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542. PRESENTAZIONE DELLA RICHIESTA DI GIUDIZIO IMMEDIATO DA PARTE DEL PUBBLICO
MINISTERO per l’ammissione
Esistono tre tipi di giudizio immediato, che si differenziano tra loro in ragione del presupposto richiesto del rito e per il soggetto autore della relativa
a richiesta dell’imputato.
richiesta. Delle tre diverse forme di giudizio immediato, infatti, due sono a richiesta del pubblico ministero e una, invece,
a pronunciarsi il giudice per le indagini preliminari. Ai sensi dell’art. 453, comma 1, c.p.p. il pubblico ministero può
Ovviamente, su entrambe le richieste è chiamato
richiedere il giudizio immediato, salvo che ciò pregiudichi gravemente le indagini, quando la prova appare evidente e la persona sottoposta alle indagini è stata
interrogata sui fatti dai quali emerge l’evidenza della prova ovvero, a seguito di invito a presentarsi emesso con l’osservanza forme indicate nell’art. 375, comma
delle
3, secondo periodo, c.p.p. la stessa abbia omesso di comparire, senza addurre un legittimo impedimento. La richiesta non è presentabile nei confronti di un imputato
irreperibile che, in quanto tale, non può essere posto in condizione di scegliere se comparire o meno all’interrogatorio. Nella presente ipotesi la richiesta del pubblico
ministero deve essere trasmessa alla cancelleria del giudice per le indagini preliminari entro novanta giorni dalla iscrizione della notizia di reato nel registro delle notizie
di reato di cui all’art. 335 c.p.p.
543. Presentazione della richiesta di giudizio immediato da parte dell'imputato
per l’ammissione del rito e per il soggetto autore della relativa
Esistono tre tipi di giudizio immediato, che si differenziano tra loro in ragione del presupposto richiesto
forme di giudizio immediato, infatti, due sono a richiesta del pubblico ministero e una, invece, a richiesta dell’imputato. Il
richiesta. Delle tre diverse giudizio immediato
può essere richiesto anche dall’imputato che intenda rinunciare alla celebrazione dell’udienza preliminare. Infatti, trattandosi di un’udienza filtro, l’imputato può rinunciare
all’udienza preliminare e chiedere che si proceda direttamente al giudizio dibattimentale: in tal caso, dunque, omettendosi la fase dell’udienza preliminare, la richiesta
dell’imputato si qualificherà come una richiesta di giudizio immediato.
544. Casi e modi di giudizio immediato Set Domande: DIRITTO PROCESSUALE PENALE
Quando la prova appare evidente, salvo che ciò pregiudichi gravemente le indagini, il pubblico ministero chiede il giudizio immediato se la persona sottoposta alle
GIURISPRUDENZA (D.M. 270/04)
indagini è stata interrogata sui fatti dai quali emerge l'evidenza della prova ovvero, a seguito di invito a presentarsi emesso con l'osservanza delle forme indicate
nell'articolo 375 comma 3 secondo periodo, la stessa abbia omesso di comparire, sempre che non sia stato adottato un legittimo impedimento e che non si tratti di persona
Docente: Alonzi Fabio
irreperibile. Il pubblico ministero richiede il giudizio immediato, anche fuori dai termini di cui all'articolo 454, comma 1, e comunque entro centottanta giorni
dall'esecuzione della misura, per il reato in relazione al quale la persona sottoposta alle indagini si trova in stato di custodia cautelare, salvo che la richiesta pregiudichi
gravemente le indagini. La richiesta di cui al comma 1-bis è formulata dopo la definizione del procedimento di cui all'articolo 309, ovvero dopo il decorso dei termini per
la proposizione della richiesta di riesame. Quando il reato per cui è richiesto il giudizio immediato risulta connesso con altri reati per i quali mancano le condizioni che
giustificano la scelta di tale rito, si procede separatamente per gli altri reati e nei confronti degli altri imputati, salvo che ciò pregiudichi gravemente le indagini. Se la
riunione risulta indispensabile, prevale in ogni caso il rito ordinario.
545. Decisione sulla richiesta di giudizio immediato
Il giudice, entro cinque giorni, emette decreto con il quale dispone il giudizio immediato ovvero rigetta la richiesta ordinando la trasmissione degli atti al pubblico
ministero. Nei casi di cui all'articolo 453, comma 1- bis, il giudice rigetta la richiesta se l'ordinanza che dispone la custodia cautelare e' stata revocata o annullata per
sopravvenuta insussistenza dei gravi indizi di colpevolezza.
546. Decreto di giudizio immediato
Al decreto che dispone il giudizio immediato si applicano le disposizioni dell'articolo 429 commi 1 e 2. Il decreto contiene anche l'avviso che l'imputato può chiedere il
giudizio abbreviato [438 ss.] ovvero l'applicazione della pena a norma dell'articolo 444. Il decreto è comunicato al pubblico ministero e notificato all'imputato e alla
persona offesa almeno trenta giorni prima della data fissata per il giudizio. All'imputato e alla persona offesa, unitamente al decreto, è notificata la richiesta del pubblico
ministero. Al difensore dell'imputato è notificato avviso della data fissata per il giudizio entro il termine previsto dal comma 3.
547. Trasmissione degli atti al giudice che decide sul giudizio immediato
Decorsi i termini previsti dall'articolo 458 comma 1, il decreto che dispone il giudizio immediato è trasmesso, con il fascicolo formato a norma dell'articolo 431, al
giudice competente per il giudizio. Gli atti non inseriti nel fascicolo previsto dal comma 1 sono restituiti al pubblico ministero. Si applica la disposizione dell'art. 433
comma 2.
