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TOPICA

1- Il RSE (recesso sfeno-etmoidale), situato nella parete laterale del

naso, è la sede naturale:

Del drenaggio dell'etmoide posteriore e delseno

sfenoidale 2- Il Microbial Bank è situato:

Nel Rinofaringe

3- Nella Rinite allergica il naso ospita più frequentemente:

Infezioni virali

4- Nella Rinite allergica il paziente:

Si ammala per più giorni e più

frequentemente 5- Gli antistaminici

sono farmaci ad azione:

Antistaminica, Antiallergica e

Antinfiammatoria 6- I FANS:

Sono farmaci antinfiammatori non steroidei

7- Il betametasone è un farmaco antinfiammatorio steroideo ad

azione: Lunga

8- Il trattamento gold-standard nella rinosinusite acuta è:

Antibiotico sistemico associato a corticosteroide topico nasale

9- Il trattamento antibiotico sistemico gold-standard nella

rinosinusite acuta deve durare: Almeno 10 giorni

10- L'infernal trio è costituito da:

Streptococcus Pneumoniae – Moraxella Catharralis - Haemophilus

Influentiae

CAPITOLO 7 - DISTRETTO RINO-SINUSO-FARINGEO E LA TERAPIA TOPICA

1- Nel distretto rino-sinuso-faringeo dove drena il sistema

rinosinusale anteriore: Nel complesso ostio-meatale

2- Il RSE (recesso sfeno-etmoidale), situato nella parete laterale

del naso, è la sede naturale:

Del drenaggiodell'etmoide posteriore e del seno

sfenoidale 3- Il Microbial Bank è situato:

Nel Rinofaringe

4- Il biofilm batterico è:

Una forma strategica di sopravvivenza

dei batteri 5- L'aerosolterapia:

Medica le vie aeree superiori

6- L'ampolla aerosolica per le VAS deve

produrre particelle: Maggiori di 10 micron 7-

Gli spray nasali:

Sono erogatori di prima scelta per le patologie

dei turbinati 8- La soluzione salina ipertonica:

Decongestione e riattiva la clearance

muco-ciliare 9- Qual è la tecnica

inalatoria adatta al COM:

Spray predosato

10- L'ostruzione nasale da rinite allergica si tratta

con: Corticosteroidi topici

CAPITOLO 9 - SEMEIOTICA CLINICA DEL DISTRETTO OTOLOGICO

1- L'otodinia è un dolore secondario a:

Patologie proprie

dell'orecchio 2- L'orecchio

esterno è sede di:

Patologie

dermatologiche 3-

L'orecchio medio è

sede di: Patologie

respiratorie

4- L'orecchio interno è sede di:

Patologie neurologiche

5- Nell'otite media purulenta acuta l'otodinia è:

Intensa e persistente

6- Quando c'è otalgia l'otoscopia evidenzia:

Quadro otoscopico nella norma

7- Nell'otite esterna eczematosa il sintomo sempre presente è:

Prurito

8- L'otite media secretiva ha come sintomo principale: Ipoacusia

trasmissiva

9- Nell'otite media purulenta acuta l'otorrea compare:

Solo in caso di perforazione della

membrana timpanica 10- L'otite media

secretiva è un'otite: Cronica

CAPITOLO 10 - SEMEIOTICA STRUMENTALE DEL DISTRETTO OTOLOGICO

1- Un corretto esame otoscopico deve essere eseguito con:

Video-otoscopio/endoscopio

2- L'esame audiometrico viene eseguito:

In cabina silente

3- La funzionalità uditiva si valuta attraverso:

Esame impedenzometrico ed esame audiometrico

4- In caso di pazienti non collaboranti per età e/o per patologie

associate la valutazione della soglia uditiva può essere

effettuata attraverso: Potenziali evocati acustici (ABR)

