Comunità europea che li sottoscrivono
57. Il consumatore compie una serie di azioni in sequenza che definiscono il processo di
acquisto di un bene ovvero: 1 riconoscimento del bisogno, 2 richiesta di informazioni, 3
valutazione delle alternative, 4 decisione di acquisto e 5 comportamento post-acquisto
58. Il consumatore critico: É consapevole del ruolo della pubblicità nelle scelte di consumo e
dovrebbe premiare con le sue scelte le imprese maggiormente rispettose delle
condizioni di lavoro e dell'ambiente
59. Il consumatore è: titolare di diritti ed interessi generali che necessitano di protezione al
di fuori dalla fase della contrattazione
60. Il consumatore medio non specializzato è: l’acquirente di un bene di largo consumo, dal
prezzo non eccessivo, che potrebbe esposto alla vendita in un ipermercato o in un
discount
61. Il consumatore medio non specializzato è: la persona fisica che possiede una discreta
capacità cognitiva, un discreto bagaglio di informazioni, ma non effettua una scelta
ponderata sulle caratteristiche del prodotto di largo consumo che acquista, perché
maggiormente rivolto a sindacarne la convenienza.
62. Il consumatore medio non specializzato è: persona fisica che acquista e consuma “beni di
largo consumo” (beni alimentari, beni per la pulizia della casa, prodotti cosmetici etc..)
e che, sebbene avveduto ed informato, non si sofferma nel valutare le caratteristiche
intrinseche del bene o del prodotto e le varie conseguenze che possono scaturire dal suo
consumo
63. Il consumatore medio specializzato è: la persona fisica attenta a vagliare ogni singola
caratteristica del prodotto oggetto del suo acquisto; verifica qualitativa del bene.
64. Il consumatore medio specializzato è: la persona fisica che possiede una discreta capacità
cognitiva, un discreto bagaglio di informazioni, sulla base delle quali effettua una scelta
ponderata sulle caratteristiche del prodotto che acquista
65. Il consumatore medio specializzato è: non è l’acquirente di un bene dal prezzo contenuto
e di consumo istantaneo o quotidiano, ma l’acquirente di un bene costoso che compra
una tantum; è un consumatore estremamente informato, avvezzo alla ricerca ed
all’analisi delle informazioni, tanto da non poter subire passivamente la pressione
commerciale e gli orientamenti psicologici dettati dai professionisti.
66. Il consumatore medio specializzato è: Possiede un grado di specializzazione ed
attenzione. commisurato al valore del bene acquistato; acquirente di un bene
importante per valore e caratteristiche
67. Il consumatore sceglie tra un paniere di beni perché ha delle preferenze. Tali preferenze
devono avere degli assiomi, ovvero: completezza, transitività e non sazietà
68. Il consumatore vulnerabile: la persona fisica che compra un bene o un servizio in
condizioni di assenza di consapevolezza, di informazione, di conoscenza e di spirito
critico
69. Il consumatore: deve solo limitarsi a denunciare la vessatorietà, non deve provarla
70. Il consumatore: Per massimizzare la sua utilità non valuta i beni ma le singole
caratteristiche degli stessi
71. Il consumo critico secondo De Luca si semplifica in una serie di comportamenti: che
esemplificano le scelte connesse al consumo o non consumo di prodotti da parte di un
consumatore critico
72. Il consumo intermedio: è il consumo di beni e servizi da parte di una impresa per
produrre altri beni e servizi
73. Il consumo: Dipende dal reddito permanente
74. Il contratto è nullo quando: è contrario a norme imperative, salvo che la legge disponga
diversamente
75. Il contratto è nullo quando: mancano l’oggetto e la causa
76. Il costo opportunità di un bene: Corrisponde alla rinuncia dell'unità di un bene 1 per una
unità del bene 2
77. Il criterio analogico consente: di individuare la norma più vicina ad un caso concreto
non previsto dal legislatore, per colmare le lacune dell’ordinamento
78. Il diritto alla sicurezza alimentare prima del codice consumo: era disciplinata dal diritto
penale, perché intesa quale specificazione del diritto alla salute e all'igiene pubblica
79. Il distributore è: qualsiasi operatore professionale della catena di commercializzazione
la cui attività non incide sulle caratteristiche di sicurezza dei prodotti
80. Il food marketing si inserisce preziosamente in un nuovo contesto: dove il consumatore
appare più informato
81. Il legislatore comunitario: disciplina con maggiore rigore il sistema di tutele concepito
per minori e anziani
82. Il livello del consumo di una famiglia è strettamente legato al suo reddito, esso cresce al
crescere del reddito e si riduce se il reddito diminuisce. Matematicamente possiamo quindi
scrivere che: C=f(Y) dove C è il consumo e Y rappresenta il reddito
83. Il mercato della moneta: Insieme al mercato dei beni consente di determinare il livello
del tasso di interesse (i) tale da eguagliare la domanda aggregata al reddito e la
domanda di moneta all'offerta di moneta
84. Il mercato monetario: Può essere rappresentato sul diagramma cartesiano ponendo la
quantità della moneta sull'asse delle ascisse e il tasso di interesse sull'asse delle
ordinate
85. Il mercato: è il luogo non solo fisico ma anche figurato ed il momento dove e quando
vengono effettuati scambi commerciali/transazioni economiche
86. Il metodo induttivo di studio dell'economia fu proposto da: Smith
