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SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE
Docente: Bertolini Lucia
Lezione 008
01. Nella prospettiva sociolinguistica, i principali fattori di differenziazione sociale sono
il reddito, la professione e il sesso
il reddito, la professione e il grado di istruzione
il reddito e la classe d'età
il reddito e la professione
02. Cosa si intende per "repertorio linguistico"
l'insieme di tratti linguistici di un sistema linguistico che co-occorre con un certo insieme di tratti sociali o situazionali
l'insieme delle lingue e delle loro varietà a disposizione di una comunità o di un parlante
tutte le risorse (fonologiche, morfologiche, sintattiche e lessicali) di una lingua
la varietà di lingua non nettamente delimitabili nello spazio e nel repertorio
03. Caratterizza i significati di "diglossia" e "bilinguismo"
04. Illustra, in prospettiva sociolinguistica, i concetti di standard, substandard, e italiano popolare
© 2016 - 2018 Università Telematica eCampus - Data Stampa 23/09/2018 09:08:22 - 13/90
Set Domande: LINGUISTICA ITALIANA
SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE
Docente: Bertolini Lucia
Lezione 009
01. Quale dei seguenti tratti morfosintattici appartiene all'italiano popolare?
L'abbandono del clitico locativo vi in favore di ci
Utilizzo del clitico gli in luogo di le
Errori di ortografia
Utilizzo del clitico ci col valore di 'a lui', 'a lei'
02. Quale di questi tratti linguistici non può essere considerato un tratto distintivo dell'italiano popolare?
periodo ipotetico con doppio condizionale
errori di ortografia
uso di lui con funzione di soggetto
uso di malapropismi
03. L'italiano colto
è la lingua parlata dalle persone mediamente istruite
coincide sostanzialmente con la norma definita standard
è caratterizzato dalla presenza di tratti sociolinguisticamente marcati
è l'italiano usato da parlanti di livello socio-culturale medio
04. Che cosa si intende per "varietà" di una lingua e "continuum"? © 2016 - 2018 Università Telematica eCampus - Data Stampa 23/09/2018 09:08:22 - 14/90
Set Domande: LINGUISTICA ITALIANA
SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE
Docente: Bertolini Lucia
Lezione 010
01. Il linguaggio giovanile è una varietà di tipo
diastratico
diafasico
diastratico e diacronico
diastratico e diafasico
02. L'uso degli allocutivi lei oppure tu per il singolare, loro oppure voi per il plurale è un'alternativa che riguarda l'asse di variazione
diacronico
diafasico
diatopico
diastratico
03. Descrivi e attribuisci al pertinente asse di variazione la variazione di registro
04. Caratterizza l'italiano giovanile © 2016 - 2018 Università Telematica eCampus - Data Stampa 23/09/2018 09:08:22 - 15/90
Set Domande: LINGUISTICA ITALIANA
SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE
Docente: Bertolini Lucia
Lezione 011
01. Quale di questi tratti non è caratteristico del registro formale?
ricorso ad arcaismi
uso del lei come pronome allocutivo
ipotassi
alta velocità di elocuzione
02. A quale asse di variazione si attribuisce la differenza fra lingua orale e lingua scritta
diamesico
diafasico
diacronico e diatopico
diastratico
03. La variazione diafasica
indica la variazione della lingua condizionata dalla situazione comunicativa, in relazione allo spazio
indica la variazione della lingua condizionata dalla situazione comunicativa, dalla funzione del messaggio e dal contesto
indica la variazione della lingua condizionata dalla situazione comunicativa attraverso il tempo
indica la variazione della lingua condizionata dalla situazione comunicativa e dall'appartenenza dei parlanti a diversi strati sociali
