Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
OPERANO LA LAMINAZIONE SONO I DUE MEDIANI; I DUE CILINDRI ESTERNI HANNO SOLAMENTE FUNZIONE DI APPOGGIO.
6-Nella laminazione si hanno una serie di problemi che conducono alla formazione di difetti nel laminato a causa dell’interazione tra il materiale, che si deforma plasticamente, ed i cilindri, che si
deformano elasticamente. I principali problemi sono:
-spessore del laminato maggiore della dimensione minima della gola tra i cilindri.
-disuniformita dello spessore del laminato ;( epsilonz=0 epsilonz diverso da 0);
-criccature ai birdi;
Difetti diversi dalle cricche possono risultare da difetti introdotti nella fusione o nella laminazione. Tali difetti sono costituiti da porosità da ritiro ed inclusioni non metalliche. Infine qualche problema può
derivare dalla rimozione del lubrificante o perché c'è una variazione di colore dopo il trattamento termico. © 2016 - 2018 Università Telematica eCampus - Data Stampa 06/10/2018 10:13:26 - 54/93
Set Domande: TECNOLOGIE E SISTEMI PRODUTTIVI
INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Simoncini Michela
Lezione 030
01. Una lamiera di alluminio, profonda 1,2 m, viene laminata a freddo dallo spessore di 30 mm a 22 mm, con rulli di raggio 130 mm ruotanti alla velocità di 80
giri/min. Determinare la deformazione impartita.
0.26 2/sqrt3 * ln 30/22
0.36
0.44
0.19
02. Una lamiera di alluminio, profonda 1 m, viene laminata a freddo dallo spessore di 24 mm a 17 mm, con rulli di raggio 130 mm ruotanti alla velocità di 80
giri/min. Il coefficiente d'attrito calcolato nella condizione limite di afferraggio è 0,23. Il materiale ha un coefficiente di resistenza di 180 MPa ed un coefficiente
di incrudimento di 0,13. Determinare la tensione media di flusso.
181.2 MPa
150.5 MPa
141.3 MPa
170.6 MPa
03. Una lamiera di alluminio, profonda 1 m, viene laminata a freddo dallo spessore di 21 mm a 17 mm, con rulli di raggio 130 mm ruotanti alla velocità di 80
giri/min. Il coefficiente d'attrito calcolato nella condizione limite di afferraggio è 0,18. Il materiale ha un coefficiente di resistenza di 200 MPa ed un coefficiente
di incrudimento di 0,11. Determinare la tensione media di flusso.
172.51 MPa 2/sqrt3 * ln 21/17
tm= (C* e^n) / n+1
154.28 MPa
166.76 MPa
170.06 MPa
04. Una lamiera di alluminio, profonda 1 m, viene laminata a freddo dallo spessore di 26 mm a 20 mm, con rulli di raggio 150 mm ruotanti alla velocità di 80
giri/min. Il coefficiente d'attrito calcolato nella condizione limite di afferraggio è 0,20. Il materiale ha un coefficiente di resistenza di 200 MPa ed un coefficiente
di incrudimento di 0,13. Determinare la tensione media di flusso.
179.8 MPa
151.5 MPa
179.4 MPa
168.7 MPa
05. Una lamiera di alluminio, profonda 1,5 m, viene laminata a freddo dallo spessore di 40 mm a 30 mm, con rulli di raggio 120 mm ruotanti alla velocità di 90
giri/min. Determinare la deformazione impartita.
0.33
0.26
0.19
0.41
06. Una lamiera di alluminio, profonda 1,5 m, viene laminata a freddo dallo spessore di 28 mm a 22 mm, con rulli di raggio 120 mm ruotanti alla velocità di 90
giri/min. Determinare la deformazione impartita.
0.36
0.28
0.40
0.32 © 2016 - 2018 Università Telematica eCampus - Data Stampa 06/10/2018 10:13:26 - 55/93
Set Domande: TECNOLOGIE E SISTEMI PRODUTTIVI
INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Simoncini Michela
07. Una lamiera di alluminio, profonda 1,5 m, viene laminata a freddo dallo spessore di 25 mm a 19 mm, con rulli di raggio 120 mm ruotanti alla velocità di 90
giri/min. Determinare la deformazione impartita.
