Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Nessuna delle altre risposte proposte è corretta
Si tratta di un sistema per il quale il legame ingresso-uscita è istantaneo.
Un sistema che non presenta parti in movimento.
03. Cos'è l'evoluzione forzata di un sistema?
La risposta che si ha a partire da stato nullo, e in conseguenza di un ingresso di forzamento
La risposta del sistema che si ha a partire da uno stato non nullo
Il forzamento che viene impresso al sistema
La risposta di un sistema instabile
04. Un sistema statico può essere visto come un sistema dinamico senza variabili di stato
E' falso
E' vero
Dipende dalla linearità o meno del sistema
Dipende dalla stabilità o meno del sistema
05. Dato un sistema dinamico, quante diverse uscite possono corrispondere ad un ben dato ingresso?
Nessuna delle altre risposte proposte è corretta
Infinite, a seconda dello stato iniziale del sistema.
Una e una sola.
Dipende dal sistema in esame.
06. Cos'è un sistema dinamico?
Un sistema che, contrariamente ai sistemi statici, presenta delle parti in movimento.
Nessuna delle altre risposte proposte è corretta
Un sistema in cui lo stato evolve dinamicamente nel tempo.
Un sistema in cui il valore dell'uscita ad un dato istante dipende dal valore che l'ingresso ha assunto in tutti gli istanti passati.
07. Dato un sistema statico, quante diverse uscite possono corrispondere ad un ben dato ingresso?
Nessuna delle altre risposte proposte è corretta
Una e una sola.
Infinite possibili, a seconda dello stato in cui si trova il sistema.
Dipende dal sistema in esame.
08. Quale dei seguenti elementi circuitali, in condizioni ideali, è un esempio di sistema statico?
Nessuna delle altre risposte proposte è corretta
Una resistenza
Un condensatore
Un'induttanza
09. Quale dei seguenti elementi circuitali, in condizioni ideali, è un esempio di sistema dinamico?
Una resistenza
Un condensatore o un'induttanza
Nessuna delle altre risposte proposte è corretta
Un diodo
10. Quanto dura il transitorio nei sistemi statici?
Non c'è regime permanente: il sistema è sempre in transitorio
Non c'è transitorio
Nessuna delle altre risposte proposte è corretta
Non si può dire a priori, dipende dal sistema
11. Cosa si intende per evoluzione libera?
L'evoluzione di un sistema dinamico a partire da uno stato iniziale dato e in assenza di forzamenti esterni.
L'evoluzione di un sistema in moto.
L'evoluzione di sistemi che non presentano vincoli.
Nessuna delle altre risposte proposte è corretta
12. Cos'è un punto di equilibrio?
Un punto in cui le forze meccaniche agenti sul sistema si equivalgono
Un punto in cui l'ingresso è nullo
Un punto in cui l'uscita è nulla
Un punto nel quale il sistema non ha evoluzione nello stato
13. Cos'è lo stato di un sistema dinamico?
E' la lista di tutte le caratteristiche tecniche del sistema.
E' l'insieme delle informazioni che, una volta specificato, rende univoco il legame ingresso-uscita del sistema.
E' il luogo ove è ubicato il sistema controllato, sempre da specificare ai fini della sicurezza sul posto di lavoro.
Nessuna delle altre risposte proposte è corretta
14. Qualitativamente parlando, cosa si intende per stabilità di un sistema dinamico?
Il fatto che una perturbazione data al sistema a partire da uno stato di equilibrio generi delle evoluzioni limitate.
Nessuna delle altre risposte proposte è corretta
Il fatto che il sistema non presenti evoluzione alcuna.
Il fatto che l'evoluzione del sistema sia sempre limitata.
Che differenza c'è tra evoluzione libera ed evoluzione forzata?
15. un’
Il sistema presenta evoluzione libera quando lo stato evolve a partire da una data
condizione iniziale e in assenza di intervento esterno. Si ha evoluzione forzata
quando il sistema evolve a partire da uno stato iniziale nullo o in conseguenza di un
intervento esterno.
Che differenza c'è tra i sistemi a stati finiti e i sistemi a stato di tipo
16. continuo?
Nei sistemi a stati finiti le finalità desiderate vengono raggiunte transitando in stati
predeterminati e in numero finito. I sistemi a stato di tipo continuo, sono quei sistemi
le cui finalità desiderate vengono raggiunte con infinite condizioni di funzionamento
che si susseguono con continuità.
Che differenza c'è tra un sistema asintoticamente stabile e un sistema
17. semplicemente stabile?
Un sistema è detto asintoticamente stabile se a seguito di un evento prende origine
un’ evoluzione che si esaurisce nel tempo, al termine della quale il sistema torna nella
stessa condizione di equilibrio. Un sistema è detto stabile quando può avere un’
evoluzione limitata in ampiezza che si esaurisce in una condizione di equilibrio anche
diversa da quella iniziale.
Lezione 008
01. Quale delle seguenti variabili agisce come disturbo nel contesto del problema del controllo dell'assetto di un veicolo?
