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Nelle culture orali le parole si caricano di un potere causativo come se il dire "fosse quasi un fare"

Questa riflessione si deve a: Malinowski

Laurija sosteneva che: Che la dinamica psichica non fosse dipendente esclusivamente dall'attività mentale del soggetto

La scienza del concreto di Malinowski: Le capacità speculative venivano esercitate in base al reale contesto di esperienza

I colori possono assumere valenze significative diverse a seconda del contesto di riferimento: È una critica mossa a Berlin e Kay

Lo studio della parentela: Non riguarda solo i rapporti tra i singoli individui bensì i rapporti tra i gruppi.

La dimensione del potere: Risiede nell'idea che vi sia qualcosa o qualcuno che ha un'autorità incondizionata sui valori

L'esortazione: Indica la presenza di individui che si rivolgono ad altri per facilitare il contatto di questi con le forze soprannaturali

Il simbolismo: Serve a condurre le cerimonie religiose, sia sul

piano pratico che concettualeLa sacralità di un simbolo:Si ottiene attraverso la pratica dei riti

Nei sistemi di pensiero dei popoli "primitivi":Spesso si ha una visione articolata e complessa del mondo

Nel regno 'nso, i giovani sono accusati:Di sottrarsi all'autorità tradizionale

Per Lévi-Bruhl nel pensiero primitivo era presente:L'incapacità di distinguere tra i sé e il proprio totem

I Bororo nella vita quotidiana si comportano:In modo del tutto diverso rispetto ai pappagalli

Presso i Bororo esiste una assimilazione metaforica:Dei maschi con gli arara

La funzione della magia sarebbe quella di:Ritualizzare l'ottimismo dell'uomo

Secondo De Martino:La magia si comprende in relazione all'angoscia umana della perdita della presenza

I mitemi:Sono le unità minime di un mito

Il mito è un ambito

speculativo:Non soffre delle costrizioni della realtà materiale

Presso alcuni popoli:L'identità è frutto di una mescolanza con altri diversi da noi

L'antropopoiesi è:La fabbricazione dell'umano da parte della società

La medicalizzazione del paziente:E' un inquadramento medico che desocializza il paziente

Il concetto di persona:Si esprime in attitudini relazionali

In molte culture la differenza maschile/femminile:E' all'origine di tutte le cose

Le differenze sessuali:Sono legate alle caratteristiche anatomiche dell'individuo

Il termine Metagu:E' la risposta più appropriata a Song

L'etnologia si occupa:Dello studio comparato di popolazioni differenti

La differenza tra l'antropologo e il colonizzatore consiste:Nella volontà dell'antropologo a volere instaurare dei rapporti di reciprocità con le popolazioni

La ricerca sul campo:E' una pratica che si avvale dell'osservazione

Chi ha distinto la cultura egemonica da quella subalterna? Gramsci

Il processo di traduzione: implica la testualizzazione dell'esperienza etnografica e la traduzione direttamente sul campo. Antropologia Culturale.html

La riflessività antropologica: consiste nel criticare i fondamenti del proprio etnocentrismo.

Le aree culturali: sono regioni geografiche con elementi sociali, culturali, linguistici relativamente simili.

Un esempio di società acquisitiva è quello dei cacciatori raccoglitori.

Il regresso dell'oralità: è stato determinato dalla televisione e dalle forme di trasmissione tramite immagini.

Nelle culture orali le parole si caricano di un potere causativo come se il dire "fosse quasi un fare". Questa riflessione si deve a Malinowski.

La registrazione orale delle genealogie dei beduini nomadi del Medio Oriente era un'operazione funzionale.