0.24
0.44
0.32
0.19
08. Una lamiera di alluminio, profonda 1 m, viene laminata a freddo dallo spessore di 28 mm a 20 mm, con rulli di raggio 150 mm ruotanti alla velocità di 80
giri/min. Il coefficiente d'attrito calcolato nella condizione limite di afferraggio è 0,23. Il materiale ha un coefficiente di resistenza di 215 MPa ed un coefficiente
di incrudimento di 0,12. Determinare la tensione media di flusso.
153.2 MPa
152.1 MPa
171.4 MPa
168.6 MPa
09. Una lamiera di alluminio, profonda 1,2 m, viene laminata a freddo dallo spessore di 22 mm a 15 mm, con rulli di raggio 130 mm ruotanti alla velocità di 80
giri/min. Determinare la deformazione impartita.
0.26
0.44
0.41
0.38
10. Una lamiera di alluminio, profonda 1 m, viene laminata a freddo dallo spessore di 24 mm a 17 mm, con rulli di raggio 130 mm ruotanti alla velocità di 80
giri/min. Il coefficiente d'attrito calcolato nella condizione limite di afferraggio è 0,23. Il materiale ha un coefficiente di resistenza di 220 MPa ed un coefficiente
di incrudimento di 0,15. Determinare la tensione media di flusso.
155.6 MPa
166.6 MPa
121.2 MPa
171.8 MPa
11. Una lamiera di alluminio, profonda 1 m, viene laminata a freddo dallo spessore di 30 mm a 20mm, con rulli di raggio 150 mm ruotanti alla velocità di 80
giri/min. Determinare il coefficiente di attrito nella condizione limite di afferraggio.
0.32 sqrt deltah/R
0.26
0.20
0.18
12. Una lamiera di alluminio, profonda 1 m, viene laminata a freddo dallo spessore di 30 mm a 16 mm, con rulli di raggio 150 mm ruotanti alla velocità di 80
giri/min. Determinare il coefficiente di attrito nella condizione limite di afferraggio.
0.33
0.29
0.35
0.31
13. Una lamiera di alluminio, profonda 1 m, viene laminata a freddo dallo spessore di 25 mm a 18 mm, con rulli di raggio 100 mm ruotanti alla velocità di 80
giri/min. Determinare il coefficiente di attrito nella condizione limite di afferraggio.
0.26
0.20
0.18
0.32 © 2016 - 2018 Università Telematica eCampus - Data Stampa 06/10/2018 10:13:26 - 56/93
Set Domande: TECNOLOGIE E SISTEMI PRODUTTIVI
INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Simoncini Michela
14. Una lamiera di alluminio, profonda 1,2 m, viene laminata a freddo dallo spessore di 22 mm a 15 mm, con rulli di raggio 130 mm ruotanti alla velocità di 80
giri/min. Determinare il coefficiente di attrito nella condizione limite di afferraggio.
0.23
0.20
0.18
0.33
15. Una lamiera di alluminio, profonda 1 m, viene laminata a freddo dallo spessore di 28 mm a 21 mm, con rulli di raggio 120 mm ruotanti alla velocità di 80
giri/min. Determinare il coefficiente di attrito nella condizione limite di afferraggio.
