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CVS

SVC

08. A quale caso della declinazione latina si fa risalire l'origine delle parole italiane?

All'accusativo

Per la maggior parte al nominativo

Per la maggior parte all'accusativo

Al nominativo

09. La perdita della declinazione nominale latina avvenne

progressivamente: in una prima fase il sistema a sei casi si ridusse ad un sistema bicasuale, poi anche esso si ridusse di solito con la perdita del caso nominativo e la

sopravvivenza del solo nominativo

in due fasi, con la perdita prima dei casi genitivo, dativo, vocativo, ablativo e poi degli altri

progressivamente: in una prima fase il sistema a sei casi si ridusse ad un sistema bicasuale, poi anche esso si ridusse di solito con la perdita del caso nominativo e la

sopravvivenza del solo accusativo

una volta per tutte, con la perdita di tutti i casi tranne l'accusativo

/ʧ/ /ʤ/

10. I fonemi italiani (per es. cero) e (per es. gelo)

derivano dalla palatalizzazione di /k/ e /g/ latine davanti a vocali posteriori o velari

esistevano già in latino

derivano dalla palatalizzazione di /k/ e /g/ latine davanti a vocali di grado medio chiuse

derivano dalla palatalizzazione di /k/ e /g/ latine davanti a vocali anteriori o palatali

11. Quale di queste parole non è un latinismo?

aura

laude

vezzo

tribulazione

12. Le forme dell'articolo determinativo maschile si sono prodotte secondo la sequenza cronologica

(ĬL)LUM > lo > 'l > il/el

(ĬL)LUM > 'l, da cui sono discesi contemporaneamente lo per un verso e il per l'altro

ĬL(LUM) > il > 'l > lo

ĒL(LUM) > el > 'l > il

13. La forma italiana quello deriva dal latino

QUILLUM

(EC)CUM ILLUM

CUM ELLUM

QUELLUM

14. Qual è l'origine del condizionale romanzo?

Il condizionale romanzo è la continuazione del congiuntivo latino che esprimeva il modo condizionale

Il condizionale romanzo è una forma perifrastica formata dalla forma monossillabica del perfetto indicatìvo di HABERE, *EI + l'infinito del verbo

Il condizionale romanzo è una forma perifrastica formata dall'infinito del verbo + la forma monosillabica del presente di HABERE, *AO

Il condizionale romanzo è una forma perifrastica formata dall'infinito del verbo + a forma monossillabica del perfetto indicatìvo di HABERE, *EI

15. Il passivo

latino viene affiancato da una perifrasi composta dal verbo "essere" + participio passato del verbo

latino ha diretti continuatori nelle lingue romanze

nel passaggio dal latino al volgare viene ricreato ex novo

latino viene sostituito da una perifrasi composta dal verbo "avere" + participio passato del verbo

16. Qual è l'origine del futuro romanzo?

Il futuro romanzo è la continuazione del futuro sintetico latino

Il futuro romanzo è una forma perifrastica formata dalla forma monosillabica del presente indicativo di HABERE, *AO + l'infinito del verbo

Il futuro romanzo è una forma perifrastica formata dall'infinito del verbo + la forma monosillabica del presente indicativo di HABERE, *AO

Il futuro romanzo è una forma perifrastica formata dall'infinito del verbo + la forma monosillabica del perfetto indicativo di HABERE, *EI

17. A quali fenomeni si allude con i termini di aferesi, sincope, apocope? Come si chiamano i loro contrari?

18. Illustrate ed esemplificate uno o più dei seguenti fenomeni fonetici: a) chiusura in protonia; b) anafonesi; c) assimilazione dei nessi consonantici latini; d)

palatalizzazione delle sequenze consonante + J

19. Indicare il significato delle seguenti coppie di fenomeni fonetici: aferesi/prostesi, sincope/anaptissi, apocope/epitesi.

20. Indicate un fenomeno ciascuno relativo a: a) vocalismo; b) consonantismo; c) morfologia; d) sintassi avvenuto nel passaggio dal latino volgare al volgare

italiano.

21. Illustrate la nascita, la storia e le regole d'uso antiche dell'articolo determinativo

22. Chiarite il significato di segno diacritico e esemplificate tramite il sistema ortografico italiano

23. Illustrate ed esemplificate i seguenti fenomeni morfosintattici: a) nascita dell'articolo; b) creazione del futuro e del condizionale romanzi

24. Illustrare la formazione del futuro e del condizionale romanzi

Lezione 012

01. La più antica produzione letteraria italiana

è sia in prosa sia in poesia, ma la poesia è maggiormente rappresentata da opere originali, mentre la prosa è piuttosto rappresentata da volgarizzamenti

è in poesia

è in poesia e in prosa indifferentemente

è in prosa

02. I volgarizzamenti del Duecento sono di preferenza

traduzioni di opere morali esclusivamente dal francese

traduzioni dal latino esclusivamente di oere romanzesche

traduzioni dal francese

traduzioni dal latino

03. In genere la prosa del Duecento è caratterizzata come

paratattica

stilisticamente variata

ipotattica

ricca dal punto di vista lessicale

04. Indicate la risposta errata.

Nel Duecento era viva l'alternanza fra forme toniche dittongate(per es. lieva) e forme atone non dittongate (per es. levasse)

/pwɔze/)

Nel Duecento era viva l'alternanza etimologica fra forma dittongata del pass. rem. (puose e forma non dittongata del pres. Indicativo (pone /pone/)

Nel Duecento il dittongo toscano dopo cons. + r era ormai ridotto al monottongo

Nel Duecento il dittongo toscano dopo consonante palatale tendeva a ridursi al monottongo

