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TRADUTTORE

La traduzione e l'interpretazione sono simili. In entrambi i metodi il computer può trattare le istruzioni macchina (Y) eseguendo le equivalenti sequenze di istruzioni create per avere un linguaggio più comodo da utilizzare (X). La differenza è che, nel caso della traduzione, riceve in ingresso un codice sorgente (scritto in un linguaggio ad alto livello, ossia il linguaggio procedurale) e lo traduce in linguaggio macchina, che da allora in poi può essere separato dal sorgente.

La traduzione o compilazione produce come risultato un file eseguibile che, lanciato sulla macchina, viene direttamente eseguito dal computer. L'interprete è un programma che legge le istruzioni (codice sorgente) del programma scritto in linguaggio procedurale e lo trasforma in tempo reale in codice macchina, che viene eseguito direttamente dal computer.

Fornire una definizione generale di calcolatore digitale comprensiva delle tre caratteristiche.

fondamentali.Un calcolatore (o pc) è una macchina che può risolvere alcuni problemi eseguendo le istruzioni chele vengono assegnate. Con il termine programma si intende proprio un insieme di istruzioni chedescrive il modo per portare a termine un determinato compito.

Le operazioni di base eseguite da un calcolatore digitale sono solitamente le seguenti:

  1. FARE SOMME;
  2. VERIFICARE LA DIFFERENZA DI UN NUMERO DALLO ZERO;
  3. SPOSTARE DATI IN DIVERSE PORZIONI DI MEMORIA.

La somma di tutte le istruzioni elementari e non, eseguite da un calcolatore digitale, formano un c.d.linguaggio macchina: la definizione di linguaggio deriva dal fatto che questo permette alprogrammatore (umano) di comunicare con il calcolatore. È quindi il progettista del calcolatore adecidere quali istruzioni elementari faranno parte del linguaggio macchina necessario percomunicare con il calcolatore.

Generalmente i calcolatori vengono progettati con le più semplici istruzioni base, tali da

sviluppo della macchina analitica, un precursore dei moderni computer. Ada Lovelace ha scritto il primo algoritmo destinato ad essere eseguito da una macchina, dimostrando così la possibilità di utilizzare i computer per scopi più complessi rispetto al semplice calcolo numerico. La sua visione del potenziale dei computer è stata molto avanti rispetto al suo tempo e ha gettato le basi per lo sviluppo dell'informatica come la conosciamo oggi.

sviluppo della “analitical engine”, la macchina analitica, ideata proprio da quest’ultimo. Entrambi collaborarono all’evoluzione della macchina e il contributo della Lovelace era quello di produrre un software per far eseguire all’analitical engine diverse computazioni. Anche se la macchina di Babbage non fu mai costruita, gli studi della Lovelace sono importanti per la storia del computer. In suo onore fu assegnato al linguaggio di programmazione il suo nome.

Perché John Atanasoff e John Von Neumann sono considerati i padri dei calcolatori moderni?

Negli Stati Uniti altri due ricercatori, John Atanasoff dell‘Iowa State College e George Stibitz dei Bell Labs, si dedicarono alla progettazione di calcolatori. La macchina di Atanasoff era incredibilmente avanzata per l'epoca: era basata sull'aritmetica binaria e utilizzava dei condensatori per la memoria. Affinché la loro carica non si disperdesse, la memoria veniva periodicamente aggiornata,

seconda metà del XX secolo che utilizzavano circuiti integrati, possiamo citare: 1. IBM System/360: introdotto nel 1964, è stato uno dei primi calcolatori a circuiti integrati ad essere ampiamente utilizzato. Era un sistema modulare che offriva una vasta gamma di configurazioni e prestazioni. 2. DEC PDP-8: introdotto nel 1965, è stato uno dei primi minicomputer a circuiti integrati. Era noto per la sua semplicità e flessibilità, ed è stato ampiamente utilizzato in ambito accademico e industriale. 3. Intel 4004: introdotto nel 1971, è stato il primo microprocessore a circuiti integrati commercializzato. Era un chip a 4 bit che ha aperto la strada alla rivoluzione dei computer personali. Questi sono solo alcuni esempi di calcolatori digitali a circuiti integrati, ma ci sono stati molti altri modelli e marche che hanno contribuito allo sviluppo dell'informatica moderna.terza generazione ritroviamo: l'IBM SYSTEM/360; il DEC PDP-11.>05. Citare almeno tre tipi di calcolatori digitali a transistor.Nella seconda generazione di computer troviamo i transistor: calcolatori più piccoli e potenti che si differenziavano tra le tante cose dei calcolatori a valvola per produrre meno calore. Tra le tipologie di calcolatori digitali a transistor troviamo: -TX-0; PDP-1; PDP-8; IBM 7094/1401.>06. Qual è la differenza tra la tecnologia a valvole e quella a transistor? L'arrivo dei transistor che novità ha portato nella costruzione dei calcolatori digitali?La prima generazione di calcolatori è stata realizzata utilizzando la tecnologia a valvole, con l'introduzione dei transistor nasce la seconda generazione. Quest'ultimi rispetto alle valvole erano più piccoli e potenti, inoltre si riuscì a risolvere il problema della rottura delle valvole termoioniche grazie al limitato dispendio di calore. Un ulteriorevantaggio dei transistor è quello di aver garantito la possibilità di realizzare dei calcolatori con capacità di calcolo più elevate. In 10 anni il transistor rivoluzionò i computer al punto che nei tardi anni '50 i computer a valvole divennero obsoleti. Con l'arrivo dei transistor si abbassarono i costi e pertanto ci fu il primo passo verso la nascita dell'industria dei micro-computer. Successivamente con l'avvento della microelettronica si è iniziato ad inserire più transistor all'interno di circuiti integrati, i quali rappresentano la terza generazione di calcolatori che sono più piccoli, più veloci e più economici rispetto ai predecessori. Lezione 012>04. Fornire una definizione generale di VLSI. Negli anni '80 la tecnologia VLSI (Very Large Scale Integration, "integrazione a larghissima scala") permise di inserire in un unico chip prima decine di migliaia, poi centinaia di migliaia e infine milioni di transistor. Questo ha consentito di realizzare circuiti integrati molto complessi e di dimensioni ridotte, aprendo la strada alla produzione di dispositivi elettronici sempre più avanzati e potenti.migliaia e infine milioni di transistor. Questo sviluppo portò velocemente alla realizzazione di computer più piccoli e più veloci. Prima del PDP-1 i computer erano talmente grandi e costosi che, per farli funzionare, aziende e università dovevano disporre di specifici uffici chiamati centri di calcolo mentre, con l'avvento dei microcomputer, ogni dipartimento poteva dotarsi di un proprio elaboratore. Dal 1980 i prezzi crollarono al punto che anche i privati potevano permettersi di possedere un computer: ebbe così inizio l'era dei personal computer. I personal computer furono utilizzati in modo molto diverso rispetto ai computer di grandi dimensioni. Vennero usati per l'elaborazione di testi, per l'amministrazione domestica (con i ben noti spreadsheet) e per numerose altre applicazioni fortemente interattive (come i videogiochi) che computer di dimensioni maggiori non potevano elaborare in modo altrettanto pratico.