548. Richiesta di riti alternativi nel caso di giudizio immediato
Il decreto deve altresì contenere l’avviso che l’imputato può chiedere il giudizio abbreviato ovvero l’applicazione della pena su richiesta delle parti. La Corte
che l’omissione o l’insufficienza dell’avviso circa la facoltà di richiedere i riti alternativi determina una nullità di ordine generale
costituzionale, sul punto, ha stabilito
a regime intermedio. Da rilevare che la Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale della previsione codicistica nella parte in cui non contempla la
possibilità per l’imputato, in caso di rigetto della richiesta di giudizio abbreviato subordinato ad una integrazione probatoria, di rinnovare la richiesta prima della
dichiarazione di apertura del dibattimento di primo grado e il giudice possa disporre il giudizio abbreviato. Ovviamente, la scelta di entrambi i riti alternativi di cui
sopra è incompatibile con l’avvenuta richiesta di giudizio immediato da parte dell’imputato a norma dell’art. 419, comma 5, c.p.p.
549. Requisiti del decreto di condanna Set Domande: DIRITTO PROCESSUALE PENALE
Il decreto di condanna contiene: le generalità dell'imputato o le altre indicazioni personali che valgano a identificarlo nonché, quando occorre, quelle della persona
GIURISPRUDENZA (D.M. 270/04)
civilmente obbligata per la pena pecuniaria; l'enunciazione del fatto, delle circostanze e delle disposizioni di legge violate; la concisa esposizione dei motivi di fatto e di
diritto su cui la decisione è fondata, comprese le ragioni dell'eventuale diminuzione della pena al di sotto del minimo edittale; il dispositivo; l'avviso che l'imputato e la
Docente: Alonzi Fabio
persona civilmente obbligata per la pena pecuniaria possono proporre opposizione entro quindici giorni dalla notificazione del decreto e che l'imputato può chiedere
mediante l'opposizione il giudizio immediato ovvero il giudizio abbreviato o l'applicazione della pena; l'avvertimento all'imputato e alla persona civilmente obbligata per
la pena pecuniaria che, in caso di mancata opposizione, il decreto diviene esecutivo; l'avviso che l'imputato e la persona civilmente obbligata per la pena pecuniaria
hanno la facoltà di nominare un difensore; la data e la sottoscrizione del giudice e dell'ausiliario che lo assiste.
550. Casi di procedimento per decreto
Nei procedimenti per reati perseguibili di ufficio ed in quelli perseguibili a querela se questa è stata validamente presentata e se il querelante non ha nella stessa
dichiarato di opporvisi, il pubblico ministero, quando ritiene che si debba applicare soltanto una pena pecuniaria, anche se inflitta in sostituzione di una pena detentiva,
può presentare al giudice per le indagini preliminari, entro sei mesi dalla data in cui il nome della persona alla quale il reato è attribuito è iscritto nel registro delle notizie
di reato e previa trasmissione del fascicolo, richiesta motivata di emissione del decreto penale di condanna, indicando la misura della pena. Nel caso di irrogazione di una
pena pecuniaria in sostituzione di una pena detentiva, il giudice, per determinare l'ammontare della pena pecuniaria, individua il valore giornaliero al quale può essere
assoggettato l'imputato e lo moltiplica per i giorni di pena detentiva. Nella determinazione dell'ammontare di cui al periodo precedente il giudice tiene conto della
condizione economica complessiva dell'imputato e del suo nucleo familiare. Il valore giornaliero non può essere inferiore alla somma di euro 75 di pena pecuniaria per
un giorno di pena detentiva e non può superare di tre volte tale ammontare.
551. Il procedimento per decreto (c.d. decreto penale di condanna) scopo di evitare sia l’udienza preliminare sia il dibattimento. Detto
Il procedimento per decreto, disciplinato agli artt. 459 ss. c.p.p., è un procedimento speciale che ha lo
procedimento è applicabile ai reati perseguibili d’ufficio ed a quelli perseguibili a querela se questa è stata validamente presentata e se il querelante non ha nella stessa
dichiarato di opporvisi. Il Pubblico Ministero, se ritiene che si debba applicare soltanto una pena pecuniaria (multa o ammenda), sia pure in sostituzione di una pena
penale di condanna nei confronti dell’imputato, indicando la
detentiva, può presentare al Giudice per le Indagini Preliminari richiesta motivata di emissione di un decreto
misura della pena. Per inciso, la pena detentiva (arresto o reclusione) può essere convertita in pena pecuniaria quando è di durata uguale o inferiore a 6 mesi; per la
conversione, un giorno di pena detentiva equivale ad euro 250,00 di pena pecuniaria. Sulla richiesta decide il G.I.P. senza sentire la difesa, e cioè senza alcun preventivo
contraddittorio con l’imputato; pertanto, la decisione si fonda unicamente sugli elementi di prova raccolti dall’accusa, che deve trasmettere al Giudice il fascicolo delle
indagini.
552. Opposizione al decreto penale di condanna
Avverso il decreto penale di condanna, l'imputato e la persona civilmente obbligata per la pena pecuniaria possono presentare opposizione nel termine di gg. 15 dalla
notifica del decreto stesso. Ai sensi dell'art. 461 comma 2 c.p.p. la dichiarazione di opposizione deve indicare, a pena di inammissibilità: "gli estremi del decreto di
condanna, la data del