Anteprima
Vedrai una selezione di 10 pagine su 357
Linguistica italiana Pag. 1 Linguistica italiana Pag. 2
Anteprima di 10 pagg. su 357.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Linguistica italiana Pag. 6
Anteprima di 10 pagg. su 357.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Linguistica italiana Pag. 11
Anteprima di 10 pagg. su 357.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Linguistica italiana Pag. 16
Anteprima di 10 pagg. su 357.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Linguistica italiana Pag. 21
Anteprima di 10 pagg. su 357.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Linguistica italiana Pag. 26
Anteprima di 10 pagg. su 357.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Linguistica italiana Pag. 31
Anteprima di 10 pagg. su 357.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Linguistica italiana Pag. 36
Anteprima di 10 pagg. su 357.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Linguistica italiana Pag. 41
1 su 357
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

RISPOSTE SBAGLIATE ANALIZZA COLLEGHI

(aggiornato al 03/02/2023)

A livello sintattico e grammaticale

A teorie socia-culturali e comportamentiste

Alla definizione sociale che la politica dà alla scuola

formazione in un’ottica di apprendimento continuo;

Alla ( può essere anche

corretta come risposta)

Alle diversità dei processi di apprendimento legati alle capacità cognitive dei

singoli studenti

Apprendimento autodidatta

Attivare “comunità di conoscenza” con studenti che lavorano contestualmente

per recuperare informazioni e interpretare lo stesso problema da località

differenti

Attraverso l’esperienza, per poi proseguire attraverso processi di comprensione

e di rielaborazione

Che prima ancora di istillare cultura negli alunni debba essere istillata

l’ubbidienza

Che una corretta preparazione degli alunni servirà a forgiare una società

migliore

Chevallard

Cognitiva

Cognitive e/o pratiche

Competenze multitasking

Comprensione, Criticità, Creatività, Competenza, Classificabilità

Comunicazione digitalizzata

Comunità di apprendimento

Conoscenza speculativa

Costruttore di conoscenze

Dei docenti e degli educatori

Della traiettoria educativa

Deve accertarsi che ci sia un motivo valido per apprendere la determinata

materia

Deve creare metodologie per le finalità di tutti gli ambiti del sapere

Deve essere basata sul confronto costante con modelli formali

Deve essere capace di sviluppare capacità speculative e organizzative nuove

Deve essere gestita dalle singole strutture scolastiche

Deve organizzare le strutture cognitive dei singoli individui per consentire la

diffusione del sapere

Devono essere raggiunte dopo un confronto democratico tra gli alunni

Dewey e Piaget

È un sistema di apprendimento affidato alla tecnologia digitale

E’ il più adeguato ad affrontare le moderne esigenze della flessibilità

Elaborazione e ridistribuzione delle nozioni nella mente del soggetto

Equilibrare di volta in volta le nuove informazioni con quelle già acquisite

Favorisce la manipolazione simulata di oggetti del mondo reale

Funzione tacita

Globale, soggettiva, aperta

Ha funzioni organizzative e di coordinamento

Ha il compito di portare avanti gli obiettivi di altre branche della conoscenza

I curricoli devono essere preservati identici durante tutto il percorso.

Il confronto e il dialogo con i coetanei.

il mutuo coinvolgimento, la reversibilità grave dell’iniziativa e l’apertura alle

nuove tecnologie; senza “il”)

Il role playing ( può essere anche corretta come risposta

Indica come ogni conoscenza debba essere condivisa al più grande numero

possibile di fruitori

Insegnare agli studenti a risolvere problemi complessi

Intelligenza collettiva ( può essere anche corretta come risposta)

Interattivo

Interattivo e multimediale

L’apprendimento per scaffolding

L’approccio

L’efficienza del personale docente negli ambiti tecnologici

L’idea della dinamicità come capacità di trasformare in maniera formativa

l’allievo

La <<ridistribuzione dei saperi>> e la <<ricettività di sviluppo personale>>

La competenza

La comprensione della cultura democratica

La fase di ricerca

La filosofia teoretica

La generazione di percorsi gerarchicamente subordinati, dal macro al micro

La grammatica digitale

La granularità

La gratuità della fruizione dei media, la capacità di produrre informazioni e la

capacità di diffonderle

La mancata diffusione di figure intermediarie tra docenti e discenti

La mediazione è un processo sociale di apprendimento

La valutazione e il piano

Manipolazione e azione

Modello dei talenti personali (può essere anche corretta come risposta con

“il modello” )

Modello dell’arricchimento culturale

Modello delle competenze di base (può essere anche corretta come risposta)

Multitasking, sintetiche e interfacciate

Non si limita al mero programma di studi ma abbraccia le istanze della società

Oggettiva, analitica, sistematica, chiusa; (può essere anche corretta come

risposta)

Open assessmnet

Paparella

Pellerey e Bloom

Per la sua fruizione di massa

Perché i mezzi di comunicazione hanno fatto emergere disfunzioni in ambito

etico e sociale

Perché non tutte le persone hanno uguale accesso alle tecnologie contemporanee

Permette di aggregare contenuti diversi tra di loro in maniera più efficiente

Progettare, organizzare, selezionare e destrutturare

Programmazione, efficienza, razionalità ed empatia

Quattro: estendere la responsabilità degli studenti, favorire l’inserimento degli

studenti nel mercato del lavoro, costruire sistemi di apprendimento

contestualizzati e migliorare i contesti lavorativi generali

Quattro: riconoscere difficoltà e possibilità della nuova didattica; ripensare il

modello di mediazione; selezionare la funzione docente; applicare correttamente

le direttive dei tutor

Reimpostare i curricoli sulla base delle nuove tecnologie, ridefinire i contenuti

da apprendere e ridurre le distanze sociali

Rende meno trasparente il processo educativo

Ridefinire i curricoli sulla base delle professionalità attuali.

