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VERO
FALSO
VERO SOLO SU ALCUNE FORME DI MERCATO
SEMPRE FALSO
La scuola di Chicago ritiene che il mercato sia un contesto dinamico
dove gli extra-profitti realizzati sono dovuti ad efficienza e/o
innovazione e creativitàà̀, e non a posizioni di rendita. Proprio per
questo motivo un eventuale intervento dello Stato nel mercato
determina solo inefficienze.
VERO
FALSO
VERO SOLO SU ALCUNE FORME DI MERCATO
SEMPRE FALSO
secondo Williamson la possibilità di colludere dipenda da:
tutte vere
capacità di predisporre contratti chiari e completi
incertezza e variabilitàà̀ ambientale
controllo sul cartello
secondo Williamson la possibilità di colludere dipenda da:
tutte vere
sanzioni
incertezza e variabilitàà̀ ambientale
capacità di predisporre contratti chiari e completi
L’osservazione della realtàà̀ ci mostra:
una forte instabilità dei cartelli e pochi casi di successo di questo tipo di
accordo.
una bassa instabilitàà̀ dei cartelli e pochi casi di successo di questo tipo di
accordo.
una forte stabilità dei cartelli e molti casi di successo di questo tipo di
accordo.
una forte instabilitàà̀ dei cartelli ma molti casi di successo di questo tipo di
accordo.
secondo Williamson la possibilità di colludere dipenda da:
tutte false
certezza e variabilità ambientale
la mancanza di sanzioni
tutte vere
L’osservazione della realtàà̀ ci mostra:
tutte vere
una forte instabilitàà̀ dei cartelli
pochi casi di successo in materia di cartelli
tutte false
nel caso in cui aderiscono al cartello solo alcune imprese:
può emergere free riding
possono emergere economie di apprendimento
possono emergere economie di scala
possono emergere economie di scopo
in una configurazione collusiva:
tutte vere
la minimizzazione del costo totale si ottiene suddividendo la produzione
totale
la produzione totale tra le imprese aderenti al cartello viene suddivisa in
modo che i costi marginali di ogni impresa si eguaglino
tutte false
in una configurazione collusiva all'impresa più efficiente sarà
assegnata una quota maggiore rispetto alle altre
vero
falso
solo nel mercato di concorrenza perfetta
solo in monopolio
ipotizzando che tutte le imprese di un'industria appartengano ad un
cartello:
il problema di massimizzazione del profitto dell'industria è identico a
quello del monopolista
il problema di massimizzazione del profitto dell'industria è identico a
quello della concorrenza perfetta
il problema di massimizzazione del profitto dell'industria è identico a
quello del duopolio di Cournot
il problema di massimizzazione del profitto dell'industria è identico a
quello della concorrenza monopolista
in una configurazione collusiva:
la minimizzazione del costo totale si ottiene suddividendo la produzione
totale tra le imprese aderenti al cartello in modo che i costi marginali di
ogni impresa si eguaglino
la massimizzazione del costo totale si ottiene suddividendo la produzione
totale tra le imprese aderenti al cartello in modo che i costi marginali di
ogni impresa si eguaglino
la minimizzazione del costo totale si ottiene suddividendo la produzione
minima tra le imprese aderenti al cartello in modo che i costi marginali di
ogni impresa si eguaglino
la minimizzazione del costo totale si ottiene suddividendo la produzione
totale tra le imprese aderenti al cartello in modo che i costi medi di ogni
impresa si eguaglino
Un settore produttivo si definisce sulla base:
tutte vere
del numero di imprese presenti, sulle dimensioni di queste
sulle barriere all’entrata esistenti
sul grado di differenziazione del prodotto.
Appartengono ad un medesimo settore produttivo :
tutti i prodotti che soddisfano uno stesso bisogno.
tutti i beni, prodotti con le medesime materie prime che soddisfano uno
stesso bisogno.
prodotti solo omogenei
prodotti altamente differenziati
La sostituibilitàà̀ è misurata:
attraverso l’elasticitàà̀ incrociata della domanda.
attraverso l’elasticitàà̀ incrociata del reddito
attraverso l’elasticitàà̀ della domanda.
attraverso l'elasticità del prezzo
Ad elevati valori di elasticitàà̀ incrociata:
corrispondono beni strettamente sostituti.
