DOMANDE APERTE SEGNALI E SISTEMI
LEZIONE 02
DOMANDA 04-Si fornisca un esempio, tratto dalla vita quotidiana, di frequenza
relativa. Si descriva un esempio differente dal lancio del dado e della moneta
Nella tabella seguente sono elencate età di un gruppo di amici: 15, 15,16, 17, 15, 16, 15, 14, 15, 16.
Età Freq. Assoluta Freq relativa
14 anni 1 1:10=0,1
15 anni 5 5:10=0,5
16 anni 3 3:10=0,3
17 anni 1 1:10=0,1
Totali 10 1 LEZIONE 03
DOMANDA 04-Scelto un esperimento aleatorio a piacere, definire lo spazio
campione, disegnare il diagramma di Venn ed illustrare almeno due eventi
Prendiamo come esempio il lancio dei dadi, un esempio di evento è dato dal risultato dispari. I risultati
r1,r3,r5 si dicono favorevoli all’evento. Il diagramma di Venn risulterà il seguente
Prendiamo come secondo esempio il caso in cui l’esempio di evento è dato dal risultato pari. I risultati
r2,r4,r6, si dicono favorevoli all’evento. Il diagramma di Venn risulterà il seguente
LEZIONE 04
DOMANDA 04- Illustrare le proprietà di unione ed intersezione di due insiemi
Proprietà di unione e intersezione:
• ∪ = ∪ ⇒ =
Commutativa:
• (
∪ ) ∪ = ∪ ∪ ) ⇒ () = ()
Associativa:(
• ( () () () (
∪ ) = ∪ ⇒ ∪ = ∪ )( ∪ )
Distributiva
Se prendiamo in considerazione due insiemi A e B, possiamo ottenere l’unione di A e B: ovvero
quell’insieme i cui elementi appartengono ad A o B oppure ad entrambi. Possiamo ottenere
l’intersezione di A e B: ovvero quell’insieme i cui elementi appartengono sia ad A che a B. in fine,
possiamo ottenere gli insiemi disgiunti: ad intersezione nulla. Sugli insiemi ricadono tre importanti
proprietà inerenti l’unione e l’intersezione. Il simbolo di intersezione può essere omesso, mentre il
simbolo dell’unione può essere sostituito, se si preferisce, dal simbolo +.
1
LEZIONE 05
DOMANDA 01-Enunciare la definizione assiomatica di probabilità
→ ℝ) che soddisfa i seguenti assiomi:
La probabilità: funzione reale definita sulla classe degli eventi (:
()= () ≥ 0 ∀ ∈ , , … , ∈
1; per ogni sequenza di eventi mutuamente esclusivi (cioè
1 2,
= ∅ ≠ )
tali che se si ha:
( )
(⋃ ) = ∑
=1
=1
LEZIONE 06
DOMANDA 06-Enunciare le tre conseguenze degli assiomi e darne una
spiegazione intuitiva utilizzando i diagrammi di Venn
–
. ∪
1° conseguenza degli assiomi: data , si ha = 1 Dimostrazione: poiché S = si ottiene
=1 −()=0.
1 = = ∪ = () + ( ). ∅ ,allora (∅)
facilmente Essendo = 2° conseguenza
−
( ∪) () () (B).
degli assiomi: dati due eventi A e B, si ha = + Dimostrazione intuitiva:
≥ 0, ≤
(∪) ()+ ().
essendo per definizione P(AB) si ottiene la diseguaglianza di Boole
Generalizzando (Union Bound) ( )
(⋃ ) ≤ ∑
=1
=1 ⊂ ,
Terza conseguenza degli assiomi: dati due eventi A e B, con si ha
≤
() ()
Dimostrazione intuitiva: gli assiomi, una dimostrazione intuitiva può essere fornita osservando il diagramma
di Venn.
Considerando l’analogia tra la misura probabilità e peso, il peso dell’evento A non può essere maggiore del
peso dell’evento B, essendo in esso contenuto. ≤
⊂ , () ().
Dati due eventi A e B, con si ha
Dimostrazione rigorosa
➢ B
La dimostrazione risulta banale osservando che =
➢ () = () + ( )
➢ ( ) ≥ 0
Essendo per definizione
➢ () ≥ ()
Ne segue LEZIONE 07
DOMANDA 04-Si consideri l'esperimento di estrazione casuale di due palline da un'urna
contenente 6 palline numerate. Utilizzando il calcolo combinatorio, spiegare quante sono le
possibili combinazioni (non ordinate) di palline che si possono estrarre
n k
è 6 (il numero totale di palline) e è 2 (il numero di palline che sto estraendo).
! ! ∗ ∗ ∗ ∗ ∗
(, ) = ∗ ≜ = ∗ = ∗ = =
( ( )
− ) − ! ∗∗∗
2
LEZIONE 8
DOMANDA 07- Si sta giocando a briscola. Vengono distribuite le carte ed in tavola
esce l’asso di denari. Qual è la probabilità che un generico giocatore abbia 2
briscole servite alla prima mano?