04. La variazione diafasica
diversamente dalla variazione diastratica, non è legata univocamente al parlante
come la variazione diastratica, non è legata univocamente al parlante
come la variazione diastratica, è legata univocamente al parlante
diversamente dalla variazione diastratica, è legata univocamente al parlante
05. I tratti che determinano la differenziazione tra i sottocodici sono prevalentemente
lessicali e sintattici
lessicali e morfologici
lessicali e semantici
morfologici e sintattici
06. A quale asse di variazione pertiene il registro formale/informale?
asse diatopico
asse diastratico
asse diamesico
asse diafasico
07. La variazione di registro
è connessa con l'ambito di attività, con la sfera semantica che questo implica
è connessa al tipo di rapporto fra parlante e interlocutore e al grado di formalità della situazione comunicativa
è connessa al tipo di rapporto fra parlante e interlocutore e all'argomento del discorso
è connessa all'argomento del discorso e al grado di formalità della situazione comunicativa © 2016 - 2018 Università Telematica eCampus - Data Stampa 23/09/2018 09:08:22 - 16/90
Set Domande: LINGUISTICA ITALIANA
SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE
Docente: Bertolini Lucia
08. Indicate quale delle seguenti definizioni pertiene all'asse di variazione diafasico
variazione della lingua in relazione allo spazio
variazione della lingua a seconda dell'appartenenza sociale dei parlanti
variazione della lingua lungo l'asse del tempo
variazione della lingua a seconda della situazione comunicativa, dalla funzione del messaggio e dal contesto
09. Il parlato-scritto è
l'elocuzione molto aulica di un parlante
la lingua di un testo orale poi trascritto
la lettura di un testo scritto
la lingua di un testo scritto riprodotto oralmente
10. La variazione diamesica
indica la variazione della lingua condizionata dalla situazione comunicativa e dall'appartenenza dei parlanti a diversi strati sociali
indica la variazione della lingua condizionata dalla situazione comunicativa
indica la variazione della lingua condizionata dal mezzo di trasmissione del messaggio
indica la variazione della lingua condizionata dalla situazione comunicativa attraverso il tempo © 2016 - 2018 Università Telematica eCampus - Data Stampa 23/09/2018 09:08:22 - 17/90
Set Domande: LINGUISTICA ITALIANA
SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE
Docente: Bertolini Lucia
Lezione 012
01. L'italiano dell'uso medio, secondo Francesco Sabatini, è una varietà dell'italiano
caratterizzata da tratti fono-morfologici, sintattici e lessicali diffusi su tutto il territorio nazionale, diversa dallo standard e usata prevalentemente nella comunicazione
scritta, ma anche in quella orale
caratterizzata da tratti fono-morfologici, sintattici e lessicali diffusi su tutto il territorio nazionale e presenti negli italiani regionali
caratterizzata da tratti fono-morfologici, sintattici e lessicali diffusi su tutto il territorio nazionale, diversa dallo standard e usata prevalentemente nella comunicazione
orale, ma anche in quella scritta
caratterizzata da tratti fono-morfologici, sintattici e lessicali diffusi su gran parte del territorio nazionale, assimilabile allo standard
02. Secondo Francesco Sabatini, l'italiano dell'uso medio
è la varietà dell'italiano usata dalla classe media
è una varietà della lingua nazionale ricettiva nei confronti delle varietà regionali
è una varietà dell'italiano in parte diversa dallo standard, usata nell'orale, ma anche nello scritto
è la varietà dell'italiano che si colloca diastraticamente tra italiano colto e italiano popolare
03. Cosa si intende per italiano dell'uso medio? E che cosa lo caratterizza dal punto di vista prettamente linguistico?
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Set Domande: LINGUISTICA ITALIANA
SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE
Docente: Bertolini Lucia
Lezione 014
01. Per definire un suono consonantico è necessario indicare
il luogo di articolazione, la durata e la sordità/sonorità
il modo di articolazione, la durata e la sordità/sonorità
il modo di articolazione, il luogo di articolazione e la lunghezza
il modo di articolazione, il luogo di articolazione e la sonorità/sordità
02. Le consonanti fricative
sono prodotte creando una chiusura totale del flusso d’aria, alla quale segue un rilascio completo che provoca un suono momentaneo
sono prodotte creando una chiusura parziale del flusso d’aria, che provoca un suono continuo
sono prodotte creando una chiusura parziale del flusso d’aria, che provoca un suono momentaneo
sono prodotte creando una chiusura totale del flusso d’aria, alla quale segue un rilascio parziale che provoca un suono continuo
03. La corrispondenza biunivoca tra foni e grafemi si ha
sia nel sistema grafematico italiano, sia nell'Alfabeto Fonetico Internazionale (IPA)
né nel sistema grafematico italiano, né nell'Alfabeto Fonetico Internazionale (IPA)
nell'Alfabeto Fonetico Internazionale (IPA)
nel sistema grafematico italiano
04. Indicare la corretta differenza fra vocali e consonanti.
nella pronuncia delle consonanti l’aria che esce dai polmoni fuoriesce dalla cavità orale indisturbata, nella pronuncia delle vocali trova un ostacolo parziale o totale prima di
uscire dalla cavità orale
le vocali sono sempre sonore mentre le consonanti sono sempre sorde
le vocali sono sempre aperte, le consonanti sono sempre chiuse
nella pronuncia delle vocali l’aria che proviene dai polmoni fuoriesce indisturbata dalla cavità orale senza trovare alcun ostacolo, nella pronuncia delle consonanti trova una
ostacolo parziale o totale prima di uscire dalla cavità orale
05. Le consonanti affricate
sono prodotte creando una chiusura totale del flusso d’aria, alla quale segue un rilascio parziale che provoca un suono continuo
sono prodotte creando una chiusura totale del flusso d’aria, alla quale segue un rilascio completo che provoca un suono momentaneo
sono prodotte creando una chiusura parziale del flusso d’aria, che provoca un suono momentaneo
sono prodotte creando una chiusura parziale del flusso d'aria che provoca un suono momentaneo
06. Le consonanti occlusive
sono prodotte creando una chiusura totale del flusso d’aria, alla quale segue un rilascio parziale e l’aria passa con difficoltà, producendo un suono continuo
sono prodotte creando una chiusura totale del flusso d’aria, alla quale segue un rilascio completo che provoca un suono continuo
sono prodotte creando una chiusura totale del flusso d’aria, alla quale segue un rilascio completo che provoca un suono momentaneo
sono prodotte creando una chiusura parziale del flusso d’aria producendo un suono continuo<