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CONTENZIOSO

L'appellante può: L'appellante può chiedere alla commissione regionale di sospendere in tutto o in parte l'esecutività

della sentenza impugnata, se sussistono gravi e fondati motivi

A conclusione della fase cautelare il giudice: Pronuncia la condanna alle spese

Il tributo, con i relativi interessi previsti dalle leggi fiscali, deve essere pagato: Per l'ammontare risultante dalla sentenza

della commissione tributaria provinciale, e comunque non oltre i due terzi, se la stessa accoglie parzialmente il ricorso

Il tributo, con i relativi interessi previsti dalle leggi fiscali, deve essere pagato: Per l'ammontare dovuto nella pendenza

del giudizio di primo grado dopo la sentenza della Corte di cassazione di annullamento con rinvio e per l'intero importo

indicato nell'atto in caso di mancata riassunzione

Le sentenze di condanna al pagamento di somme in favore del contribuente: Sono immediatamente esecutive

Con l'istituto del ravvedimento operoso: È possibile sanare, entro il termine di presentazione della dichiarazione relativa

all'anno in cui stata commessa la violazione o, in mancanza, entro un anno dalla violazione, le omissioni e le irregolarità

commesse in materia di imposte di imposte dirette, IVA, successioni, donazioni, registro, ipotecaria e catasale,

ottenendo una sostanziale riduzione delle sanzioni amministrative comminate

Il potere di annullamento e di revoca o di rinuncia all'imposizione spetta: All'ufficio che ha emanato l'atto illegittimo o che

è competente per gli accertamenti d'ufficio, oppure, in via sostitutiva, in caso di grave inerzia del primo, alla direzione

regionale o compartimentale dalla quale l'ufficio stesso dipende

L'accertamento con adesione: L'accertamento con adesione non è soggetto ad impugnazione, non è integrabile o

modificabile da parte dell'ufficio e non rileva ai fini extratributari, fatta eccezione per i contributi previdenziali e

assistenziali la cui base imponibile è riconducibile a quella delle imposte sui redditi

L'adesione ai verbali di constatazione: Può avere ad oggetto esclusivamente il contenuto integrale del verbale e deve

intervenire entro i trenta giorni successivi alla data delle consegna del verbale medesimo, determina una sensibile

riduzione delle sanzioni, maggiore di quella ottenibile in sede di adesione ed è altresì idonea a rendere applicabile

l'attenuante di cui all'art. 13 del) D.Lgs. n. 74 del 2000

Nel campo dell'imposta di registro: Le sanzioni irrogate per le violazioni indicate nell'art. 2, comma 5, del D.Lgs. 218/97

sono ridotte a un terzo se il contribuente rinuncia ad impugnare l'avviso di accertamento o di liquidazione e a formulare

istanza di accertamento con adesione, provvedendo a pagare, entro il termine per la proposizione del ricorso, le somme

complessivamente dovute

LEZIONE 41 - LE SENTENZE DELLE COMMISSIONI TRIBUTARIE

L'ordinanza è di regola: Ordinatoria

Il decreto è sempre: Non motivato

La sentenza è: Il provvedimento decisorio conclusivo del grado del giudizio, a norma dell'art. 112 c.p.c., e deve

pronunciare su tutta la domanda e non oltre i limiti di essa, senza poter decidere d'ufficio su eccezioni che possono

essere proposte soltanto dalle parti

La sentenza è resa pubblica: Mediante deposito nella segreteria della Commissione Tributaria entro trenta giorni dalla

data della deliberazione

La notifica della sentenza deve avvenire: Anche mediante raccomandata A.R. in plico senza busta oppure mediante

consegna diretta alla controparte e relativo rilascio della ricevuta da parte del soggetto notificato

Con le sentenze dichiarative del difetto di giurisdizione: La Commissione dichiara che la controversia non rientra tra

quelle contemplate dall'art. 2 del D.Lgs. 546/92. In tal caso il giudice tributario, ai sensi dell'art. 59 della legge 18 giugno

2009, n. 69 è tenuto a indicare, se esistente, il giudice nazionale che ritiene munito di giurisdizione, avanti il quale la

causa dovrà essere riproposta nel termine perentorio di tre mesi dal passaggio in giudicato della pronuncia

L'ambito oggettivo della pronuncia del giudice: Va individuato in relazione alla domanda e alle questioni esplicitamente o

implicitamente decise

Il giudicato esterno: È rilevabile d'ufficio dal giudice ed è deducibile, anche per la prima volta, in sede di legittimità, dove

è pertanto consentita la produzione della prima sentenza passata in giudicato

In materia tributaria, la sentenza pronunciata in riferimento ad una determinata imposta: Ancorché fondata sui medesimi

fatti rilevanti ai fini dell'applicazione di un'imposta diversa, non spiega efficacia preclusiva nel giudizio avente ad oggetto

quest'ultima imposta, essendosi formata mediante l'applicazione di norme giuridiche diverse da quelle sotto le quali

deve avere luogo la sussunzione della fattispecie controversa

L'istanza di correzione per le sentenze già appellate: Può essere presentata al giudice di primo grado

LEZIONE 42 - LE IMPUGNAZIONI

Presupposto legittimante l'impugnazione è: La soccombenza anche solo parziale

Soccombente è: Il soggetto la cui domanda non sia stata accolta in tutto o in parte, indipendentemente dei motivi che

hanno condotto a tale risultato

I mezzi di impugnazione previsti dal codice di procedura civile sono: L'appello, il ricorso per Cassazione, la revocazione,

l'opposizione di terzo ed il regolamento di competenza

Sono mezzi di impugnazione ordinari: L'appello, il ricorso per Cassazione, la revocazione nei casi previsti dai numeri 4

e 5 dell'art. 395 c.p.c. e il regolamento di competenza

Il termine per impugnare è: Di trenta giorni ad eccezione del ricorso per cassazione, per il quale è previsto un termine di

sessanta giorni

Non trovano applicazione al processo tributario, tra gli altri: Gli artt. 323, 325 e 337 c.p.c

In mancanza di rituale notificazione: La sentenza passa in giudicato decorsi sei mesi dalla sua pubblicazione, ossia

dalla data del deposito nella segreteria ex art. 37 D.Lgs. 546/92, così come previsto dal primo comma dell'art. 327 c.p.c.

