Estratto del documento

THI

La differenziazione dei linfociti T naïve: Avviene parallelamente all'espansione

clonale

L'interleuchina-2: Induce l'entrata nel ciclo cellulare dei linfociti T attivati

I linfociti TH2:Possono inibire l'attività macrofagica

Per migrare al sito di infezione: I linfociti T attivati producono recettori per le

selectine

Le perforine: Sono delle proteine che mediano l'uccisione della cellula infettata

I linfociti THI : Utilizzano l'interazione CD40-CD40L per attivare i macrofagi

Al termine della risposta immunitaria: La maggior parte delle cellule che hanno

risposto all'antigene va in apoptosi

Le cellule della memoria centrale: Sono responsabili della rapida espansione clonale

in risposta all'antigene

RISPOSTA IMMUNITARIA UMORALE

L'attivazione dei linfociti B: E determinata dal riconoscimento

dell'antigene specifico Il recettore dei linfociti B naïve è costituito

da: lgM e lgD

La risposta anticorpale T-indipendente: Può essere mediata da antigeni multivalenti

Il recettore CR2: È espresso sui linfociti b e riconosce il C3D

Le risposte secondarie: Mostrano un aumento di maturazione

dell'affinità per l'antigene ln seguito alla loro attivazione, i linfociti B:

Aumentano l'espressione di CXCR7 La maturazione dell'affinità:

Avviene nei centri germinativi

La risposta anticorpale T-dipendente: E innescata da antigeni proteici

La trasduzione del segnale dei linfociti B: È mediata da lga e lgp

Il termine cross-linking indica: La modalità di interazione tra recettori By Mauro

ELIMINAZIONE DEI MICROBI EXTRACELLULARI

Gli anticorpi: Possono agire anche lontano dal sito di produzione

L'acquisizione di anticorpi nei neonati: Può avvenire a livello dell'epitelio intestinale

I meccanismi effettori degli anticorpi: Richiedono funzioni mediate sia da Fab che FC

La via classica di attivazione del complemento: È mediata da opsonizzazione dei

microbi da parte delle lg

Il recettore neonatale: Può proteggere le lg endocitate da degradazione

La ADCC: È un tipo di citotossicità che coinvolge i recettori FC delle NK

La neutralizzazione: Neutralizza le molecole che i microbi utilizzano per infettare le

cellule

Deficit di C2 e C4 del complemento: E associato a sindromi immunitarie complesse

L'attivazione dei fagociti: E mediata dalle regioni FC degli anticorpi

Le lgA: Sono prodotte dai tessuti linfoidi associati alle mucose

TOLLERANZA E AUTOIMMUNITÀ

Tolleranza immunologica: È la mancanza di risposta ad antigeni self

Il mimetismo molecolare: Si verifica quando un antigene microbico è

strutturalmente simile a un antigene self

L'interazione di Fas con il suo ligando: Attiva la via apoptotica dei recettori di morte

Gli antigeni immunogenici: Determinano l'attivazione e il

differenziamento dei linfociti La bassa secrezione di molecole

costimolatorie: Determina lo stato di anergia dei linfociti

Le malattie autoimmuni: Sono in genere multifattoriali

La tolleranza centrale: Si sviluppa in linfociti immaturi

La tolleranza periferica dei linfociti B: Comporta l'esclusione dei linfociti B dai

follicoli

CTLA-4: Determina una situazione di tolleranza immunologica

La selezione negativa: Comporta la morte di linfociti che riconoscono antigeni self

nel timo

IMMUNITÀ CONTRO I TUMORI

Un tumore è: Una massa di cellule che proliferano in maniera incontrollata

CTLA-4 e PD-I : Possono essere usati dal tumore per evadere la risposta

immunitaria

La teoria dell'immunosorveglianza sostiene che:ll sistema immunitario può

attaccare le cellule trasformate

Il principale meccanismo messo in atto dal sistema immunitario contro i tumori: È

mediato dai linfociti

CTL

Il bilancio tra divisione e differenziamento nel tumore: È alterato perché comporta

un aumento del numero di cellule in divisione

Gli antigeni tumorali: Possono essere prodotti di oncogeni mutati

L'immunoterapia antitumorale: Può essere basata su approcci vaccinali

Le anomalie nella proliferazione cellulare: Possono essere legate ad anomalie nel

controllo del ciclo cellulare By Mauro

La vaccinazione contro il tumore: Può prevedere l'utilizzo di

proteine ricombinanti I virus oncogeni: Possono dare origine ad

antigeni tumorali

RIGETTO DEI TRAPIANTI

Il rigetto dei trapianti: E una reazione infiammatoria che danneggia il tessuto

trapiantato

Il riconoscimento diretto degli alloantigeni: Avviene quando i linfociti T riconoscono

complessi MHC non self-antigene allogenico

Il rigetto acuto: È mediato prevalentemente da linfociti T

Gli antigeni principali che determinano il rigetto dei trapianti: Sono

altamente polimorfici La terapia immunosoppressiva: Inibisce

l'attivazione dei linfociti T

La via diretta del riconoscimento di alloantigeni: È importante per il rigetto acuto