5- Un timpanogramma con compliance normale si chiama, per

convenzione: Tipo A

6- In caso di otorrea recidivante è opportuno praticare, prima della

terapia antibiotica: Tampone auricolare

7- La presenza di un timpanogramma di tipo B si associa a deficit

uditivo di tipo trasmissivo che deve essere quantizzato

mediante: Esame audiometrico

8- In caso di interessamento esclusivo dell'orecchio medio,

l'ipoacusia sarà di tipo: Trasmissiva

9- In caso di patologia cronica dell'orecchio medio lo studio del

sistema timpano ossiculare viene effettuato con:

Tomografia computerizzata

10- In caso di vertigine acuta è utile praticare: Esame vestibolare

CAPITOLO 13 - ANATOMIA FUNZIONALE DEL DISTRETTO FARINGO-LARINGEO

1- Le vie aeree superiori: Possono essere distinte in tre distretti:

rino-sinuso-faringeo, faringo-laringeo ed

otologico 2- Il rinofaringe:

E' sede della “microbial bank”

3-I biofilm batterici:

Rappresentano una modalità di sopravvivenza

dei batteri 4- La tonsilla faringea è:

Rivestita da epitelio

respiratorio 5- La tonsilla

palatina:

Se interessata da processi infettivi dà come sintomi odinofagia,

stomatolalia oltre a febbre ed essudato

6- La causa principale di tosse è:

Post-nasal drip

7- I toll-like

receptors:

Sono recettori capaci di riconoscere i

microrganismi 8- La cripta tonsillare:

E ‘ la struttura caratteristica degli

organi linfoidi 9- Le placche sulle

tonsille sono:

Sono biofilm di batteri saprofiti che compensano la disfunzione delle

cripte tonsillari 10- Le Adenoidi:

Sono sensibili alla terapia inalatoria

CAPITOLO 14 - SEMEIOTICA CLINICA DEL DISTRETTO FARINGO-LARINGEO

1- Il ‘Microbial Bank':

Rappresenta la principale causa di infezioni

respiratorie 2- Le Adenoidi:

L'unica indicazione alla loro asportazione è rappresentata dalle

apnee notturne 3- I biofilm batterici:

Rappresentano una modalità di sopravvivenza

dei batteri 4- La tonsilla palatina:

Se interessata da processi infettivi dà come sintomi odinofagia,

stomatolalia oltre a febbre ed essudato

5- Le placche sulle tonsille sono:

Sono biofilm di batteri saprofiti che compensano la disfunzione

delle cripte tonsillari 6- L'ostruzione del distretto faringo-

Laringeo è: Inspiratoria

7- L' Epiglottite è caratterizzata da:

Assenza di Tosse e Disfonia

8- La laringite ipoglottica è caratterizzata da:

Colpire maggiormente i maschi

9- Il Reflusso Faringo-Laringeo è caratterizzato da alcuni di questi

sintomi: Faringodinia

10- La tosse da Reflusso Faringo-Laringeo è caratterizzata

dall'essere: Secca e stizzosa

CAPITOLO 15 - SEMEIOTICA STRUMENTALE DEL DISTRETTO FARINGO-LARINGEO

1- Il rinofaringe:

Rappresenta la “pars respiratoria”del faringe ed è sede dello scolo di

muco retro-nasale (“post-nasal drip”)

2- La tonsilla adenoidea:

E’ rivestito da epitelio respiratorio, è sensibile a terapia topica ed è

una delle strutture dell'anello del Waldayer 3- Il tampone faringeo:

Consente di distinguere l’eziologia del processo infettivo e quindi utile

per trattamento 4- Il reflusso faringo-laringeo:

Interessa il distretto faringo-

laringeo 5- La video-fibro-

laringo-stroboscopia:

Consente di studiare la motilità delle corde vocali

6- Le patologie della laringe sono caratterizzate sul piano

clinico da: Dispnea inspiratoria e disfonia

7- La pH-impedenzometria consente di:

Valutare la presenza di reflussi acidi

e non 8- I fibroendoscopi:

Si distinguono in rigidi e flessibili, i fibroscopi rigidi sono anche noti

come telescopi ed inoltre i fibroscopi flessibili sono noti come endoscopi

9- I sintomi della tonsillite palatina sono:

