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25

IN UNA STRUTTURA ORGANIZZATIVA IBRIDA SONO PRESENTI:

  1. differenti modelli organizzativi
  2. almeno 3 modelli e tipologie di dipendenti
  3. almeno 3 soci
  4. almeno 2 revisori contabili

26

IL PERSONALE ALL'INTERNO DELL'ORGANIZZAZIONE PUÒ ESSERE ANALIZZATO ATTRAVERSO UNA DIAGNOSI:

  1. fisica
  2. qualitativa
  3. di magazzino
  4. di credito

27

IL RESPONSABILE DELL'UNITÀ ORGANIZZATIVA INSIEME AL DIRETTORE DEL PERSONALE È COINVOLTO NELLA:

  1. predisposizione del bilancio
  2. partecipare al processo di selezione
  3. selezione dei fornitori
  4. relazione con gli stakeholder

28

IL RESPONSABILE DELL'UNITÀ ORGANIZZATIVA INSIEME AL DIRETTORE DEL PERSONALE È COINVOLTO NELLA:

  1. gestione della mensa
  2. gestione del magazzino
  3. favorire l'inserimento dei neo-assunti
  4. vendita dei prodotti

29

TRA GLI ATTORI DI UN PROCESSO FORMATIVO TROVIAMO:

  1. formatore
  2. cliente
  3. fornitore
  4. consulente

30

FAYOL:

  1. si focalizza sullo Scientific Management
  2. si focalizza sulla Direzione Amministrativa
  3. si focalizza sulla Burocrazia
  4. si focalizza sul mercato

19

È possibile ricondurre l'articolazione della struttura funzionale in:

  1. 6 livelli
  2. 5 livelli
  3. 3 livelli
  4. 4 livelli

20

Tra i punti di forza della struttura funzionale troviamo:

  1. visione parziale degli obiettivi organizzativi
  2. possibilità di ridursi a un minimo numero
  3. processo decisionale centralizzato
  4. tempi di risposta inefficaci fronte ai cambiamenti ambientali

21

La struttura divisionale prevede tre tipologie di output:

  1. imprenditori, prodotti, mercato
  2. clienti, prodotti, mercato
  3. clienti, macchinari, mercato
  4. clienti, prodotti, dipendenti

22

Con riferimento alla struttura organizzativa orizzontale un processo può essere definito come:

  1. l'insieme delle attività che assumendo input di vario natura, produce un output che ha valore per il cliente
  2. persone e cose che lavorano insieme
  3. macchine e materiali da utilizzare nella produzione di beni
  4. capitale necessario per acquistare le materie prime

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Un processo si può definire prioritario quando:

  1. produce molto capitale
  2. necessita di molto capitale per funzionare
  3. necessita di investimenti per funzionare
  4. è importante intervenire temporalmente prima degli altri

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Tra i principali punti di forza della struttura orizzontale troviamo:

  1. funziona grazie ai principi gerarchici
  2. focalizza l'attenzione alla creazione di valore per il cliente
  3. la determinazione dei prezzi chiave è diffusa e lungo
  4. i manager tradizionali possono essere restii ad abbandonare potere e autorità

25

SOLITAMENTE LE STRUTTURE IBRIDE SONO ADATTE QUANDO:

  1. l'ambiente è stabile
  2. i soci sono in numero dispari
  3. l'ambiente è soggetto a rapidi cambiamenti
  4. i soci sono in numero pari

26

IL PERSONALE ALL'INTERNO DELL'ORGANIZZAZIONE PUÒ ESSERE ANALIZZATO ATTRAVERSO UNA DIAGNOSI:

  1. quantitativa
  2. di bilancio
  3. di competenza
  4. di provenienza

27

TRA GLI ATTORI DI UN PROCESSO FORMATIVO TROVIAMO:

  1. imprenditore
  2. cliente
  3. committente
  4. fornitore

28

TRA LE FASI DEL PROCESSO FORMATIVO TROVIAMO:

  1. costi
  2. progettazione per percorso
  3. benefici
  4. bilancio

29

TRA LE FUNZIONI DEL MANAGER ABBIAMO:

  1. la gestione della corrispondenza
  2. l'accesso ai magazzini
  3. la relazione con l'organizzatore
  4. la gestione operativa dei resi

30

IL SUCCESSO DELL'ORGANIZZAZIONE SECONDO LA TEORIA MANAGERIALE SI BASA SU:

  1. capitale
  2. stakeholder
  3. conoscenze, qualità, professionalità del manager
  4. fornitori

25 La struttura ibrida è una struttura:

  1. rigida perché ci sono più livelli
  2. facile da implementare
  3. adatta a mercati di nicchia
  4. flessibile grazie all'unione di caratteristiche di più strutture

