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INGEGNERIA INFORMATICA E DELL'AUTOMAZIONE (D.M. 270/04)
Docente: Callegari Christian
Lezione 011
01. La probabilità relativa alla scelta dell'urna è P(u)=1/3.
La probabilità di pescare una pallina rossa nella prima urna è P(r1)=3/5; la probabilità di pescare
una pallina rossa nella seconda urna è P(r2)=2/5; la probabilità di pescare una pallina rossa nella
terza urna è P(r3)=0/5.
Di conseguenza, la probabilità complessiva di estrarre una pallina rossa è data da:
P(r)=[P(r1)xP(u)]+[P(r2)xP(u)]+[P(r3)xP(u)]=(1/5)+(2/15)+0=5/15=1/3
02. La probabilità che il pesce sia un delfino è P(A)=0.9.
La probabilità dell'evento condizionante, nonché il riflesso della luce solare, è pari a P(M)=0.7.
Tramite il teorema della probabilità totale: P(A)=P(A|M)P(M)=[P(AM)/P(M)]P(M)=P(AM)=0.9x0.7=0.63
03. Conoscendo le rispettive probabilità del maggiordomo e della cameriera, la probabilità che il colpevole
sia uno dei due è pari alla somma P(E)=P(m)+P(c)=0.6+0.2=0.8. Sapendo che la somma delle
probabilità di eventi mutuamente esclusivi è pari ad 1, allora l'evento complementare (ovvero la
probabilità che non sia stato né il maggiordomo né la cameriera) è dato da P(Ec)=1-P(E)=1-0.8=0.2
© 2016 - 2017 Università Telematica eCampus - Data Stampa 11/09/2017 16:03:26 - 14/103
Set Domande: SEGNALI E SISTEMI
INGEGNERIA INFORMATICA E DELL'AUTOMAZIONE (D.M. 270/04)
Docente: Callegari Christian
04. E' intuitivo comprendere che, a prescindere da quali palline siano distribuite nelle scatole, la divisione
avviene rispetto ad una equiprobabilità su 2 possibili casi (pallina bianca o pallina nera).
Tramite calcolo combinatorio:
-la probabilità relativa alla scelta della scatola è pari a Ps=1/2
-la probabilità relativa alla distribuzione delle 50 palline nelle scatole è Pn=Pb=1/2 (poiché divise in 25 e 25)
Dunque: P=(Ps*Pn)+(Ps*Pb)=(1/2)(1/2)+(1/2)(1/2)=(1/4)+(1/4)=1/2
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Set Domande: SEGNALI E SISTEMI
INGEGNERIA INFORMATICA E DELL'AUTOMAZIONE (D.M. 270/04)
Docente: Callegari Christian
Lezione 012
01.
02. La probabilità che esca la faccia numero 2 sul dado equivale a P(A)=1/6.
La probabilità che escano due teste su quattro monete è data dalla distribuzione binomiale (con m
successi su n prove):
P(B) = C x [P(B)]^m x [P(Bc)]^(n-m) = D{4,2} x (1/2)^2 x (1/2)^2 = 6 x (1/4) x (1/4) = 3/8
Si ricava dunque, dalla def. di indipendenza tra eventi: P(AB)=P(A)P(B)=(1/6)x(3/8)=3/48=1/16
03. Si può considerare il complementare, osservando che l'evento "nessuna testa" su 5 lanci è dato
da: P(Ec)=(1/2)^5=1/32.
Di conseguenza, la probabilità dell'evento sarà pari a P(E)=1-P(Ec)=1-(1/32)=31/32
04. © 2016 - 2017 Università Telematica eCampus - Data Stampa 11/09/2017 16:03:27 - 16/103
Set Domande: SEGNALI E SISTEMI
INGEGNERIA INFORMATICA E DELL'AUTOMAZIONE (D.M. 270/04)
Docente: Callegari Christian
Lezione 013
01. Intuitivamente si può considerare che, essendo 6 chiavi già state provate, il restante numero di chiavi è
54. Di queste, 14 sono quelle rimanenti nel mazzo scelto e 40 quelle negli altri due mazzi. Di
conseguenza la probabilità che tale chiave NON sia nel mazzo scelto è di P=40/54=20/27.
