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P=MR=MC=ATC
min
P=MR=MC=AVC
D=S=MR=MC
P=MR=MC=ATC
05. secondo Pareto per ottenere un'ottima allocazione delle risorse è necessario
output a livello ottimale
allocazione tecnica ottimale
tutte vere
distribuzione ottimale dei beni
06. in un'industria a costi crescenti, se aumentano i profitti economici
tutte vere
entreranno nuove imprese nel mercato
si ridurrà il prezzo
aumenterà l'offerta
07. nel breve periodo un incremento di domanda , in un'industria a costi crescenti, provoca
un profitto economico
un aumento della quantità di mercato
un aumento del prezzo di mercato
tutte vere
08. nel breve periodo, in un'industria a costi crescenti, un incremento della domanda provoca
una riduzione del prezzo di mercato, un aumento della quantità di mercato, un profitto
un aumento del prezzo di mercato, una riduzione della quantità di mercato, un profitto
un aumento del prezzo di mercato, un aumento della quantità di mercato, un profitto
un aumento del prezzo di mercato, un aumento della quantità di mercato, una perdita
l'uguaglianza P=MC=MR=ATC
09. min
ci dice che in concorrenza perfetta, nel breve periodo si realizza una perdita
ci dice che in concorrenza perfetta, nel lungo periodo si realizza un profitto contabile normale
ci dice che in concorrenza perfetta, nel breve periodo si realizza un profitto
ci dice che in concorrenza perfetta, nel lungo periodo si realizza un profitto economico nullo
10. P=MR indica
efficienza allocativa
efficienza produttiva
tutte false
efficienza paretiana
11. P=MC indica
efficienza produttiva
tutte false
efficienza allocativa
efficienza paretiana
12. il prezzo di un bene rappresenta
il beneficio totale che la società ricava dal bene
la soddisfazione che il singolo ritrae dal bene
l'utilità che il singolo ritrae dal bene
il beneficio marginale che la società ricava dal bene
13. per realizzare un'allocazione ottima in senso paretiano è necessario produrre un output in quantità ottimale cioè
produrre fino a quando beneficio marginale=costo marginale
produrre fino a quando beneficio marginale>costo marginale
produrre fino a quando beneficio marginale<costo marginale
tutte false
14. il grafico rappresenta
equilibrio di mercato in concorrenza perfetta
la curva di offerta del monopolista
domanda e offerta della singola impresa in concorrenza perfetta
un'industria con costi costanti
15. le imprese in concorrenza perfetta massimizzano il profitto quando producono la quantità in corrispondenza della quale
MC=MR
P=ATC
min
tutte false
P=MR
16. l'ottimo paretiano è una condizione in cui
è possibile migliorare la condizione di un soggetto senza peggiorare quella degli altri
P=MR
è impossibile migliorare la condizione di un soggetto senza peggiorare quella degli altri
è possibile migliorare la condizione di un soggetto migliorando quella degli altri
17. nel lungo periodo le imprese in concorrenza perfetta praticano un prezzo appena sufficiente a coprire i costi.
Questo è favorevole al consumatore perchè
implica che le imprese sopravvivano solo se ottengono gli input a prezzi favorevoli
implica che le imprese sopravvivano solo se impiegano le migliori tecniche produttive e le migliori risorse disponibili
implica che le imprese sopravvivano solo se si specializzano in base al vantaggio comparato
tutte false
18. l'efficienza allocativa si riassume nella formula
P=AVC
P=ATC
min
P=MC
P=MR
19. l'efficienza produttiva si riassume nella formula
P=AVC
P=MR
P=ATC
min
P=MC
20. si parla di efficienza produttiva quando
le risorse hanno un basso costo opportunità
le risorse sono ottenute al minimo costo
i beni sono prodotti nel modo meno costoso possibile
le risorse sono distribuite in modo da ottenere l'output desiderato
21. l'ingresso di nuove imprese in un mercato concorrenziale
non ha effetto sul costo medio totale di lungo periodo
non è possibile
fa diminuire il costo medio totale di lungo periodo
fa crescere il costo medio totale di lungo periodo
22. illustrare compiutamente il rapporto tra concorrenza ed efficienza, mostrando formalmente le condizioni di efficienza paretiana
-I mercati perfettamente concorrenziali hanno la capacità di ripristinare autonomamente le condizioni di piena
efficienza che sono state turbate da eventuali variazioni della domanda e dell’offerta. I meccanismi di riallineamento
della distribuzione delle risorse potranno rimettersi in moto con un cambiamento nei gusti dei consumatori, nell’offerta
di fattori produttivi e nella tecnologia.
Le imprese puntano a conseguire il proprio interesse e pertanto si realizza l’allocazione efficiente delle risorse in
un’economia di concorrenza perfetta.
Le condizioni dell’efficienza paretiana sono tre:
la distribuzione ottimale dei beni tra gli individui al fine di massimizzare la soddisfazione totale;
l’allocazione tecnica ottimale dei fattori di produzione che consiste nell’impiegare una particolare combinazione di
input che minimizza il costo necessario a realizzare i beni;
e la quantità di output prodotta ottimale che consiste nel continuare a produrre fino a quando beneficio marginale=costo
marginale.