La velocità del vento
La massa del veicolo a vuoto
La velocità del veicolo
Il rumore di misura sui
sensori
02. Come si chiama la variabile in uscita dal blocco del controllore?
Nessuna delle altre risposte proposte è corretta
Variabile di controllo o di comando
Variabile di errore
Variabile controllata.
03. Con riferimento allo schema di controllo a controreazione, come si chiama la variabile in uscita dall'attuatore e in ingresso al sistema controllato?
Variabile controllata.
Variabile di attuazione
Variabile di forzamento
Nessuna delle altre risposte proposte è corretta
04. Cosa sono le variabili di comando?
Sono le grandezze in uscita dall'attuatore
Sono le variabili in ingresso al sensore
Sono le variabili in ingresso al controllore
Sono le variabili in uscita dal controllore.
05. Cos'è uno schema a controreazione?
E' l'opposto dello schema a reazione.
Nessuna delle altre risposte proposte è corretta
E' un particolare schema di controllo in cui l'azione di controllo si oppone sempre al moto del sistema (da cui il termine controreazione). L'obiettivo è di opporre
resistenza all'evoluzione del sistema, particolarmente utile nei casi di sistemi intrinsecamente instabili.
Un particolare schema di controllo, anche detto "a feedback", in cui l'azione di controllo da somministrare al sistema controllato viene elaborata sulla base dell'errore tra
l'andamento misurato della variabile controllata e l'andamento desiderato per essa.
06. Cosa sono le variabili controllate?
Nessuna delle altre risposte proposte è corretta
Sono le variabili in uscita dal processo, prima dell'applicazione del controllo
Sono le variabili in uscita dal sistema, quando si consideri l'effetto del controllo
Sono le variabili in uscita dal controllore
Cos'è la fedeltà di risposta di un sistema controllato?
07.
Per fedeltà di risposta di un sistema controllato si intende uno scostamento limitato
nell’ inseguimento dell’andamento desiderato della variabile controllata e una efficace
attenuazione dell’effetto dei disturbi sul componente del sistema controllato.
Si discuta lo schema di controllo a catena aperta: caratteristiche, vantaggi,
08. limitazioni. l’azione sull’elemento
Nelle modalità di controllo a catena aperta, di intervento da
dall’ dall’intensità
controllare dipende andamento e della variabile di comando che
Lezione 008
vengono fissate da un operatore. il principale vantaggio delle modalità di controllo a
catena aperta è che sono di facile progettazione e poco costose, basta conoscere il
comportamento del sistema per realizzare l’algoritmo di controllo . svantaggi nelle
l’azione
modalità di controllo a catena aperta sono che di intervento non è legata con
l’effetto , e quindi il risultato dell’azione di intervento può essere verificato solo dopo
essere somministrato al sistema da controllare, quindi possono essere applicate solo
nel caso di sistemi sovradimensionati , e per tutti quei sistemi per i quali non sono
richieste specifiche particolari.
Che differenza c'è tra le variabili di comando e le variabili di forzamento?
09.
le variabili di comando indicano il valore che devono assumere le azioni di intervento,
e sono utilizzate come variabili di ingresso agli attuatori. Le variabili in uscita dagli
attuatori sono chiamate variabili di forzamento, queste variabili sono dette tali perché
l’attuatore l’elemento da controllare ottenere l’evoluzione, queste
tramite forzano per
variabili sono di ingresso al sistema da controllare.
Si discuta lo schema di controllo a controreazione: caratteristiche,
10.
vantaggi, limitazioni. Si disegni lo schema a blocchi di riferimento per il
controllo a controreazione.
nel controllo a controreazione , l’andamento della variabile di comando viene
fissata tramite una legge di controllo in funzione della differenza fra l’andamento
desiderato della variabile controllata e quello realmente raggiunto, valutato in
base alla misura diretta della variabile controllata. Uno schema di controllo a
controreazione rispetto ad uno schema di controllo a catena aperta presenta
una migliore qualità delle prestazioni e delle specifiche , insieme alla
possibilità di adattarsi a disturbi esterni . il sistema da controllare deve essere
correttamente dimensionato . altrimenti la possibilità di influenzare con la
controreazione le dinamiche secondarie sarebbe resa vana dal
sovradimensionamento e l’incremento di prestazioni ottenibile non
giustificherebbe la complessità di progettazione e le maggiori competenze
specifiche richieste legate a tale modalità di controllo.
01. Cosa contraddistingue un sistema semplice da un sistema complesso?
Il numero di elementi che li contraddistinguono. Un sistema complesso è costituito da un insieme di numerosi elementi, aventi tra loro interazioni di vario tipo.
Un sistema è complesso se ha più di una variabile di stato, di ingresso o di uscita. Altrimenti è un sistema semplice.
Nessuna delle altre risposte proposte è corretta
Un sistema complesso è un sistema in cui compaiono variabili complesse.
02. Cos'è la piramide dell'automazione?
Nessuna delle altre risposte proposte è corretta
E' una particolare tecnica di controllo applicabile ai sistemi complessi.
Una schematizzazione della struttura gerarchica caratterizzante in genere i sistemi complessi.
E' la schematizzazione e organizzazione a forma piramidale del sapere afferente all'Automazione (