Anteprima
Vedrai una selezione di 12 pagine su 52
Analisi e modellistica dei sistemi Pag. 1 Analisi e modellistica dei sistemi Pag. 2
Anteprima di 12 pagg. su 52.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Analisi e modellistica dei sistemi Pag. 6
Anteprima di 12 pagg. su 52.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Analisi e modellistica dei sistemi Pag. 11
Anteprima di 12 pagg. su 52.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Analisi e modellistica dei sistemi Pag. 16
Anteprima di 12 pagg. su 52.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Analisi e modellistica dei sistemi Pag. 21
Anteprima di 12 pagg. su 52.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Analisi e modellistica dei sistemi Pag. 26
Anteprima di 12 pagg. su 52.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Analisi e modellistica dei sistemi Pag. 31
Anteprima di 12 pagg. su 52.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Analisi e modellistica dei sistemi Pag. 36
Anteprima di 12 pagg. su 52.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Analisi e modellistica dei sistemi Pag. 41
Anteprima di 12 pagg. su 52.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Analisi e modellistica dei sistemi Pag. 46
Anteprima di 12 pagg. su 52.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Analisi e modellistica dei sistemi Pag. 51
1 su 52
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Nessuna delle altre risposte proposte è corretta

Si tratta di un sistema per il quale il legame ingresso-uscita è istantaneo.

Un sistema che non presenta parti in movimento.

03. Cos'è l'evoluzione forzata di un sistema?

La risposta che si ha a partire da stato nullo, e in conseguenza di un ingresso di forzamento

La risposta del sistema che si ha a partire da uno stato non nullo

Il forzamento che viene impresso al sistema

La risposta di un sistema instabile

04. Un sistema statico può essere visto come un sistema dinamico senza variabili di stato

E' falso

E' vero

Dipende dalla linearità o meno del sistema

Dipende dalla stabilità o meno del sistema

05. Dato un sistema dinamico, quante diverse uscite possono corrispondere ad un ben dato ingresso?

Nessuna delle altre risposte proposte è corretta

Infinite, a seconda dello stato iniziale del sistema.

Una e una sola.

Dipende dal sistema in esame.

06. Cos'è un sistema dinamico?

Un sistema che, contrariamente ai sistemi statici, presenta delle parti in movimento.

Nessuna delle altre risposte proposte è corretta

Un sistema in cui lo stato evolve dinamicamente nel tempo.

Un sistema in cui il valore dell'uscita ad un dato istante dipende dal valore che l'ingresso ha assunto in tutti gli istanti passati.

07. Dato un sistema statico, quante diverse uscite possono corrispondere ad un ben dato ingresso?

Nessuna delle altre risposte proposte è corretta

Una e una sola.

Infinite possibili, a seconda dello stato in cui si trova il sistema.

Dipende dal sistema in esame.

08. Quale dei seguenti elementi circuitali, in condizioni ideali, è un esempio di sistema statico?

Nessuna delle altre risposte proposte è corretta

Una resistenza

Un condensatore

Un'induttanza

09. Quale dei seguenti elementi circuitali, in condizioni ideali, è un esempio di sistema dinamico?

Una resistenza

Un condensatore o un'induttanza

Nessuna delle altre risposte proposte è corretta

Un diodo

10. Quanto dura il transitorio nei sistemi statici?

Non c'è regime permanente: il sistema è sempre in transitorio

Non c'è transitorio

Nessuna delle altre risposte proposte è corretta

Non si può dire a priori, dipende dal sistema

11. Cosa si intende per evoluzione libera?

L'evoluzione di un sistema dinamico a partire da uno stato iniziale dato e in assenza di forzamenti esterni.

L'evoluzione di un sistema in moto.

L'evoluzione di sistemi che non presentano vincoli.