Ridefinire i rapporti tra gli studenti e i mezzi di comunicazione, rivalutare la

scala dei contenuti da apprendere e garantire l’accesso alle risorse culturali

Sapere didattico

Sapere formativo

Se le nozioni saranno distribuite in maniera omogenea

delle scuole di un territorio

Si definiscono le scelte didattiche all’interno

Società multitasking

Soggettiva, prospettica, chiusa

programmi dal macro al micro per poter rendere l’apprendimento

Stendere

degli studenti più facile possibile

Stenhouse

Tra docenti, studenti e tecnologie

Traiettoria educativa e traiettoria didattica

Tre: Simulativa, cooperativa e metacognitiva

Un gioco elettronico che non ebbe però un impatto sul mondo dell’educazione

Un gruppo di studenti, un setting e gli strumenti tecnologici per raccogliere

informazioni

Un indirizzo sul piano pragmatico

Un rapporto di derivazione dal macro al micro

Un traguardo da raggiungere

Una competenza sempre maggiore delle tecnologie scolastiche

Una comunità di apprendimento

Una delle maggiori opportunità offerte dal sistema e-learning

Una sequenza di procedure adatte a risolvere i problemi curricolari

Una sfida (può essere anche corretta come risposta: La ridefinizione delle

pratiche didattiche laboratoriali in relazione alle tecniche della produzione

digitale (fare video in classe, ad esempio, approfittando dei videofonini è molto

più facile che in passato), secondo il paradigma dei nuovi media, rappresenta:

Una sfida)

Una valutazione da tener sempre presente durante il processo educativo

Una visione tecnicistica

Uno degli obiettivi da perseguire a breve termine

Uno spazio dove interagiscono gli studenti e i docenti attraverso l’uso di

tecnologie moderne

Usare le interpretazioni molteplici per favorire il transfert

Valutativo, cognitivo, operativo e risolutivo

Vanno elaborati sulla base del contesto sociale dello studente

Varia in relazione ai fruitori delle conoscenze

Visione essenzialista

METODOLOGIE E TECNOLOGIE PER LA DIDATTICA - 0102006MPED03 – 6 CFU

CAPITOLO 1 - La didattica

1. La didattica può essere definita come:

insieme di teorie e pratiche utili a ripensare l'insegnamento in diversi ambiti formativi

2. Gli elementi fondanti della didattica sono:

un soggetto che eroga conoscenza, un soggetto che la acquisisce, un oggetto di conoscenza da

acquisire, un'attività volta a facilitare l'acquisizione

3. La didattica universitaria deve affrontare soprattutto le seguenti sfide:

ridefinire i curricoli per facilitare la connessione tra mondo della formazione e mondo del lavoro

4. La didattica extrascolastica si realizza:

in ambienti esterni alla scuola e distribuiti sul territorio

5. Nella didattica extrascolastica si modificano:

il rapporto tra educatore-formatore e soggetti, la tipologia caratterizzante delle attività

6. Una didattica volta agli adulti deve tener conto:

dei bisogni espressi, dell'esperienza maturata e da valorizzare

7. Quando si parla di distinzione di momenti e di ruoli nella didattica si fa riferimento al fatto

che:

non si svolge solo in un'aula della scuola, non ci sono solamente alunni e insegnanti, non si

realizza solo in presenza

8. I cambiamenti nella didattica sono dovuti:

all'ampliamento dei campi, alla distribuzione dei momenti e dei ruoli, al carattere distribuito della

conoscenza, allo spostamento del focus dall'istruire all'apprendere

9. Per apprendimento informale si intende:

un apprendimento acquisito più per affrontare problemi che costruire conoscenza in modo

intenzionale

10. Per work place learning si intende:

l'insieme dei processi di apprendimento che si realizzano nell'ambito lavorativo, con attenzione alla

visione sistemica

CAPITOLO 2 - La trasposizione didattica

1. Per trasposizione didattica si intende:

La trasformazione che il sapere scientifico subisce nel momento in cui diviene oggetto di

insegnamento

2. Chevallard ritiene che:

Il sapere scientifico, una volta adattato all'ambito dell'insegnamento, produca un diverso tipo di

sapere

3. La trasposizione esterna si ha quando:

Si dà una selezione dei contenuti e delle strutture disciplinari operata da sistemi nazionali che

progettano l'istruzione

4. Con pratiche sociali di riferimento si intende:

La relazione che si crea fra la comunità professionale, domestica e sociale e il tipo di saperi

necessari per parteciparvi

5. La trasposizione esterna si rende visibile:

Attraverso i programmi e i manuali di studio per la scuola

6. L'assiologizzazione è:

L'elaborazione in termini morali del sapere scientifico tradotto in sapere scolastico

7. La mediazione interna consiste:

Nella scelta, operata dagli insegnanti, dei contenuti, dei materiali da proporre, dei compiti, della

valutazione

8. La nozione di "saperi appresi" mette in evidenza:

Il ruolo fondamentale che lo studente ha nel costruire il proprio apprendimento

9. L'insegnamento richiede:

La sinergia fra Didattica, Pedagogia ed epistemologie disciplinari

10. La ricerca sulla didattica ha subito significativi condizionamenti:

Dai saperi maturati nella psicologia dell'apprendimento

CAPITOLO 3 - Programma e curricolo

1. I programmi scolastici sono:

L'incontro tra storia e cultura sociale, politica, pedagogia, st

Dettagli
Publisher
A.A. 2024-2025
357 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/12 Linguistica italiana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher elenalerose27 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Linguistica italiana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Universita telematica "Pegaso" di Napoli o del prof Simeone Maria Laura.