alla flessibilità della loro società. I sistemi cognitivi funzionali sono il prodotto del contesto culturale entro cui il soggetto attiva i processi cognitivi elementari. Tra i primi studiosi di tempo e spazio come intuizioni a priori troviamo Kant. Presso i Baulé, il tempo è lineare e misurabile e adattato alle categorie temporali locali. Il tempo qualitativo non è sconosciuto alle società basate sul tempo quantizzato. La parentela lega gli individui sulla base della consanguineità o dell'affinità. I diagrammi di parentela tendono spesso a riprodurre l'idea che gli attori sociali hanno delle proprie interrelazioni. I diagrammi di parentela non sono sempre egocentrati. La genesi dei gruppi di discendenza si deve a un gruppo di individui (appartenenti a un antenato comune) capace di aver fatto coincidere popolazione e risorse, affermare diritti e doveri e di trasmettere questi ultimi ai discendenti. I culti comunitari prevedono la.partecipazione di gruppi di individui organizzati sulla base dell' età, del sesso, del rango, oppure su base volontaria Un caso particolare di memoria sociale legato allo spazio è dato da: Gli Zafimaniry del Madagascar Antropologia Culturale.html Nei sistemi di pensiero dei popoli "primitivi": Spesso si ha una visione articolata e complessa del mondo Horton confrontò il ragionamento della scienza occidentale con: Il pensiero religioso del popolo africano Per Horton "spiegare" vuol dire: Ricercare un principio d'ordine del mondo Nel regno 'nso, i giovani sono accusati: Di sottrarsi all'autorità tradizionale Il trickster: Segna la rottura dell'equilibrio originario Chi per primo confrontò il mito aborigino australiano con quello nordamericano fu: Radcliffe-Brown In molte culture la differenza maschile/femminile: Èall'origine di tutte le cose Le differenze sessuali: Sono legate alle caratteristiche anatomiche dell'individuo Il carattere tipico medio, maschile e femminile: È frutto del lavoro di Margaret Mead L'etnologia si occupa: Dello studio comparato di popolazioni differenti Per molto tempo gli antropologi si sono occupati di studiare: Popoli contemporanei ma distanti geograficamente L'operatività della cultura ha a che fare con: Il concetto di habitus Il ruolo dell'osservatore è aperto se: Può garantire una posizione periferica ossia di osservare e interagisce con il gruppo senza partecipare alle attività Il processo di traduzione: Implica la testualizzazione dell'esperienza etnografica e la traduzione direttamente sul campo Alla base relativismo: Vi è la diffidenza nell'universalità di strutture psichiche e mentali Il paradigma: È un modello di riferimento Nonostante molti campi dei applicazione l'antropologiaresta:Un sapere accademico-scientificafile://nas/Volume_1/06-WALLACE/24CFU/DOMANDE/Antropologia Culturale.html 6/1125/01/23, 18:44 Antropologia Culturale.html

Chi per primo affermò che gli esseri umani fanno parte di un'unica specie:

George Lecrerlc de Buffon

Le popolazioni "primitive" avevano regole di numerazione molti semplici:

Avevano metodi di classificazione solo meno sistematici rispetto ad altre

I sistemi cognitivi funzionali:

Sono il prodotto del contesto culturale entro cui il soggetto attiva i processi cognitivi elementari

Lo stile cognitivo articolato:

Parte dai singoli elementi per giungere in seguito alla totalità del fenomeno

I colori possono assumere valenze significative diverse a seconda del contesto di riferimento:

E' una critica mossa a Berlin e Kay

Gli esseri umani hanno la percezione della finitezza delle cose:

Percepiscono cioè il tempo

Tra i primi studiosi di tempo e spazio come intuizioni a priori troviamo:

Kant

Un caso particolare di

Il testo formattato con i tag HTML sarebbe il seguente:

memoria sociale legato allo spazio è dato da: Gli Zafimaniry del Madagascar

I diagrammi di parentela: Tendono spesso riprodurre l'idea che gli attori sociali hanno delle proprie interrelazioni

BWB indica: Il fratello della moglie del fratello di EGO

Il fenomeno religioso: Solo alcuni antropologi non lo considerano universale

Lo studio sui Dogon del Mali fu pubblicato da: Griaule

Nel pensiero occidentale le analogie esplicative si basano: Sulle cose

Gran parte delle nostre attività mentali funziona: In base a una logica fuzzy

Per alcuni antropologi il pensiero metaforico: È possibile solo tra gli occidentali

Il primo antropologo che si è occupato delle questioni "metaforiche" fu: Keesing

La magia contagiosa: Si fondava sull'idea - sbagliata - che due oggetti venuti in contatto avessero il potere di agire l'uno sull'altro anche a distanza

file://nas/Volume_1/06-WALLACE/24CFU/DOMANDE/Antropologia Culturale.html

problema di capire "chi siamo": Esiste in tutte le culture L'idea di appartenere a un sé collettivo: Esprime il concetto di identità L'antropopoiesi è: La fabbricazione dell'umano da parte della società La riproduzione umana: È un atto tutt'altro che naturale Indossare lo hijab per le donne iraniane significa: Affermare la bidimensionalità dell'essere umano (corpo e spirito) Le origini dell'antropologia si fanno risalire: Al 1800 Il "progetto scientifico" di segno antropologico si sviluppò: Sulla fine del XVIII secolo La differenza tra l'antropologo e il colonizzatore consiste: Nella volontà dell'antropologo a volere instaurare dei rapporti di reciprocità con le popolazioni La ricerca sul campo: È una pratica che si avvale dell'osservazione diretta L'antropologia culturale: Studia le differenze e/o le affinità che intercorrono tra diverse culture.culture L'operatività della cultura ha a che fare con: Il concetto di habitus La cultura è complessa e integrata e per questo definita: Olistica Il paradigma: È un modello di riferimento Geni e lingue: Cambiano con una velocità minore rispetto a quella con cui mutano i modelli culturali L'inurbamento del pianeta può essere dovuto a: La sottoproduttività dell'agricoltura e le migrazioni La pastorizia si distingue dall'allevamento per: Il carattere della non stanzialità degli animali La pastorizia nomade: È una forma di adattamento all'ambiente
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Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-DEA/01 Discipline demoetnoantropologiche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher WallaceRi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Antropologia culturale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Universita telematica "Pegaso" di Napoli o del prof Gugliuzzo Carmelina.
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