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RISPOSTE SBAGLIATE ANALIZZA COLLEGHI
(aggiornato al 03/02/2023)
A livello sintattico e grammaticale
A teorie socia-culturali e comportamentiste
Alla definizione sociale che la politica dà alla scuola
formazione in un’ottica di apprendimento continuo;
Alla ( può essere anche
corretta come risposta)
Alle diversità dei processi di apprendimento legati alle capacità cognitive dei
singoli studenti
Apprendimento autodidatta
Attivare “comunità di conoscenza” con studenti che lavorano contestualmente
per recuperare informazioni e interpretare lo stesso problema da località
differenti
Attraverso l’esperienza, per poi proseguire attraverso processi di comprensione
e di rielaborazione
Che prima ancora di istillare cultura negli alunni debba essere istillata
l’ubbidienza
Che una corretta preparazione degli alunni servirà a forgiare una società
migliore
Chevallard
Cognitiva
Cognitive e/o pratiche
Competenze multitasking
Comprensione, Criticità, Creatività, Competenza, Classificabilità
Comunicazione digitalizzata
Comunità di apprendimento
Conoscenza speculativa
Costruttore di conoscenze
Dei docenti e degli educatori
Della traiettoria educativa
Deve accertarsi che ci sia un motivo valido per apprendere la determinata
materia
Deve creare metodologie per le finalità di tutti gli ambiti del sapere
Deve essere basata sul confronto costante con modelli formali
Deve essere capace di sviluppare capacità speculative e organizzative nuove
Deve essere gestita dalle singole strutture scolastiche
Deve organizzare le strutture cognitive dei singoli individui per consentire la
diffusione del sapere
Devono essere raggiunte dopo un confronto democratico tra gli alunni
Dewey e Piaget
È un sistema di apprendimento affidato alla tecnologia digitale
E’ il più adeguato ad affrontare le moderne esigenze della flessibilità
Elaborazione e ridistribuzione delle nozioni nella mente del soggetto
Equilibrare di volta in volta le nuove informazioni con quelle già acquisite
Favorisce la manipolazione simulata di oggetti del mondo reale
Funzione tacita
Globale, soggettiva, aperta
Ha funzioni organizzative e di coordinamento
Ha il compito di portare avanti gli obiettivi di altre branche della conoscenza
I curricoli devono essere preservati identici durante tutto il percorso.
Il confronto e il dialogo con i coetanei.
il mutuo coinvolgimento, la reversibilità grave dell’iniziativa e l’apertura alle
nuove tecnologie; senza “il”)
Il role playing ( può essere anche corretta come risposta
Indica come ogni conoscenza debba essere condivisa al più grande numero
possibile di fruitori
Insegnare agli studenti a risolvere problemi complessi
Intelligenza collettiva ( può essere anche corretta come risposta)
Interattivo
Interattivo e multimediale
L’apprendimento per scaffolding
L’approccio
L’efficienza del personale docente negli ambiti tecnologici
L’idea della dinamicità come capacità di trasformare in maniera formativa
l’allievo
La <<ridistribuzione dei saperi>> e la <<ricettività di sviluppo personale>>
La competenza
La comprensione della cultura democratica
La fase di ricerca
La filosofia teoretica
La generazione di percorsi gerarchicamente subordinati, dal macro al micro
La grammatica digitale
La granularità
La gratuità della fruizione dei media, la capacità di produrre informazioni e la
capacità di diffonderle
La mancata diffusione di figure intermediarie tra docenti e discenti
La mediazione è un processo sociale di apprendimento
La valutazione e il piano
Manipolazione e azione
Modello dei talenti personali (può essere anche corretta come risposta con
“il modello” )
Modello dell’arricchimento culturale
Modello delle competenze di base (può essere anche corretta come risposta)
Multitasking, sintetiche e interfacciate
Non si limita al mero programma di studi ma abbraccia le istanze della società
Oggettiva, analitica, sistematica, chiusa; (può essere anche corretta come
risposta)
Open assessmnet
Paparella
Pellerey e Bloom
Per la sua fruizione di massa
Perché i mezzi di comunicazione hanno fatto emergere disfunzioni in ambito
etico e sociale
Perché non tutte le persone hanno uguale accesso alle tecnologie contemporanee
Permette di aggregare contenuti diversi tra di loro in maniera più efficiente
Progettare, organizzare, selezionare e destrutturare
Programmazione, efficienza, razionalità ed empatia
Quattro: estendere la responsabilità degli studenti, favorire l’inserimento degli
studenti nel mercato del lavoro, costruire sistemi di apprendimento
contestualizzati e migliorare i contesti lavorativi generali
Quattro: riconoscere difficoltà e possibilità della nuova didattica; ripensare il
modello di mediazione; selezionare la funzione docente; applicare correttamente
le direttive dei tutor
Reimpostare i curricoli sulla base delle nuove tecnologie, ridefinire i contenuti
da apprendere e ridurre le distanze sociali
Rende meno trasparente il processo educativo
Ridefinire i curricoli sulla base delle professionalità attuali.
