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Quello di riserva è presente negli organi di riserva, come i semi o radici o tuberi o fusti o frutti.Le riserve possono essere accumulate

negli amiloplasti,dove viene accumulato amido secondario o di riserva (parenchima amilifero),nei vacuoli,dove possono essere

accumulati carboidrati e sostanze proteiche (da ricordare bene che nel vacuolo non è presente amido) e infine nella parete cellulare

dove si accumulano particolarmente emicellulose; L’acquifero è specializzato nell'immagazzinamento di acqua.E' presente nelle

piante succulente (o grasse), cioè quelle che vivono in ambienti secchi e che hanno quindi bisogno di trattenere i liquidi. Questo ha lo

scopo di impedire la disidratazione grazie alla maggior presenza nel vacuolo di mucillagini (polisaccaridi fortemente idrofili che sono

in grado di trattenere fortemente l'acqua e di rilasciarla lentamente).Questa tipologia di parenchima può avere origine sia secondaria

che primaria;quello aerifero è presente nelle piante acquatiche, principalmente nel picciolo, per farle galleggiare, infatti è costituito da

cellule con ampi spazi intracellulari (che a volte possono anche confluire in canali aeriferi), tenuti aperti dagli idioblasti, per

alleggerire la struttura.Può avere origine sia primaria che secondaria e inoltre può assumere funzioni aggiuntive : per esempio può

essere un aerenchima amilifero (se le cellule contengono amiloplasti) o un clorenchima aerifero (se le cellule contengono cloroplasti e

svolgono la fotosintesi);Il conduttore permette un trasporto trasversale di sostanze.E' infatti costituito da cellule allungate

perpendicolarmente all'asse longitudinale della pianta.E' prevalentemente di origine secondaria e costituisce i raggi midollari del

cilindro centrale di fusto e radice.

29) L'epidermide : l’epidermide ha origine dal protoderma e costituisce un tessuto tegumentale, in questo caso esterno di origine

primaria, in quanto è caratterizzato da cellule indifferenziate, e da cellule vive,di forma lineare o sinuosa,prive di spazi

intracellulari.Le cellule epidermiche hanno un grande vacuolo e plastidi generalmente indifferenziati (proplastidi).La caratteristica

fondamentale delle cellule epidermiche è la deposizione di cutina nello spessore della parete tangenziale esterna a contatto con

l'esterno.Se la cutina forma uno strato continuo si dice cuticola. Questo tessuto è presente nella parte esterna della piante, dove si crea

un monostrato di cellule cutinizzate, ossia coperte da una sostanza di natura grassa, che può creare una cuticola o strato di cera, in

quanto il suo scopo è di evitare la perdita di acqua contro la disidratazione e per costituire una barriera contro gli agenti patogeni.Le

funzioni dell'epidermide sono: limitazione (più o meno intensa collegata all'ambiente in cui la pianta si trova) delle perdite

idriche;difesa dagli agenti patogeni (funghi,batteri..);proteggere i tessuti interni da danni meccanici e dall'eccesso di calore causato

dall'irradiazione.Si possono introdurre le formazioni epidermiche: formazioni tricomatose (peli o tricomi,papille,squame,emergenze) e

stomi.Il Rizoderma è l'epidermide della radice e presenta caratteristiche diverse dall'epidermide delle parti aeree della pianta: cellule

non cutinizzate (infatti la cutinizzazione ostacolerebbe l'assorbimento radicale).Dal rizoderma prendono origine lunghe estroflessioni,i

peli radicali (unicellulari e vivi e con funzione di assorbimento di acqua e ioni).

30)Differenza tra epidermide e rizoderma: l’epidermide ha origine dal protoderma e costituisce un tessuto tegumentale, in questo

caso esterno di origine primaria, in quanto è caratterizzato da cellule indifferenziate, e da cellule vive,di forma lineare o sinuosa,prive

di spazi intracellulari.La caratteristica fondamentale delle cellule epidermiche è la deposizione di cutina nello spessore della parete

tangenziale esterna a contatto con l'esterno.Se la cutina forma uno strato continuo si dice cuticola.Lo scopo è di evitare la perdita di

acqua contro la disidratazione e per costituire una barriera contro gli agenti patogeni.Le funzioni dell'epidermide sono: limitazione

(più o meno intensa collegata all'ambiente in cui la pianta si trova) delle perdite idriche;difesa dagli agenti patogeni

(funghi,batteri..);proteggere i tessuti interni da danni meccanici e dall'eccesso di calore causato dall'irradiazione.Si possono introdurre

le formazioni epidermiche: formazioni tricomatose (peli o tricomi,papille,squame,emergenze) e stomi. Quindi l’epidermide ha

principalmente uno strato di cutina all’esterno e gli apparati stomatici che la caratterizzano, inoltre si trova in fusto e foglie.Il

Rizoderma è l'epidermide della radice e presenta caratteristiche diverse dall'epidermide delle parti aeree della pianta: cellule non

cutinizzate (infatti la cutinizzazione ostacolerebbe l'assorbimento radicale).Dal rizoderma prendono origine lunghe estroflessioni,i peli

radicali (unicellulari e vivi e con funzione di assorbimento di acqua e ioni).

