali, in grado di
sostenere la “competenza distintiva”, composte di conoscenze (sapere ed esperienze da utilizzare) e
capacità (comportamenti da mettere in atto) necessari e posseduti (evidenziabili in un confronto
tecnicamente definito gap analysis);
• Capitale Relazionale: è caratterizzato dall’esistenza e dallo sviluppo di durature e profittevoli relazioni
con interlocutori esterni fondamentali (clienti, fornitori, partners, istituzioni) svolte da alcuni canali di
collegamento (funzioni aziendali, reti di vendita, agenti, rappresentanti, enti, ecc.), in grado di attivare
e incrementare la visibilità, la credibilità e l’apprezzamento dell’azienda;
• Capitale Organizzativo: è caratterizzato dall’esistenza e dal radicamento, dal costante aggiornamento
e dalla diffusione di raccolte sistematiche, efficacemente codificate, dei processi direzionali chiave
(pianificazione e controllo) e dei processi operativi e delle procedure indispensabili (marketing, ricerca
e sviluppo, supply chain, customer relationship management, sistemi informatici e telematici, ecc.);
• Capitale di Forza finanziaria: è caratterizzato dalla disponibilità (autofinanziamento) o accessibilità (ad
un costo adeguato) di risorse finanziarie corrispondenti alle esigenze di sviluppo nel momento in cui
sono necessarie. Si tratta dell’autonomia finanziaria che consente di puntare verso strategie coraggiose
e innovative di elevato valore competitivo;
• Capitale Immateriale: è caratterizzato dalla proprietà intellettuale costituita da elementi protetti di cui
l’impresa possa disporre in esclusiva e in grado di fornire visibilità e distintività;
• Capitale Tangibile extra: Si tratta del patrimonio concreto non inseribile nel processo di ammortamento
contabile ed è caratterizzato dalla localizzazione, dal dimensionamento, dalla flessibilità operativa,
dalla raggiungibilità di alcuni assets concreti (rete distributiva coerente con le esigenze dei rivenditori
o dei consumatori, localizzazione strategica degli impianti produttivi o dei punti di vendita,
caratteristiche dei supporti di I.T.C., ecc.);
• Capitale Sociale: è caratterizzato da elementi esterni rispetto all’azienda o all’unità di business che
possono favorire o ostacolare il successo del percorso strategico (infrastrutture, normative, reperibilità
delle risorse professionali, caratteristiche della burocrazia e delle istituzioni di riferimento, esistenza o
meno di forme di incentivazione e supporto istituzionale, ecc.).
07. Quali sono le caratteristiche del patrimonio strategico
Il patrimonio strategico di un’intera impresa o di una unità di business si presenta come un capitale
intangibile che non è riscontrabile ed analizzabile con i tradizionali strumenti della contabilità generale e
del bilancio, ma può essere monitorato e incrementato utilizzando la formula basata sull’acronimo
P.R.O.F.I.T.S. che ne evidenzia gli aspetti chiave sui quali poter intervenire da parte del top management.
L’acronimo P.R.O.F.I.T.S. è rappresentato dai seguenti fattori chiave: Capitale Professionale, capitale
Relazionale, capitale Organizzativo, capitale di Forza finanziaria, capitale Immateriale, capitale Tangibile
extra, capitale Sociale. Lezione 003
06. In che consiste la competenza distintiva d'impresa.
La competenza distintiva d'impresa è composta dall’insieme delle conoscenze e delle capacità che
un’impresa ha accumulato negli anni (ovviamente tramite le proprie risorse umane), ma ovviamente, se
per mezzo delle quali viene riconosciuta e apprezzata sul mercato dai propri clienti. Si manifesta, quindi,
come il motore della produzione del reddito e la creazione del valore.
La competenza distintiva, l’insieme di ciò che l’organizzazione dimostra di saper fare, rappresenta nel
tempo un vero e proprio vantaggio competitivo in quanto origina nei concorrenti difficoltà di replicazione.
La competenza distintiva consente di correlare il tradizionale capitale tangibile d’impresa a quello
intangibile (organizzazione, clienti, risorse umane). È quindi essenziale definire le caratteristiche e le
possibili evoluzioni della competenza distintiva e stabilire quanto il capitale umano riesca a sostenerla.
07. Come viene rappresentata la catena del valore d'impresa di Michael Porter.
Nel sistema di business, l’aggregarsi degli elementi di costo per l’impresa e dei fattori di valore per i
clienti si effettua in direzioni opposte.
In ciascun elemento, i costi ed il valore sono raramente in equilibrio.
La catena del valore consente di evidenziare la competenza distintiva d’impresa motore per la
produzione del reddito e la creazione del valore. In sostanza, è l’insieme delle conoscenze e delle
capacità possedute dalle risorse umane che un’impresa è riuscita a realizzare e che le consentono di
essere distinta tra le concorrenti (sul mercato in genere e dai propri clienti in particolare).
