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La violazione di una norma regolamentare rende il provvedimento:

a. nullo per violazione di norma imperativa;

b. illegittimo per violazione di legge;

c. annullabile per eccesso di potere;

d. irregolare.

L’accordo di programma è:

a. un’intesa tra amministrazioni per la realizzazione di un intervento pubblico;

b. la programmazione consensuale della spesa pubblica;

c. una forma di accordo bonario a condizioni favorevoli per un’amministrazione

pubblica in vista della

realizzazione di un intervento di interesse generale;

d. una modalità di programmazione utilizzata dalle amministrazioni locali.

Il diritto di intervenire nel procedimento amministrativo spetta:

a. agli stessi soggetti che sono destinatari della comunicazione di avvio del

procedimento;

b. a soggetti completamente diversi dai destinatari della comunicazione di avvio del

procedimento;

c. a un numero di soggetti più ampio rispetto a quelli che sono destinatari della

comunicazione di

avvio del procedimento;

d. a un numero di soggetti più ridotto rispetto a quelli che sono destinatari della

comunicazione di

avvio del procedimento.

Il controllo sulla gestione finanziaria degli enti cui lo Stato contribuisce in

via ordinaria è svolto:

a. dagli uffici centrali del bilancio operanti presso le amministrazioni centrali;

b. dalle ragionerie territoriali dello Stato;

c. dagli uffici di ragioneria dei Ministeri presso i quali tali enti sono incardinati;

d. dalla Corte dei conti.

Gli atti endoprocedimentali possono essere soggetto del diritto di accesso:

a. solo nei casi previsti dal regolamento in materia di diritto di accesso;

b. si, anche se in talune ipotesi l’accesso può essere differito;

c. si, se idonei a creare pregiudizio;

d. in nessuna ipotesi, dal momento che si tratta di atti meramente interni.

Per privatizzazione formale si intende:

a. l’uso del diritto privato da parte delle amministrazioni;

b. la cessione a privati di imprese, enti pubblici o società per azioni in mano pubblica;

c. la modificazione della struttura economica di un ente pubblico;

d. il mutamento della forma organizzativa di un ente pubblico.

L’annullamento d’ufficio è primariamente volto a tutelare:

a. la legalità violata;

b. le situazioni soggettive private intaccate dal provvedimento illegittimo;

c. l’interesse pubblico;

d. l’effettività della tutela.

La revoca del provvedimento amministrativo determina:

a. l’eliminazione di tutti gli effetti prodotti dal provvedimento;

b. l’inidoneità del provvedimento a produrre ulteriore effetti;

c. la rimozione del provvedimento;

d. l’obbligo per l’amministrazione di annullare il provvedimento.

E’ possibile espropriare un bene demaniale:

a. solo successivamente alla sua sdemanializzazione;

b. solo previa autorizzazione del giudice amministrativo competente per territorio;

c. si, sempre, purchè l’opera da costruire sia più importante dell’attuale funzione del

bene stesso;

d. si, previo nulla osta del prefetto competente per territorio.

L’attività amministrativa disciplinata dal diritto privato:

a. è un’attività in tutto e per tutto identica a quella svolta da un soggetto privato che

persegua

interessi liberamente scelti;

b. è tenuta al rispetto dei principi previsti dall’art. 1, co. l, legge n. 241/1990;

c. richiede il rispetto del diritto amministrativo nel suo complesso;

d. è disciplinata dalle norme del codice civile, salvo che la legge non disponga

altrimenti.

Per esercitare il diritto di accesso di cui al d.lgs. n.33 del 2013:

a. è necessario dimostrare di avere un interesse alla conoscenza collegato a una

situazione

giuridicamente rilevante;

b. è necessario provare di essere titolari di una situazione giuridica soggettiva avente

a oggetto il

documento di cui si chiede l’accesso;

c. non è necessario dimostrare di avere alcun interesse;

d. è necessario dimostrare di avere un interesse alla conoscenza ma non è necessario

che tale

interesse sia collegato a una sottostante situazione giuridica soggettiva.

Ove l’amministrazione abbia concluso un accordo ex art. 11 l. n. 241/1990, il

potere amministrativo

autoritativo:

a. è da ritenersi consumato al momento della stipula dell’accordo;

b. non si è consumato;

c. può essere esercitato solo ove l’accordo sia stato revocato;

d. si definisce quiescente.

L’organo che si sia accorto di aver emanato un provvedimento illegittimo:

a. deve obbligatoriamente annullarlo;

b. deve annullarlo qualora non ne sia possibile la convalida;

c. può sottoporlo a convalida o ad annullamento d’ufficio;

d. può annullarlo d’ufficio qualora il provvedimento non sia adottato in violazione di

norme sul

procedimento o sulla forma degli atti.

L’amministrazione è tenuta al risarcimento del danno da ritardo nel caso in

cui l’inosservanza del termine per la conclusione del procedimento sia

avvenuta:

a. con dolo o colpa grave;

b. con dolo o colpa;

c. con dolo;

d. a prescindere dall’elemento soggettivo, trattandosi di responsabilità oggettiva.

Il recesso della pubblica amministrazione dai contratti:

a. è disciplinato dal codice civile;

b. non è oggetto di una disciplina speciale;

c. è oggetto di una disciplina speciale;

d. quanto a disciplina è equiparato alla revoca di cui alla legge n.241/1990.

