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SERVIZI GIURIDICI
Docente: Proietti Daria
dell’art.
13. A norma 273 c.p.p.:
nessuna misura cautelare può essere applicata solo se sussiste una causa di estinzione del reato ovvero una causa di estinzione della pena che si ritiene possa essere irrogata
nessuna misura cautelare può essere applicata se risulta che il fatto è stato compiuto in presenza di una causa di giustificazione o di non punibilità o se sussiste una causa di
estinzione del reato ovvero una causa di estinzione della pena che si ritiene possa essere irrogata
nessuna delle risposte è corretta
nessuna misura cautelare può essere applicata solo se risulta che il fatto è stato compiuto in presenza di una causa di giustificazione o di non punibilità
14. Quale tra le seguenti non è condizione generale di applicabilità delle misure cautelari:
presenza di gravi indizi di reità
punibilità in concreto del delitto
punibilità in astratto del delitto
gravità del delitto addebitato all'imputato
15. A norma del Codice di Procedura Penale, le indagini preliminari sono finalizzate:
All'acquisizione delle determinazioni inerenti all'esercizio dell'azione penale
Alla ricerca della colpevolezza dell'indagato
All'accertamento della responsabilità penale dell'imputato
All'acquisizione esclusivamente delle prove a carico delle persone indagate
16. Se le informazioni richieste ad una persona dalla Polizia Giudiziaria risultano false, questa può procedere al suo arresto?
sì, se c'è l'autorizzazione del Pubblico Ministero
sì, sempre
no
no, tranne le eccezioni espressamente stabilite dalla legge
l’aggravamento
17. Il sequestro preventivo è volto ad evitare delle conseguenze del reato ed è disposto con decreto motivato del Giudice su richiesta del P.M.,
quando:
vi è una fondata ragione di ritenere che manchino o si disperdano le garanzie per il pagamento della pena pecuniaria dell’imputato
vi è fondata ragione di ritenere che manchino o si disperdano le garanzie delle obbligazioni civili derivanti dal reato e si esegue sui beni o del responsabile
civile
vi è pericolo che la libera disponibilità di una cosa pertinente al reato possa aggravare o protrarre le conseguenze di esso ovvero agevolare la commissione di altri reati
nel corso delle indagini preliminari non è possibile, per la situazione di urgenza, attendere il provvedimento del giudice
lOMoAR cPSD| 9679654
Set Domande: DIRITTO PROCESSUALE PENALE
SERVIZI GIURIDICI
Docente: Proietti Daria
Lezione 023
01. Se sussiste una causa per la quale l'azione penale non doveva essere iniziata, il Giudice dell'udienza preliminare:
non t competente a rilevarla
pronuncia sentenza di non luogo a procedere
assolve l'imputato con formula piena
pronuncia il decreto di non luogo a procedere lOMoAR cPSD| 9679654
Set Domande: DIRITTO PROCESSUALE PENALE
SERVIZI GIURIDICI
Docente: Proietti Daria
Lezione 024
01. Nella determinazione della pena da eseguire:
nessuna delle risposte è corretta all’estero,
si tiene conto della custodia cautelare patita sempre che il periodo di restrizione sia conseguenza della domanda di estradizione
all’estero,
si tiene conto della custodia cautelare patita anche se il periodo di restrizione non è conseguenza della domanda di estradizione
all’estero
non si tiene conto della custodia cautelare patita
02. Con il provvedimento di allontanamento dalla casa familiare:
all’imputato
il giudice prescrive di lasciare la casa familiare entro un congruo termine, e di accedervi nuovamente solo nei casi espressamente autorizzati
all’imputato
il giudice prescrive di lasciare immediatamente la casa familiare, ma non già di non farvi rientro solo nei casi espressamente indicati dal giudice
all’imputato l’autorizzazione
il giudice prescrive di lasciare la casa familiare entro un congruo termine, ovvero di non farvi rientro, e di non accedervi senza del giudice che
procede all’imputato l’autorizzazione
il giudice prescrive di lasciare immediatamente la casa familiare, ovvero di non farvi rientro, e di non accedervi senza del giudice che procede
L’imputato
03. agli arresti domiciliari si considera in stato di custodia cautelare:
nessuna delle risposte è corretta
quando l’imputato non può
sempre, tranne provvedere alle sue indispensabili esigenze di vita ovvero versa in situazioni di assoluta indigenza e il giudice lo autorizza ad
assentarsi dal luogo di arresto
mai
sempre
04. Nella determinazione della pena da eseguire:
all’estero,
si tiene conto della custodia cautelare patita sempre che il periodo di restrizione sia conseguenza della domanda di estradizione
nessuna delle risposte è corretta all’estero,
si tiene conto della custodia cautelare patita anche se il periodo di restrizione non è conseguenza della domanda di estradizione
all’estero
non si tiene conto della custodia cautelare patita
05. Quale tra le seguenti non è un criterio di cui il giudice tiene conto nel disporre le misure cautelari:
graduata in modo tale da applicare la custodia in carcere soltanto quando ogni altra misura risulti inadeguata
adeguata alle esigenze cautelari in astratto
proporzionata alla gravità del fatto e alla sanzione che sia stata o si ritiene possa essere irrogata