Chiaramente si giunge allo stesso risultato sfruttando la probabilità condizionata, per cui
P(M|i)=40/(60-i) con i=1,...,20 (fino a 6 in questo caso, come le chiavi già provate)
02. La probabilità di estrarre ALMENO tre palline rosse è dipesa dalla possibilità di averne (tra le 5 palline estratte) 3 rosse e
2 bianche, 4 rosse e 1 bianca, oppure 5 rosse. Ciò significa che:
P(3)=10 x [(20/70)*(19/69)*(18/68)*(50/67)*(49/66)]=0.1153
P(4)=5 x [(20/70)*(19/69)*(18/68)*(17/67)*(50/66)]=0.02
P(5)=[(20/70)*(19/69)*(18/68)*(17/67)*(16/66)]=0.00128
Dunque la probabilità totale è data dalla somma delle tre: P(E)=P(3)+P(4)+P(5)=0.136
Equivalentemente si può svolgere sfruttando le combinazioni, e quindi i binomiali:
C=D{70,5}=12103014; P(3)=D{20,3}xD{50,2}=1140x1225=1396500; P(4)=D{20,4}xD{50,1}=4845x50=242250;
P(5)=D{20,5}=15504
Quindi, in definitiva: P(E)=[P(3)+P(4)+P(5)]/C=0.136
03. La possibilità di risposta esatta su 4 possibili risposte è di 1/4, da cui il complementare (risposta
errata) è di 3/4.
Essendo eventi disgiunti, la probabilità di ricevere 18 come votazione è calcolata tramite la
distribuzione binomiale:
P=D{30,18} x (1/4)^18 x (3/4)^12= 4x(10)^-5
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INGEGNERIA INFORMATICA E DELL'AUTOMAZIONE (D.M. 270/04)
Docente: Callegari Christian
Lezione 014
01. La probabilità che il punto ricada nel cerchio più piccolo pari a 0.25 implica che il complementare sia pari
a 0.75. Dunque, poiché P(C)=3xP(c), il raggio R è 3 volte maggiore di r. Difatti: r=R/2 ---> R=3*r
02. P=misura(segmento)/misura(intervallo)
03. La lunghezza coperta dal portiere senza tuffarsi in anticipo, arrivando a mezzo metro dal palo, è pari a
l=7.32-(0.5x2)=6.32m
Di conseguenza, la probabilità di parare il rigore sarà data dal rapporto tra tale valore e la lunghezza
complessiva della porta, ovvero: P=6.32/7.32=0.863
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INGEGNERIA INFORMATICA E DELL'AUTOMAZIONE (D.M. 270/04)
Docente: Callegari Christian
Lezione 015
01. La probabilità coincide con l'integrale della f(x) dx rispetto all'intervallo [a,b]=[3,5] in questo caso
02. Poiché la funzione gradino unitario è pari a 1 se x>=0 o 0 se x<0, in questo caso quando:
t=0 --> f(t)=1 visto e^(-t)=1 <--> A=1
03. Integrando i valori rispetto agli intervalli in cui assumono tali valori ci
accorgiamo che sono tutti unitari, infatti:
- integrale tra 2 e 1 di [dx]=2-1=1
-integrale tra 1 e 0 di [dx]=1-0=1
-integrale tra 2 e 0 di [(1/2)*dx]=2/2=0
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Docente: Callegari Christian
Lezione 016
01. Tramite proprietà della delta di Dirac (la quale possiede area unitaria), si riduce l'integrale
considerando solo il membro sin(2t). La sua primitiva sarà dunque [-cos(2t)]/2 che, calcolato
tra TT e -TT, ha valore 0=cos(TT/2)
02.