Nessuna delle altre risposte proposte è corretta

12. Cos'è un punto di equilibrio?

Un punto in cui le forze meccaniche agenti sul sistema si equivalgono

Un punto in cui l'ingresso è nullo

Un punto in cui l'uscita è nulla

Un punto nel quale il sistema non ha evoluzione nello stato

13. Cos'è lo stato di un sistema dinamico?

E' la lista di tutte le caratteristiche tecniche del sistema.

E' l'insieme delle informazioni che, una volta specificato, rende univoco il legame ingresso-uscita del sistema.

E' il luogo ove è ubicato il sistema controllato, sempre da specificare ai fini della sicurezza sul posto di lavoro.

Nessuna delle altre risposte proposte è corretta

14. Qualitativamente parlando, cosa si intende per stabilità di un sistema dinamico?

Il fatto che una perturbazione data al sistema a partire da uno stato di equilibrio generi delle evoluzioni limitate.

Nessuna delle altre risposte proposte è corretta

Il fatto che il sistema non presenti evoluzione alcuna.

Il fatto che l'evoluzione del sistema sia sempre limitata.

Che differenza c'è tra evoluzione libera ed evoluzione forzata?

15. un’

Il sistema presenta evoluzione libera quando lo stato evolve a partire da una data

condizione iniziale e in assenza di intervento esterno. Si ha evoluzione forzata

quando il sistema evolve a partire da uno stato iniziale nullo o in conseguenza di un

intervento esterno.

Che differenza c'è tra i sistemi a stati finiti e i sistemi a stato di tipo

16. continuo?

Nei sistemi a stati finiti le finalità desiderate vengono raggiunte transitando in stati

predeterminati e in numero finito. I sistemi a stato di tipo continuo, sono quei sistemi

le cui finalità desiderate vengono raggiunte con infinite condizioni di funzionamento

che si susseguono con continuità.

Che differenza c'è tra un sistema asintoticamente stabile e un sistema

17. semplicemente stabile?

Un sistema è detto asintoticamente stabile se a seguito di un evento prende origine

un’ evoluzione che si esaurisce nel tempo, al termine della quale il sistema torna nella

stessa condizione di equilibrio. Un sistema è detto stabile quando può avere un’

evoluzione limitata in ampiezza che si esaurisce in una condizione di equilibrio anche

diversa da quella iniziale.

Lezione 008

01. Quale delle seguenti variabili agisce come disturbo nel contesto del problema del controllo dell'assetto di un veicolo?

La velocità del vento

La massa del veicolo a vuoto

La velocità del veicolo

Il rumore di misura sui

sensori

02. Come si chiama la variabile in uscita dal blocco del controllore?

Nessuna delle altre risposte proposte è corretta

Variabile di controllo o di comando

Variabile di errore

Variabile controllata.

03. Con riferimento allo schema di controllo a controreazione, come si chiama la variabile in uscita dall'attuatore e in ingresso al sistema controllato?

Variabile controllata.

Variabile di attuazione

Variabile di forzamento

Nessuna delle altre risposte proposte è corretta

04. Cosa sono le variabili di comando?

Sono le grandezze in uscita dall'attuatore

Sono le variabili in ingresso al sensore

Sono le variabili in ingresso al controllore

Sono le variabili in uscita dal controllore.

05. Cos'è uno schema a controreazione?

E' l'opposto dello schema a reazione.

Nessuna delle altre risposte proposte è corretta

E' un particolare schema di controllo in cui l'azione di controllo si oppone sempre al moto del sistema (da cui il termine controreazione). L'obiettivo è di opporre

resistenza all'evoluzione del sistema, particolarmente utile nei casi di sistemi intrinsecamente instabili.

Un particolare schema di controllo, anche detto "a feedback", in cui l'azione di controllo da somministrare al sistema controllato viene elaborata sulla base dell'errore tra

l'andamento misurato della variabile controllata e l'andamento desiderato per essa.

