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IL LOROSVOLGIMENTO
Fisica
tecnica
ecampus
CDL: Ingegneria Civile ed Ambientale
Lezione 004
Come viene definito il titolo di vapore e come viene impiegato?
Il titolo del vapore viene definito come il rapporto tra la massa del vapore saturo secco (mVS) e la massa totale del vapore saturo (mL+mVS) costituito dalla miscela
liquido + vapore, ossia: x= mVS/mTOT= mVS/(mL+mVS)
Che è ovviamente una grandezza adimensionale variabile tra 0 ed 1. Per ogni valore di pressione (o temperatura) del vapore saturo, esiste una corrispondenza
biunivoca tra volume specifico e titolo: lo stato può quindi essere caratterizzato dalla coppia di valori P (o T) ed x. Il luogo dei punti aventi medesimo titolo definisce le
curve isotitolo. Il suo impiego è fondamentale per il calcolo di alcuni parametri specifici del vapore saturo, come energia interna u, entalpia h ed entropia s, mediante
l’utilizzo delle seguenti formule binomie: u= uL+x(uVS-uL) h=
hL+x(hVS-hL)
s= sL+x(sVS-sL)
Lezione 005
Si enunci il principio degli stati corrispondenti.
Il principio degli stati corrispondenti dice che la funzione fattore di comprimibilità:
z= f (PR, TR) = (P*v)/(R*T)
è unica per tutte le sostanze, dove la temperatura ridotta TR e la pressione ridotta PR, sono calcolabili mediante le seguenti relazioni:
TR= T/TC e PR= P/PC
dove TC e PC sono rispettivamente la temperatura e la pressione critica. Per cui volendo identificare lo stato di sostanze diverse in termini delle coppie PR e TR, si
avrà che il valore di z corrispondente ad ogni coppia sarà lo stesso per tutte le sostanze. In definitiva, il modello di gas ideale può ragionevolmente essere utilizzato per 2
condizioni distinte, ovvero, se: TR> 2 per ogni valore della pressione P
Oppure: TR> 1 e PR< 0,1
Lezione 007
Enunciare il primo principio della termodinamica per i sistemi aperti.
l’energia
In generale il 1° principio della termodinamica afferma che: non può essere né creata né distrutta,ma può essere solo trasformata. Sapendo dunque che per
un processo ciclico si ha: ∮≠0 ∮≠0
e
dove il loro valore dipende dal particolare cammino; il 1° principio, derivato da osservazioni sperimentali, sancisce che:
∮= ∮; ∮−∮=0; ∮(−) =0
L’espressione l’energia
d(Q-L) rappresenta un differenziale esatto di una certa funzione di stato Ut (Utot) che rasenta totale immagazzinata: questa è una proprietà del
sistema e la sua variazione durante un processo èdata dalla differenza tra le quantità delle 2 energie di scambio, calore e lavoro, in gioco nel processo stesso, infatti:
d (Q-L) = dUt; dUt= dQ-dL
l’energia
Considerando anche i termini energetici esterni, si può scrivere inoltre che totale immagazzinata è
equivalente a: = += +(+) ++1/22
=
riferimento all’unità
Che in termini differenziali e con di massa (tutte le grandezze diventano specifiche),diventa:
= −= ++1/22
Siccome si vuol ricavare il principio per i sistemi aperti, allora si sostituisce al differenziale del lavoro dl la
relazione per i sistemi aperti dl= dl’+d(pv), ossia: −[′+()] ++1/2^2
=
−′−()= ++1/2^2
−′=(+) ++1/2^2
Dove la quantità u+pv= h è definita come Entalpia, per cui in definitiva si può scrivere:
−′=++/^
all’energia
Che trascurando i termini cinetici e potenziali relativi esterna diventa infine:
dq-dl= dh
Lezione 008
Dimostrare come si ottiene la relazione di Mayer tra i calori specifici di gas perfetti.
La relazione di Mayer tra i calori specifici di gas perfetti è la seguente: cp-cv= R l’energia
Per dimostrare come si ottiene la sopracitata relazione partiamo dalla definizione generale di calore specifico: il calore specifico di una sostanza è necessaria per
innalzare di un grado la temperatura della massaunitaria della sostanza stessa e si misura quindi in [J/(kg*K)]. Si possono differenziare 2 casi: dell’energia
- il 1° nel quale si fornisce energia alla sostanza in condizioni isocore (V costante), e quindi il calore specifico cv a volume costante è dato dalla variazione
interna specifica della sostanza rispetto allavariazione unitaria di temperatura, ossia:
=
(/) −,
=
Siccome per una trasformazione internamente reversibile in un sistema chiuso vale che la forma differenziale della 1° legge della dinamica per un sistema di
= −, = ,
tal tipo diventa ma dato che V è costante allora si può scrivere che e dunque la relazione per il calcolo di cv diventa:
= /
(/) = ()
- il 2° nel quale si fornisce energia alla sostanza in condizioni isobare (P costante), e quindi il calore specifico cp a pressione costante è dato dalla variazione
dell’entalpia specifica della sostanza rispetto alla variazione unitaria di temperatura, ossia:
=
(ℎ/) ℎ= +,
Siccome per una trasformazione internamente reversibile in un sistema aperto la 1° legge della dinamica assume la forma la relazione per il calcolo
di cp diventa quindi: = = /
(/) ()
l’energia l’entalpia
Da alcuni esperimenti effettuati da J. P. Joule nel 1843 si è evinto che sia interna che di ungas ideale sono funzioni unicamente della temperatura e
dunque si può scrivere che:
E quindi anche i calori specifici cv e cp dipendono unicamente dalla temperatura:
= = ()/= ()
(/)
= = ()/= (()+) ()/+()/=()+=()
(/) /=
Da cui la relazione di Mayer: ()−()=
Lezione 009
Una corrente di acqua calda a 80 °C entra in un miscelatore con una portata di 0.5 kg/s, mentre è
miscelata con una corrente di acqua fredda a 20 °C. Se si desidera che l'acqua esca dal miscelatore a 42
°C. determinare la portata massica necessaria per la corrente di acqua fredda. Assumere che tutte le
correnti siano ad una pressione di 250 kPa. (TA-SA26)
In un miscelatore per il bilancio di energia si scrive che: ̇ ℎ1+̇ ℎ2= ̇ ℎ3
1 2 3
̇ ̇ ̇
Dove 1 ed 2 sono le portate massiche delle correnti in ingresso, 3 è quella della corrente in uscita, mentre le quantità:
ℎ1=∗(3−1) ℎ2=∗(3−2)
ℎ3=∗(3−3) =∗0=0
sono rispettivamente le 2 entalpie delle correnti in ingresso e quella della corrente in uscita.
