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IL VALORE E L'EFFICACIA DEI TEST DIPENDERANNO DALLA RIGOROSITA CON CUI VERRANNO FATTISVOLGERE E DALLA MOTIVAZIONE DATA AI RAGAZZI DALL'INSEGNANTE DI EDUCAZIONE FISICA. UN'INTERACLASSE DEVE FARE IL TEST ALMENO UNA VOLTA L'ANNO(IDEALE ALMENO DUE VOLTE). I TEST DEVONO ESSERE SOMMINISTRATI NELL'ORDINE IN CUI SONO ELENCATI NEL MANUALE E 105. LASCIARE AL SOGGETTO UN TEMPO DI RECUPERO SUFFICIENTE TRA L'ESECUZIONE DI UN TEST E L'INIZIO DEL SUCCESSIVO. I RAGAZZI DEVONO SVOLGERE I TEST NELLE MEDESIME CONDIZIONI (LUOGO, MATERIALE, TEMPERATURA, ECC.) E OGNI RAGAZZO REGISTRA I PROPRI RISULTATI. È NECESSARIO CHE OGNI PAESE STABILISCA LE TABELLE DI RIFERIMENTO batterie di test motori in educazione fisica e sportiva scolastica: componenti dell'efficienza fisica collegata alla salute: efficienza cardiovascolare; composizione corporea; resistenza muscolare; forza; flessibilità batterie di test motori in educazione fisica e sportiva scolastica:

conclusioni - considerazioni sulla valutazione:

Si deve tener presente il contesto del gruppo classe; l'analisi del questionario sullo stato di salute; le lezioni che in totale raggiungono circa 66 ore all'anno scolastico; la tipologia dei test; il tempo da dedicare per la valutazione.

Le batterie di test motori in educazione fisica e sportiva scolastica:

Le dimensioni caratterizzanti l'efficienza fisica sono: Agilità, potenza, resistenza cardiorespiratoria, forza, resistenza muscolare, composizione corporea, flessibilità, velocità, equilibrio.

Cenni alla didattica dell'efficienza fisica: esempi applicativi del metodo JOM applicazione in EFS degli schemi motori:

Per mezzo di variazioni dell'esecuzione per allenare gli schemi motori in modo non stereotipato e ricco sul piano coordinativo.

Cenni alla didattica dell'efficienza fisica: esempi applicativi del metodo JOM - obiettivi della didattica dell'efficienza fisica in.età evolutiva: Le attività strutturate e destrutturate sono nel giovane fonte di interesse e partecipazione; piacere e gioia applicativa; assaporamento del successo e motivazione; autosfida e autostima. 23. Cenni alla didattica dell'efficienza fisica: esempi applicativi del modello JOM: primo esempio sulla spalliera: Nell'arrampicarsi non solo si mettono in funzione grandi gruppi muscolari e si stimolano le spalle e gli arti superiori, ma si perfeziona la coordinazione dinamica generale, quella oculo manuale e oculo podalica, l'equilibrio. Si strutturano e ristrutturano anche la didattica è creativa, si possono stimolare le funzioni cognitive, la socializzazione, l'autostima. Si schemi motori e possono superare timori e paure legate all'esecuzione di sequenze motorie semplici e complesse in altezze più o meno elevate. 24. Cenni alla didattica dell'efficienza fisica: esempio applicativi del metodo JOM: cenni nella didatticadell'efficienza fisica: alcune idee sulle programmazioni:
  • Attività sicure, efficaci e divertenti;
  • I programmi non devono essere versioni modificate di quelli per gli adulti;
  • Cercare di coinvolgere i familiari responsabili;
  • Non dimenticare l'importanza del gioco.
Cenni alla didattica dell'efficienza fisica: esempio applicativi del modello JOM
  • Cenni alla didattica dell'efficienza fisica: attitudine e atmosfera;
  • Importanti caratteristiche sono attribuite agli insegnanti di educazione fisica: l'entusiasmo ed il sorriso;
  • L'abilità nell'insegnare;
  • La conoscenza dell'efficienza fisica e della scienza degli esercizi;
  • I professionisti sono in una posizione unica per servire da modello positivo.
Cenni alla didattica dell'efficienza fisica: esempio applicativi del modello JOM - perché sono importanti le posture:

schema corporeo, per l'acquisizione il perfezionamento degli schemi motori di base

Cenni alla didattica dell'efficienza fisica: esempi applicativi del metodo JOM - programmazione di efficienza fisica

27. in età evolutiva: raccomandazioni per i docenti: Insegnamento commissione; incontrare salutare tutti i partecipanti; pubblicizzare i programmi di attività; cominciare con un'attitudine vincente; sviluppare obiettivi specifici all'età; programmazione sicure di esclusiva; seguire le specifiche linee guida; interesse e cura degli allievi

Cenni alla didattica dell'efficienza fisica: esempi applicativi del metodo JOM - alcuni aspetti su come insegnare ai

28. giovani efficacemente: trattare i giovani con rispetto ed ascoltare i loro dubbi; sminuire la competizione e focalizzarsi sui valori intrinseci; riconoscere le differenze individuali e le potenzialità di ciascun giovane; memorizzare i nomi di tutti; favorire l'apprendimento eseguendo le

attività con osservazione e risposta positiva; offrire una varietà di attività creative ed evitare la disciplina fine a se stessa; essere un buon modello.