31)Formazioni tricomatose : le formazioni tricomatose interessano l’epidermide e principalmente sono le emergenze e i peli. Le

emergenze sono quelli che volgarmente si chiamano spine, sono delle formazioni che interessano oltre che l’epidermide anche i tessuti

sottostanti. I peli invece possono essere vivi o morti, in base alla loro funzione. I peli vivi sono implicati nella secrezione ghiandolare,

mentre quelli morti, che a loro volta possono essere unicellulari o pluricellulari e servono nella difesa dall’eccessiva luce, infatti si

trovano nelle piante sottoposte a forte irraggiamento. Altre formazioni tricomatose sono le papille, escrezioni digitiformi, presenti per

esempio nelle viole, conferendo il vellutato al petalo. E infine le squame.Peli o tricomi si originano dall'allungamento verso l'esterno

di alcune cellule epidermiche.I peli vivi sono generalmente peli secretori o ghiandolari.Se sono pluricellulari,la loro porzione basale

produce sostanze odorose.I peli morti possono essere uni o pluricellulari e sono ripieni di aria.Come detto prima servono a riflettere la

radiazione in eccesso.Le Papille sono escrescienze epidermiche “digitiformi” che tappezzano i petali di molti fiori.Si tratta di cellule

vive colorate per la presenza di pigmenti vacuolari o plastidiali.Le squame sono spesso a forma di scudo.

32) Stomi : gli stomi sono aperture epidermiche che si trovano nelle foglie o nel fusto.Si tratta di coppie di cellule “a forma di

salsicciotto” (cellule di guardia) che delimitano un'apertura detta rima stomatica.Gli stomi permettono gli scambi gassosi tra la pianta

e l'ambiente esterno.Al contrario delle altre cellule epidermiche le cellule di guardia possiedono cloroplasti e quindi sono in grado di

portare a compimento la fotosintesi. Di notte gli stomi sono chiusi mentre di giorno sono aperti, questo processo è determinato dalla

fotosintesi. Di giorno la fotosintesi avviene e quindi, richiamando acqua, fa aumentare di volume le cellule di guardia facendole

allontanare. Ci sono anche degli idiatodi, che sono stomi sempre aperti e che hanno la funzione di eliminare l’acqua in eccesso (questo

fenomeno è detto di gluttazione). Nelle foglie, in base a dove si trovano, si distinguono foglie epistomatiche, ipostomatiche,

astomatiche (no stomi) e anfistomatiche.Si ritiene che l'apertura degli stomi sia dovuta a flussi ionici reversibili (principalmente

potassio).L'aumento del turgore cellulare comporta l'apertura della rima stomatica,viceversa quando si ha una diminuzione del turgore

la rima stomatica si chiude.

33)Endoderma : l’endoderma è un tessuto tegumentale interno di origine primaria, che si trova nelle radici (ultimo strato del cilindro

corticale)e nei rizomi, nei fusti sotterranei e nei fusti di piante acquatiche.Non è mai presente nei fusti aerei. Formato da cellule

vive,prive di spazi intercellulari.Le cellule dell'endoderma,in corrispondenza della zona pilifera dalla radice (quindi nella zona attiva

nell'assorbimento radicale),sono caratterizzate dalle bande del Caspary. Si tratta di strisce di suberina le quali impregnano le pareti

trasversali e radiali.E' questo che rende l'endoderma una sorta di filtro.Ha il compito di filtrare le sostanze che vengono assorbite dal

terreno, e questo avviene in due vie: quella apoplastica e simplastica. Quella apoplastica è una via veloce e meno selettiva, dove le

sostanze passano tra le cellule, mentre quella simplastica, più lenta e selettiva, passa all’interno delle cellule. Quando le sostanze

incontrano l’endoderma, passano obbligatoriamente per via simplastica, in quanto deve salvaguardare la pianta da possibili sostanze

tossiche.Questo è possibile, a livello dell’endoderma, grazie alle bande del caspary, cellule con una rete di suberina, che permette il

passaggio selettivo delle sostenze. Le cellule con le bande sono comunque cellule vive,perché la suberificazione interessa solo

l’esterno della cellula.Le sostanze assorbite e “selezionate e purificate” devono entrare nel sistema di conduzione per essere trasportate

alle foglie.In corrispondenza della zona pilifera della radice,l'endoderma è al cosiddetto stadio primario:le cellule hanno parete

cellulare sottile,di natura cellulosica,con bande del Caspary sulle pareti radiali e trasversali.Nella porzione radicale in cui la zona

pilifera viene lacerata,quindi in corrispondenza della zona con l'esoderma,l'endoderma qua è allo stadio secondario:si ha quindi

deposizione di altra suberina sull'intera parete cellulare.In alcuni casi può avere anche uno stadio terziario:sulle pareti tangenziali e

radiali si ha deposizione di cellulosa e lignina a conferire rigidità al tessuto,che in tal modo,assume per lo più funzione meccanica

(quindi di sostegno).Permangono però punti di permeazione.

34)Esoderma : l’esoderma è un tessuto tegumentale esterno primario presente nelle radici. Esso deriva dalla suberificazione della

parete cellulare delle cellule del cilindro corticale della radice.La suberificazione interessa anche le cellule morte dei peli radicali,

quindi sostituisce il rizoderma quando si lacera. Esso però non crea uno strato continuo di cellule ma ci sono i cosiddetti punti di

permeazione dove le cellule non suberificano.Le cellule dell'esoderma sono cellule morte ripiene di aria.Esse però non costituiscono

uno strato continuo:alcune cellule di permeazione,le cui pareti non vengono suberificate,continuano ad assicurare gli scambi dei

tessuti radicali sottostanti con l'ambiente esterno.

35)Sughero: il sughero è un tessuto tegumentale esterno di origine secondaria, dove le cellule quindi sono differenziate, e deriva

dall’attività dipleurica del cambio subero-fellodermico, il fellogeno. Il sughero è composto da cellule morte, in quanto si riempiono

d’aria e all’esterno sono coperte da suberina e si trova nel fusto,consentendo l’accrescimento

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Publisher
A.A. 2016-2017
14 pagine
2 download
SSD Scienze biologiche BIO/01 Botanica generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher luluk di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Botanica generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Ferrara o del prof Pancaldi Simonetta.