adeguata alle esigenze cautelari presenti in concreto
06. La querela può essere presentata:
Al Giudice per le indagini preliminari, al Pubblico Ministero ed alla Polizia Giudiziaria
Solo al Pubblico Ministero o alla Polizia Giudiziaria
Al Pubblico Ministero, ad un ufficiale di Polizia Giudiziaria o a un Agente consolare all'estero
Solo ad un Ufficiale di Polizia Giudiziaria
07. Quale tra le seguenti non è un criterio di cui il giudice tiene conto nel disporre le misure cautelari:
graduata in modo tale da applicare la custodia in carcere soltanto quando ogni altra misura risulti inadeguata
adeguata alle esigenze cautelari in astratto
adeguata alle esigenze cautelari presenti in concreto
proporzionata alla gravità del fatto e alla sanzione che sia stata o si ritiene possa essere irrogata
lOMoAR cPSD| 9679654
Set Domande: DIRITTO PROCESSUALE PENALE
SERVIZI GIURIDICI
Docente: Proietti Daria
L’imputato
08. agli arresti domiciliari si considera in stato di custodia cautelare:
mai quando l’imputato non può
sempre, tranne provvedere alle sue indispensabili esigenze di vita ovvero versa in situazioni di assoluta indigenza e il giudice lo autorizza ad
assentarsi dal luogo di arresto
sempre
nessuna delle risposte è corretta
09. Con il provvedimento di allontanamento dalla casa familiare:
all’imputato l’autorizzazione
il giudice prescrive di lasciare la casa familiare entro un congruo termine, ovvero di non farvi rientro, e di non accedervi senza del giudice che
procede all’imputato
il giudice prescrive di lasciare immediatamente la casa familiare, ma non già di non farvi rientro solo nei casi espressamente indicati dal giudice
all’imputato
il giudice prescrive di lasciare la casa familiare entro un congruo termine, e di accedervi nuovamente solo nei casi espressamente autorizzati
all’imputato l’autorizzazione
il giudice prescrive di lasciare immediatamente la casa familiare, ovvero di non farvi rientro, e di non accedervi senza del giudice che procede
10. Il privato che ha avuto notizia di un reato perseguibile d'ufficio:
Deve farne denuncia in ogni caso e senza ritardo
Può farne denuncia al Pubblico Ministero o alla Polizia Giudiziaria. La legge determina i casi in cui la denuncia è obbligatoria
Non e mai obbligato a farne denuncia, tranne quando si tratti del soggetto passivo del reato
Può farne denuncia al Pubblico Ministero o alla Polizia Giudiziaria ma non è mai obbligato a farla
11. Quale tra le seguenti non è un criterio di cui il giudice tiene conto nel disporre le misure cautelari:
graduata in modo tale da applicare la custodia in carcere soltanto quando ogni altra misura risulti inadeguata
adeguata alle esigenze cautelari presenti in concreto
proporzionata alla gravità del fatto e alla sanzione che sia stata o si ritiene possa essere irrogata
adeguata alle esigenze cautelari in astratto
12. Nella determinazione della pena da eseguire:
all’estero,
si tiene conto della custodia cautelare patita anche se il periodo di restrizione non è conseguenza della domanda di estradizione
all’estero
non si tiene conto della custodia cautelare patita
all’estero,
si tiene conto della custodia cautelare patita sempre che il periodo di restrizione sia conseguenza della domanda di estradizione
nessuna delle risposte è corretta
L’imputato
13. agli arresti domiciliari si considera in stato di custodia cautelare:
sempre
nessuna delle risposte è corretta
quando l’imputato non può
sempre, tranne provvedere alle sue indispensabili esigenze di vita ovvero versa in situazioni di assoluta indigenza e il giudice lo autorizza ad
assentarsi dal luogo di arresto
mai
14. Con il provvedimento di allontanamento dalla casa familiare:
all’imputato
il giudice prescrive di lasciare immediatamente la casa familiare, ma non già di non farvi rientro solo nei casi espressamente indicati dal giudice
all’imputato
il giudice prescrive di lasciare la casa familiare entro un congruo termine, e di accedervi nuovamente solo nei casi espressamente autorizzati
all’imputato l’autorizzazione
il giudice prescrive di lasciare la casa familiare entro un congruo termine, ovvero di non farvi rientro, e di non accedervi senza del giudice che
procede all’imputato l’autorizzazione
il giudice prescrive di lasciare immediatamente la casa familiare, ovvero di non farvi rientro, e di non accedervi senza del giudice che procede
lOMoAR cPSD| 9679654
Set Domande: DIRITTO PROCESSUALE PENALE
SERVIZI GIURIDICI
Docente: Proietti Daria
dell’art.
15. Ai sensi 275 c.p.p., non può essere disposta né mantenuta in carcere la custodia cautelare:
l’imputato
se e solo se è persona affetta da AIDS conclamata o da grave deficienza
l’imputato dell’art.
se è persona affetta da AIDS conclamata o da grave deficienza immunitaria accertate ai sensi 286 bis comma 2, e pertanto le sue condizioni di salute
risultano incompatibili con lo stato di detenzione e anche se in astratto potrebbero essere consentite adeguate cure in caso di detenzione in carcere
l’imputato dell’art.
se è persona affetta da AIDS conclamata o da grave deficienza immunitaria accertate ai sensi 286 bis comma 2, ovvero da altra malattia particolarmente
grave per effetto della quale le sue condizioni d