Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Contribuire al pieno trasferimento delle conoscenze implicite in modo
sistematico.
Indicare le fasi del processo tramite cui avviene l’interconnessione tra
la conoscenza esplicita e la conoscenza implicita:
Congiunzione, Interiorizzazione, Esternalizzazione, Socializzazione.
Interiorizzazione, Congiunzione, Socializzazione, Esplicitazione.
Interiorizzazione, Esplicitazione, Socializzazione, Congiunzione.
Congiunzione, Interiorizzazione, Socializzazione, Esternalizzazione.
In che consiste la “schizofrenia organizzativa”:
Nella contemporanea abbondanza e penuria di informazioni.
Nella competizione interna tra chi possiede le informazioni e chi non le
possiede.
Nella ricerca spasmodica di ogni tipo di informazione.
Nella raccolta di informazioni che contrastano tra loro.
Per Learning Organization si intende
Una modalità di apprendimento organizzativo che parte dall’evitare a
tutti i costi gli errori passati, considerando questi un vincolo pericoloso ed
estremamente costoso.
Una modalità di apprendimento organizzativo che porta all’eliminazione
tutte le vecchie abitudini consolidate in azienda.
Una modalità di apprendimento organizzativo che permette la
standardizzazione delle conoscenze.
Una modalità di apprendimento che si realizza attraverso l’interazione
degli operatori aziendali con il mercato, inteso nella sua accezione più
completa: clienti, clienti potenziali, concorrenti, fornitori, influenzatori
pubblici e privati.
La produzione di nuove idee e modalità d’azione in grado di originare
aree di business che consentano vantaggi duraturi nei confronti della
concorrenza è definita:
Vantaggio Competitivo.
Capitale Umano.
Competenza distintiva.
Time to Mind.
La gestione del rischio d’impresa:
Verte sulla riduzione degli spazi di imprevedibilità tutte le volte che il
nesso causa-effetto non è sufficientemente noto.
È fondamentale in quanto il rischio d’impresa rappresenta una
componente ineliminabile del fenomeno in azienda e rappresenta una
condizione costante e ricercata dell’agire imprenditoriale, connaturata
all’attività economica.
E’ incentrata essenzialmente sul rischio di reputazione aziendale.
Analizza il rischio d’impresa scomponendolo nei seguenti fattori: rischio
finanziario, rischio economico e rischio patrimoniale.
La competenza collettiva:
È la sommatoria di molteplici competenze individuali valutate in termini
di efficienza.
Sostiene il capitale umano in grado di originare un elevato valore
aggiunto.
E’ un bagaglio immateriale di conoscenze e capacità che può essere
definito “marchi” e “brevetti” che possono essere commercializzati.
Corrisponde al continuo aggiornamento e all’evoluzione delle conoscenze
e delle applicazioni dei soli processi produttivi.
La competenza distintiva è determinante nella costruzione:
Delle sole competenze individuali;
Del vantaggio competitivo;
Della reputazione aziendale;
Del capitale tangibile.
Il valore di un’impresa sul mercato è composto da:
Capitale fisso, capitale circolante e capitale umano;
Competenza individuale e competenza collettiva;
Capitale umano e reputazione aziendale;
Capitale fisso, circolante e reputazione aziendale.
I principi organizzativi chiave che hanno contribuito a definire il
legame tra il lavoratore ed il mercato di riferimento sono:
Differenziazione ed integrazione;
Socializzazione, Esteriorizzazione, Interiorizzazione e Congiunzione;
Competenza distintiva e vantaggio competitivo;
Competenza collettiva e competenza individuale.
I ruoli aziendali sono determinati da:
Un’analisi precedente rispetto ai valori e alla missione d’impresa.
Dalla differenziazione: ovvero da un processo di specializzazione,
separazione e focalizzazione su diverse attività aziendali, che
caratterizzano un processo più complesso.
Dalla definizione a priori del rapporto tra strategia e struttura.
Dalla scomposizione delle conoscenze generali (che l’impresa impiega e
che non hanno nessuna specificità) in conoscenze tipiche del settore di
business e, a volte, dell’impresa stessa.
Le due variabili fondamentali che concorrono a definire il ruolo
organizzativo sono:
Posizione organizzativa e competenze necessarie per ricoprire il ruolo.
Posizione organizzativa e attività da svolgere.
Attività da svolgere e competenze necessarie del ruolo.
Competenze necessarie del ruolo e relazioni aziendali.
Le conoscenze acquisibili solo abbinando agli indispensabili aspetti
cognitivi l’applicazione pratica sono definite:
Conoscenze attuative;
Conoscenze cognitive;
Conoscenze manageriali;
Conoscenze esplicite.
Le capacità possono essere suddivise nelle seguenti aree
fondamentali:
Relazionale ed Emozionale, dei Processi Operativi, Gestionale ed
Innovativa, Motivazionale;
Cognitiva, dei Processi Operativi, Motivazionale, della Raccolta di
Informazioni;
Cognitiva, Relazionale ed Emozionale, dei Processi Operativi, Gestionale
ed Innovativa;
Interna, Esterna, Cognitiva, Relazionale ed Emozionale.
