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STRUMENTAZIONE ELETTROCARDIOGRAFICA
➢ La differenza (interno meno esterno) di potenziale a riposo di una tipica cellula vale
all'incirca: -90 mV
➢ Meccanismi di trasporto attivo nella generazione del potenziale a riposo sono presenti per gli
ioni: Na e K
➢ La propagazione del potenziale d'azione lungo una fibra nervosa avviene con un unico verso:
perché si propaga lo stimolo a generare il segnale e non il segnale in sé
➢ Il nodo sino-atriale all'interno del cuore: contiene le cellule pacemaker
➢ Nodo sino atriale : sede delle cellule pacemaker, da dove parte lo stimolo elettrico.
➢ In corrispondenza del nodo atrio-ventricolare : si ha un rallentamento della velocità di
propagazione del potenziale.
➢ Sistole : uguaglianza delle pressioni del ventricolo e dell’aorta (PQ).
➢ Diastole : uguaglianza pressione atrio e ventricolo (RST).
➢ Complesso PQRST: sta ad indicare il ciclo cardiaco.
➢ Le ampiezze tipiche dei picchi dell'ECG sono: alcune decine di mV
➢ Le onde P e T nel segnale ECG hanno ampiezze dell'ordine di: centinaia di microvolt
(0.3mV)
➢ Nel ciclo cardiaco il tratto da P a R indica: il ritardo ventricolare.
➢ Nel ciclo cardiaco il tratto da P a Q indica: durata sistole atriale.
➢ L'intervallo QT nel segnale ECG fornisce informazioni su: la durata della fase di sistole
ventricolare
➢ Nel ciclo cardiaco il tratto da Q a T indica: la durata della contrazione ventricolare.
➢ Nel ciclo cardiaco il tratto QRS indica: la durata della conduzione ventricolare.
➢ Nel ciclo cardiaco il tratto da R a R indica: l’inverso della frequenza cardiaca (rappresenta il
periodo del ciclo).
➢ Ampiezze caratteristiche dei picchi: P= 0.3 mV Q= 0.5 mV R= 1.6 mV T= 0.3 mV
➢ L'onda P del segnale ECG: esprime l'attività elettrica degli atri (depolarizzazione)
➢ Il complesso QRS indica: l'attività elettrica degli atrii e dei ventricoli (depolarizzazione
ventricoli).
➢ L'onda T del segnale ECG: esprime l'attività elettrica dei ventricoli (ripolarizzazione
ventricolare).
➢ La pressione all'interno dell'aorta equivale a quella all'interno del ventricolo sinistro: durante
la maggior parte della sistole
➢ Utilità Holter : permette di proseguire l’acquisizione del segnale cardiaco per lungo tempo(1-
2gg).
➢ Nei potenziali bioelettrici : il segnale di modo comune e molto più grande di quello di modo
differenziale.
➢ Rispetto ad un tipico potenziale d'azione dei neuroni, quello delle cellule pacemaker
all'interno del cuore: non ha una fase a valore costante
➢ Rispetto al potenziale d’azione delle cellule muscolari, le cellule pacemaker : non hanno una
fase a valore costante ma hanno una deriva che può essere alzata e abbassata. Inoltre hanno
una piccola deriva a riposo, non hanno periodo assoluto refrattario e non presentano fase ad
attività lineare.
➢ Derivazioni ECG: 3unipolari periferiche, 3 bipolari periferiche(Triangolo di Einthoven), 6
unipolari precordiali.
➢ Derivazioni periferiche : sono necessari solo 2 misurazioni per ricavare le altre due rimanenti.
➢ Le derivazioni precordiali dell'ECG vengono utilizzate in modalità: unipolare (misurano ECG
sul torace)
➢ Le derivazioni unipolari aumentate dell'ECG differiscono da quelle non aumentate per: il
maggior guadagno applicato dall'amplificatore
➢ Derivazioni Unipolari aumentate: Derivazioni di Goldberger, viene rimossa la connessione tra
la derivazione misurata e terminale di Wilson (ampiezza segnale viene aumentata del 50%).
➢ Triangolo di Einthoven : derivazioni LA-RA-LL con al centro il vettore cardiaco H(t).
➢ Punto centrale di Wilson: riferimento per le 3 derivazioni unipolari periferiche. per le
derivazioni precordiali e per le derivazioni unipolari (centro stella), eliminabile con le
derivazioni aumentate di Goldberg
➢ Il terminale di Wilson è il punto di riferimento per derivazioni unipolari
➢ Vettore cardiaco H(t): momento del dipolo elettrico che rappresenta il miocardio, ha intensità
e direzione variabili durante il ciclo cardiaco.
➢ Sistema ECG di Frank : presenta 7 derivazioni.
➢ Ampiezza segnale di calibrazione : 1mV.
➢ Il circuito di protezione ECG : serve per proteggere lo strumento dalle sovratensioni che
possono presentarsi ad es. durante la defibrillazione
➢ Il circuito di isolamento in un elettrocardiografo serve a: evitare il passaggio sul paziente delle
correnti di dispersione che possono essere presenti sullo strumento
➢ Dispositivo Driven Right Leg serve: per la sicurezza del paziente, e per una riduzione delle
interferenze da modo comune, gamba dx collegata non a massa ma ad uscita operazionale,
limitando gli artefatti del segnale.