Odinofagia, stomatolalia, febbre ed essudato

10- I pazienti con reflusso faringo-laringeo presentano alla

videofibrolaringoscopia: Edema interaritenoideo, edema delle false

corde, presenza di muco sul margine libero delle corde vocali vere

CAPITOLO 17 - ANATOMIA FUNZIONALE DELLE VIE AEREE INFERIORI

1- Qual è la principale funzione della trachea e dei bronchi:

Trasporto di aria

2- La trachea è costituita principalmente da anelli

cartilaginei:

Si, tranne che nella parte posteriore che è

membranosa 3- Da quante tonache e

formata la parete della trachea: 4

4- Quali tra le seguenti azioni del movimento delle cellule ciliate

della trachea non è vera:

5- Produrre anticorpi

6- La forma principale dei polmoni è:

Conica

7- Il bronco principale si divide in:

3 bronchi lobari a destra e 2 a

sinistra 8- La parete dell'alveolo

è rivestito di:

Epitelio pavimentoso semplice

9- Il processo di alveolizzazione procede per tutta l'infanzia. Quanti

alveoli si stima che abbia un bambino di 8 anni di età:

300 milioni

10- L'orientamento delle costole di un bambino di 10 anni di età

è:

Più orizzontale rispetto a quello

dell'adulto 11- La resistenza delle

vie aeree periferiche è: 4 volte

maggiore quella dell'adulto

CAPITOLO 18 - VIEE AEREE INFERIORI: SEMEIOTICA STRUMENTALE

1- La saturimetria misura la saturazione dell’ossigeno nel

sangue a livello: Ematico

2- La spirometria misura:

Quantità di aria che entra ed esce dai polmoni durante la

respirazione 3- I volumi polmonari dinamici si misurano

con:

Atti respiratori forzati

4- Tra i volumi polmonari statici, cosa si intende per Capacità Vitale:

Volume Corrente + Volume Riserva Inspiratoria + Volume

Riserva Espiratoria 5- Tra i volumi polmonari dinamici, cosa

si intende per FEV1: Volume Espiratorio Forzato nel primo

secondo 6- La radiografia del torace è utile per valutare:

Opacità polmonari

7- La TC torace è particolarmente utile per :

Tutte le precedenti

8- La Scintigrafia Polmonare Perfusoria ha:

Elevata sicurezza e basso

costo 9- Per BAL si

intende:

Liquido lavaggio broncoalveolare

10- L’intradermoreazione secondo Mantoux si utilizza per la

diagnosi di: Tubercolosi

CAPITOLO 19 - VIEE AEREE INFERIORI: SEMEIOTICA CLINICA

1- Per anamnesi patologica remota si intende:

Raccolta storia clinica delle patologia pregresse

2- Nell’ispezione generale del soggetto, quale condizione è

importante osservare: Impegno dei muscoli respiratori accessori

3- L’ispezione della parete posteriore del torace cosa permette

osservare:

Presenza di deviazioni di curva del rachide

4- In un adulto, per tachipnea si intende una frequenza respiratoria

superiore a: 20 Atti respiratori/min

5- In quale condizione è aumentato il Fremito Vocale Tattile:

Addensamento

6- In quale condizione si apprezza un suono ipofonetico ottuso alla

percussione:

Addensamento e Versamento pleurico

7- I rumori secchi (ronchi e sibili) sono prodotti:

Dal passaggio di aria attraverso le pareti infiammate

dei bronchi 8- Per “Tosse acuta” si intende:

Una tosse della durata inferiore alle 3

settimane 9- Una tosse produttiva è

tipica di quale patologia:

Bronchite

10- Per “Dispnea cronica” si intende:

Una dispnea della durata di mesi/anni

CAPITOLO 20 - VIEE AEREE INFERIORI: TERAPIA INALATORIA

1- Le

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Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-EDF/01 Metodi e didattiche delle attività motorie

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher t_marino3 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Il ruolo delle vie aeree nello sport e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Universita telematica "Pegaso" di Napoli o del prof De Marco Elisabetta Lucia.
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