03. La funzione delta è la derivata della funzione gradino
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Docente: Callegari Christian
Lezione 017
01. Formula: D{n,m}*(p)^m*[1-p]^(n-m)=D{3,1}*p^1*[1-p]^(3-1)=3p(1-p)^2
cioè la probabilità di ottenere m successi su n prove (rispetto al complementare sugli n-m tentativi)
02. P(X<x)=P(x-)=F(x-)=F(x=0)=p
03. Le V.A. sono funzioni F: S->R cioè con dominio S e codominio R
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Set Domande: SEGNALI E SISTEMI
INGEGNERIA INFORMATICA E DELL'AUTOMAZIONE (D.M. 270/04)
Docente: Callegari Christian
Lezione 018
01. La probabilità di avere su due estrazioni meno di due palline bianche è data dalla probabilità di
estrarne 1 oppure 0, in quanto nel sacchetto sono presenti 3 palline bianche.
La prima possibilità ha probabilità pari a: P(X=1)=(3/8)x(5/7)=30/56
La seconda invece: P(X=0)=(5/8)x(4/7)=20/56
Dunque P(X<2)=P(X=1)+P(X=0)=50/56=25/28
02.
03. F(x)=P(X<1/2)=P(X>=0) U P(X<1/2)=F(0)+F(1/2)=0+(1/2)^2=1/4
Si dovrebbe considerare l'integrale fra 0 e 1/2 di [x^2 dx], per cui: P=1/24
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04. © 2016 - 2017 Università Telematica eCampus - Data Stampa 11/09/2017 16:03:27 - 23/103
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INGEGNERIA INFORMATICA E DELL'AUTOMAZIONE (D.M. 270/04)
Docente: Callegari Christian
Lezione 019
01. Per essere valida, una CDF deve soddisfare le proprietà per cui:
-NON decrescente, cioè F(x1)<=F(x2) se x1<=x2
-limitata, cioè 0<=F(x)<=1
-continua da destra, cioè lim(x->c+) F(x)=F(c)
02. Poiché gli eventi sono equiprobabili, si può dire che: P(X=x)=P(X=1)+...+P(X=N).
Considerando il complementare, sappiamo che P(X>x)=1-P(x<=X)=1-(1/N)=(N-1)/N
Si può dunque ricavare che: x/N=(N-1)/N ---> x=N-1
03. Una VA discreta è graficamente costante a tratti
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Docente: Callegari Christian
Lezione 020
01.
02. Una PDF valida deve verificare le proprietà per cui:
-NON negativa, cioè f(x)>=0
-normalizzazione, cioè l'integrale tra -inf e inf di [f(x) dx] converge al valore 1 su tutto il dominio
Verificando la proprietà di normalizzazione:
l'integrale tra meno infinito e più infinito di e^(-|x|), scomposto in una somma di due integrali di
e^(-x) calcolati tra -inf/0 e 0/+inf, è pari a 1+1=2. Di conseguenza c'è bisogno di una costante di
moltiplicazione 1/2 per far sì che tale integrale sia unitario.
03. La prima funzione assume valore 1 per x-1>=0 (cioè x>=1) e valore 0 per x-1<0 (cioè x<1), e la proprietà di
normalizzazione NON è verificata.
La seconda funzione assume valori opposti alla precedente, cioè 1 per x<=1 e 0 per x>1, ed anche il suo
integrale sull'asse reale NON è unitario, quindi NON vale la normalizzazione.
La terza funzione assume valore 1 per x<0 e 0 per x>=0, con proprietà di normalizzazione verificata.
La quarta funzione assume valore 1 per x>=0 e 0 per x<0, tuttavia anch'essa NON soddisfa la proprietà di
normalizzazione.
04. © 2016 - 2017 Università Telematica eCampus - Data Stampa 11/09/2017 16:03:27 - 25/103
Set Domande: SEGNALI E SISTEMI
INGEGNERIA INFORMATICA E DELL'AUTOMAZIONE (D.M. 270/04)
Docente: Callegari Christian
Lezione 021
01. F(