05. La più antica produzione letteraria italiana

è in poesia

è sia in prosa che in poesia, ma la prosa è prevalentemente rappresentata da opere originali mentre la poesia è rappresentata da ttraduzioni

è in prosa e in poesia indifferentemente

è in prosa

06. La prosa letteraria italiana del Duecento è costituita per lo più

da opere tradotte dal francese per lo più di carattere romanzesco e di contenuto morale

da opere tradotte dal latino (per lo più di carattere romanzesco) e da opere tradotte dal francese (per lo più di contenuto morale)

da opere tradotte dal latino per lo più di carattere romanzesco

da opere originali

07. Quali sono gli ambiti tematici della più antica produzione in prosa letteraria italiana?

Retorico/oratorio, morale e più genericamente relativo al comportamento, scientifico, storico e infine di intrattenimento

Prevalentemente di intrattenimento, come per esempio i romanzi cavallereschi

Scientifico (e medico) e morale

Di impegno nel mondo cittadino e comunale

08. Quali sono i più antichi testi in prosa italiana di carattere letterario?

La traduzione di Vegezio di Bono Giamboni

I volgarizzamenti di alcuni trattati di Albertano da Brescia

Le opere di Guido Faba, l'Omelia padovana, il volgarizzamento veneziano del "Pamphilus", i romaneschi "Mirabilia urbis Rome" e il "Liber ystoriarum"

La "Rettorica" di Brunetto Latini

09. Elementi fono-morfologici e sintattici che contraddistinguono la lingua del Duecento.

10. Lingua e letteratura nel Duecento

Lezione 013

01. Cosa si intende per enunciato e per enunciazione?

L'enunciazione è l'atto linguistico, l'enunciato il suo prodotto

L'enunciazione è il prodotto linguistico dell'enunciato, cioè l'atto linguistico

Enunciato e enunciazione sono categorie narratologiche che pertengono allo statuto di autore implicito e rispettivamente autore storico

L'enunciato riguarda l'autore storico, l'enunciazione l'autore implicito

02. Quali sono le opere di Bono Giamboni

Bono Giamboni scrive due opere originali (il Trattato e il Libro) e traduce dal francese

Bono Giamboni scrive un'opera originale (il Libro de' Vizi e delle Virtudi)), traduce dal latino e dal francese e probabilmente compila un trattatello retorico (il Fiore di

rettorica)

Bono Giamboni scrive due opere originali (il Trattato e il Libro) e traduce dal latino (Orosio)

Bono Giamboni scrive due opere originali (il Trattato e il Libro), traduce dal latino (Vegezio e Orosio) e probabilmente compila un trattatello retorico (il Fiore di rettorica)

03. Quale delle seguenti forme non presenta il fenomeno della chiusura in protonia?

diletto

risposto

infermato

Dio

04. Bono Giamboni

appartenendo ad un ceto intellettuale medio-alto esprime un nuovo pubblico volgare nato all'interno della società comunale

appartenendo al notariato vuole fare un esercizio di stile

appartenendo ad un ceto che usa solo il latino nello scrivere in volgare fa un'operazione ispirata alla pietà e al desiderio di affrancare le masse popolari dall'ignoranza

appartenendo ad un ceto che usa solo il volgare, esprime le istanze di un pubblico nato in un contesto politico signorile

05. Bono Giamboni con il Libro de' Vizi e delle Virtudi

traduce da un originale latino

crea un'opera originale

volgarizza un'opera francese

unisce due fonti principali una latina e una francese che traduce

06. Illustrate l'opposizione fra enunciato e enunciazione formulata da Émile Benveniste

Lezione 014

01. Qual è il significato di rizotonico e rizoatono?

E' rizotonica la parola accentata sulla desinenza, è rizoatona la parola accentata sulla radice

E' rizotonica la parola proparossitona, è rizoatona la parola piana

E' rizotonica la parola accentata sulla radice, è rizoatona la parola accentata sulla desinenza

E' rizotonica la parola proparossitona, è rizoatona la parola piana o ossitona

02. A quale data inizia a monottongarsi il dittongo toscano dopo consonante palatale?

Nel XV secolo

Nel XIV secolo

Nel XIII secolo

Nell'XI secolo

03. Perché nel sistema ortografico italiano si scrive "cielo" (e non "celo")?

Perché il dittongo -AE- si è regolarmente monottongato in e aperta che ha successivamente dato il dittongo toscano -ie-

Perché effettivamente si pronuncia con -i-

La -i- è introdotta come segno diacritico per distinguere il sostantivo dalla I pers. dell'indicativo presente del verbo "celare"

Perché il dittongo -AE- si è regolarmente monottongato in e aperta che ha successivamente dato il dittongo toscano -ie-; la grafia conserva traccia dell'antica pronuncia

sebbene oggi la -i- sia assorbita dalla affricata precedente e la -i- funzioni solo da diacritico

04. La regola del dittongo mobile consiste

nell'alternanza di forme dittongate e forme non dittongate nel paradigma di una parola a seconda della posizione dell'accento e, meno spesso, a seconda che la sillaba sia

libera o chiusa

nella libertà di esprimere o non esprimere il dittongo in sillaba tonica

nella libertà di esprimere o non esprimere il dittongo in sillaba atona

nell'alternanza di forme dittongate e forme non dittongate

05. Cosa si intende con pressione analogica?

Con pres

Dettagli
A.A. 2023-2024
138 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/12 Linguistica italiana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher formaggiodiletta di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Linguistica italiana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Bertolini Lucia.