87. Il metodo ipotetico deduttivo di studio dell’economia, proposto da Ricardo: si concentra
sulla creazione di proposizioni, teorie e sulla base di un principio generale, ovvero di
un’ipotesi, al fine di analizzare e spiegare varie analisi di casi particolari
88. Il modello IS-LM rappresenta: investimenti, risparmio, liquidità e moneta
89. Il modello moltiplicatore-acceleratore è stato teorizzato: Da Samuelson
90. Il PIL: É il valore dei beni e dei servizi finali prodotti in un paese in un determinato
periodo di tempo da parte di soggetti residenti e non residenti
91. Il potere d’acquisto della moneta: È inversamente proporzionale al livello dei prezzi
92. Il prezzo alla produzione: É l'ammontare di moneta in una transazione in cui il
contraente-venditore è il produttore
93. Il prezzo di equilibrio è un punto di incontro tra la domanda e l'offerta. Al prezzo di
equilibrio: non esiste alcun incentivo per gli acquirenti o per i venditori di modificare le
proprie quantità di domanda o di offerta del bene
94. Il prezzo di un bene può variare in funzione della tipologia di tassa. In particolare, se
abbiamo un’imposta sulla quantità: il prezzo finale da p1 diventa p1+t (dove t sta per
tassa)
95. Il principio di legalità è: Il fondamento legislativo dell’attività dei pubblici poteri
96. Il problema dello spreco alimentare: è caratteristico delle economie sviluppate
97. Il processo decisionale: Può essere osservato come il mezzo che il consumatore adotta
per effettuare la scelta di un bene o di un servizio
98. Il prodotto interno lordo PIL: rappresenta il valore dei beni e dei servizi finali prodotti in
un paese in un determinato periodo di tempo da parte di soggetti residenti e non
residenti
99. Il prodotto nazionale lordo (PNL): si ottiene dal PIL aggiungendovi il reddito percepito
da soggetti residenti del paese per investimenti all'estero e sottraendovi il reddito
percepito nel paese da soggetti non residenti
100. Il produttore deve: Fornire al consumatore tutte le informazioni utili alla
valutazione e alla prevenzione dei rischi derivanti dall'uso normale o ragionevolmente
prevedibile del prodotto
101. Il produttore è: il fabbricante del prodotto stabilito nella Comunità e qualsiasi
altra persona che si presenti come fabbricante apponendo sul prodotto il proprio nome
e marchio
102. Il professionista è: un soggetto che può essere un contraente in un rapporto di
B2B
103. Il professionista può esercitare l’azione per la nullità di protezione: in nessun caso
104. Il rapporto tra l’utilità marginale di un bene e il suo prezzo è detto: utilità marginale
ponderata
105. Il reddito disponibile: è il reddito personale al netto delle imposte e tasse
106. Il reddito monetario: è costituito dal valore nominale dei redditi percepiti dal
consumatore
107. Il reddito personale: Rappresenta il reddito ascrivibile al patrimonio del singolo,
al lordo delle tasse; esso è il risultato della somma di tutti i redditi
108. Il reddito reale: Viene spesso utilizzato come aggettivo del reddito in
contrapposizione all’aggettivo nominale; è il reddito monetario al netto dell’inflazione
109. Il reddito: contribuisce a determinare la domanda di un bene
110. Il reddito: É una variabile di flusso legata ad un preciso orizzonte temporale
111. Il risparmio: É la quota del reddito di persone imprese o istituzioni che non viene
spesa nel periodo in cui il reddito è percepito ma è accantonato per essere speso in un
momento futuro
112. Il sig. Rossi ha un allevamento di mucche. Ogni mese vende 5000 litri di latte al
prezzo perfettamente concorrenziale di 0,80 euro al litro. Il suo costo fisso di produzione è
di 1000 euro al mese e il suo costo medio variabile è 0,45 euro al litro. A quanto ammonta il
suo profitto: 750
113. Il SMS: Ha sempre valore negativo poiché la curva di indifferenza è decrescente
114. Il tasso di inflazione: è un indicatore della variazione relativa (nel tempo) del
livello generale dei prezzi ed indica la variazione del potere d’acquisto della moneta
115. Il tasso d'inflazione è: La variazione percentuale dell'indice dei prezzi tra una
rilevazione e l'altra è sinonimo di valore nominale
116. Il valore estrinseco di una moneta:
117. Il vincolo di bilancio può essere espresso tramite un'equazione ovvero: p1x1 + p2x2
= m
118. In aggiunta ai fattori economici che influenzano il comportamento d'acquisto altri
fattori sono: Culturali sociali personali e psicologici
119. In caso di shock negativi , come l’aumento del prezzo del petrolio: possono
aumentare sia la disoccupazione sia l’inflazione
120. In Italia, tra il 1951 e il 1970: I consumi alimentari crebbero di due volte e mezzo
121. In macroeconomia la propensione marginale al risparmio: equivale all’opposto della
propensione marginale al consumo
122. In presenza di grave sottosviluppo: il fenomeno migratorio si acuisce
123. In tema di inflazione, il cost-push effect è determinato: dall’aumento dei prezzi dei
fattori di produzione
124. In tema di inflazione, il demand-pull effect è determina
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Paniere Economia aziendale, Prove d'esame di Economia aziendale
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Economia politica
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Domande Esame Economia aziendale, Prove d'esame di Economia aziendale
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Economia internazionale