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1. IL SEGNO È CARATTERIZZATO DA:
- L'arbitrarietà del segno e il carattere lineare del significante
2. IN ELEMENTI DI SEMIOLOGIA (1964) BARTHES PARLA DELLA RELAZIONE TRA:
- Semiotica e linguistica
3. QUELLO CHE BARTHES CHIAMA «COSTUME», CORRISPONDE:
- Alla langue de Saussure
4. ECO IN LECTOR IN FABULA ANALIZZA LA RELAZIONE INTERPRETATIVA CHE SI INSTAURA:
- Tra il lettore e il testo
5. GENERARE UN TESTO SIGNIFICA PER ECO:
- Attuare una strategia di cui fan parte le previsioni delle mosse altrui
6. SECONDO FABBRI LA RIMEDIAZIONE RIDEFINISCE IL RUOLO GERARCHICO DELLA SOURCE, L'ORIGINALE, RISPETTO:
- Al target
7
SE NEL 2007 I QUOTIDIANI ERANO LETTI DAL 67% DEGLI ITALIANI, NEL 2019:
- sono il 60%
- sono il 37,3%
- sono il 70%
- sono il 90%
8
IL TASSO DI CRESCITA DI INTERNET NEI PAESI AFRICANI È:
- più alto che in Europa
- più basso che in Europa
- lo stesso
- più alto, ma solo per alcune categorie
9
I TESTI MEDIALI SONO FORME ESPRESSIVE SINCRETICHE PERCHÉ:
- formate dall'unione di più linguaggi
- formate da più autori
- fruite da più lettori
- tradotte in diverse lingue
10
I SISTEMI DI CLASSIFICAZIONE DEI PRODOTTI CULTURALI RIFLETTONO:
- le intenzioni dell'autore
- le relazioni di potere esistenti tra i gruppi sociali
- le prerogative del lettore
- le logiche produttive
11
COME RICORDATO DA VOLLI, I VARI TESTI CHE FORMANO L'ENCICLOPEDIA DI UNA DATA CULTURA:
- si richiamano a vicenda
- sono testi isolati
- sono comprensibili del tutto autonomi
- sono compresi, ma solo dalla volontà dell'autore
12
LA SCOMPOSIZIONE PARTE DALLA SPECIFICITÀ CHE CARATTERIZZA IL PRODOTTO MEDIALE:
- relativamente a livello di manifestazione
- relativamente a livello dell'autore
- relativamente a livello del lettore
- relativamente a livello della produzione
13. Il sincretismo non si limita alla somma di linguaggi espressivi, ma
- è una complessa articolata strategia e enunciativa
14. Peverini ci ricorda come le tre funzioni dei prodotti mediali:
- non siano mutuamente esclusive, ma possano essere comprese all'interno di un unico testo
15. Come suggerito da Peverini, un elemento determinante è rappresentato:
- dalla presenza nei testi di caratteristiche narrative
16. Scomporre un testo mediale significa prima di tutto:
- segmentarlo al fine di riconoscere i linguaggi, generi e formati contenuti al suo interno
17. Gli spot vengono utilizzati come veicolo di espressione da parte di:
- soggetti diversi, come aziende, partiti, organizzazioni non governative e movimenti
18. Quando parliamo di punto di vista stiamo ragionando:
- sulla prospettiva complessiva attraverso la quale è costruito un testo
19. Come suggerito da Peverini la storia e la diegesi riguardano:
- la parte non specificamente filmica di un racconto audiovisivo
- solo la storia
- solo il testo
- solo i personaggi
20. Come suggerito da Peverini la semiotica greimasiana concepisce la narratività come un percorso organizzato in cui i ruoli narrativi, intesi come funzioni astratte:
- sono chiaramente distinti dai personaggi
- si identificano nei personaggi
- sono assertivi
- sono sempre sovrapponibili gli uni agli altri
21. Come suggerito da codeluppi, Floch ha individuato:
- un unico tipo di valorizzazione
- quattro tipi di possibili valorizzazioni dei beni di consumo
- nessuna valorizzazione
- due valorizzazione, ma solo per i beni di lusso
22. Secondo l’ideologia pubblicitaria referenziale il linguaggio pubblicitario:
- svolge una funzione ludica