06. Cosa sono le variabili controllate?

Nessuna delle altre risposte proposte è corretta

Sono le variabili in uscita dal processo, prima dell'applicazione del controllo

Sono le variabili in uscita dal sistema, quando si consideri l'effetto del controllo

Sono le variabili in uscita dal controllore

Cos'è la fedeltà di risposta di un sistema controllato?

07.

Per fedeltà di risposta di un sistema controllato si intende uno scostamento limitato

nell’ inseguimento dell’andamento desiderato della variabile controllata e una efficace

attenuazione dell’effetto dei disturbi sul componente del sistema controllato.

Si discuta lo schema di controllo a catena aperta: caratteristiche, vantaggi,

08. limitazioni. l’azione sull’elemento

Nelle modalità di controllo a catena aperta, di intervento da

dall’ dall’intensità

controllare dipende andamento e della variabile di comando che

Lezione 008

vengono fissate da un operatore. il principale vantaggio delle modalità di controllo a

catena aperta è che sono di facile progettazione e poco costose, basta conoscere il

comportamento del sistema per realizzare l’algoritmo di controllo . svantaggi nelle

l’azione

modalità di controllo a catena aperta sono che di intervento non è legata con

l’effetto , e quindi il risultato dell’azione di intervento può essere verificato solo dopo

essere somministrato al sistema da controllare, quindi possono essere applicate solo

nel caso di sistemi sovradimensionati , e per tutti quei sistemi per i quali non sono

richieste specifiche particolari.

Che differenza c'è tra le variabili di comando e le variabili di forzamento?

09.

le variabili di comando indicano il valore che devono assumere le azioni di intervento,

e sono utilizzate come variabili di ingresso agli attuatori. Le variabili in uscita dagli

attuatori sono chiamate variabili di forzamento, queste variabili sono dette tali perché

l’attuatore l’elemento da controllare ottenere l’evoluzione, queste

tramite forzano per

variabili sono di ingresso al sistema da controllare.

Si discuta lo schema di controllo a controreazione: caratteristiche,

10.

vantaggi, limitazioni. Si disegni lo schema a blocchi di riferimento per il

controllo a controreazione.

nel controllo a controreazione , l’andamento della variabile di comando viene

fissata tramite una legge di controllo in funzione della differenza fra l’andamento

desiderato della variabile controllata e quello realmente raggiunto, valutato in

base alla misura diretta della variabile controllata. Uno schema di controllo a

controreazione rispetto ad uno schema di controllo a catena aperta presenta

una migliore qualità delle prestazioni e delle specifiche , insieme alla

possibilità di adattarsi a disturbi esterni . il sistema da controllare deve essere

correttamente dimensionato . altrimenti la possibilità di influenzare con la

controreazione le dinamiche secondarie sarebbe resa vana dal

sovradimensionamento e l’incremento di prestazioni ottenibile non

giustificherebbe la complessità di progettazione e le maggiori competenze

specifiche richieste legate a tale modalità di controllo.

01. Cosa contraddistingue un sistema semplice da un sistema complesso?

Il numero di elementi che li contraddistinguono. Un sistema complesso è costituito da un insieme di numerosi elementi, aventi tra loro interazioni di vario tipo.

Un sistema è complesso se ha più di una variabile di stato, di ingresso o di uscita. Altrimenti è un sistema semplice.

Nessuna delle altre risposte proposte è corretta

Un sistema complesso è un sistema in cui compaiono variabili complesse.

02. Cos'è la piramide dell'automazione?

Nessuna delle altre risposte proposte è corretta

E' una particolare tecnica di controllo applicabile ai sistemi complessi.

Una schematizzazione della struttura gerarchica caratterizzante in genere i sistemi complessi.

E' la schematizzazione e organizzazione a forma piramidale del sapere afferente all'Automazione (

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
52 pagine
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-INF/05 Sistemi di elaborazione delle informazioni

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher JonnyCampus di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Analisi e modellistica dei sistemi e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Liberati Francesco.