08. Quali sono le due fondamentali componenti del capitale umano e in che consistono.
Ogni impresa, qualsiasi sia l’attività esercitata, deve necessariamente contare sul contributo continuativo
di persone che possiedono determinati contenuti di sapere i quali vanno applicati per il raggiungimento
dei risultati previsti. Diviene quindi indispensabile definire e gestire questi saperi che, in termini
applicativi, vengono definiti come contenuti professionali. Tali contenuti professionali si dividono
fondamentalmente in conoscenze e capacità.
Le conoscenze sono sapere ed esperienze di natura professionale (essenziali per il presidio del business
aziendale o comunque per il raggiungimento delle finalità di qualsiasi tipo di impresa) acquisibili con lo
studio e l’attività pratica.
Oltre ai contributi di sapere le imprese devono poter contare su contributi di comportamento in grado di
trasformare gli obiettivi economici e organizzativi in risultati. Parliamo di quelle che convenzionalmente
vengono definite capacità. Le capacità rappresentano comportamenti necessari, appunto, ai risultati che
ogni impresa deve ottenere i quali possono essere descritti e riconosciuti quando vengono messi in atto
dalle persone. Lezione 005
04. Quali sono le leve fondamentali per stimolare il rendimento del capitale umano.
Le leve fondamentali per stimolare il rendimento del capitale umano sono le coerenti risposte ai bisogni
individuali e collettivi prevalenti.
Le leve fondamentali, in questo caso criteri e strumenti, sono consolidate in modalità tradizionali basate
sugli aspetti retributivi o a seconda dello stato di necessità delle persone.
Ogni comportamento umano è motivato da una spinta all’azione per il raggiungimento di un fine, di un
obiettivo. La motivazione consiste nella prefigurazione della soddisfazione che spinge verso determinate
azioni. Lezione 006
04. In che consiste il metodo Balanced Scorecard
Il metodo nasce in origine come un innovativo sistema di misurazione, valutazione e gestione d’impresa.
Successivamente si è evoluto fino ad assumere la configurazione di un vero e proprio management system
in grado di fornire una visione integrata alle quattro prospettive a cui devono orientarsi le imprese nel
panorama attuale:
1. La prospettiva finanziaria deve consentire l’analisi dei risultati economico-finanziari conseguiti.
2. La prospettiva cliente deve consentire la misurazione della capacità di soddisfare i clienti.
3. La prospettiva dei processi interni deve consentire l’analisi delle modalità di conduzione dei processi
che permettono di realizzare concretamente l’offerta alla clientela.
4. La prospettiva dell’innovazione e della formazione deve consentire di misurare la capacità di
cambiamento e crescita accompagnata dalla capacità di apprendimento e di conseguente
ottimizzazione delle competenze individuali e collettive.
Lezione 008
04. Come possono essere definiti i knowledge workers e che ruolo hanno nelle imprese
I knowledge workers sono figure organizzative che portano con sé un bagaglio di conoscenze e capacità
in grado di risolvere problemi, di affrontare nuove situazioni e, quindi, di ridurre i rischi in contesti sempre
più complessi e imprevedibili. Si tratta di un bagaglio immateriale da tenere in costante manutenzione e
aggiornamento. Lezione 010
04. Come si passa dal concetto di ruolo organizzativo alla definizione dei contenuti delle posizioni
organizzative.
Ruolo organizzativo -> finalità -> competenze richieste -> posizione di lavoro
Il Ruolo organizzativo è un modello di comportamento che viene definito per soddisfare le esigenze che
l’organizzazione ha nei confronti dell’individuo. Esso si divide in requisiti alla ricerca di profili e
competenze (conoscenze e capacità), che riguarda l’aspetto patrimoniale delle risorse umane, e in
capitale umano, che si identifica con il valore delle risorse umane.
Il Job description è uno strumento per definire i profili dei ruoli organizzativi delle persone che operano
in ogni tipo di organizzazione. Grazie alla definizione dei contenuti delle posizioni organizzative è possibile
estrarre il meglio da ogni lavoratore e portarlo al superamento dei limiti, frutto di mancanza di stimoli.
Lezione 011
04. In che consiste il metodo di valutazione delle 4 P.
La valutazione del personale indica il sistema operativo di un’impresa avente lo scopo di far sì che per
ciascun operatore venga espresso, periodicamente e in base a criteri omogenei, un giudizio sul
rendimento e sulle caratteristiche professionali che si applicano nell'esecuzione delle attività. In questo
sistema operativo si fa rientrare il sistema di gestione e sviluppo delle risorse umane.
Una modalità completa e funzionale deve fare riferimento a 4 P che sono ripartire nel s