23. definire il concetto di efficienza allocativa, illustrandone l'origine e individuando le condizioni che permettono, secondo Pareto, di realizzare
un'allocazioneottima dei beni
-Le economie di mercato con concorrenza perfetta generano sia efficienza produttiva che allocativa.
L’efficienza allocativa richiede che le risorse siano distribuite tra le diverse imprese e industrie al fine di ottenere la
combinazione più apprezzata dalla società.
L’efficienza allocativa, secondo la teoria dell’ottimo paretiano, è una condizione in cui è impossibile migliorare la
condizione di un soggetto senza peggiorare quella di altri.
Per un’ottima allocazione di beni e servizi, bisogna soddisfare tre condizioni:
la distribuzione ottimale dei beni tra gli individui al fine di massimizzare la soddisfazione totale;
l’allocazione tecnica ottimale dei fattori di produzione che consiste nell’impiegare una particolare combinazione di input
che minimizza il costo necessario a realizzare i beni;
e la quantità di output prodotta ottimale che consiste nel continuare a produrre fino a quando beneficio marginale=costo
marginale
Lezione 038
01. il grafico rappresenta
un monopolio puro
un duopolio
un equilibrio di mercato
un monopolio naturale
02. la presenza di un brevetto è un esempio di
tutte vere
differenziazione del prodotto
barriera all'entrata
barriera all'uscita
03. si ha equilibrio dell'impresa monopolistica quando
MR=MC
MR>MC
MR≠
MR<MC
04. si ha un'esternalità di rete quando
all'aumentare dei fruitori il prodotto aumenta di valore
all'aumentare dei fruitori il prodotto diminuisce di valore
i risultati della rete non sono completamente internalizzabili
al diminuire dei fruitori il prodotto aumenta di valore
05. in monopolio si realizza un profitto
solo se determina il prezzo
solo nel lungo periodo
solo se P>ATC
sempre
06. il punto E rappresenta
equilibrio di concorrenza perfetta
equilibrio di monopolio puro
equilibrio di concorrenza monopolistica
tutte false
07. il prezzo praticato dal monopolista è
p3
p1
p2
tutte false
08. quando la curva di domanda di mercato interseca LRATC nel tratto in cui i costi totali sono ancora decrescenti
ci troviamo in concorrenza monopolistica
ci troviamo in un monopolio naturale
ci troviamo in oligopolio
ci troviamo in concorrenza perfetta
09. il punto E rappresenta
equilibrio di monopolio naturale
equilibrio di concorrenza monopolistica
equilibrio di monopolio puro
tutte false
10. il prezzo praticato in concorrenza perfetta è
p1
tutte false
p2
p3
11. Definire il concetto di monopolio puro e di monopolio naturale. Rappresentare graficamente un monopolio naturale
-Il monopolio puro è un mercato in cui una sola impresa produce un determinato bene di cui non esistono stretti sostituti.
Le caratteristiche del monopolio puro sono la presenza di un unico venditore, l’inesistenza di un prodotto che sia stretto
sostituto, l’essere price maker in quanto il monopolista puro stabilisce la quantità totale fornita esercitando così un
notevole controllo sul prezzo, e la presenza di barriere all’entrata.
Il monopolio naturale è un mercato in cui una sola impresa può produrre ad un
costo unitario inferiore rispetto a quanto potrebbero sopportare imprese più
piccole.
Avviene quando il bene presenta costi medi decrescenti per l’intero tratto
rilevante della domanda.
Più è elevato il livello della domanda e maggiori sono le probabilità che il
monopolio naturale cessi di esistere.
Lo Stato può intervenire a tutela e salvaguardia dell’inefficienza creata dal
monopolio creando un’impresa pubblica, regolamentando le tariffe, creando la
concorrenza per il mercato e introducendo una normativa antitrust.
In circostanze estreme, la curva di domanda interseca la curva ATC di lungo periodo dove i costi totali sono ancora
decrescenti.
Graficamente un monopolio naturale si rappresenta indicando sull’asse delle ascisse la quantità e sull’asse delle ordinate
il prezzo.
Per i livelli di produzione tra 0 e q1 l’impresa necessita di un determinato livello di input in quanto più output realizza e
più si riduce il costo unitario.
Pertanto un solo soggetto potrà sostenere un costo inferiore rispetto a due o più imprese.
Lezione 039
01. il monopolista realizza una perdita
quando P=ATC
mai
quando P<ATC
quando P>ATC
02. la curva 'B' rappresenta
la curva MC in monopolio
la curva MR in monopolio
la curva di domanda in monopolio
tutte false
03. nel monopolio
MR<P
MR>p
MR=P
tutte false
04. nel monopolio
MR coincide con MC
MR coincide con la curva di domanda
MR è sempre al di sopra della curva di domanda
MR è sempre al di sotto della curva di domanda
05. il punto E rappresenta
l'equilibrio di oligopolio
tutte false
l'equilibrio di concorrenza monopolistica
l'equilibrio di monopolio
06. il monopolista si colloca
nel punto in cui MR>0
nel punto in cui MR<0
nel punto in cui MR>MC
nel punto in cui MR=0
07. il grafico rappresenta
- Risolvere un problema di matematica
- Riassumere un testo
- Tradurre una frase
- E molto altro ancora...
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