Cenni alla didattica dell'efficienza fisica: esempi applicativi del metodo JOM - spunti applicativi del metodo JOM:

1. secondo esempio pattinaggio artistico su ghiaccio: stimolare la creatività e la soluzione originale e pertinente di diversi problemi motori può rilevarsi molto utile, inoltre, nel processo di maturazione dell'atleta, dal momento in cui quest'ultimo venga responsabilizzato nella versatilità e flessibilità che sono necessarie alla propria formazione. Più il pattinatore sapadroneggiare il proprio corpo e i relativi strumenti a disposizione (ossia i pattini) maggiormente saprà affrontare le difficoltà che gli si presenteranno, quali ad esempio, gli eventuali imprevisti nell'esecuzione di un elemento.

Cenni alla didattica

dell'efficienza fisica: esempio applicativi del metodo JOM - Piano di lavoro o di lezione:30. Ciascuna lezione comprende i seguenti periodi: 15 minuti per il riscaldamento, dai 20 ai 30 minuti circa per le attività di condizionamento muscolare, 15 minuti di giochi e per le esercitazioni di allungamento e defaticamento caratteristiche dei giochi Joy of moving : abilità di vita:31. abilità interpersonali .. sviluppate

Cenni alla didattica dell'efficienza fisica: esempi applicativi del metodo JOM - applicazioni in EFS degli schemi32. posturali: mediante la creazione di modelli combinatori delle possibilità di passare sistematicamente da uno schema posturale ad un altro, da ritti fini al decubito per più stazioni, con molte variabili

Cenni alla didattica dell'efficienza fisica: esempi applicativi del metodo JOM - applicazioni in EFS degli schemi33. motori: per mezzo di variazioni dell'esecuzione per allenare gli schemi motori in modo

non stereotipato e ricco sul piano coordinativo

Cenni alla didattica dell'efficienza fisica: esempi applicativi del metodo JOM - come giocare con le posture:

in modalità infinite: attraverso: l'imitazione, la scoperta, la creatività le correzioni di se stessi e degli altri compagni, i circuiti dal più semplice al più difficile, la fantasia... fino ad arrivare a guidare e insegnare la posizione corretta, per tutto l'arco della vita.

Cenni alla didattica dell'efficienza fisica: esempi applicativi del metodo JOM - raccomandazioni per realizzare un efficace programma di giochi e attività: sicurezza prima di tutto; cooperazione e giochi cooperativi; il supporto dei genitori; divertirsi; ruoli e responsabilità; attività gradevoli; alternare le intensità; istruzioni brevi e semplici.

Dalla deprivazione motoria ai GTM per giungere al metodo JOM: trend secolari di involuzione motoria in età

evolutiva: riguardano non solo la componente aerobica ma anche quella coordinativa

30. Dalla deprivazione motoria al GTM per giungere al metodo John: caratteristiche dei giochi JOy of Moving: efficienza fisica: L'obiettivo viene di volta in volta focalizzato su: l'efficienza cardiovascolare, mediante attività con intensità da moderata a vigorosa per periodi di tempi prolungati; la forza muscolare, attraverso sforzi brevi o protratti nel tempo, intensi o graduati; la mobilità articolare o flessibilità, grazie a movimenti di grande ampiezza.

31. Dalla deprivazione motoria ai GTM per giungere al metodo JOM: parametri dell'attività fisica in età evolutiva: per promuovere lo sviluppo delle capacità coordinative: I parametri qualitativi dell'attività motoria in età evolutiva sono concentrati sulla modalità esecutiva dei gesti motori e cioè sulle richieste di capacità coordinative e di apprendimento.

di abilità che le diverse modalità esecutive comportano. Uno dei concetti chiave di un approccio qualitativo all'attività motoria è la variabilità della pratica: è utile combinare entrambe le forme di variabilità della pratica (prescrittiva ed euristica) che vengono consigliate per potenziare l'apprendimento di abilità motorie. 32. Dalla deprivazione motoria ai GMT per giungere al metodo JOM: variazione e variabilità della pratica: Le variazioni offrono la possibilità di avere a disposizione un ampio repertorio di comportamenti motori per svolgere uno specifico compito motorio. La variabilità consiste nella capacità di selezionare da questo ampio repertorio la strategia motoria migliore per una data circostanza. Le variazioni sono mentalmente impegnative, ma sono anche divertenti e rappresentano una sfida per il bambino: un potente antidoto contro la noia della ripetizione e un fattore motivante.

È determinante per la crescita dell'autoconsapevolezza e stima motoria ai GTM al metodo JOM:33. Dalla deprivazione l'inclusività del metodo: il metodo è inclusivo e coinvolgente, non porta a formulare giudizi di valore, ma consente a ogni bambino di esprimere il proprio potenziale e di apportarlo nel gruppo, senza pregiudizio e rispettando quelle che sono le naturali tappe di crescita del bambino... Finalmente liberi della paura di sbagliare e di essere giudicati. I bambini possono sentirsi accettati e godere la gioia di muoversi.

34. Dalla deprivazione motoria al GTM per giungere al metodo JOM: lo sviluppo coordinativo da considerare a pieno titolo come una componente essenziale della salute: Le linee guida privilegiano la specificazione dei parametri quantitativi della prescrizione dell'esercizio fisico, mentre mancano indicazioni su come modulare i parametri qualitativi, sfruttando il principio della variabilità della pratica.

Probabilmente poiché lo sviluppo coordinativo non viene ancora considerato a pieno titolo come una componente essenziale della salute. Dalla deprivazione motoria al GTM per giungere al metodo JOM: caratteristiche dei giochi Joy of Moving: funzioni cognitive: L'obiettivo viene di volta in volta focalizzato sulle capacità.
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Publisher
A.A. 2022-2023
14 pagine
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SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-EDF/02 Metodi e didattiche delle attività sportive

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher chtg di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di L'educazione fisica e sportiva scolastica: aspetti e approfondimenti culturali e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università San Raffaele Roma o del prof Bellucci Mario.