26 Il responsabile dell'unità organizzativa insieme al direttore del personale è coinvolto nella:

  1. gestione del parco macchine
  2. selezione delle band
  3. scelta dei gadget
  4. motivare i collaboratori

27 Tra le fasi del processo formativo troviamo:

  1. stakeholder
  2. clienti
  3. fornitori
  4. valutazione del percorso

28 Tra le funzioni del manager abbiamo:

  1. la gestione della corrispondenza
  2. l'accesso ai magazzini
  3. la relazione con l'organizzazione
  4. la gestione operativa dei resi

29 L'isomorfismo mimetico:

  1. designa i modi in cui le organizzazioni cercano di professionalizzarsi, di legittimarsi e di adottare standard professionali
  2. risulta da pressioni formali e informali esercitate sulle organizzazioni da altre organizzazioni da cui le prime dipendono
  3. è la tendenza a copiare da altre organizzazioni del settore
  4. è una modalità per gestire le risorse umane

30 Con la rivoluzione manageriale:

  1. si ha una separazione tra i proprietari delle imprese e coloro che la controllano
  2. non si ha una separazione tra i proprietari delle imprese e coloro che la controllano
  3. dipende dal potere economico
  4. il sindacato è il proprietario dell'impresa
  • FANNO PARTE DEL COLLEGAMENTO VERTICALE:
  • sistemi informativi verticali
  • team
  • integratori full-time
  • contatto diretto
  • IL MODELLO DI MINTZBERG PREVEDE CHE NELLE ORGANIZZAZIONI SIANO PRESENTI:
  • 3 parti
  • 5 parti
  • 6 parti
  • UN PRINCIPIO CHE RENDE VALIDA UNA ORGANIZZAZIONE È:
  • poche rimanenze
  • molte rimanenze
  • macchinari in leasing
  • economicità
  • TRA I PUNTI DI DEBOLEZZA DELLA STRUTTURA FUNZIONALE TROVIAMO:
  • tempi di risposta lenti rispetto ai cambiamenti ambientali
  • facilità le economie di scala
  • consente lo sviluppo di conoscenze approfondite
  • facilita il percorso di carriera
  • QUANDO UNA ORGANIZZAZIONE DECIDE PER UNA DETERMINATA ATTIVITÀ L'IPOTESI BUY:
  • l'attività viene svolta internamente con il proprio personale e con la propria struttura
  • fa lo per attività rientranti nel core business
  • ha la possibilità di un controllo diretto
  • i rapporti tra le parti sono esclusivamente contrattualistici
  • IL CONCETTO DI RETE PUÒ ASSUMERE TRE SIGNIFICATI DIVERSI:
  • unità esterne, unità interne, a livello interpersonale
  • unità attive, unità passive, unità apparenti
  • beni mobili, immobili, finanziari
  • crediti, debiti, capitale

25 UN PRINCIPIO CHE RENDE VALIDA UNA ORGANIZZAZIONE È:

  1. pochi rimanenze
  2. molte rimanenze
  3. macchinari in leasing
  4. economia di larga scala

26 LA STRUTTURA DIVISIONALE PREVEDE TRE TIPOLOGIE DI OUTPUT:

  1. imprenditori, prodotti, mercato
  2. clienti, prodotti, mercato
  3. clienti, macchinari, mercato
  4. clienti, prodotti, dipendenti

27 NELLA STRUTTURA ORGANIZZATIVA DIVISIONALE UN PUNTO DI FORZA È RAPPRESENTATO DA:

  1. maggiore autonomia decisionale alle divisioni
  2. minore autonomia decisionale alle divisioni
  3. tutti i dipendenti appaiono come una sola nazione
  4. gli azionisti devono essere un numero maggiore di 10

28 IL PERSONALE ALL'INTERNO DELL'ORGANIZZAZIONE PUÒ ESSERE ANALIZZATO ATTRAVERSO UNA DIAGNOSI:

  1. quantitativa
  2. di bilancio
  3. di competenza
  4. di provenienza

29 TRA LE FASI DEL PROCESSO FORMATIVO TROVIAMO:

  1. analisi dei fabbisogni
  2. ricerca
  3. sviluppo
  4. vendita

30 FAYOL:

  1. si focalizza sullo Scientific Management
  2. si focalizza sulla Direzione Amministrativa
  3. si focalizza sulla Burocrazia
  4. si focalizza sul mercato
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Scienze economiche e statistiche SECS-P/10 Organizzazione aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Giada_M10 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Comunicazione interna nell'organizzazione aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Universitas Mercatorum di Roma o del prof Meda Mauro.
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