Si può dunque scrivere che: ∗∗(3−2) ̇ ∗0=0
0,5∗∗(3−1) +̇ 2 = 3
(42−80) ∗
0,5∗ +̇ 2 (42−20) =0
−19+̇ ∗22=0
2
̇ 2 =0,864/
CO2 entra in un compressore adiabatico a 100 kPa e 300 K con una portata massica di 0.5 kg/s ed
esce a 600 kPa e 450 K. Trascurando la variazione di energia cinetica e potenziale, determinare:
a) la portata volumetrica di CO2 all'ingresso del compressore;
b) la potenza in ingresso al compressore. (TA-SA23)
Alle condizioni indicate l’anidride carbonica può essere considerata un gas ideale, per cui si può scrivere
a)
che: P*v= R*T
Dove R per tale sostanza vale 188,9J/(kg*K). Si potrà dunque scrivere che:
P1*v1= R*T1 100000*v1=
188,9*300
100000*v1= 56670
v1= 0,567m3/kg
Sapendo che la portata massica vale: 1̇ 11̇ 111=0,5/
= =
ρ1 all’inverso
E notando che la densità equivale del volume specifico, ossia:
ρ1= 1/v1= 1/0,567= 1,764kg/m3
si può quindi calcolare la portata volumetrica come: 1̇ 1̇ 1= /(1,764/3)
= / (0,5/) =0,2833/
b) Per tale sistema si considera un calore specifico a pressione costante cp alla temperatura media:
Tmed= (T1+T2) /2= (300+450) /2= 375K
che è calcolabile mediante l’espressione: cp= a+bT+cT2+dT3
prendendo i coefficienti dalla tabella “coefficienti sperimentali per il calcolo del calore specifico a pressione costante per gas ideale secondo la correlazione: cp=
a+bT+cT2+dT3; T[K]. cp [kJ*kg-1*K- 1]” per cui:
Essendo il processo adiabatico (ΔQ= 0), il 1° principio della termodinamica in tal caso si può esprimerecome:
dh= dq-dl= 0-dl= -dldl= -dh
Dove: dh= cp*dT= cp*(T2-T1) = 0,9178*(450-300) = 137,67 kJ/kg
e quindi: dl= -137,67kJ/kg
ovvero è ricevuto dal sistema. La potenza è calcolabile mediante la seguente relazione:
In un ugello entra in modo stazionario vapore a 500 °C e 5 MPa con una velocità di 80 m/s ed esce a 400
°C e 2 MPa. L'area della sezione di ingresso è 38 cm2 e la perdita di calore è stimata pari a 90 kJ/s. Determinare:
a) il flusso di massa del vapore Soluzione delle Slide [4.43 Kg/s]
b) la velocità di uscita del vapore [646.4 m/s]
c) la sezione di uscita dell'ugello. [0.00136 m2] (TA-SA13)
Dalla tabella “proprietà termodinamiche dell’acqua surriscaldata” si ricava che alle condizioni d’ingresso nell’ugello l’entalpia h del vapore vale h1= 3433,8kJ/kg ed il suo
volume specifico v1= 0,06857m3/kg, mentre in uscita valgono h2= 3247,6kJ/kg e v2= 0,15120m3/kg.
a) Avendo la sezione d’ingresso e la velocità d’ingresso del vapore, possiamo calcolare la
portata massica come: (ATTENZIONEDURANTE LO SVOLGIMENTOAPPROSSIMAREA 2 CIFRE DECIMALI)
b) Applicando il 1° principio della termodinamica per i sistemi aperti si ha che:
Dove si sono trascurati i termini dell’energia potenziale ed il lavoro si è posto a 0.
c) Applicando quindi l’equazione di continuità si ha che:
Un dispositivo cilindro-pistone contiene 0.8 kg di azoto a 100 kPa e 300 K. L'azoto in seguito viene compresso lentamente secondo la legge del tipo PV1.3 =costante fino a
dimezzare il suo volume. Si determini:
a) il lavoro fatto durante tale trasformazione
b) il calore trasferito durante tale trasformazione. (TA-SC36)
Alle condizioni specificate l’azoto può considerarsi un gas ideale in quanto la temperatura è alta rispetto al
a)
suo valore critico Tc= 126,15K e la pressione