Il Sistema Corticale destro:
È alla base dei processi di comprensione orientati a raccogliere i dati e le
informazioni alla base della cognizione;
È alla base dei processi che colgono l'insieme dei fenomeni orientati ad
affrontare le incertezze e a produrre intuizioni, scelte e decisioni;
È alla base dei processi che presidiano i rapporti interpersonali e di
espressione emozionale;
È alla base dei processi di esecuzione, di applicazione delle procedure
apprese ed è orientato alla realizzazione.
Rispetto al ciclo di apprendimento della conoscenza, un costante
processo di prove ed errori è alla base del raggiungimento:
Della conoscenza Specialistica;
Della conoscenza Teorica;
Della conoscenza Esperta;
Della conoscenza Applicativa.
La fase della conoscenza applicativa, è suddivisa in tre livelli di
approfondimento, tra cui:
Possesso della maggioranza dei contenuti chiave;
Conoscenza teorica di tutti i contenuti fondamentali della materia;
Possesso completo di tutta la materia;
Possesso completo e approfondito di tutta la materia.
La dispersione di conoscenze non impiegate, è un fenomeno che
potrebbe essere causato da:
Richiesta di livelli di conoscenza più bassi del necessario;
Richiesta di livelli di conoscenza più alti del necessario;
Il mancato possesso della conoscenza teorica;
Il mancato possesso della conoscenza esperta.
Per una corretta verifica delle conoscenze la modalità più efficace è
quella di basarsi su diversi fattori, tra cui
Una strumentazione supportata da liste di controllo;
Un criterio imparziale che coinvolge docenti delle materia oggetto di
analisi;
Un metodo univoco basato su dati oggettivi;
Valutatori esperti che possano mettere a punto un comitato di giudizio.
La richiesta di conoscenze più approfondite del necessario origina:
Una riduzione netta del margine operativo lordo;
La crescita di nuovi knowledge workers;
L’incremento delle opportunità di mercato;
Frustrazione nei possessori e dispersione dei contenuti non applicati.
La capacità di strutturare efficacemente le attività proprie e degli
altri, le risorse possedute, il tempo disponibile per il raggiungimento
dei risultati previsti è definita:
Organizzazione
Controllo
Pianificazione
Orientamento ai risultati
La capacità che determina l’orientamento a ricercare ed utilizzare
margini di trattativa in tutte le situazioni in cui occorre raggiungere
un risultato di qualsiasi natura, in competizione con altre persone o
gruppi è definita
Gestione dei conflitti
Gestione dei gruppi
Negoziazione
Leadership
La metodologia di rilevazione dei comportamenti in situazioni
simulate, che si basa su esercitazioni di carattere collegiale in grado
di riprodurre fedelmente la realtà è definita
Assessment Center
Assessment Individuale
Metodo diretto
Metodo indiretto
Nella metodologia di Assessment, coloro che si dedicano
affrettatamente al ruolo di «osservatore» producendo profili di
capacità generici e approssimativi sono definiti
Millantatori
Improvvisatori
Clinici
Esecutori
Le aree delle capacità che permettono di rappresentare gli obiettivi da
raggiungere, di introdurre modalità nuove ed efficaci di affrontare la
realtà, sono definite:
Capacità cognitive
Capacità relazionali ed emotive
Capacità gestionali ed innovative
Capacità motivazionali
Pieròn identifica la condizione congenita (predisposizione) ad una
certa modalità d’efficienza che può rimanere allo stato di latenza o
manifestarsi supportando l’acquisizione e l’espressione di conoscenze
e capacità come
Attitudine
Abilità
Conoscenza implicita
Conoscenza esplicita
L’Apprendimento intuitivo e sperimentale è localizzato cerebralmente:
Nell’emisfero sinistro a livello corticale
Nell’emisfero sinistro a livello limbico
Nell’emisfero destro a livello corticale
Nell’emisfero destro a livello limbico
Quando si fa ricorso a procedure standardizzate e a risposte
automatiche, si attiva:
Sia l’emisfero sinistro, sia l’emisfero destro del cervello
L’emisfero corticale sinistro del cervello
Il livello corticale dell’emisfero destro del cervello
Il livello limbico dell’’emisfero sinistro del cervello
L’apprendimento che correla rigidamente le nozioni in un sistema
precostituito da comprendere e da interiorizzare è definito:
Apprendimento divergente
Apprendimento implicito
Apprendimento condizionato
Apprendimento convergente
Qual è la funzione della memoria a lungo termine:
Immagazzinare un massimo di nove dati
Attivare la cosiddetta memoria applicativa
Contenere informazioni che riguardano solo fenomeni complessi evitando
i disperdere le nozioni in particolari di scarsa rilevanza
Immagazzinare un ele