Ove l’amministrazione abbia concluso un accorso ex art. 11 l. n. 241/1990, il

potere amministrativo

autoritativo:

a. è da ritenersi consumato al momento della stipula dell’accordo;

b. non si è consumato;

c. può essere esercitato solo ove l’accordo sia stato revocato;

d. si definisce quiescente.

L’art. 10-bis della l. n. 241/1990 si applica:

a. al silenzio assenso e alla scia;

b. al silenzio assenso;

c. al silenzio assenso e al silenzio rigetto;

d. alla scia.

La fase integrativa dell’efficacia:

a. produce l’effetto di rendere il procedimento amministrativo formalmente concluso;

b. serve alla produzione degli effetti da parte dei provvedimenti;

c. consente di qualificare il provvedimento come atto perfetto;

d. assicura la conformità a diritto di un atto già perfetto.

L’organo competente per l’adozione del provvedimento finale può

discostarsi dalle risultanze

dell’istruttoria condotta dal responsabile del procedimento solo:

a. ove esso coincida con il responsabile del procedimento;

b. dandone adeguata motivazione;

c. riaprendo l’istruttoria del procedimento, con termine di conclusione dimezzato;

d. ove esso sia gerarchicamente sovraordinato rispetto al responsabile del

procedimento.

Un atto amministrativo nullo è:

a. efficace;

b. efficace se e fino a quando non sia stato eliminato con sentenza;

c. efficace, purchè abbia superato la cd. fase integrativa dell’efficacia;

d. inefficacie.

I documenti attestanti atti, fatti, qualità e stati soggettivi, necessari per

l’istruttoria del procedimento e che siano detenuti da una pubblica

amministrazione sono acquisiti:

a. dal responsabile del procedimento, eventualmente su indicazione degli interessati;

b. da chi possa trarre vantaggio dalla loro utilizzazione, eventualmente su indicazione

del responsabile

del procedimento;

c. dall’ufficio provinciale per l’istruttoria procedimentale su indicazione dell’interessato

o del

responsabile del procedimento;

d. dal responsabile del procedimento, purchè siano in possesso dell’amministrazione

procedente.

La s.c.i.a. :

a. non costituisce un provvedimento tacito;

b. equivale a un provvedimento tacito;

c. soltanto a fini impugnatori è equiparata al silenzio assenso;

d. è equiparata al silenzio assenso per quanto attiene alla tutela giurisdizionale che

può essere

invocata dal terzo.

Con riguardo agli atti vincolati, la motivazione:

a. è necessaria soltanto per i provvedimenti che incidano negativamente sulla sfera

giuridica del

destinatario;

b. non è necessaria;

c. è necessaria nei termini di giustificazione dell’atto;

d. è necessaria soltanto in presenza di contro interessati.

L’amministrazione è tenuta a predeterminare i criteri e le modalità cui dovrà

attenersi con riferimento

all’emanazione di:

a. qualunque provvedimento attributivo di vantaggi per il destinatario;

b. qualunque provvedimento attributivo di vantaggi economici;

c. qualunque provvedimento attributivo di vantaggi per taluni soggetti e restrittivo per

altri;

d. provvedimenti autorizzatori o concessori.

L’obbligo di astensione in caso di conflitto di interessi riguarda:

a. Il responsabile del procedimento;

b. sia il responsabile del procedimento che il titolare dell’ufficio competente ad

adottare il

provvedimento finale;

c. il responsabile del procedimento ove abbia anche il potere di emanare il

provvedimento finale;

d. solo il titolare dell’ufficio competente ad adottare il provvedimento finale.

Il diritto di accesso può essere esercitato nei confronti:

a. dei soli soggetti di diritto pubblico;

b. delle pubbliche amministrazioni e dei soggetti di diritto privato;

c. dei soggetti di diritto pubblico e di diritto privato limitatamente alla loro attività di

pubblico

interesse;

d. degli enti pubblici, degli enti pubblici economici e delle autorità amministrative

indipendenti.

La revoca presuppone, tra le altre cose, che il provvedimento da revocare:

a. abbia carattere discrezionale;

b. sia connotato da discrezionalità tecnica;

c. abbia carattere vincolato;

d. rechi pregiudizio agli interessi dei terzi.

L’amministrazione può recedere da un accordo concluso con i privati

soltanto:

a. per sopravvenuti motivi di pubblico interesse;

b. per illegittimità sopravvenute;

c. entro 40 giorni dall’avvenuta sottoscrizione;

d. per una diversa valutazione dell’interesse pubblico e previo parere del Consiglio di

Stato.

Il potere dell’amministrazione di assumere determinazioni in via di

autotutela ai sensi degli articoli 21quinquies e 21-nonies della l. n. 241/1990

sussiste:

a. anche nei casi di silenzio assenso, ma non in presenza di una s.c.i.a.;

b. anche nei casi di silenzio assenso e di s.c.i.a.;

c. solo in presenza di un provvedimento espresso;

d. anche nei casi di s.c.i.a., ma non qualora si sia formato un silenzio assenso.

Quale delle previsioni contenute nell’art. 11 della l. n. 241/1990 non si

applica agli accordi tra pubbliche amministrazioni:

a. la

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SSD Scienze giuridiche IUS/10 Diritto amministrativo

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher maria.unicz di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto amministrativo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Catanzaro - Magna Grecia o del prof Saitta Fabio.