9 8 30 9 30 8 30 9 8 9 8 7
() = ∗ ∗ + ∗ ∗ + ∗ ∗ + ∗ ∗ = 0,17
39 38 37 39 38 37 39 38 37 39 38 37
Domanda 08- Si sta giocando a poker con un mazzo di 52 carte (13 tipi di carte
per ognuno dei 4 semi). Si motivi perché un poker batte una doppia coppia.
, ; ; ;
Poker (4 carte uguali e una diversa) 1 1 1 1 2
, può essere scelto tra 13 possibili valori, mentre T_2 tra le rimanenti 52-4=48 carte
1 48
13 ∗ ( )
1 −4
{} = ≃ 2 ∗ 4 ∗ 10
52
( )
5
Doppia coppia
{2 ù }
, ; ; ;
1 1 2 2 3 48 4
13 ∗ 12 ( ) ( )
1 2
= 52
( )
5
Poiché un poker è molto più raro di una doppia coppia, un poker batte una doppia coppia nel gioco
del poker. LEZIONE 09
DOMANDA 04- Spiegare quale sia l'effetto del condizionamento sulla probabilità
di due generici eventi A e B
Eseguito il primo esperimento, si ottiene l’informazione parziale “si è verificato M”. L’originaria
(∙) (.|)
funzione di probabilità (detta a priori), diventa una nuova funzione (detta a posteriori).
La probabilità di ogni evento disgiunto da (esterno a) M, avrà probabilità nulla
(|) = = ∅
Per ogni coppia di eventi A e B in M, si ha
() ()
(|) = ≥ () (|) = ≥ ()
() ()
sono non minori di quelle a priori. L’osservazione parziale di M,
Cioè le probabilità a posteriori
mantiene inalterate le proporzioni degli eventi in M:
(|) ()
=
(|) ()
= ∪
Per ogni evento A, si ha: . Da cui
3
(|) = (
⏟ |) + (
⏟ |)
⊂ =0
La parte di A inclusa in M ha probabilità “riscalata” e la parte esterna ha probabilità nulla
3
LEZIONE 10
DOMANDA 04-Enunciare e dimostrare la regola della catena
, , … ,
Enunciato: dati n eventi 1 2
) )( | )( | ) | )
( , , … , = ( … ( …
1 2 1 2 1 3 1 2 1 −1
Dimostrazione: scrivendo il secondo membro utilizzando la probabilità condizionata
) ) )
( ( ( …
1 2 1 2 3 1 2
)
( ∗ ∗ ∗ …∗
1 ) ) )
( ( ( …
1 1 2 1 2 −1
Dove, con le semplificazioni, resta soltanto il primo membro
LEZIONE 11
DOMANDA 05 Enunciare e dimostrare il teorema della probabilità totale
{ , ≥ 1}
Sia una partizione dello spazio campione S
∞
(⋃ )
= = ∅ ≠
=1
Allora per ogni evento B vale: ∞ ∞
( ) (| )(
() = ∑ = ∑ )
=1 =1
Dimostrazione: decomponiamo B sulla partizione:
∞ ∞
(⋃ ) (⋃ )
= = =
=1 =1
Applicando la probabilità a entrambi I membri
∞ ∞ ∞
3 ( ) (| )(
(⋃ )
() = = ∑ = ∑ )
=1 =1
=1
Si applica a catene di esperimenti, la partizione rappresenta le realizzazioni del primo esperimento
LEZIONE 12
DOMANDA 04- Descrivere e dare una definizione formale del concetto di
indipendenza tra un numero generico n di eventi.
Nella teoria della probabilità, due eventi si dicono indipendenti se la probabilità che si verifichi uno
non influisce sulla probabilità che si verifichi l’altro. Gli eventi E1, E2, ..., En si dicono indipendenti
se, per ogni sottogruppo di eventi, la probabilità dell’intersezione di questi eventi è uguale al prodotto
delle singole probabilità degli eventi in quel sottogruppo. Formalmente, non basta verificare
l’indipendenza a coppie, ma bisogna controllare che questo sia vero per ogni sottoinsieme di indici.
4
LEZIONE 13
DOMANDA 04-Descrivere il metodo di calcolo della probabilità che in n prove
indipendenti con singola probabilità di successo p ci sia almeno un successo.
La probabilità di avere almeno un successo in n prove indipendenti, ognuna con una probabilità di
successo p, può essere calcolata utilizzando il complemento della probabilità di non avere successi.
(1 − )
La probabilità di non avere successi in n prove è data da , dove (1-p) è la probabilità di
fallimento di una singola prova e n è il numero di prove. Elevando (1-p) alla potenza n, otteniamo la
probabilità di fallimento in tutte le n prove:
(1
( ≥ 1) = 1 − ( = 0) = 1 − − )
LEZIONE 14
DOMANDA 04- Descrivere il concetto di spazio campione uniforme continuo
Gli sp
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