- svolge una funzione rappresentativa e la pubblicità deve rispecchiare la realtà del prodotto
- svolge una funzione critica
- svolge una funzione vicaría
23. Come ricordato da Lorusso e Violi in relazione al linguaggio della carta stampata, l’oscurità e il burocratese degli anni ‘70 hanno lasciato il posto:
- a un linguaggio semplificato, accessibile e d’effetto, che ricorre spesso al gergo dello sport e dello spettacolo
- a un linguaggio complesso
- all’uso di dati e statistiche
- all’interviste ad esperti
24. Il modello a libro è quello maggiormente:
- innovativo
- tradizionale
- orientato al digitale
- dinamico
1. Saussure intende per semiologia:
- una scienza che studia la vita dei segni nel quadro della vita sociale
2. Saussure si concentra:
- sulla lingua intesa come entità sincronia
3. Per "apprezzamenti collettivi" si intendono:
- le reazioni agli stimoli linguistici
4. La categoria semantica rispetto ai semi è:
- precedente
5. I semi interocettivi sono:
- concettuali e astratti
6. Per isotopia si intende:
- la ricorrenza di semi contestuali
13
NELLA CONNECTIVE SOCIETY LE PERSONE:
- tendono a tematizzare i vissuti quotidiani come fatti pubblici
- non si scambiano informazioni
- sono connesse tramite i social ma non si conoscono
- difendono la propria privacy
14
SECONDO BOCCIA ARTIERI E MARINELLI LE POSSIBILITÀ DI DESIGN DELLE STORIES DA PARTE DEGLI UTENTI UTILIZZANDO SPECIFICHE AFFORDANCE HANNO PRODOTTO
- utenti ribaldi
- maggiore cultura
- grammatiche specifiche della narrazione
- minore cultura
15
IN ITALIA POSSIEDE UN LAPTOP:
- il 77% della popolazione
- il 50% della popolazione
- il 94% della popolazione
- il 100% della popolazione
16
IL PRIMO SITO PER TRAFFICO IN ITALIA È:
- Repubblica
- Amazon
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IL TEMPO MEDIO GIORNALIERO TRASCORSO SUI SOCIAL È DI:
- quasi due ore al giorno per ogni utente
- mezz'ora al giorno
- quattro ore al giorno
- venti ore a settimana
18
IL METODO SEMIOTICO RICERCA:
- l'autore
- le categorie che permettono il orientamento allo spettatore
- la narrazione
- il linguaggio e il testo
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SECONDO PEVERINI, L'EFFETTO DI UN DISCORSO INCALZANTE, DI UNA PRESA DIRETTA SUGLI EVENTI DEL MONDO, È IL PRODOTTO:
- dell'interazione tra giornalisti e media digitali
- della selezione e della combinazione di elementi separati e autonomi
- della televisione
- delle interpretazioni degli spettatori
20
STUDIARE UN TESTO MEDIALE SIGNIFICA:
- porlo in relazione con altri testi mediali simili sulla base di alcune caratteristiche ricorrenti
- studiare l'autore
- studiare il linguaggio
- studiare il rapporto del lettore con la narrazione
21
STUDIARE IL GENERE È IMPORTANTE AL FINE DI COMPRENDERE:
- come i prodotti culturali realizzano la significazione
- l'intento dell'autore
- la durata di una narrazione
- la logica della produzione ma non quella dell'uso
22
DAL PUNTO DI VISTA DEL GENERE, UN PRODOTTO CULTURALE:
- appartiene a un unico genere
- è spesso un incontro tra generi diversi
- non presenta un genere
- il genere è identificato dalla produzione
23
NELLO SPOT ARGOMENTATIVO IL DISCORSO SUL PRODOTTO VIENE AFFIDATO:
- all'autore dello spot in persona
- a un personaggio stereotipato o ad una voce narrante esterna
- sempre a un attore famoso
- al proprietario dell'azienda produttrice
24
LA SCELTA DI INSERIRE NEL GIORNALE FOTOGRAFIE MOLTO GRANDI E A COLORI:
- è casuale
- dipende dall'editore
- ha una precisa funzione emotiva
- dipende dal gusto dei lettori