(artt. 51, primo comma, e 38, terzo comma, D.Lgs. 546/92): tale disposizione è inoperante qualora la parte non

costituita dimostri di non avere avuto conoscenza del processo per nullità della notificazione del ricorso e della

comunicazione dell'avviso di fissazione d'udienza

La parte alla quale sia stata notificata l'ìimpugnazione: Deve proporre, a pena di decadenza, la propria impugnazione in

via incidentale nello stesso processo

Ricorre litisconsorzio tributario necessario quando: L'atto autoritativo impugnato presenti elementi comuni a una pluralità

di soggetti e siano proprio questi elementi comuni a essere posti a fondamento del ricorso proposto da uno sei soggetti

obbligati

La CTR: Una volta rilevata l'incompletezza del contraddittorio per mancata evocazione in giudizio di tutti i litiganti di

primo grado, dovrebbe ordinare all'appellante di notificare l'impugnazione alle parti pretermesse, salvo poi applicare le

conseguenze di cui agli artt. 331 o 332 c.p.c, a seconda che il litisconsorzio originario fosse il necessario o

semplicemente facoltativo

LEZIONE 43 - L'APPELLO

L'appello è proposto: Con ricorso che va presentato secondo gli stessi criteri dell'atto introduttivo del procedimento di

primo grado e si svolge secondo le norme che disciplinano il procedimento avanti la Commissione provinciale, in quanto

compatibili

Dopo la notificazione del ricorso l'appellante: Deve provvedere alla propria costituzione in giudizio nel termine di trenta

giorni dalla proposizione del gravame, sotto pena d'inammissibilità, insanabile e rilevabile anche d'ufficio in ogni stato e

grado del giudizio

Il ricorso in appello deve contenere, a pena d'inammissibilità: L'indicazione della Commissione tributaria cui è diretto,

dell'appellante e delle altre parti nei cui confronti è proposto, gli estremi della sentenza impugnata, l'esposizione

sommaria dei fatti, l'oggetto della domanda ed i motivi specifici dell'impugnazione

Per appello incidentale tardivo si intende: Quello depositato anche successivamente alla scadenza del termine per

impugnare la sentenza, purché entro il termine per la costituzione in giudizio, nonchè quello proposto anche nella prima

udienza successiva alla comunicazione di altro appello incidentale, se l'interesse ad appellare sorge in conseguenza di

quest'ultimo e non dell'appello principale

Si ha domanda nuova: Quando la parte introduce, al fine di ottenere rispettivamente la conferma, l'eliminazione o la

riduzione delle conseguenze dell'atto impugnato, una causa petendi diversa, fondata su situazioni giuridiche non

prospettate in primo grado, sicché risulti inserito nel processo un nuovo tema di indagine

Il divieto di proposizione di domande nuove non opera nel caso di: Prospettazione di una diversa qualificazione giuridica

dei medesimi fatti controversi, già ritualmente dedotti nel giudizio di primo grado

L'eccezione in senso lato: Ha ad oggetto fatti modificativi, estintivi o impeditivi operanti ipso iure, vale a dire in modo

automatico, a prescindere da una puntuale allegazione della parte, ed è rilevabile d'ufficio dal giudice

Il giudice d'appello: Non può disporre nuove prove salvo che non le ritenga necessarie ai fini della decisione o che la

parte dimostri di non averle potute fornire nel precedente grado di giudizio per causa ad essa non imputabile

La rimessione alla CTP ha luogo quando: La Commissione regionale dichiara la competenza declinata o la giurisdizione

negata dal primo giudice

Al di fuori delle ipotesi di rimessione espressamente contemplate la CTR: Decide nel merito, ordinando, ove occorra, la

rinnovazione degli atti nulli compiuti in primo grado

LEZIONE 44 - IL RICORSO DI CASSAZIONE

Prima della riforma del 1992 le sentenze delle CT di 2° grado: Erano impugnabili, alternativamente, avanti la Corte

d'appello o avanti la Commissione Tributaria Centrale; infine, come ultima istanza, il soccombente poteva adire la Corte

di Cassazione

Il ricorso in Cassazione: Non ha alcun effetto devolutivo e non conduce a un nuovo esame della vertenza

La legittimazione passiva dell'Agenzia delle Entrate è in capo: In modo concorrente ed alternativo alla sede centrale o

all'ufficio che ha emanato l'atto

Il principio di autosufficienza del gravame indica che: Il ricorso in cassazione deve contenere in sé tutti gli elementi

necessari a rappresentare le ragioni per cui si chiede la cassazione della sentenza di merito e a permettere la

valutazione della fondatezza di tali ragioni, senza la necessità di far rinvio ed accedere a fonti estranee allo stesso

ricorso e, quindi, ad elementi o atti attinenti al pregresso giudizio di merit

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Publisher
A.A. 2024-2025
29 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/12 Diritto tributario

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher lu2121 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto tributario e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Universita telematica "Pegaso" di Napoli o del prof Merone Antonio.