Ridefinire i rapporti tra gli studenti e i mezzi di comunicazione, rivalutare la
scala dei contenuti da apprendere e garantire l’accesso alle risorse culturali
Sapere didattico
Sapere formativo
Se le nozioni saranno distribuite in maniera omogenea
delle scuole di un territorio
Si definiscono le scelte didattiche all’interno
Società multitasking
Soggettiva, prospettica, chiusa
programmi dal macro al micro per poter rendere l’apprendimento
Stendere
degli studenti più facile possibile
Stenhouse
Tra docenti, studenti e tecnologie
Traiettoria educativa e traiettoria didattica
Tre: Simulativa, cooperativa e metacognitiva
Un gioco elettronico che non ebbe però un impatto sul mondo dell’educazione
Un gruppo di studenti, un setting e gli strumenti tecnologici per raccogliere
informazioni
Un indirizzo sul piano pragmatico
Un rapporto di derivazione dal macro al micro
Un traguardo da raggiungere
Una competenza sempre maggiore delle tecnologie scolastiche
Una comunità di apprendimento
Una delle maggiori opportunità offerte dal sistema e-learning
Una sequenza di procedure adatte a risolvere i problemi curricolari
Una sfida (può essere anche corretta come risposta: La ridefinizione delle
pratiche didattiche laboratoriali in relazione alle tecniche della produzione
digitale (fare video in classe, ad esempio, approfittando dei videofonini è molto
più facile che in passato), secondo il paradigma dei nuovi media, rappresenta:
Una sfida)
Una valutazione da tener sempre presente durante il processo educativo
Una visione tecnicistica
Uno degli obiettivi da perseguire a breve termine
Uno spazio dove interagiscono gli studenti e i docenti attraverso l’uso di
tecnologie moderne
Usare le interpretazioni molteplici per favorire il transfert
Valutativo, cognitivo, operativo e risolutivo
Vanno elaborati sulla base del contesto sociale dello studente
Varia in relazione ai fruitori delle conoscenze
Visione essenzialista
METODOLOGIE E TECNOLOGIE PER LA DIDATTICA - 0102006MPED03 – 6 CFU
CAPITOLO 1 - La didattica
1. La didattica può essere definita come:
insieme di teorie e pratiche utili a ripensare l'insegnamento in diversi ambiti formativi
2. Gli elementi fondanti della didattica sono:
un soggetto che eroga conoscenza, un soggetto che la acquisisce, un oggetto di conoscenza da
acquisire, un'attività volta a facilitare l'acquisizione
3. La didattica universitaria deve affrontare soprattutto le seguenti sfide:
ridefinire i curricoli per facilitare la connessione tra mondo della formazione e mondo del lavoro
4. La didattica extrascolastica si realizza:
in ambienti esterni alla scuola e distribuiti sul territorio
5. Nella didattica extrascolastica si modificano:
il rapporto tra educatore-formatore e soggetti, la tipologia caratterizzante delle attività
6. Una didattica volta agli adulti deve tener conto:
dei bisogni espressi, dell'esperienza maturata e da valorizzare
7. Quando si parla di distinzione di momenti e di ruoli nella didattica si fa riferimento al fatto
che:
non si svolge solo in un'aula della scuola, non ci sono solamente alunni e insegnanti, non si
realizza solo in presenza
8. I cambiamenti nella didattica sono dovuti:
all'ampliamento dei campi, alla distribuzione dei momenti e dei ruoli, al carattere distribuito della
conoscenza, allo spostamento del focus dall'istruire all'apprendere
9. Per apprendimento informale si intende:
un apprendimento acquisito più per affrontare problemi che costruire conoscenza in modo
intenzionale
10. Per work place learning si intende:
l'insieme dei processi di apprendimento che si realizzano nell'ambito lavorativo, con attenzione alla
visione sistemica
CAPITOLO 2 - La trasposizione didattica
1. Per trasposizione didattica si intende:
La trasformazione che il sapere scientifico subisce nel momento in cui diviene oggetto di
insegnamento
2. Chevallard ritiene che:
Il sapere scientifico, una volta adattato all'ambito dell'insegnamento, produca un diverso tipo di
sapere
3. La trasposizione esterna si ha quando:
Si dà una selezione dei contenuti e delle strutture disciplinari operata da sistemi nazionali che
progettano l'istruzione
4. Con pratiche sociali di riferimento si intende:
La relazione che si crea fra la comunità professionale, domestica e sociale e il tipo di saperi
necessari per parteciparvi
5. La trasposizione esterna si rende visibile:
Attraverso i programmi e i manuali di studio per la scuola
6. L'assiologizzazione è:
L'elaborazione in termini morali del sapere scientifico tradotto in sapere scolastico
7. La mediazione interna consiste:
Nella scelta, operata dagli insegnanti, dei contenuti, dei materiali da proporre, dei compiti, della
valutazione
8. La nozione di "saperi appresi" mette in evidenza:
Il ruolo fondamentale che lo studente ha nel costruire il proprio apprendimento
9. L'insegnamento richiede:
La sinergia fra Didattica, Pedagogia ed epistemologie disciplinari
10. La ricerca sulla didattica ha subito significativi condizionamenti:
Dai saperi maturati nella psicologia dell'apprendimento
CAPITOLO 3 - Programma e curricolo
1. I programmi scolastici sono:
L'incontro tra storia e cultura sociale, politica, pedagogia, st