corrispondono beni omogenei
corrispondono beni complementari
corrispondono tutte le tipologie di beni
il grado di concentrazione di mercato è spesso misurato attraverso il
test: SSNIP
INDIPENDENZA
SUI SISTEMI ECONOMICI
nessuna delle precedenti risposte
quando si parla di concentrazione settoriale si fa riferimento:
tutte vere
alla popolosità di una determinata industria
ad un'industria situata in un'area geografica definita
tutte false
il rapporto di concentrazione:
presenta il limite di non tener conto della numerosità degli operatori e
della distribuzione dimensionale delle imprese considerate
presenta il limite di non tener conto della numerosità degli operatori ma
solo della distribuzione dimensionale delle imprese considerate
presenta il limite di non tener conto della distribuzione dimensionale
delle imprese considerate ma solo della numerosità degli operatori
non presenta limiti
l'indice HH:
si basa sulla somma dei quadrati delle quote di mercato di tutte le
imprese di un settore
si basa sul rapporto dei quadrati delle quote di mercato di tutte le
imprese di un settore
si basa sulla differenza dei quadrati delle quote di mercato di tutte le
imprese di un settore
si basa sul prodotto dei quadrati delle quote di mercato di tutte le
imprese di un settore
il coefficiente di entropia:
è una ponderazione sulla base delle quote di mercato dell'impresa
è una ponderazione sulla base delle quantità prodotte dalle imprese
è una ponderazione sulla base del rapporto tra quote di mercato e
quantità prodotte dall'impresa
è la ponderazione dei quadrati delle somme delle quote di mercato di
un'impresa
la curva di Lorenz:
mostra graficamente la dimensione delle imprese presenti nell'industria
mostra graficamente il numero delle imprese presenti nell'industria
mostra graficamente le quantità prodotte da un'impresa
mostra graficamente i vari livelli di prezzo delle imprese
nella fase di maturità:
il livello di concentrazione è più elevato
il livello di concentrazione diminuisce
il livello di concentrazione si stabilizza
il livello di concentrazione è pari zero
Le economie di scala emergono quando :
all’aumento della produzione corrisponde una riduzione dei costi medi di
lungo periodo.
al diminuire della produzione corrisponde una riduzione dei costi medi di
lungo periodo.
all’aumento della produzione corrisponde un' aumento dei costi medi di
lungo periodo.
all’aumento della produzione corrisponde una riduzione dei costi totali di
lungo periodo.
le economie di scala possono essere:
tutte le alternative sono corrette
reali
pecuniarie
interne o esterne
Le barriere all’entrata e/o all’uscita di un settore sono fondamentali
nel raggiungimento di un elevato livello di concentrazione
dell’industria.
VERO
FALSO
VERO MA SOLO QUELLE ALL'USCITA
VERO MA SOLO QUELLE ALL'ENTRATA
Le determinanti della concentrazione sono:
tutte vere
economie di scala
barriere all’entrata
ciclo di vita dell'impresa
in un mercato di concorrenza monopolista:
nel lungo periodo ogni impresa produce un output inferiore a quello
registrato nel breve periodo
nel lungo periodo ogni impresa produce un output maggiore a quello
registrato nel breve periodo
nel lungo periodo ogni impresa produce un output uguale a quello
registrato nel breve periodo
nel lungo periodo ogni impresa produce un output maggiore o minore a
quello registrato nel breve periodo
secondo la visione di Simon l'impresa è:
uno strumento per la realizzazione degli obiettivi, governata da soggetti
che esprimono interessi diversi, anche conflittuali
uno mezzo per la realizzazione degli obiettivi, governata da soggetti che
esprimono interessi uguali e non conflittuali
uno strumento per la realizzazione degli obiettivi, governata da soggetti
che esprimono interessi uguali e non conflittuali
uno strumento per la realizzazione degli obiettivi libera da soggetti che
governano
all'interno dell'impresa la risoluzione dei conflitti si ottiene attraverso:
compensazioni finanziarie
il dialogo
la diversificazione produttiva
la politica dei prezzi
all'interno di una coalizione i membri attivi:
partecipano all'assunzione delle decisioni in quanto finalizzate al
raggiungimento degli obiettivi
non partecipano all'assunzione delle decisioni in quanto finalizzate al
raggiungimento degli obiettivi
non partecipano all'assunzione delle decisioni
rinunciano ad un ruolo attivo in cambio di benefici monetari
all'interno di una coalizione i membri passivi:
lerinunciano ad un ruolo attivo in cambio di benefici monetari
anche a fronte di benefici monetari non rinunciano al loro ruolo attivo
sono trattati come i membri attivi
partecipano all'assunzione delle decisioni in quanto finalizzate al
raggiungimento degli obiettivi
Le decisioni in ordine alla localizzazione di un’attività dipendono:
tutte esatte
dalla tecnologia
dall’intensità della concorrenza
dall’intensità della concorrenza
la manifattura è geograficamente concentrata
dove il costo del lavoro è più basso
dove il costo del lavoro è più alto
dove il costo del lavoroè più alto grazie alle migliori comptenze
nessuna delle precedenti risposte
I cluster sono:
tutte vere
gruppi d’imprese legate da strette relazi