0.18
0.20
0.24
0.32
16. Una lamiera di alluminio, profonda 1.5 m, viene laminata a freddo dallo spessore di 25 mm a 19 mm, con rulli di raggio 120 mm ruotanti alla velocità di 90
giri/min. Determinare la deformazione impartita. 0.32
17. Una lamiera di alluminio, profonda 1 m, viene laminata a freddo dallo spessore di 25 mm a 18 mm, con rulli di raggio 100 mm ruotanti alla velocità di 80
giri/min. Determinare il coefficiente di attrito nella condizione limite di afferraggio. 0.26
18. Una lamiera di alluminio, profonda 1.5 m, viene laminata a freddo dallo spessore di 40 mm a 30 mm, con rulli di raggio 120 mm ruotanti alla velocità di 90
giri/min. Determinare la deformazione impartita. 0.33
19. Una lamiera di alluminio, profonda 1.2 m, viene laminata a freddo dallo spessore di 22 mm a 15 mm, con rulli di raggio 130 mm ruotanti alla velocità di 80
giri/min. Determinare il coefficiente di attrito nella condizione limite di afferraggio. 0.23 © 2016 - 2018 Università Telematica eCampus - Data Stampa 06/10/2018 10:13:26 - 57/93
Set Domande: TECNOLOGIE E SISTEMI PRODUTTIVI
INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Simoncini Michela
Lezione 031
01. La trafilatura
02. Caratteristiche delle filiere
03. Il controtiro
04. Valutazione della forza e della potenza necessaria per la trafilatura
05. Condizione limite di trafilatura
1-La trafilatura trafilatura è un processo di lavorazione per deformazione plastica nel quale un semilavorato metallico è costretto da una forza di trazione a passare attraverso il foro
calibrato di una filiera. In questo modo il semilavorato subisce la riduzione dell’area della sezione trasversale e assume la forma e le dimensioni del foro della filiera. La riduzione di
diametro ottenuta con con azioni di compressione derivanti da una forza di trazione, che determina stringenti limitazioni sulle riduzioni realizzabili a ogni passaggio.si è soliti distinguere:
•la trafilatura delle barre •la trafilatura dei fili metallici
5-La condizione limite della trafilatura è espressa come il rapporto Rmax=(A0/Af) max= ((1-Bn)/1+B)exp - (1/B). Questa
relazione dimostra che la massima riduzione realizzabile in un passaggio di trafilatura cresce all'aumentare del coefficiente di
incrudimento del materiale e al diminuire del coefficiente di attrito. I materiali vengono impiegati nei processi di trafilatura sono
caratterizzati da un coefficiente di I crudimento piuttosto elevato, al fi e di evitare che nel corso del processo possa verificarsi
la rottura del filo.
3- I suoi effetti sono:-aumentare la forza di trafilatura;-ridurre le pressioni negli utensili e quindi ridurre l’usura della filiera. Il
controtiro, aumentando le tensioni assiali, riduce quelle radiale. Pertanto, cala il lavoro di attrito e la velocità di produzione può
essere incrementata. © 2016 - 2018 Università Telematica eCampus - Data Stampa 06/10/2018 10:13:26 - 58/93
Set Domande: TECNOLOGIE E SISTEMI PRODUTTIVI
INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Simoncini Michela
Lezione 032
01. Nel processo di trafilatura:
il materiale viene sottoposto ad una forza di trazione per poter passare attraverso il foro della matrice
un semilavorato metallico è forzato a fluire attraverso un foro sagomato dalla pressione esercitata da un punzone
la deformazione viene impartita a caldo, per aumentare la resistenza del materiale
si ricorre ad un controtiro per ridurre la forza di trafilatura © 2016 - 2018 Università Telematica eCampus - Data Stampa 06/10/2018 10:13:26 - 59/93
Set Domande: TECNOLOGIE E SISTEMI PRODUTTIVI
INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Simoncini Michela
Lezione 033
01. Nel processo di estruzione inversa:
il carico decresce per poi aumentare alla fine del processo
il carico aumenta fino alla fine del processo
il carico decresce fino alla fine del processo
il carico si mantiene costante fino alla fine del processo
02. Nel processo di estrusione diretta:
le resistenze di attrito associate al moto relativo tra materiale da estrudere e contenitore vanno progressivamente aumentando man mano che il processo va avanti e il
materiale contenuto nella matrice diminuisce
il verso del moto del punzone e del materiale che estrude sono discordi
il foro di uscita del materiale è ricavato in una matrice posta all'estremità del contenitore
non c'è moto relativo tra materiale da estrudere e contenitore, quindi le forze di attrito sono minime
03. L'estrusione diretta ed inversa