Sono definiti allogenici: Trapianti tra individui della stessa specie ma outbred

Il riconoscimento indiretto degli alloantigeni: Avviene quando i linfociti T

riconoscono complessi MHC self-antigene allogenico

Il rigetto cronico: Induce la fibrosi dell'organo trapiantato

Sono definiti xenoreattivi: Anticorpi diretti contro antigeni di trapianti tra specie

differenti

IPERSENSIBILITÀ

Le reazioni di ipersensibilità: Sono dovute a risposte immunitarie eccessive

L'ipersensibilità di tipo IV: E diretta contro antigeni tissutali

I superantigeni: Attivano un ampio repertorio di linfociti T

Le malattie da immunocomplessi: Sono caratterizzate da immunocomplessi che si

depositano a livello dei vasi

L'attivazione dei mastociti: È mediata dalle Ige

La diffusione dell'epitopo: Indica una risposta che si estende ad un numero sempre

maggiore di antigeni Le allergie: Sono reazioni mediate da lgE

Le malattie causate dai linfociti T: in genere sono organo specifiche

La febbre reumatica: È una conseguenza dell'infezione da

streptococco IL-1 3: Agisce sui linfociti B stimolandone la

differenziazione

IMMUNODEFICIENZE CONGENITE E ACQUISITE

Le immunodeficienze congenite: Derivano da anomalie genetiche

Una chinasi: E un enzima che può essere coinvolto in meccanismi di

trasduzione del segnale nelle cellule

Il deficit del fattore C3 del complemento: può essere fatale

Le immunodeficienze: Possono causare riattivazione di infezioni latenti

HIV è: Il virus dell'immunodeficienza umana

La mancata maturazione dei linfociti B: Provoca agammaglobulinemia

Le cellule più colpite da HIV sono: linfociti CD4

La tirosina chinasi dei linfociti B: È mutata nell'agammaglobulinemia By Mauro

Mutazioni nel gene dell'enzima ADA: Provoca accumulo di metaboliti purinici

Il deficit di alcune componenti immunitarie: Può essere causato da trattamenti

chemioterapici

SISTEMA IMMUNITARIO ED ESERCIZIO FISICO

L'esercizio fisico: Può avere sia effetti positivi che negativi sul sistema

immunitario

La riduzione di patologie cardiovascolari con l'esercizio fisico: È dovuta agli effetti

antinfiammatori dell'esercizio

L'aumentata incidenza di URTI negli atleti: È multifattoriale

L'esercizio fisico moderato e regolare: Diminuisce l'incidenza di URTI

I livelli di lgA salivari: Variano in maniera inversamente proporzionale alle infezioni

del tratto respiratorio superiore

L'espressione della PCR: È sovraregolata da IL-6

IL-6 durante l'esercizio fisico: È prodotta dal muscolo

L'esercizio fisico intenso: Può causare riattivazione di virus

L'espressione dei toll-like receptors: Si riduce con l'esercizio fisico

Le variazioni ormonali in risposta all'esercizio fisico riguardano principalmente:

Cortisolo e adrenalina

IMMUNITÀ INNATA ED ESERCIZIO FISICO

L'immunità innata: È rappresentata da fattori solubili e cellulari

Il primo effetto dell'esercizio acuto è: Neutrofilia

L'allenamento regolare: Può attenuare la produzione di ROS

Componenti della risposta cellulare innata sono: Cellule NK,

dendritiche e CD8+ ln risposta ad esercizio acuto, i moniciti:

Tendono ad entrare nei tessuti

L'esercizio fisico induce: Alterazione dell'espressione di molecole di riconoscimento

L'alterazione dell'espressione di citochine in seguito a esercizio: Può dipendere da

variazioni nell'espressione dei TLR

La monocitosi: È l'elevata concentrazione di monociti nel sangue

Gli studi sull'interazione tra esercizio fisico e risposta innata: Ci aiuteranno a

chiarire gli effetti sul fenotipo dei monociti

L'esercizio fisico acuto: Aumenta la fagocitosi

IMMUNITÀ ACQUISITA ED ESERCIZIO FISICO

L'immunità acquisita: Può distruggere microbi che invadono l'organismo

La mobilitazione delle cellule T e B: Può essere influenzata dall'azione

dell'adrenalina

Il principale effetto dell'esercizio acuto sulla risposta adattativa:

Linfocitosi temporanea Studi trasversali: Possono riflettere anni di

allenamento

Il sistema immunitario adattativo: può mettere in atto anche risposte antivirali

Le variazioni dell'immunità acquisita in risposta all'allenamento: dipendono da

elevata concentrazione di cortisolo in circolo By Mauro

L'azione dell'adrenalina sulle cellule B e T: può essere esercitata indirettamente

agendo sul sistema nervoso

I cambiamenti della risposta cellulare: Sono direttamente proporzionali alla durata

dell'esercizio e all'intensità

L'allenamento intenso e prolungato: può provocare una

diminuzione di lg I linfociti T regolatori: inibiscono i linfociti

mediante IL-IO

IMMUNITÀ MUCOSALE ED ESERCIZIO FISICO

Le superfici mucosali includono: sistema respiratorio, intestino e cavità orale

L'incidenza di infezioni del tratto respiratorio superiore: E inversamente

proporzionale alla concentrazione di SlgA

Una riduzione di SlgA: può associarsi a elevata incidenza di infezioni

La principale funzione effettrice del S.l. mucosale: viene eseguita prevalentemente

attraverso la secrezione di lgA

L'alterazione dell'asse ipotalamo-ipofisi-surrene dovuta a esercizio intenso: può

avere effetti inibitori sulla transcitosi delle lgA

Il trasporto delle lgA: è transepiteliale e avviene grazie a recettori polimerici

La composizione proteica della saliva: è influenzata dal sistema nervoso autonomo

Atleti impegnati in allenamenti intensi: hanno la minore concentrazione di SlgA

salivari rispetto ai non atleti

L'allenamento regolare e moderato: sembra essere associato ad un

aumento di lgA salivari La difesa fornita dalle lgA: può essere mediata dalla

formazione di immunocomplessi

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Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-EDF/02 Metodi e didattiche delle attività sportive

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher t_marino3 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Il sistema immunitario e la pratica sportiva e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Universita telematica "Pegaso" di Napoli o del prof Guida Paolo.
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