L'INTEL 386 viene definito il primo Pentium della storia? OS/2 non ebbe successo, fra IBM e Microsoft vi fu un'accesa e pubblica disputa tale che Microsoft continuò per la propria strada, facendo di Windows un enorme successo. Come la piccola Intel e la ancora più piccola Microsoft abbiano potuto detronizzare IBM, una delle più grandi, ricche e potenti società nella storia del mondo, è sicuramente una lezione che viene attentamente studiata in tutte le scuole di economia del mondo. Grazie al successo conseguito con l'8088, Intel continuò a realizzarne versioni via via migliori e più potenti. Particolarmente degno di nota fu il 386, introdotto nel 1985, in pratica il primo Pentium. Gli attuali Pentium infatti, sebbene siano molto più veloci, dal punto di vista dell'architettura non sono che una versione "truccata" del 386. Ma a metà degli anni '80 iniziò ad affermarsi un nuovo tipo di

progettazione chiamata RISC, che consisteva nel sostituire le complicate architetture esistenti con altre molto più semplici (e più veloci). Queste macchine erano in grado di eseguire più istruzioni allo stesso tempo, spesso in un ordine diverso da quello in cui apparivano nel programma. I computer restarono a 8, 16 o 32 bit fino al 1992, quando DEC presentò il rivoluzionario Alpha, una vera macchina a 64 bit di tipo RISC che surclassava di gran lunga le prestazioni degli altri computer. La macchina ebbe un successo limitato, ma dovette passare un decennio prima che le macchine a 64 bit cominciassero ad affermarsi su grande scala, soprattutto fra i server di fascia alta. 06. Il PDP-1: descriverne il funzionamento e le novità apportate ai computer digitali. Il PDP 1 fu uno dei primi calcolatori a transistor dotato di 4096 parole da 18 bit e poteva eseguire 200.000 istruzioni al secondo. Tra le caratteristiche innovative c'erano senza alcun dubbio la

Presenza di un display visuale e la capacità di disegnare punti in qualsiasi zona dello schermo. Questi elementi portarono ad elaborare il primo videogame della storia (Spacewar). Nei computer più moderni e ad uso personale i videogames saranno delle caratteristiche immancabili. Inoltre il PDP-1 rappresenta la nascita dell'industria dei microcomputer.

Lezione 013>04. Descrivere in generale il progetto ARPAnet.

Il progetto su ARPAnet iniziò nell'ambito delle ricerche dell'Agenzia per i Progetti di Ricerca Avanzata sulla Difesa, organo facente parte del Dipartimento militare di Difesa americano. Il loro interesse era quello di trovare un altro modo di comunicare nel corso di una battaglia usando i computer. Così iniziarono, nel 1969, ArpaNET, che usava le linee telefoniche per collegare i computer tra di loro. Dopo che la ricerca ha dato i primi frutti, viene indetta una gara d'appalto per tentarne la realizzazione pratica di una rete.

utilizza un approccio di divisione dei dati in pacchetti. Ogni pacchetto contiene una parte dei dati da trasmettere insieme a informazioni di controllo come l'indirizzo di destinazione e l'ordine di sequenza. I pacchetti vengono quindi inviati attraverso la rete in modo indipendente e possono seguire percorsi diversi per raggiungere la destinazione. Una volta che tutti i pacchetti sono stati ricevuti, vengono riuniti per ricostruire i dati originali. Questo approccio presenta diversi vantaggi rispetto alla commutazione di circuito tradizionale. Innanzitutto, consente di utilizzare in modo più efficiente le risorse di rete, poiché i pacchetti possono essere instradati in modo dinamico attraverso percorsi disponibili. Inoltre, la commutazione a pacchetto consente una maggiore affidabilità, poiché se un pacchetto viene perso o danneggiato durante la trasmissione, può essere ritrasmesso indipendentemente dagli altri pacchetti. La BBN è stata una delle prime aziende a sviluppare e implementare con successo il packet switching. Ancora oggi, la BBN è attiva nel campo delle reti e delle comunicazioni, offrendo soluzioni innovative per le esigenze di connettività moderne.
Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
19 pagine
SSD Scienze matematiche e informatiche INF/01 Informatica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher -Debo di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Abilità informatiche e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Donatantonio Fabio.