ULTRASUONI
➢ L'equazione di Poisson vista negli US ha come parametri: modulo di comprimibilità e densità
del materiale
➢ Le grandezze nell'equazione di Poisson US sono densità materiale e modulo elastico.
2 2
➢ =
Equazione di Poisson per gli US : .
2 2
2 2
2
− =0
2 2
➢ L'equazione di Poisson (delle onde) vista negli US esprime una relazione tra: derivate dello
spostamento della particella (dalla sua posizione di equilibrio)
➢ = = 1540
√
Formula e valore della velocità di propagazione di US nei tessuti :
➢ 1 = 10 ( ) = 20 ( ).
Misura in db di US :
0 0
➢ In uno strumento A-Scan, la frequenza di ripetizione f_R ha lo scopo di: temporizzatore:
temporizza la successione delle scansioni
➢ Il diagramma dell'intensità di un fascio di US indica il contorno di una regione spaziale
all'esterno della quale l'intensità dell'US è: minore o uguale a -3 dB
➢ Se R è la distanza di focalizzazione di un trasduttore a US e Z la sua distanza caratteristica,
la focalizzazione è definita debole quando: Z/R minore di 2
➢ Il demodulatore in uno strumento A-Scan ha la funzione di: ricavare la variazione di
frequenza del segnale di US ricevuto
➢
Se uno strumento A-scan funzionante con una di 6kHz viene utilizzato per esplorare una
regione profonda 20 cm: ci sono problemi nella visualizzazione corretta degli echi
➢ Una attenuazione di 10 dB corrisponde ad una riduzione delle intensità di: 10 volte
➢ Il diagramma dell'intensità di un fascio US indica il contorno di una regione spaziale
all'esterno della quale l'intensità dell'US è: minore o uguale a -3 dB
➢ , come si esprime μ : μ = 4.3 α.
=
Dato il coeff di attenuazione 2
( )
−
2 1
➢ =
Formula del coeff di riflessione per intensità : .
2
( )
+
2 1
−
2 1
➢ =
Formula del coeff di riflessione per ampiezze: .
2
+
2 1
2 2
➢ la distanza caratteristica (o dell’ultimo massimo).
= =
La formula esprime :
➢ Data la distanza Zm dell’ultimo massimo si ha che : x < Zm (zona di Fresnell), x > Zm(zona
di Fraunhofer).
➢ La distanza caratteristica di un trasduttore piezoelettrico: è la posizione dell'ultimo massimo
2
=
dell'intensità dell'US (distanza ultimo picco massimo )
➢ Distanza caratteristica del fascio US è: distanza dall'ultimo massimo, fine della zona di
Fresnel e inizio della zona di Fraunhofer.
➢ (0 < < 2) (2 < < 2)forte (2 < )
Gradi di focalizzazione: debole medio
➢ =
Formula ampiezza/distanza zona focale : .
0.61
➢ =
Divergenza fascio:
➢ = = =
√B
L'impedenza acustica di un materiale è pari a (P: pressione acustica
applicata ; v: velocità che acquista la particella).
➢ Caratteristica strato di backing : deve avere impedenza acustica circa uguale a quella del
≈ ≈ 0
trasduttore , così con max trasmissione verso backing, ha
massimo assorbimento. (2−1)
➢ =
Caratteristiche strato di accoppiamento (o matching layer) : spessore per avere la
4
= =
√
max trasmissione totale e .
4
➢ Lo stato di accoppiamento in una sonda ad ultrasuoni è fatto di un materiale avente Z: pari
alla radice quadrata del prodotto della Z del materiale del trasduttore per quella del tessuto
biologico
➢ =
√
Strato di accoppiamento
0
➢ =
Fattore di qualità per gli US da ospedale : Q deve essere piccolo. (Dato che , si ha che
lo smorzamento dura molto poco, evitando così di non riconoscere riflettori piuttosto vicini).
➢ Demodulatore A-scan : converte il segnale in frequenza ricevuto in un inviluppo ad impulso.
➢ : aumenta il guadagno dell’amplificatore per ovviare all’attenuazione degli US
TGC A-scan
nei tessuti, dato che anche se i riflettori più distanti hanno lo stesso coeff di riflessione di
quelli vicini, i loro echi sono riportati con ampiezze minori per via della maggior attenuazione
che subiscono gli US che li investono.
➢ In A Scan per compensare l’attenuazione per propagazione nel tessutoμ si introduce un TGC
prima dell’amplificatore.
➢ La risoluzione (definizione generale) : minima variazione in ingresso che provoca variazioni
misurabili in uscita(percentuale fondo scala).
➢ Risoluzione spaziale assiale : è la minima distanza a cui due riflettori possono stare affinché
siano visti come distinti.
➢ Per aumentare la risoluzione assiale : si aumenta la frequenza degli US e lo spessore dello
strato di backing.
➢ : aggiunge all’ A-scan
B-scan informazione su posizione/orientamento della sonda.
➢ Risoluzione laterale B-scan : capacità di distinguere due riflettori vicini tra loro in direzione
laterale.
➢ Come migliorare la risoluzione laterale di uno B-scan: restringimento del fascio
(focalizzazione), diminuzione larghezza fascio, aumento della frequenza US. Infatti per avere
2 2
= =
focalizzazione forte deve essere grande.
➢ M-mode : serve a valutare il movimento degli organi, in particolare quell